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    Miss Arbëreshe diventa un film

     

     

    Miss Arbëreshe diventa un film

    07 ago 10 La XIV edizione di Miss Arbëreshe, promossa ed organizzata dall’Associazione turistica Pro Loco del presidente Cosimo Damiano Montone, in programma per domenica 22 agosto con inizio alle ore 21 a Spezzano Albanese (Cosenza) nella splendida ed incantevole cornice del Teatro Comunale “Vincenzo Pesce”, ospiterà eccezionalmente il regista Renato Guzzardi (docente di Analisi matematica presso l’Unical) ed i suoi collaboratori (tra i quali Michelangelo Luna, attore nonchè docente di Lingua e letteratura italiana presso la University of Rhode Island – Usa) attualmente impegnati nelle riprese del film “Il ritorno di Norman”, nel quale saranno inserite alcune scene che verranno registrate appunto nel corso della serata. Altre informazioni possono essere reperite su www.missarbereshe.it

    Il Centro Internazionale di Studi Deradiani intende realizzare la produzione del film “Il ritorno di Norman”, regia di Renato Guzzardi. Il film, dedicato al viaggiatore inglese Norman Douglas, è diviso in due parti: una parte storica in cui il protagonista visita la Calabria nel 1910-1911 e una moderna in cui Norman per un’anomalia spazio temporale si risveglia cento anni dopo e rivede con altri occhi i luoghi e le persone da lui descritte nel libro “Old Calabria”, pubblicato a Londra nel 1915. Il film diventa così il pretesto per la realizzazione di un docufiction, cioè per stabilire un interessante confronto tra la Calabria del passato e quella attuale. In particolare con il film s’intende far conoscere e valorizzare la vita, la cultura e le tradizioni della minoranza arbëreshe, attraverso una visione non nostalgica di un glorioso e rimpianto passato, ma attraverso la coscienza critica che il microcosmo arbëresh si trasforma e si evolve all’interno del macrocosmo che lo circonda. Per conseguire tali fini nel film saranno tra l’altro trattati alcuni temi rilevanti del mondo arbëresh: l’arrivo degli albanesi in Italia nel XV secolo e l’arrivo dei profughi albanesi alla caduta del regime comunista, il matrimonio e il rito greco-bizantino, i costumi e i canti tradizionali arbëreshë, la vita e le opere del vate Girolamo De Rada (1814-1903), la storia della chiesa e del collegio di Sant’Adriano, lo studio della lingua e dei dialetti albanesi presso l’Università della Calabria, il museo all’aperto dello scultore kosovaro Evzi Nuhiu, il Festival della Canzone Arbëreshe e la Miss Arbëreshe. Il film tra l’altro rientrerà all’interno del programma di studi per studenti americani Study Italian and Discover the Mediterranean Culture (Studia l’italiano e scopri la cultura del Mediterraneo) di cui quest’anno si è celebrato il decennale dell’attività (vedi allegato F). Studenti e docenti di Film Media Studies provenienti dalle migliori università americane (in particolare dalla Harvard Univesity, dalla University of Rhode Island e dal Boston College) faranno la loro esperienza sul campo come aiuto registi, direttori di fotografia, scenografi, attori ecc. A questi si ha intenzione di affiancare studenti del DAMS dell’Università della Calabria che potranno altresì svolgere il tirocinio previsto dal loro corso di studio. Il film, inoltre, prevede la partecipazione di numerosi soggetti che in vario modo ne garantiscono la realizzazione e vuole costituire un momento di crescita culturale e sociale. Il progetto non avrà una ricaduta occupazionale a lungo termine, ma garantirà la prestazione di lavoro di vari soggetti: macchinista, elettricista, fotografo, produttore, truccatore, acconciatore, costumista, scenografo, editore, attori, ecc. Il progetto non ha scopo di lucro ed è intenzione del Centro Internazionale di Studi Deradiani di distribuirlo gratuitamente a tutti gli enti e le associazioni culturali italiane e straniere che ne faranno richiesta. In particolare, il lungometraggio verrà proiettato presso le università e gli istituti statunitensi interessati, al fine di diffondere e valorizzare la cultura arbëreshe e calabrese nel mondo. Per conseguire tale fine, il film sarà corredato di sottotitoli in inglese e in spagnolo, oltre ad avere delle parti girate direttamente in inglese che saranno sottotitolate per il pubblico italiano. Per l’esecuzione del progetto (ripresa ed edizione del film) si prevedono due anni di tempo (2010-2011)

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