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      Bisceglie-Cosenza, le pagelle

       

       

      Bisceglie-Cosenza, le pagelle

      11 mar 18 Un punto è meglio che niente. Questa è la filosofia del Cosenza che, a conti fatti, porta un pareggio giusto nonostante fosse rimasto in dieci uomini. Ancora una volta assistiamo ad un arbitraggio scandaloso. Spaccano una mandibola a Loviso e lui niente. Nel finale la giacchetta gialla sorvola su di un rigore netto in area. Incredibile quando Perez se ne va e viene atterrato a centrocampo allorquando l'aritro gli assegna punizione contro.E' il momento che la società si faccia sentire. Non si può continuare ad assisteer a "vendette trasversali" degli arbitri a cui non garbano le verità cantate da Braglia.

      Saracco 7 Blinda il risultato quando la squadra soffre in dieci uomini
      Idda 6.5 Dei tre centrali oggi il più in forma. Braglia gli da anceh il compito di far ripartire la squadra e lo fa bene
      Dermaku 4.5 Un punto in meno per l'espulsione che, a nostro avviso, non era da giallo visto che il fallo l'ha subito lui. Un paio di errori da matita rossa.
      Camigliano 6 Entra per riportare la difesa a tre visto che a quattro il Cosenza ancora non trova le misure.
      Pascali 6 Prende in mano la difesa quando manca Dermaku. Gran lavoro.
      Corsi 6 Lui e D'Orazio erano chiamati a tamponare i due esterni che, undici contro undici, non hanno combinato niente. Meno bene con la difesa a quattro quando soffre troppo la pressione
      Calamai 6 Tanta roba. Fa il suo lavoro e il centrocampo funziona a dovere.
      Loviso 6.5 Stoicamnete in campo subisce due gomitate una gli spacca la gengiva e la seconda gli incrina la mandibola. Trattamento da veri killer fatto a posta per spegnere il faro del Cosenza. L'arbitro, vergognosamente, non butta fuori l'avversario killer che gli devasta la bocca.
      Palmiero 6.5 Entra al posto di Loviso e da i tempi alla squadra.
      D'Orazio 6 Vedi Corsi. Il tecnico gli affida la funzione sugli esterni. Ad uomini pari funziona bene. Poi fa quel che può.
      Mungo 5.5 A fasi alterne. Subbissato di falli, decisamente troppi, non riesce ad esprimere il suo potenziale
      Okereke 6 Barglia lo mette dentro per continuare a tenere alta la squadra. Ci riesce e nel finale conquista una punizone che avrebbe potuto far bingo.
      Baclet 5.5 Non si tira mai indietro. Ma aveva davanti una difesa quadrata.
      Perez 5.5 Stesso discorso fatto per Baclet ma con in più due buone occasioni sprecate.
      Tutino 5.5 Come Okereke entra per tenere alta la squadra in modo da non subire gli avversari visto che si era in inefriorità numerica. pero non trova lo spazio necessario per le sue giocate
      Braglia 6.5
      L'unico suo difetto, se vogliamo chiamarlo così, quello di protestare, giustamente, di fronte all'ennesimo arbitraggio scandaloso. Fa il mea culpa a fine gara. Squadra messa bene in campo che tiene il pallino del gioco finchè si rimane ad armi pari. Senza Dermaku schiera la difesa a quattro che però balla troppo e così ritorna la difes aa tre. Non solo. In dieci prova a portare via la partita mettendo su i due esterni che tengono alta la squadra e fa preoccupare i neroazzurri. Mossa azzeccata che produce i suoi frutti. Così il Cosenza non soffre. In avanti continuano gli esperimenti per trovare la via del gol. Ad un certo punto sembrava afar entrare anche Ramos per bloccare le galoppate di Azzi, poi il pensiero della semifinale di Coppa lo fa desistere.

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