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Il piccolo Giuseppe morto per trauma cranico, il suo cuore batte a Budapest
Il piccolo Giuseppe morto per trauma cranico, il suo cuore batte a Budapest 13 ago 10 È morto per un trauma encefalico Giuseppe Pontoriero, il ragazzo di 12 anni, investito martedì sera da un’auto pirata nel vibonese. A confermarlo l’autopsia eseguita dal medico legale Katiuscia Bisogni all’ospedale “Pugliese” di Catanzaro dove il bambino era stato ricoverato dopo l’incidente e dove è spirato. Un esame quello della Bisogni durato tutta la notte in contemporanea con l’espianto di tutti gli organi , così come hanno voluto i suoi genitori, da parte dell’equipe medica arrivata da Roma e da Genova. Il ragazzo presentava anche una frattura ad una gamba e delle ferite in varie parti del corpo. Intanto si è aggravata la posizione degli investitori che erano stati subito arrestati dai carabinieri della stazione di Spilinga, diretti dal maresciallo Vincenzo Boerio, con le accuse di fuga in caso di sinistro stradale e lesioni gravissime. Infatti il sostituto Fabrizio Garofalo, titolare delle indagini, alla luce di un nuovo rapporto dello stesso sottufficiale che ha ricevuto tantissimi elogi per la rapidità con cui ha risolto il caso, ha tramutato il capo d’imputazione in omicidio colposo. I genitori del bambino avevano autorizzato l’espianto degli organi e così il cuore di Giuseppe batte ora nel petto di un suo coetaneo, a Budapest in Ungheria così potrà "vivere per sempre". La morte del bambino, lo ricordiamo, fu causata dai fratelli, Antonio e Gennaro Vecchio, che sono fuggiti cercando, successivamente, di nascondere il mezzo e che sono stati arrestati poche ore dopo dai carabinieri della stazione di Spilinga, agli ordini del maresciallo Vincenzo Boerio. Per entrambi le accuse sono omicidio colposo ed omissione di soccorso. Oggi si terrà l’udienza di convalida. Non è stato donato soltanto il cuore, ma gli organi di Giuseppe sono arrivati a Genova, Roma, Cosenza e, Budapest. Intanto ieri sera a Spilinga sono stati celebrati i funerali alla presenza del vescovo Luigi Renzo. Il sindaco di Spilinga, Franco Barbalace ha proclamato il lutto cittadino: "Con questa decisione - ha riferito - l’amministrazione comunale e il civico consesso hanno voluto testimoniare la costernazione per la perdita di un “figlio” di questa terra. Non è un atto formale, ma una partecipazione al dolore che stanno vivendo i familiari del piccolo Giuseppe. Spilinga tutta piange la sua prematura scomparsa in circostanze assurde. Adesso è il momento del conforto e del silenzio". © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "
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