NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Serie B: rischiano Cesena e Foggia. Guai per in vista per l'Avellino

       

       

      Serie B: rischiano Cesena e Foggia. Guai per in vista per l'Avellino

      01 lug 18 Ieri è scaduto il termine per l'iscrizione delle squadre al Campionato di Serie B. Tutte le società hanno fatto domanda con le carte in regola tranne il Cesena che ha presentato istanza senza la fidejussione. Per il Bari, società sotto la len te d'ingrandimento, non sembrano esserci problemi. Invece per il Foggia l'iscrizione è subjudice visto che si è in attesa della sentenza del Tribunale Federale Nazionale in merito ai presunti illeciti amministrativi. Nella peggiore delle ipotesi il Foggia, che ha appena presentato Gianluca Grassadonia come allenatore, rischia la serie C così come il Cesena se non presenta la giustificativa sulla fidejussione. In tal caso si applicherebbe una penalizzazione. Inoltre la Figc ha inoltrato per la squadra del presidente Lugaresi la richiesta di commissariamento per cattiva gestione che però è slittata a dopo l’udienza fallimentare fissata per il 9 agosto. Il 29 giugno, presso il Tribunale delle Imprese, il giudice Daria Sbariscia ha rilevato che la Figc è tenuta a nominare un professionista, il quale a sua volta dovrà scegleire un legale che tuteli il Cesena Calcio. Un gran pasticcio che non fa prevedere niente di buono. Per tutti tutti gli altri club, invece, per l'iscrizione c'è il disco verde.

      Ma l'ultima novità, in negativo purtroppo, riguarda l'Avellino. Il presidente del club iprino, infatti, è al centro di una inchiesta della magistratura che lo ha indagato assieme a quattro suoi fornitori, per come la Guardia di Finanza ha appurato. I baschi gialli, a seguito di controlli, hanno contestato a Taccone e gli altri fatturazioni false, credito d’imposta non dovuto (dalle carte sarebbe stato impiegato per pagare i contributi ai tesserati), violazioni IVA e costi non deducibili per svariate centinaia di migliaia di euro. Una situaizone che se dovesse procedere metterebbe sotto sequestro le quote della società. Gli indagati hanno 20 giorni di tempo per difendersi dopo di che il GIp agirà di conseguenza: rinvio a giudizio o archiviazione. Nel caso peggiore la società potrebbe essere affidata ad un commissario incaricato di gestire l’ordinaria amministrazione ed eventualmente di segnalare altre irregolarità o violazioni. Da Avellino, però, è calato il massimo riserbo sulla cosa.

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Calcio"

     

     
Pubblicità


Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito