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Accordo Regione-Università per formazione e ricerca, 233 borse di studio, per 14 mln, per giovani dottorandi

10 ago 10 Oltre 14 milioni di euro per le tre universita' calabresi finalizzati alla formazione e alla ricerca per giovani laureati. L'investimento e' previsto in un protocollo d'intesa siglato stamani, a Catanzaro, dal presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, dall'assessore alla Cultura, ricerca e istruzione, Mario Caligiuri, dal rettore dell'Unical, Giovanni Latorre, e dai prorettori degli atenei di Catanzaro e Reggio Calabria, Aldo Quattrone e Vincenzo Tamburino. L'intesa, finanziata con fondi Por 2007-2013, riguarda due programmi: uno sul ''potenziamento e internazionalizzazione dei dottorati di ricerca'' e l'altro su ''borse post-doc all'estero''. Nel primo programma lo stanziamento e' di 5,6 milioni di euro che saranno ripartiti tra i tre atenei per garantire un incremento dei periodi di formazione all'estero nell'ambito dei corsi di dottorato offerti dalle Universita', a fronte di una quota di dottorati di ricerca con soggiorni all'estero che attualmente non supera il 15% con punte minime del 7%. Il programma prevede 100 borse di dottorato triennali con 12-18 mesi all'estero in qualificati centri di ricerca. L'80% delle risorse e' destinato agli ambiti dei costituendi Poli di innovazione regionali, mentre il 20% delle borse e' destinato a sostenere le discipline di base. Il secondo progetto e' destinato ad offrire un'opportunita' di formazione alla ricerca, in un contesto internazionale, a giovani calabresi che dimostrino, ''con un eccellente curriculum e la capacita' di formulare un avanzato programma di lavoro, spiccate attitudini alla ricerca''. I destinatari del progetto sono ''giovani disoccupati e inoccupati residenti in Calabria che hanno conseguito il dottorato di ricerca o sono in possesso di un eccellente curriculum con almeno tre anni di documentata attivita' di ricerca, attestata da pubblicazioni e contratti, e con meno di 40 anni''. La dotazione finanziaria e' di 8,8 milioni di euro che saranno suddivisi tra i tre Atenei e gli Enti pubblici di ricerca.

''Dopo le intese con il Cnr e con l'Asi, l'Agenzia spaziale italia - ha detto Scopelliti - adesso sigliamo questo protocollo d'intesa. Contiamo che una percentuale corposa di questi giovani torni per avviare un'esperienza in Calabria nei Poli di innovazione che sono la parte conclusiva di un percorso. Sul settore della ricerca non ci sono mai stati grossi investimenti, non c'e' mai stata una propensione della politica ad investire. Adesso speriamo che le nostre scelte siano condivise ed apprezzate dai rettori con i quali contiamo di instaurare rapporti sereni e cordiali. In un periodo di crisi e di tagli che interessa anche le universita', noi siamo qui per dare prospettive e garanzie che la politica e' attenta ai nostri giovani''.

''La ricerca - ha detto Caligiuri - e' considerata un'area strategica dalla Giunta e da Scopelliti e lo ha dimostrato con i fatti. Mettere a disposizione delle universita' 14 milioni in un periodo di difficolta' e' un segnale importante. Con questa intesa intendiamo perseguire una serie di obiettivi a cominciare dall'internazionalizzare della ricerca. E' poi la prima volta che viene sviluppato un percorso del genere. In passato c'e' stata un'esperienza avviata dall'allora assessore Principe ma con una dotazione di fondi ridotta. Il progetto prevede che lo studio sia all'estero e un modello di valutazione che garantisce la massima trasparenza. Inoltre le universita' sono tenute a dare la massima evidenza ai bandi per favorire la massima partecipazione ed, infine, abbiamo creato un collegamento tra le borse ed i poli di innovazione. Il nostro obiettivo e' impiegare bene le risorse europee. Le somme ci sono''.

Latorre, dal canto suo, ha sottolineato come l'investimento sia notevole. ''In una situazione caratterizzata dai tagli ai finanziamenti - ha spiegato - significa dare una possibilita' a quel vivaio che esiste nelle universita' calabresi, a quel capitale umano che rischiava di essere disperso. Con questa intesa, per quanto riguarda il nostro ateneo, diamo la possibilita' a 73 giovani ricercatori non di ruolo di proseguire un percorso a conclusione del quale speriamo possano trovare spazio nelle nostre universita'. Non c'e' innovazione senza ricerca e' quello di oggi e' un provvedimento molto lungimirante. E' importante anche che tutto sia stato concordato insieme tra Regione e Universita'. Abbiamo remato tutti nella stessa direzione. E poi sperimentiamo un modo nuovo di attribuzione delle risorse ai giovani con una rete di valutatori anonimi del Comitato che fa capo al Cineca, centro di supercalcolo''.

''E' importante - ha sostenuto, poi, Tamburino - investire in ricerca e innovazione. Significa che deve esserci un ritorno in termini di sviluppo del territorio. Nel Mezzogiorno, un'area del Paese che ha piu' bisogno di sviluppo, lo Stato investe meno che al nord. Queste risorse compensano un vuoto''. Quattrone, infine, ha sottolineato come l'intesa testimoni la ''volonta' forte della Regione e del presidente Scopelliti di puntare su ricerca e innovazione. I finanziamenti, in generale, sono scarsi, perche' la ricerca non da' risultati immediatamente fruibili. L'impegno di Scopelliti ha portato anche ad un'intesa con il ministro Gelmini che ha consentito di portare da 100 a 160 il numero dei posti a disposizione nella facolta' di Medicina dell'Universita' di Catanzaro. Ricerca e formazione sono inscindibili. La ricerca e' un fattore di sviluppo economico ed i giovani sono il nostri futuro. E' un dovere investire in formazione''.

Accordo Regione-Università per formazione e ricerca, 14 mln per giovani dottorandi