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      Braglia nero "Qui mancano diversi giocatori, ma nessuno ne parla"

       

       

      Braglia nero "Qui mancano diversi giocatori, ma nessuno ne parla"

      17 ago 19 "Non possiamo continuare a fare allenamenti e amichevoli undici contro nove e undici contro otto perchè poi i ragazzini ti abbassano il livello, Già ci siamo noi che poi facciamo fatica. Qui mancano diversi giocatori. Tanto per essere chiari. Nessuno ne parla, nessuno ne vuole parlare. Però entro la fine del mercato devono arrivare". Così puntualizza il tecnico del Cosenza, Piero Braglia, al termine della partita amichevole contro il Rende pareggiata per 2-2. Il tecnico toscano ha poi sottolineato che "E' chiaro che deve arrivare gente di un certo spessore. Checchè ne pensino altre persone. Il mercato è ancora aperto e dobbiamo dare una mano a questa squadra che ci sta mettendo l'anima, perciò andiamo avanti tranquilli che c'è il Direttore che sa quello che ci vuole, il Presidente deve essere disponibile a fare le cose che gli dirà il direttore, perchè ora il tempo inizia a mancare, perchè siamo alla fine dle calcio mercato, però sappiamo che abbiamo le idee chiare. Che si debba intervenire lo sanno tutti, ci mancherebbe altro. Io sono fiducioso che lo faranno". Giusto ieri pomeriggio il tecnico aveva avuto un summit con Trinchera e Guarascio per stabilire le priorità che riguardano un play e un attaccante da doppia cifra. Poi sulla gara contro il Rende ha sottolineato le buone cose viste nel primo tempo "Ho visto cose buone su cui poterci lavorare. Nel primo tempo qualcosa in più abbiamo fatto. Ora arriva il campionato e ci prepariamo per quello. Abbiamo preso gol su di una cavolata, questo vuol dire che non siamo concentrati. La palla va messa fuori dallo specchio della porta. Due volte in queste amichevoli abbiamo messo la palla nella porta con il portiere che esce fuori. Comunque quello che mi interessava vedere io l'ho visto. Io vado avanti per la mia strada. Oggi si fa fatica a giudicare questa squadra. Ma bisogna lavorare e lavorare molto per presentarsi bene sabato prossimo. Nel primo tempo molte cose mi sono piaciute per quello che ho in testa io. Nel secondo tempo non si può giudicare. Troppi cambi e troppi ragazzi in campo". Infine un passaggio su Mirko Carretta entrato e subito in gol. "Carretta si sa, è uno che non si da mai pace, uno che attacca lo spazio. Speriamo di recuperarlo quanto prima. Il problema è che è restato fermo 20 giorni per una appendicite e ora deve ricrearsi la parete addominale perchè se on ce l'ha poi paga pegno con gli adduttori. Che dobbiamo fare - conclude con la solita ironia toscana il tecnico- in questo momento piove. Bisogna aprire l'ombrello".

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