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      Il Cosenza vince in scioltezza ma mostra i soliti limiti nel finale

       

      Il gol di Statella

       

      Il Cosenza vince in scioltezza ma mostra i soliti limiti nel finale

      07 nov 17 Più che una ad una gara per un ora il Cosenza ha giocato una specie di allenamento contro una formazione decisamente impalpabile. Ma non sono tutte rose e fiori perché, nonostante questo, gli ultimi venti minuti hanno mostrato il solito Cosenza pauroso che arretra il baricentro e smette di giocare. Lo sottolinea Braglia in conferenza stampa a fine gara mettendo il dito nella piaga “Mi aspettavo di più nel finale da quei giocatori di qualità ed esperienza”. Il tecnico toscano evidenzia i soliti problemi di questo Cosenza che non chiude la gara e, in passato, ha regalato punti nonostante il buon gioco e il gran lavoro fatto. Per un ora è un monologo del Cosenza. Braglia, che non vuole ripercorrere errori del passato, vedi gara con la Casertana, fa respirare mezza squadra e toglie vie quelli che stanno tirando la carretta a mezzora dalla fine. Così vien fuori, la formazione di inizio gara, una squadra niente male. Sempre d’iniziativa con la palla tra i piedi a comandare il gioco e presenza costante in area avversaria. Sarà anche una squadra discreta quella dei “Giganti”, così vengono soprannominati i giocatori dell’Akragas, ma oggi il Cosenza ha tenuto il campo creando cinque-sei palle gol e mettendone dentro solo due. Serve più cattiveria ma soprattutto più precisione negli ultimi sedici metri. Inesperienza e a volte anche precipitazione fanno sfumare occasioni che vanno messe nel carniere. Anche oggi nonostante questa situazione di prevalenza tecnico e tattica, però, nel finale il Cosenza ha ballato e preso anche un gol, seppure in fuorigioco. “Dobbiamo lavorare tanto su questo” ha aggiunto Braglia che a fine gara per la vittoria ha speso un solo sorriso. Ma non basta. Bisognerebbe capire sei il problema è il fondo o se è diventato qualcos’altro. Fatto sta che l’ultimo quarto d’ora è diventato il tallone d'Achille dei rossoblu. Intanto bisogna fare tanto di cappello e Statella, Bruccini e Mungo che oggi hanno regalato un’ottima prestazione ai tifosi arrivati al “De Simone”. Su questi tre elementi il Cosenza ha solide radici e un futuro invidiabile. Anche Pinna, chiamato alla battaglia, ha mostrato di che pasta è fatto. Pronto alla chiamata così come i suoi compagni. Torna Perina tra i pali ma fa da spettatore. Prende un gol su fuorigioco sul suo palo e mostra la solita grinta. Alla fine arrivano tre punti importanti che tirano fuori dalle pastoie del fondo classifica la formazione rossoblu. Il tecnico è preoccupato e quando sottolinea la prestazione con "c'è ancora molto da lavorare" non nasconde la realtà dei fatti. Fa anche qualche nome parlando dei subentrati "che tecnicamente sono forti e nel finale avrebbero dovuto dare di più". Ora non c’è tempo per respirare perché tra quattro giorni al Marulla arriva la Juve Stabia. E che Dio ce la mandi buona.

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      --- Akragas-Cosenza, tutte le foto

      --- Bruccini "Dobbiamo migliorare nell'ultimo quarto d'ora"

      --- Braglia "Contento ma dobbiamo migliorare"

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