Incendio nel centro storico di Cosenza, è dramma, ci sono 3 vittime

18 ago 17 Purtroppo le tre persone che vivevano nell'appartamento in cui si è sviluppato l'incendio nel pomeriggio nel centro storico di Cosenza causato, forse, una fuga di gas sono state rinvenute carbonizzate. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno ultimato le operazioni di spegnimento. Due di loro sono rimasti intossicati dai fumi del rogo nel tentativo di salvare la famiglia. I tre deceduti sono Antonio Noce, conosciuto come Tonino, Roberto Golia e Serafina Speranza. Tutti e tre erano noti nl quartiere perchè, purtroppo vittime di diversi TSO. Insieme a loro i VVF hanno rinvenuto anche il loro cane. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e la polizia. I pompieri sono entrati nell'appartamento dopo avere spento le fiamme e hanno avviatp l'ispezione dei locali. Probabilmente l'incendio si è sviluppato in un appartamento che da anche sull'interno del Corso Telesio, nella via vico II Padolisi per poi propagarsi a Palazzo Compagna dove è andata distrutta una nota azienda appena avviata. I vigili del fuoco hanno iniziato la verifica all'interno dell'appartamento dove sarebbe crollato il solaio bruciato dalle fiamme. Le operazioni, che sono andate avanti da metà pomeriggio, sono proseguite con l'aiuto di cellule fotoelettriche e molta cautela. I vigili, intervenuti subito con quattro mezzi ed una quindicina di uomini, hanno dovuto lavorare duramente prima per avere ragione delle fiamme. Poi è iniziata l'opera di raffreddamento dello stabile per evitare il propagarsi del rogo. Infine è iniziata l'ispezione che ha concretizzato quello che era il sospetto più tragico che aveva iniziato a diffondersi già pochi minuti dopo lo scoppio dell'incendio.A parlare della presenza delle tre persone che vivevano nell'appartamento erano stati alcuni vicini ed il fatto che non siano stati rintracciati. In serata il ritrovamento dei corpi carbonizzati che ora verranno sottoposti ad esami per avere l'ufficialità delle loro generalità. Le tre vittime, se verrà confermata la loro identità, erano note alle forze dell'ordine. In passato erano state sottoposte a trattamenti sanitari obbligatori e polizia e carabinieri erano già intervenuti in quella strada per liti e risse provocate dall'alcol. Purtroppo vivevano in una situazione di disagio e in colpevole abbandono con la loro abitazione, raccontanole forze dell'ordine più volte intervenute, colma di rifiuti. Cosa che avrebbe alimentato più velocemente le fiamme. Era difficile relazionarsi con loro. Purtroppo però dopo le disgrazie si tracciano bilanci a e vengono fuori,sempre dopo, "si poteva fare" o "era prevedibile". Nessuno però, a conoscenza di questa situazione preposto all'assistenza è riuscito ad evitare un epilogo così tragico. A loro va solo una prece per l'assurda morte arrivata prematuramente in mezzo la loro travagliata vita. Una volta divampato l'incendio e il fatto che non fossero stati rintracciati ha fatto subito temere il peggio. Anche l'ultima speranza è caduta quando i vigili del fuoco sono entrati nell'appartamento ed hanno trovato i cadaveri. L'incendio è scoppiato nel tardo pomeriggio, in maniera violenta, forse per una fuga di gas da una bombola. Sulle cause del rogo, comunque, gli accertamenti dei vigili del fuoco sono ancora in corso.