A tre calabresi il premio BOS PRIMIGENIUS di Papasidero

17 ago 10 Uno scenario davvero unico le gradinate di piazza Castello a Papasidero (CS) dove nei giorni scorsi si è tenuta la prima edizione del PREMIO BOS PRIMIGENIUS a calabresigentepiù. L’iniziativa è stata fortemente voluta dall’Amministrazione comunale di Papasidero che per bocca del sindaco Fiorenzo Conte «vuole scoprire e portare alla ribalta i calabresi che vivono e lavorano con creatività e risultati nella nostra Regione».
Il Comune di Papasidero con questo premio inizia una serie di manifestazioni per solennizzare il 50.mo anniversario del ritrovamento dell’importante graffito preistorico (16-10 mila a.C.) del bos primigenius nella Grotta del Romito di Papasidero, avvenuta nel 1961; l’assessore alla cultura Loredana Olivieri ha presentato i premiati ed ha già annunciato che il premio avrà cadenza annuale. È toccato al presidente della commissione regionale sulla mafia, on.le Salvatore Magarò, consegnare il riconoscimento a:
Giulio ARCHINA’, fotografo, che con il suo obiettivo immortala cose, persone e manufatti della Calabria. Archinà è il primo fotografo professionista ad utilizzare il deltaplano per “catturare” le immagini dall’alto della sua regione.
Demetrio GUZZARDI, editore, con la passione per la cultura calabrese. Da 25 anni pubblica per la sua casa editrice, Progetto 2000, dei testi per riaffermare il valore positivo della storia e delle sane tradizioni della gente di Calabria.
Francesco RENZELLI, giovane imprenditore della premiata ditta Renzelli di Cosenza, che dal 1803 opera nel campo dei dolciumi tipici della Calabria, esportando in tutto il mondo le bontà della nostra terra.