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    Il Siracusa di Sottil annichilisce il Cosenza salvo matematicamente

     

    Il Siracusa di Sottil annichilisce il Cosenza salvo matematicamente

    09 apr 17 Chapeau al Siracusa. Cosenza in bambola appena preso il gol. Una sorta di maledizione accompagna la sesta sconfitta tra le mura amiche. Incapace di reagire la squadra di De Angelis ha una involuzione rispetto a quattro giorni fa a Monopoli. Eppure la partenza è delle migliori. Per mezzora il Cosenza riesce a tenere in mano il pallino del gioco. Dopo appena tre minuti una giocata di prima fa ben sperare. Corsi porta un pallone sul fondo, serve Mungo che si fa spazio in area e da un assit al bacio a Letizia solo davanti il secondo palo. Gomorra deve solo spingere col piattone la palla in rete, invece la manda incredibilmente a lato. Il Siracusa prende le misure e non corre più rischi nonostante i “bassi” del Cosenza hanno la meglio sugli spilungoni azzurri. La squadra di Sottil tiene botta ed alla mezzora, al primo tiro in porta, fa gol. Incredibile ma vero. Sugli sviluppi di un angolo s’innesca lo schema adegui ospiti che trovano De Silvestro solo sul paolo opposto a Perina. Il tiro in diagonale sembra un gol di parrocchia. Il Cosenza accisa il colpo e dopo sei minuti pasticcia con una pallone che viaggia paurosamente davanti la porta. Una spallata provvidenziale alla sfera, però, imprime un effetto a rientare che evita il secondo gol. Poi il nulla. Il Cosenza colpito da una sorta di depressione scompare dal campo. De Angelis, partito col 4-3-3 prova a cambiare col 4-2-3-1, ma niente da fare. A dirla tutta gli uomini di De Angelis su di una punizione dai trenta metri mettono in pratica uno schema che lascia libero l’uomo davanti la porta. Il giochino funziona ma Mungo invece di lasciare la palla a Mendicino, unico dei 5 uomini che sono rimasti fermi ad essere in gioco metta in gol da posizione di fuorigioco. Se a vessa lasciato a Mendicino il gol rea valido. Gol mangiato, gol subito. Quasi come il primo tempo. Prima un pasticcio in area viene salvato sulla linea da Blondett poi su di una ripartenza il Siracusa ottiene un angolo dove applica uno schema preciso che lascia Pirrello al tiro. Palla in rete e partita praticamente chiusa. Il Cosenza ritrova energia nel finale con Cavallaro che prima viene annullato al 53’ dal portiere e poi spinge nel finale ottenendo una respinta con le mani a 5 dal termine da parte della difesa azzurra. L’arbitro pasticcia e si fida della bandierina alzata dell’assistente. Ma il fallo era avvenuto prima. Niente da fare. De Angelis a fine gara recrimina sul rigore netto ma è decisamente un aggrapparsi agli specchi. Nel finale arriva un placcaggio in area di D’Orazio. Mancano ancora due minuti di recupero. Scena madre, con un giocatore del Siracusa a terra, che fa perdere due dei quattro minuti di recupero. Baclet trasforma e dopo 30 secondi l’arbitro fischia la fine. Proteste, inutili, di Caccetta, Valoti e De Angelis, ma non c’è niente da fare. Ammesso che in due minuti il Cosenza avrebbe fatto il miracolo è un po l’aggrapparsi al nulla. La prestazione dei Lupi, apparsi agnelli, non è affatto sufficiente così come sottolineano i fischi e i buuu dei tifosi. Sottil da una lezione a tutti. Con un manipolo di ragazzi colleziona sei punti contro il Cosenza, tra andata e ritorno, e aggancia la Juve Stabia milionaria. Una lezione fatta di umiltà e di applicazione. Chapeau per lui e per la sua squadra, Cosenza settimo in classifica, salvo matematicamente, con quattro gare da disputare: due dentro e due fuori. Sabato di Pasqua a Catania per una nuova sfida. Poi Akragas in casa, Messina in trasferta e Foggia in casa. Classifica border line per i play off con tre squadre a tre punti: Paganese, Casertana e Andria. Quello che verrà dipende solo dalla concentrazione del gruppo. Il primo obiettivo di questa stagione, davvero minimo, è raggiunto: La salvezza matematica. Per i play off bisogna aspettare.

    Cosenza-Siracusa 1-2
    reti: 30' De Silvestro, 50' Pirrello, 94' Baclet (r)

    COSENZA (4-3-3): Perina; Corsi, Tedeschi, Blondett, D’Orazio; Mungo (51’ Cavallaro), Ranieri (65’ Calamai), Caccetta; Letizia (51’ Baclet), Mendicino, Statella. A disp.: Saracco, D’Anna, Meroni, Pinna, Madrigali, Capece, Criaco. All.: De Angelis
    SIRACUSA (4-2-3-1): Santurro; Malerba, Turati, Pirrello, Brumat; Spinelli, Giordano (65’ Palermo); Dentello, De Silvestro (90' Dentice), Valente (65’ Russo); Scardina. A disp.: Gagliardini, Diakite, Longoni, Persano, Toscano, Cossentino. All.: Sottil
    ARBITRO: Cudini di Fermo
    Spettatori: 2043 di cui 1504 paganti, (20 ospiti), 539 abbonati per un incasso di 14.164 euro inclusa quota abbonati
    Ammoniti: Corsi, Giordano, De Silvestro, Spinelli, Valente, Malerba.
    Angoli: 7-4 (3-0)
    Recupero: 0′ pt – 4’ st

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    Cosenza-Siracusa 0-2

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