Cosenza beffato al 92' dall'arbitro

06 nov 16 Dopo 32 anni la Casertana, grazie a Balice di Termoli, espugna il Marulla nel giro di otto minuti con una punizione ed un rigore, letteralmente, inventati. Il Cosenza da parte sua non fa niente per scuotere la partita. Anzi lo fa, come al solito, negli ultimi venti minuti. Per il resto tanti sbadigli e noia interrotti da un’altra perla di Balice, il gol annullato a Statella più che regolare. Tre errori in una partita sono decisamente troppi. Così Roselli a fine gara si presenta scuro, più scuro della mezzanotte, e non commenta la quarta sconfitta consecutiva della sua gestione. Anzi elogia i suoi per l’impegno, questo si, ma della gara difende tutto quello visto in campo. Con un 4-3-3 anzi un 4-2-1-3 con Mungo a giostrare tra le linee di mezzo e d’attacco, Roselli schiera il giovanissimo Meroni dal primo minuto, la sua una partita davvero importante. Partito in sordina, l’effetto SanVito Marulla c’è stato, affianca Tedeschi senza sbagliare un colpo anzi. Casertana poca roba e Cosenza che giganteggia arrivando al gol dopo appena 10 minuti. Un gol regolare che viene annullato dal mediocre Balice suggerito dal ancor più mediocre Dibenedetto da Barletta che ci mette lo zampino anche sulla punizione che frutta il pari ai campani segnalando un innocuo rimpallo come fallo di mani. Lo stesso Dibenedetto da Barletta, poi, sul rigore è sempre li ad osservare senza intervenire. Casi, circostanze. Sarà. Intanto dopo il black out del tifo della tribuna A che protesta contro i diversi atteggiamenti societari sulle politiche di sconti sui tagliandi d’ingresso la partita si addormenta. La Casertana si dimostra ben poca cosa, il Cosenza manca di cattiveria e concentrazione. Il solo Filippini si danna l’anima ma non centra il bersaglio. Mungo fa la differenza tra le linee ma al momento della conclusione pecca anche lui di lucidità sprecando qualche pallone di troppo. Si va al riposo. Al rientro in campo Scalise ha un’occasione ghiottissima mentre la casertana continua a latitare. O almeno ci prova da lontano con Carlini. Perina, finalmente, si scalda le mani. Poi un botta e risposta, Orlando da un lato, Filippini dall’altro fanno da antipasto al gol di Caccetta. Roselli manda in campo Gambino e Criacoc he sostituiscono Baclet e Ranieri con la spia della riserva accesa. Ed è proprio lo scillese a pennellare u calcio d’angolo perfetto per la testa di Caccetta che insacca da due passi. Tedesco cambia tre pedine inserendo Taurino ma è il Cosenza con Gambino che però non riesce a chiudere la partita. Il suo colpo di testa è letale, ma miracolosa è la ripsota di Ginestra che para d’istinto. Lo steso ripete la macuba su di un preciso proiettile di D’Anna da fuori. Niente da fare. E’ il momento dei pasticci arbitrali. Scalise riparte sulla fascia e nel farlo tocca il pallone con una mano senza che lo stesso ne venga influenzato. Ininfluente. Non lo è ber Dibenedetto che sbandiera come un matto regalando la punizione letale di Ramos alla Casertana che sembrava sotterrata. Complice un Cosenza un po distratto il pari scalda gli animi e, soprattutto, annebbia la vista perché si buttano tutti a capofitto in avanti a cercare il gol della vittoria. Un classico. La ripartenza degli ospiti è servita da Carlino e Corado. Tedeschi e Meroni rientranoma non possono fa nulla. Appostato c’è il signor balie da Termoli che come un pivellino abbocca al tuffo di Corado. Rigore e tanti saluti a tutti. Quarta sconfitta di fila ed alle porta un super match al via del mare. Gli uomini dello squalificato Meluso dovranno giocare senza gli squalificati Caturano e Bleve. Hai detto niente. Ma l’organico messo su dal Lecce è di spessore ed i sostituti non sono da meno. Per il Cosenza una settimana di riflessioni e sopratutto di lavoro duro per preparare al meglio la gara. La classifica, grazie ad una serie di pareggi in testa, non cambio di molto, anzi per niente. Il Cosenza rimane quinto e la classifica si compatta ancora di più. Ne approfitta soltanto la Juve Stabia che prende la rincorsa e si piazza a più tre da Matera Lecce e Foggia. Il Cosenza è a sei punti dal gruppo assieme al Monopoli. Serve reagire. Subito.

Cosenza-Casertana 1-2
reti: 66' Caccetta, 84' Ramos, 92' Carlino (r)

COSENZA (4-2-1-3): Perina; Corsi, Tedeschi, Meroni, Scalise; Ranieri (66’ Criaco), Caccetta; Mungo; Filippini (81’ D’Anna), Baclet (64’ Gambino), Statella. A disp.: Saracco, Bilotta, D’Anna, Capece, Madrigali, Collocolo, Cavallaro, Appiah, Abatematteo. All.: Roselli
CASERTANA (4-3-1-2): Ginestra; Finizio, Rainone, D’Alterio, Pezzella; Carriero (75’ De Marco), Rajcic (70’ Taurino), Matute; Carlini; Corado, Orlando (68’ Giorno). A disp.: Anacoura, Ramos, Bernardes, Coli, Ciotola, De Filippo, Fontanelli, De Filippo. All.: Tedesco
ARBITRO: Balice di Termoli
Spettatori: 2.383 di cui 1.719 paganti per un incasso di 17.441 euro inclusa quota 539 abbonati. 49 i tifosi ospiti.
Ammoniti: Carlini, Statella, Perina
Angoli: 9-4 (3-2)
Recpero: 0’ pt – 4’ st

--- Cosenza-Casertana, le pagelle

-- Cosenza-Casertana 1-2 (cronaca gara)

-- LegaPro/C 12a, risultati e classifica