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    Piromane arrestato in flagranza nel reggino

     

     

    Piromane arrestato in flagranza nel reggino

    13 ago 10 Sorpreso nel tardo pomeriggio di ieri mentre appiccava il fuoco, utilizzando un accendino, ai margini di un bosco di castagno, è stato arrestato dal personale del Corpo Forestale dello Stato. L’episodio è avvenuto in località Carrò di Ortì, in agro del comune di Reggio Calabria. Da molti giorni le pattuglie del Corpo Forestale sorvegliavano la zona a causa delle ripetute segnalazioni di incendi verificatisi nei giorni scorsi. Nella tarda serata di ieri, dopo un prolungato appostamento, M.A., di anni 42, impiegato, residente a Reggio Calabria, è stato colto in flagranza di reato dagli uomini del Comando Stazione di Reggio Calabria e del Nucleo investigativo ambientale e forestale del Comando provinciale del CFS. Per la presenza di erba secca particolarmente infiammabile e di condizioni meteo favorevoli, il fuoco si è rapidamente diffuso nel bosco di castagno, tanto che si è fatto ricorso all’impiego di due Canadair della Protezione Civile oltre alle squadre antincendio boschivo della Regione Calabria. Anche l’autovettura dell’incendiario, una Fiat Panda, parcheggiata ai bordi di una pista in terra battuta, è stata rapidamente avvolta dalle fiamme ed è andata completamente distrutta. L’intervento tempestivo di spegnimento, coordinato dal personale del CFS, ha limitato i danni sul bosco di castagno che altrimenti sarebbero stati ingentissimi. Quando si è accorto della presenza del personale del Corpo Forestale, M.A. ha tentato la fuga ma è stato immediatamente bloccato e condotto presso il Comando Stazione dove gli è stato contestato il reato di incendio boschivo doloso. L’Autorità Giudiziaria, prontamente informata dal personale operante, ha disposto la misura restrittiva degli arresti domiciliari. Dai primi accertamenti sembra che la motivazione che ha spinto M.A. ad appiccare il fuoco al bosco, sia da collegarsi all’attività della caccia al cinghiale. L’intenzione dell’incendiario sarebbe stata quella di spostare la selvaggina in altre aree attraverso la distruzione del bosco. Per tutto il periodo estivo il Comando provinciale di Reggio Calabria del Corpo Forestale dello Stato ha programmato la presenza di pattuglie sul territorio con lo scopo di prevenire il grave e diffuso fenomeno degli incendi boschivi, attaverso un’attività costante di controllo e sorveglianza in particolare nelle zone più a rischio. Il personale del Corpo Forestale, inoltre, interviene sugli incendi boschivi con accurati sopralluoghi finalizzati all’individuazione dei responsabili dei roghi. Particolarmente importanti ed utili, anche ai fini investigativi, si rivelano le segnalazioni tempestive di incendi di privati cittadini ed ogni notizia utile che può essere fornita agli investigatori del Corpo Forestale attraverso il Numero di Emergenza Ambientale 1515.

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