Cosenza riempito di calci e beffato al 91°. Ma c'è il ritorno con 15.000 Lupi

06 mag 18 Alla settima trasferta, dopo le sei vinte di fila, il Cosenza capitola ingenuamente contro una squadra che non ha assolutamente fatto neanche un tiro in porta. Tanti calci e poco calcio da parte degli altoatesini che si sono chiusi nella loro area aspettando il Cosenza in modo da non concedere spazi. Zanetti da la licenza di prendere a calci e Candellone e Sgarbi massacrano Palmiero ed Okereke di calcioni. L'arbitro applica le ultime direttive e lascia correre mentre il Cosenza continua a giocare di proma e fare la sua partita. Braglia richiama tutti alla calma ed alla concentrazione. "Al ritorno giocheremo all amorte per tutti i 90 minuti" dirà a fine partita. I "Lupi" non hanno meritato affatto di perdere la gara. Anzi, andati in vantaggio con Dermaku, i rossoblu si sono visti annullare la rete che a noi è parsa valida. Saracco spettatore non pagante nonb ha fatto assolutamente nulla Nel finale la beffa. Al minuto 91 una palla vagante non viene spazzata in area e dopo una prima parata Cia trova il buco per metterla dentro. Una beffa. Una ingenuità colossale. Ma al Marulla sarà un'altra storia. Oggi sono stati riempiti tutti i settori messi in vendita. Nel pomeriggio era stata aperta la Tribuna B scoperta andata esaurita in meno di un'ora. Aperta anche la Tribuna rossa nord, quella che di solito rimane vuota a disposizione della dirigenza ospite, ed anche quella è quasi bella che riempita. Rimangono, a quattro giorni dalla gara, 327 tagliandi disponibili. 11.189 quelli già venduti e tanta gente che aspetta l'apertura della Tribuna B Rao e la curva nord. Una decisione che dovrebbe arrivare dal Prefetto nelle prossime ore. Intanto Camigliano si è stirato e difficilmente sarà recuperabile. Piove sul bagnato. Si perchè Dermaku ha preso l'unico giallo dei Lupi ed essendo ammonito salterà la gara di ritorno. Per Braglia ci sarà dunque il problema di rimettere in sesto la difesa. Anche Zanetti dovrà fare i conti con l'assenza di Sgarbi, ammonito, pure lui in diffida. Ma non finsice qui perchè Corsi ha finito la gara stringendo i denti ed ad un certo punto è stato preda dei crampi. Bisognerà vedere se recupera o se il tecnico, che ha comunque a disposizione anche Boniotti, lo manderà in campo sulla linea difensiva dei tre. Tornando all agara gli altoatesini non hanno fatto altro che metterla sulal rissa riempendo di calci i giocatori rossoblu. Nella ripresa il Cosenza ha mostrato tutto il suo gioco non riuscendo però a concretizzarlo. Con un Vinetot al limite del regolamento su Tutino la Sudtirol ha poi pescato nel mazzo Cia che è risultata l'arma vincente. Il giocatore schierato da mezzala ha cominciato a far pressione tra le linee ed è stato quello per cui il tecnico ha cercato di porre rimedio. Ma non tutto è perduto. Ci sono novanta minuti da giocare in uno stadio che sarà una bolgia. Il tecnico toscano ha quattro giorni per preparare al meglio la gara. I Lupi torneranno in aereo domani e in giornata saranno in campo per la seduta di scarico. Lo staff è chiamato a compiere un altro miracolo. Intanto la tifoseria si sta organizzando e per la gara di ritorno ci sarà una coreografia da consegnare alla storia. Nulla è perduto.