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      Le mani delle cosche sugli appalti del Comune di Brancaleone, 50 arresti di CC e PS

       

       

      Le mani delle cosche sugli appalti del Comune di Brancaleone, 50 arresti di CC e PS

      07 nov 17 È in corso una vasta operazione della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, finalizzata all'esecuzione di 50 misure cautelari e che avrebbe fatto luce su presunti condizionamenti da parte della 'ndrangheta negli appalti banditi dal Comune di Brancaleone, nel Reggino. Le 50 misure cautelari in esecuzione consistono in ordinanze di custodia cautelare in carcere ed ai domiciliari ed obblighi di dimora nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili, a vario titolo, di vari reati che vanno dall'associazione mafiosa e dall'estorsione all'illecita concorrenza con violenza e minaccia, alla turbata libertà degli incanti, alla falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici ed alla violenza e minaccia a pubblico ufficiale. Alle persone coinvolte nell'operazione vengono contestati anche, sempre a vario titolo, i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi clandestine e munizionamento e ricettazione, reati commessi, specificano gli investigatori, con l'aggravante del ricorso al metodo mafioso, ovvero al fine di agevolare la 'ndrangheta. Sono in corso anche diverse perquisizioni e alcuni sequestri di beni. I particolari dell'operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà nella Procura della Repubblica di Reggio Calabria.

      In manette sono finiti:
      Custoodia cautelare in carcere: ALATI Annunziato, nato a Brancaleone (RC) il 05.07.1971,; ALATI Giuseppe, nato a Brancaleone (RC) il 20.09.1962; ALATI Pietro, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 19.12.1975; BENAVOLI Giuseppe, nato a Brancaleone (RC) il 07.07.1956; BENAVOLI Paolo, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 14.12.1989; FALCOMATA’ Alessio nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 03.03.1992; FALCOMATA’ Nicola, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 01.04.1988; FERRARO Massimo Emiliano, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 05.07.1976; FORGIONE Cosimo, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 29.07.1984; FORGIONE Giuseppe, nato a Sinopoli (RC) il 06.03.1951; FRENO Vincenzo, nato a Brancaleone (RC) il 20.07.1962; GLIGORA Francesco, nato a Locri (RC) il 20.05.1972; LOMBARDO Pasquale nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 12.12.1971; MANTI Daniele, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 10.03.1988; MORABITO Giuseppe, nato a Locri (RC) il 16.12.1978; MORABITO Carmelo, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 13.09.1963; MORABITO Natale, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 18.11.1965; MORABITO Pasquale, nato a Bova Marina (RC) il 16.04.1954; MORABITO Salvatore, nato ad Africo (RC) il 17.06.1976; NUCERA Daniele, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 01.01.1988; PALAMARA Filippo, nato a Brancaleone (RC) il 01.12.1962; PALAMARA Giuseppe, nato ad Africo (RC) il 19.03.1968; PALAMARA Salvatore, nato a Bova Marina (RC) il 31.08.1963; PATEA Francesco, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 14.04.1989; PERRONE Pietro, nato a Brancaleone (RC) il 19.04.1958; TRIPODI Paolino, nato a Bruzzano Zeffirio (RC) il 17.10.1965; TRUNFIO Fabio, nato a Brancaleone (RC) il 31.07.1972; VITALE Antonino, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 19.02.1975; ZAPPIA Antonino, nato a Melito di Porto Salvo (RC) 29.10.1982; ZAPPIA Benedetto, nato a Melito di Porto Salvo(RC) il 14.11.1978; ZAPPIA Benedetto, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 06.12.1972.

      Arresti domiciliari: ASCONE Michele, nato a Gioia Tauro (RC) il 14.05.1961; MESIANO Giuseppe, nato a Brancaleone (RC) l’08.02.1959; MORABITO Giovanni, nato a Locri (RC) il 20.11.1982; PALUMBO Saverio, nato a Melito Porto Salvo(RC) il 15.08.1984; TOSCANO Vincenzo, nato a Melito di Porto Salvo(RC) il 02.08.86; VITALE Domenico, nato a Torino l’08.10.1974.

      Obbligo di dimora: BENAVOLI Stefano, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 26.12.1992; BONANNO Fabio, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 13.12.1983; COSTANTINO Paolo, nato in Svizzera il 25.01.1973; CRISTIANO Stefano, nato a Brancaleone (RC) il 08.02.1966; DE CICCO CUDA Giovanni, nato a Lamezia Terme (CZ) il 25.01.82; GALLO Giuseppe, nato a Reggio Calabria il 08.07.1984; IELO Salvatore, nato a Reggio Calabria il 09.09.1976; PROFAZIO Sebastiano, nato a nato a Palizzi (RC) il 28.06.1965; SCIGLITANO Nicola, nato a Reggio Calabria il 23.12.1992.

      Arrestati in flagranza di reato: TOSCANO Vincenzo, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 02.08.86 (destinatario della misura degli arresti domiciliari) è stato arrestato a Milano per detenzione di una pistola beretta cal. 7.65 con matricola abrasa; GALLO Giuseppe, nato a Reggio Calabria il 08.07.1984 (destinatario dell’obbligo di dimora) è stato arrestato a Ventimiglia (IM) per detenzione al fine di spaccio di 753 grammi di cocaina.

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      Svelati nuovi assetti dopo la pace tra le cosche. "Cumps-Banco Nuovo" è il nome che gli inquirenti hanno dato all'operazione di polizia in corso dalle prime ore di questa mattina nel mandamento ionico della provincia di Reggio Calabria e in altre regioni d'Italia. "L'inchiesta della Dda di Reggio Calabria - è detto in un comunicato diramato dalla Questura - ha svelato l'operatività di diverse articolazioni della 'ndrangheta nei centri di Brancaleone, Africo e Bruzzano Zeffirio, i nuovi assetti organizzativi e i ruoli rivestiti dagli affiliati, rimodellati all'indomani della 'pace' raggiunta dalle cosche dopo la sanguinosa faida di Africo-Motticella, che aveva visto affermarsi i gruppi 'Palamara-Scriva' e 'Mollica-Morabito'. La riorganizzazione degli assetti della 'ndrangheta sul territorio di Brancaleone ha dato origine ad un 'Banco nuovo', e cioè ad un nuovo 'locale' caratterizzato dalla spiccata tendenza da parte degli affiliati a controllare i lavori e le opere pubbliche del Comune". "Le indagini - riferiscono ancora gli investigatori - hanno portato alla luce, inoltre, l'esistenza di una pericolosa cellula di 'ndrangheta di nuova generazione, definita 'Cumps', composta da una serie di soggetti che si ritengono dominatori incontrastati del territorio di Brancaleone e non esitano ad effettuare azioni eclatanti pur di affermare il loro predominio, disponendo di armi ad elevato potenziale offensivo".

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