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    Il Cosenza non molla e batte il Foggia

    La Mantia calcia il rigore

     

    Il Cosenza non molla e batte il Foggia

    24 apr 16 Il Cosenza non molla di un centimetro sperando che gli avversari prima o poi facciano un passo falso. Così oggi al “Gigi Marulla” i Lupi di Giorgio Roselli sono riusciti ad imbrigliare la formazione più forte del campionato e rispedirla a casa con le pive nel sacco. Ci pensa La Mantia a tenere accesa la fiammella dei play off trasformando al 70’ un calcio di rigore con una esecuzione superba. Palla a destra e portiere a sinistra. Il bomber rossoblu, che ora in graduatoria cannonieri è a quota nove, ha mostrato un sangue freddo incredibile nel momento più importante della gara. A procurarsi il rigore il solito Andre Arrighini che in una delle tante ripartenze ha bruciato Coletti per ben due volte. Alla seconda l'ex cosentino non ha trovato di meglio da fare che stenderlo in area. Rigore sacrosanto e capolavoro di La Mantia. Il lungo attaccante romano, che era entrato tredici minuti prima al posto di Cavallaro, ha dato la spinta necessaria, tenendo alta la squadra con le sue profondità, a vincere la gara. Fino a quel momento il Foggia non era riuscito a sfondare la saracinesca calata giù da Perina. Dopo una occasione per Iemmello, che al minuto 20 sbuccia un traversone al bacio di Di Chiara, i satanelli hanno avuto la palla del vantaggio con Agnello servito da Iemmello che era stato lesto a sfruttare un appoggio corto di Fiordilino oggi impiegato più in copertura che a centrocamo. Roselli ha voluto ripetere la prestazione contro il Benevento facendo scendere i due esterni, Fiordilino e Statella in linea con i quattro difensori e proponendo una linea a sei in difesa. I fatti gli hanno dato ragione perché il Foggia riusciva ad essere pericoloso solo con i tiri da fuori o, come nel caso di Agnello, su di errori degli avversari. Ma su tutti si è elevato Perina. Il portierone rossoblu ha parato un rigore al capocannoniere della Lega Pro, Iemmello, ribattendogli anche la sua prima respinta. L’occasione, capitata appena 5 minuti dopo il rigore siglato da La Mantia, è stata causata da un intervento maldestro di Arrighini in area. Iemmello nell’occasione si è anche beccato un giallo frutto di una “vendetta” di Blondett. Prima del rigore il centrale rossoblu era andato ad innervosire l’avversario ricordandogli di “fare l’aquila” sotto la curva così come accadde nella scorsa stagione. Gesto che non passò affatto inosservato. Una provocazione che innescò un sacco di polemiche. Oggi la “vendetta” di Blondett che prima ha scambiato due chiacchiere con l’attaccante e poi dopo aver fallito il penalty gli ha ripetuto il gesto dell’aquila in faccia. Uno sfottò che il catanzarese non ha digerito e per reazione ha provato a vendicarsi con un manrovescio. Chi la fa l’aspetti. Giallo e zitto. Il Foggia accusa il colpo e dopo il gol preso ed il rigore parato sparisce dalla scena. Graziato da Fiordilino ad 11 dalla fine, solo in area dopo una ripartenza manda alle stelle, il tecnico rossonero prova a far spingere sulla destra Chiricò, da poco entrato al posto di De Almeida “Angelo”. Ma prima un gigante Blondett e poi un superbo Di Nunzio dicono che la partita è chiusa qui. Il giusto applauso del “Marulla” viene tributato agli eroi di oggi. Anche il Presidente Guarascio nei pressi della scaletta vuole ringraziare e salutare tutti i giocatori che rientrano negli spogliatoi uno per uno. A loro va comunque un grande applauso per il gran campionato che stanno portando a termine. Cinquantasei punti nel carniere sono proprio tanti. De Zerbi a fine gara fa i complimenti a Roselli e a questo Cosenza rivelazione. I Lupi dal canto loro non mollano. Ora a tre punti hanno anche il Foggia, oltre la Casertana. Rimangono due partite. Sei punti in palio. Tutto è possibile “Magari con l’aiuto di qualcuno lassù in cielo” sottolinea Tedeschi a fine gara riferendosi, evidentemente, a Gigi Marulla. Perché adesso serve davvero un miracolo. Serve che dagli altri campi arrivino buone notizie. Si giocherà sabato prossimo. I Lupi andranno ad Andria a provare a mettere la ciliegina sulla torta. Servono i tre punti per continuare a sperare. Tutto è possibile, perché il pallone è rotondo.

    Cosenza-Foggia 1-0
    70 ’ La Mantia (r)

    COSENZA (4-4-2): Perina; Corsi, Tedeschi, Blondett, Ciancio; Statella, Caccetta, Arrigoni, Fiordilino (81’ Criaco); Arrighini (77’ Di Nunzio), Cavallaro (57’ La Mantia). A disp.: Saracco, Pinna, Di Somma, Minardi, Ventre, Parigi, La Mantia. All.: Roselli
    FOGGIA (3-4-3): Micale; Gigliotti, Coletti, Loiacono; Angelo (77’ Chiricò), Agnelli (69’ Gerbo), Vacca, Di Chiara; Sainz-Maza (66’ Floriano), Iemmello, Sarno. A disp.: De Gennaro, Riverola, Arcidiacono, Chiricò, Quinto, Lauriola, Lanzetta. All.: De Zerbi
    Abritro: Tardino di Milano
    Spettatori: 2928 per un incasso di 17.716 euro.
    Ammoniti: Vacca, Sainz-Maza, Ciancio, Arrigoni, Blondett, Iemmello, Di Chiara
    Angoli: 0-9 (0-6)
    Recupero: 0’ pt – 4’ st
    Note: Al 75' Perina para un rigore a Iemmello

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