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      Incendio, recuperate salme: irriconoscibili. Sindaco "fatto il possibile". Lutto cittadino

       

       

      Incendio, recuperate salme: irriconoscibili. Sindaco "fatto il possibile". Lutto cittadino

      19 ago 17 Sono state recuperate dai vigili del fuoco le salme delle tre persone morte nell'incendio di un appartamento su Corso Telesio, nel centro storico di Cosenza. I corpi sono carbonizzati ed irriconoscibili. All'uscita del palazzo, l'arcivescovo emerito di Cosenza-Bisignano mons. Salvatore Nunnari, ha benedetto le salme. I cadaveri sono stati trasportati all'istituto di medicina legale. Per l'identificazione ufficiale sarà necessario il test del dna.

      Lutto cittadino: Il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto ha proclamato il lutto cittadino lunedì 21 agosto per le tre vittime dell'incendio avvenuto ieri nell'abitazione che occupavano nel Centro storico. "Cosenza piange, affranta, Serafina, Roberto e Antonio, suoi cittadini sfortunati scomparsi tragicamente. Ci stringiamo tutti nel dolore - afferma il Sindaco - adesso è il momento del silenzio e del rispetto della morte". "Mi dispiace - afferma ancora Occhiuto - per chi non ha rispetto della morte di tre persone e ha approfittato della situazione per fare sciacallaggio politico. La verità è che noi abbiamo fatto tutto ciò che potevamo. Qui non si tratta di situazione sociale difficile, ma di patologie mentali serie e i sindaci non hanno gli strumenti per intervenire in tal senso. Queste tre persone sono state lasciate sole dal sistema, dinnanzi a patologie così gravi siamo interventi per quanto possibile. Comunque, non è mia intenzione rispondere alle polemiche, credo che questo sia il momento del silenzio". Intanto sette persone, residenti nello stabile adiacente a quello andato a fuoco, sono state evacuate e mandate in albergo per precauzione. "Abbiamo predisposto dei controlli - conclude Occhiuto - e se necessario faremo dei lavori provvisori per evitare crolli. Le famiglie rientreranno quando ci saranno le condizioni di sicurezza".

      Arcivescovo "Sicurezza sia priorità". L'Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, mons. Francesco Nolè, appresa la notizia del terribile rogo che ha interessato un'abitazione del centro storico nel corso del quale hanno perso la vita Antonio, Roberto e Serafina, esprime "la sua particolare vicinanza alla famiglia assicurando la sua preghiera e quella della Chiesa cosentina". I tre, "che avevano contatto continuo con le strutture pastorali della Caritas e di Casa Nostra - è scritto in un nota della Diocesi - erano persone conosciute dagli operatori pastorali e nella vicina parrocchia della Cattedrale. Tali terribili eventi evidenziano come la sicurezza deve essere al primo posto nelle abitazioni, soprattutto nel centro storico, e la Chiesa cosentina auspica che nelle situazioni di difficoltà le istituzioni insieme si adoperino in maniera preventiva, per quanto possibile, per la salute dei cittadini e la dignità delle famiglie". "Dispiace anche - conclude la nota - che il patrimonio librario della storia di Cosenza legato ad alte personalità della filosofia sia andata distrutto per l'incendio che si è diffuso nelle case e nei palazzi vicini".

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