NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Lite in sala parto a Messina, medici si difendono. Pm nomina periti

     

     

    Lite in sala parto a Messina, medici si difendono. Pm nomina periti

    31 ago 10 Sara' un collegio di esperti che dovra' stabilire se c'e' un nesso di causa ed effetto tra la lite tra due medici scoppiata nella sala parto del Policlinico di Messina e le complicazioni della puerpera, Laura Salpietro, 30 anni, che ha dovuto subire l'asportazione dell'utero, e il blocco cardiaco del neonato, Antonio, che potrebbe avere subito danni in caso di mancanza di ossigeno al cervello. Lo ha stabilito la Procura che ha nominato due periti: il professore Domenico Arduini, docente di Medicina neonatale a Roma, e il medico legale Giuseppe Ragazzi di Catania. Le condizioni di salute di Laura Salpietro migliorano, e i medici prevedono di poterla dimettere la prossima settimana. Resta ancora con la prognosi riservata il neonato, che tra 15-20 giorni sara' sottoposto a una risonanza magnetica per verificare le sue condizioni di salute. Le posizioni dei due ginecologici protagonisti della presunta rissa in ospedale, Vincenzo Benedetto e Antonino De Vivo, saranno vagliate dall'Ordine dei medici di Messina e Reggio Calabria. I due, in attesa di essere interrogati in qualita' di indagati per lesioni colpose dal procuratore aggiunto Ada Merrino e dal sostituto Federica Rende, intanto si difendono. Il primo a essere sentito, domani mattina, sara' Benedetto, che e' stato sospeso dall'incarico dal Policlinico. ''E' stato il mio assistito a chiedere di essere sentito per fare chiarezza - spiega uno dei suoi due difensori, l'avvocato Ettore Cappuccio - quello del dottor Benedetto e' l'atteggiamento di chi non ha alcunche' da nascondere e vuole dare un contributo serio all'inchiesta''. ''Sereno'' si dice pure De Vivo, che ha avuto il contratto rescisso dall'universita' di Messina. ''Dall'inchiesta - sostiene - emergera' che sono la parte lesa: sono deluso ma ho la coscienza a posto''. Il ginecologo e' tornato in ospedale, ma non e' entrato in reparto, ''per accompagnare le mie pazienti, non le posso mica abbandonare dopo averle assistite''. De Vivo non e' rimasto sorpreso per il suo 'licenziamento' da ricercatore. ''Le istituzioni devono fare il loro dovere - osserva - ma sono certo di potere chiarire la mia posizione''. Il direttore sanitario del Policlinico invita a ''non generalizzare''.''Questo non e' un caso di malasanita' ma un episodio che coinvolge singoli - dice Manlio Magistri, commissario dell'Unita di ostetricia e ginecologia al posto del professor Domenico Granese, che e' stato sospeso dal ruolo di dirigente per 'omessa vigilanza' - chi ha sbagliato deve pagare ma non bisogna generalizzare''. La Uil-Flp invita a ''evitare di trasformare la sanita' nel Sud in un mostro inefficiente e divoratrice di risorse-prosegue''. Intanto prosegue un'altra inchiesta che era stata aperta nello scorso giugno dalla Procura di Messina per un episodio avvenuto nello stesso reparto: accertamenti sono in corso su sette persone, tra medici e infermieri, che avrebbero dovuto assistere una donna di 37 anni che aveva programmato un aborto terapeutico per gravi malformazioni del feto. La paziente, secondo la sua denuncia, avrebbe partorito in bagno perche' i ginecologi presenti erano obiettori di coscienza.

    Ordine Medici: Sospensione inevitabile. ''Se saranno confermati i fatti, come appare, sara' inevitabile la sospensione dall'Ordine per il prof Vincenzo Benedetto, per una durata che sara' determinata dalla gravita' dei fatti accaduti''. Lo dice Giacomo Caudo, presidente dell'Ordine dei medici di Messina, riferendosi ai provvedimenti da adottare per la lite in sala parto a Messina. ''Assicuro, e credo di poterlo fare anche a nome del mio collega di Reggio Calabria, che si dovra' esprimere sul dottor Antonio De Vivo (l'altro medico coinvolto nella lite ndr) - prosegue Caudo - che non ci sara' alcun lassismo, nessuna perdita di tempo, nessun vuoto garantismo. Saremo giusti e agiremo nel modo piu' rapido possibile, naturalmente rispettando le procedure. E' interesse di tutti i medici assumere una posizione chiara, decisa e credibile rispetto a questo gravissimo episodio''.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore