Governo boccia voto a immigrati a Caulonia. Sindaco "Ricorreremo all'Aia"

08 ago 10 ''Sappiamo che le possibilita' di ottenere qualcosa dal Tribunale internazionale dell'Aia sono pressoche' nulle ma intendiamo portare avanti una battaglia per il riconoscimento dei diritti di chi sta accanto, vive e lavora insieme a noi''. Il sindaco di Caulonia Ilario Ammendolia, come anticipato oggi dal quotidiano Il Manifesto, dopo la bocciatura del Consiglio dei ministri alla modifica dello Statuto comunale che introduceva il diritto di voto agli immigrati, non ha alcuna intenzione di demordere. ''Abbiamo deliberato in Giunta di appellarci all'Aia - dice Ammendolia - e lo faremo. Il nostro avvocato presentera' il ricorso e confidiamo soprattutto di creare un caso politico perche' si definisca una vicenda rispetto alla quale siamo impegnati da anni e che attiene ai diritti fondamentali di ciascuna persona. In questa nostra azione ci aspettiamo il sostegno degli altri enti locali. Se piu' comuni riproporranno la questione si potranno ottenere risultati concreti''. Il comune della Locride, che da anni ospita centinaia di immigrati extracomunitari e che assieme a Riace e Stignano ha creato un modello di accoglienza raccontanto dal regista tedesco Wim Wenders nel docu-film ''Il Volo'', crede fermamente in questa battaglia per il riconoscimento dei diritti civili degli immigrati. Da quando e' stata adottata la modifica allo statuto, pero', sono stati diversi i problemi incontrati. La Prefettura di Reggio Calabria lo scorso anno aveva chiesto il ritiro della delibera. Adesso la bocciatura del Consiglio dei Ministri. ''La nostra volonta' - aggiunge - e' quella di resistere ad una decisione che non possiamo condividere