Messina-Cosenza, le pagelle
30 apr 17 Approccio suicida con una difes a tre che non ha l'adeguata copertura . Di cosneguenza due gol da pivelli e gara messa in salita. Anzi di più. Mendicio illude accorciando le distanze nei minuti di recupero del primo tempo. Ma Lucarelli non è fesso ed alza le barricate che impediscono qualunque mossa al Cosenza.
PERINA 6 Nessuna colpa sui gol. Evita la terza rete su Anastasi ma si fa male e deve uscire.
SARACCO 6 Un'amnesia che gli fa regalar palla a Da Silva ma si rifà con gli interessi evitandi di capitalare sul solito Anastasi.
BLONDETT 4 Sembra la copia venuta male del Blondett che conosciamo. Ha colpe su tutti e due i gol subiti. Una giornata storta al rientro in difesa. A sua discolpa una linea difensiva a tre non proprio azzeccata all'evento.
LETIZIA 5.5 Entra la posto di Blondett per cercare spazi nel bunker difensivo del Messina. Ci riesce, ma non sempre, Una rovesciata spettacolare richiama gli applausi.
TEDESCHI 5.5 Difesa a tre? Sembra proprio non gradirla.
PINNA 5.5 Deve correre quando si è speso tantissimo per aver lavorato tanto nella difesa tre.
D’ANNA 6 Ha il solo difetto di prendere un giallo che gli farà saltare l'ultima di campionato.
CALAMAI 6 prova a mettere a disposizione della squadra le sue rasoiate da fuori. Buona prestazione.
CAPECE 5 Rientra dopo un lungi periodo d'assenza e un paio di interventi non sono appropriati. Un po arruginito anche se la classe non gli manca.
CACCETTA 5 Entra negli ultimi dieci minuti per mettere a disposizione la sua esperienza alla squadra
D’ORAZIO 6 Dai suoi piedi due conclusioni che sembravano destinate in rete se non ci fosse stato un Berardi super.
STATELLA 5.5 Coinvolto nella giornata no di tutta la squadra. Si risveglia con il consueto 4-4-2 ma il bunker di casa è inviolabile.
MENDICINO 6.5 Un gol da attaccante attento e una prestazione valida.
CAVALLARO 6 Dai suoi piedi parte il cross che ribattuto dalla traversa frutta il gol di Mendicino.
DE ANGELIS 5 Esperimenti, quello della difesa a tre su tutti con un un Milinkovic da fermare, che stiamo cercando ancora di decifrare. Sotto di due reti si decide finalementw a cambiare di nuovo per poi tornare al classico nel secondo tempo. Ma dare un vantaggio di due gol ad un avversario che deve far la gara della vita per salvarsi è un suicidio perchè poi bisogna fare i cnti con la conseguente muraglia cinese invalicabile.