Documento di condanna della Curia catanzarese per i recenti delitti

31 ago 10 "Dinanzi al profondo sgomento che la nostra comunita' sta vivendo a causa di numerosi misfatti, barbaramente perpetrati nel territorio della diletta Chiesa di Catanzaro-Squillace, la Curia metropolitana esprime ferma condanna per questi delitti". E' quanto si legge in una nota della Chiesa catanzarese, in relazione agli ultimi omicidi verificatisi nel soveratese, nell'ambito della "faida dei boschi". "La vita - si legge ancora - e' il piu' grande dono che Dio fa all'umanita'. Nessuno ha il diritto di uccidere! Chi semina morte, nel tempo e per l'eternita', portera' con se' l'incubo della morte. Si puo' sfuggire al giudizio degli uomini, ma certamente non al giudizio di Dio che, tuttavia, non vuole la morte del peccatore, ma che si converta e viva. Dio e' sempre pronto a perdonare chi ha sbagliato, basta che si e' disponibili ad accogliere il suo perdono. Il peccato che non potra' essere perdonato e' la disperazione. Come potrebbe Dio perdonare chi non ha fiducia nella sua misericordia? Peccarono Pietro e Giuda: il primo rinnegandolo ed il secondo tradendolo col segno dell'amore, il bacio. Pietro ebbe fiducia nella misericordia di Dio e fu perdonato, Giuda non ebbe fiducia e, disperato, fini' impiccato ad un albero di ulivo. Anche per gli assassini - conclude la curia metropolita - vi e' una via di salvezza: la conversione, per ricevere il perdono da Dio e dagli uomini e non finire disperati"