Battibecco tra il sindaco di Cariati e il giornale "Il Ponte". Chiesto incontro al Prefetto Reppucci- Nuova Cosenza Quotidiano Digitale

Battibecco tra il sindaco di Cariati e il giornale "Il Ponte". Chiesto incontro al Prefetto Reppucci

10 ago 10 "Il sindaco di Cariati, Filippo Sero, oggetto di un'azione, divenuta sistematica ed oltre ogni limite, di lesione della propria immagine personale da parte del sito internet 'Il Ponte', chiederà un urgente incontro al prefetto di Cosenza, Antonio Reppucci, consegnando allo stesso tutta la documentazione storica comprovante una situazione ed un clima divenuti ormai insostenibili ed intollerabili". E' quanto si afferma in una nota del Comune di Cariati. "Lo stesso sindaco Sero, nella giornata di ieri, nella sua qualità di privato cittadino - prosegue la nota - alla luce delle reiterate offese arrecate alla sua persona, puntualmente confezionate sul sito web curato da Leonardo Rizzo, si è recato presso la redazione giornalistica de 'Il Ponte' ribadendo al titolare la grave inciviltà di un comportamento che non ha nulla di giornalistico, di professionale né tanto meno di ironico". "Siamo - afferma Sero - di fronte ad un autentico sito spazzatura che, invece di fare informazione ogni giorno offende e lede l'immagine personale, mia e degli assessori, additando e esponendo al pubblico ludibrio gli amministratori e chiunque svolge ruoli politici, istituzionali o anche professionali percepiti, da Rizzo, come vicini alla persona del Sindaco. Né nella protesta pubblica di ieri, né in altre occasioni, e sicuramente non da parte del sottoscritto, vi è mai stato attentato alcuno alla libertà di stampa, atteso che non vi è traccia di inchiesta giornalistica degna di questo nome, a firma Leonardo Rizzo o comunque pubblicata su quel sito e che abbia potuto comunque determinare un qualsivoglia effetto, tanto meno da parte del sottoscritto". "Ero e resto a difesa della libertà di stampa - continua Sero - e di quel diritto di cronaca che, al contrario, proprio su 'Il Ponte' subisce, ogni giorno, così come è documentato, la sua più grande menomazione e mortificazione, non essendo mai ospitata sulle pagine di quel sito spazzatura, pseudo-notizia che non contenga veleni e, lo ripeto, offese personali, in primis, a Filippo Sero ed ai componenti della Giunta".

La replica:

"A Cariati si è toccato il fondo della convivenza pacifica e civile; della libertà di espressione e di parola; dell'autodeterminazione delle persone e del pensiero". E' quanto si afferma in un comunicato della redazione del Ponte-Online nel quale si lamenta "un'aggressione verbale con ingiurie il direttore del giornale da parte del sindaco di Cariati, Filippo Sero". "La collera di Sero - prosegue la nota - ha dello spaventoso: può un sindaco, invece che placare gli animi dei suoi esagitati compagni di viaggio, ingiuriare, peraltro usando linguaggio scurrile, volgare e sconcio, un cittadino? Può il garante della legalità debordare fino al punto di intrufolarsi nelle altrui dimore allo scopo unico di scaricare una serie di contumelie all'indirizzo di chi esercita la professione, o la passione, di informare?". "Lorsignori, evidentemente - riporta ancora la nota - sono alla frutta, se da qualche tempo si scagliano contro chi esercita, legittimamente e senza pensare di essere i depositari del 'verbo', il compito di 'essere' vigili sugli accadimenti cariatesi. Vogliono tapparci la bocca? Caro sindaco Filippo Giovanni Sero, non ci riusciranno. Non ci riuscirà lei e nemmeno i suoi 'amici': abbiamo le spalle larghe grazie al consenso della pubblica opinione che giornalmente ci chiama per mettere in evidenza le disfunzioni del paese di cui lei è sindaco. La libertà di stampa è sancita dalla Costituzione (art. 21) se al sindaco non piace un articolo, se non gradisce una satira non è colpa nostra". Intanto il direttore del Ponte ha chiesto un incontro con il Prefetto di Cosenza.