Sindaco Gioia denuncia "Apparecchiature mediche inutilizzate nei ripostigli dell'ospedale"

27 ago 10 ''Mentre la gente continua a morire in modo semplicemente 'gratuito', all'Ospedale Giovanni XXIII di Gioia Tauro situato al centro di una vera e propria 'polveriera infortunistica', qualcuno si e' concesso il 'lusso' di tenere in un ripostiglio le apparecchiature di ben otto postazioni di terapia intensiva che il Manager dott. Giuseppe Putorti' aveva provveduto a fornire all'Ospedale di frontiera''. Lo afferma in una nota il sindaco di Gioia Tauro, Renato Bellofiore. ''Gli ospedali fatiscenti - aggiunge - e non a norma, peraltro anche dal pericoloso punto di vista della certificazione antisismica, devono chiudere. Perche' non vi sono alternative all'ospedale unico democraticamente deliberato dall'assemblea dei sindaci della Piana. Di fronte alla portata degli elementi di pericolosita' esistenti nell'area del Porto e nelle zone industriali di Gioia Tauro, non si puo' ancora andare dietro alle pretese campanilistiche e di 'pennacchi', pretese, purtroppo, appoggiate e difese dal presidente e da un assessore dalla passata gestione regionale e da un'amministrazione provinciale che ha 'cancellato' Gioia Tauro dai comuni di sua competenza ed ha stanziato fondi per strutture che non hanno le carte in regola e che forse sono al di fuori dell'area operativa dei Nas''. ''In definitiva, per quel che e', e per cio' - prosegue Bellofiore - che rappresenta per la Calabria e per il Mezzogiorno d'Italia, non e' possibile continuare a snobbare questa citta' che produce ben oltre il 50% del Pil regionale e confida nel Governatore Scopelliti per ottenere un minimo di giustizia ed il meritato rilancio in ogni settore''

Sindaco Gioia denuncia "Apparecchiature mediche inutilizzate nell'ospedale"