Aveva spogliato e derubato pensionato in vacanza a San Nicola A., donna arrestata dai CC

Aveva spogliato e derubato pensionato in vacanza a San Nicola A., arrestata dai CC

17 ago 10 E’ stata rintracciata ed arrestata nella prima mattina di oggi a Lamezia Terme, ultimo dei diversi paesi in cui ultimamente ha soggiornato, Filomena Mazzotta, 36 anni di Castrovillari (nella foto a destra), nubile e disoccupata. La donna, secondo quanto ricostruito attraverso mirate indagini condotte dalla stazione carabinieri di Scalea coordinate dalla procura di Paola ed infine avallate dall’autorità giudiziaria giudicante della medesima cittadina calabrese, è responsabile di rapina nei confronti di un pensionato di 65 anni a Trecchina (pz) e di fatto domiciliato nel periodo estivo a San Nicola Arcella dove l’uomo, avendo la disponibilità di un appartamento, dopo aver conosciuto la donna si era con questa ritirata a metà mese di maggio per trascorrere una “piacevole” giornata. Forse proprio perché troppo incantato dalle notevoli cure ed attenzioni che la donna gli riservava che l’uomo non si accorgeva del fatto che la stessa gli aveva messo un potente sedativo in una bevanda poi offertagli e subito bevuta. L’uomo, al risveglio dopo un lungo sonno, si è trovato privo non solo della dolce compagnia ma anche di più di diecimila euro di effetti personali tra cui contanti, libretti di risparmio e pensionistico, nonché della macchina con cui la rapinatrice nel frattempo si era dileguata. Non restandogli che cercare aiuto e conforto presso i Carabinieri di zona, che hanno subito attivato le indagini alla richiesta di aiuto della vittima, dopo essersi ripreso a seguito delle cure del caso il 65 enne iniziava il racconto di cosa gli fosse successo andando a ritroso dalle ultime modalità di fuga (targa e modello della macchina) a quelle iniziali di incontro fra i due . Il tempo di condurre alcuni riscontri alle dichiarazioni rese, soprattutto anche relativamente al numero di telefono con cui i due si erano dati appuntamento, che i carabinieri della locale stazione non hanno avuto dubbi sull’identità della donna, già recidiva a tali tipi di condotte. Le analisi poi condotte sul residuo del bicchiere offerto alla vittima e su materiale biologico della vittima hanno poi fugato anche ogni dubbio sulla violenza da questa esercitata nei confronti dello sventurato rilevando l’esistenza di tracce di benzodiazepina, un potente sedativo. Oggi a seguito di ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Paola (che ha concordato con la tesi sostenuta dalla procura e dai cc) e delle connesse ricerche, la donna è stata rintracciata in Lamezia e condotta al carcere femminile di Castrovillari ove dovrà rispondere dei reati contestati.