Cosenza, la tensione è quella giusta

10 apr 16 Tensione giusta nello spogliatoio del Cosenza. La squadra rossoblu domani sera si gioca un bel pezzo di stagione contro la capolista Benevento. “Sono una grande squadra -dice Roselli- non perdono dal 20 dicembre e ci vorrà una grossa prestazione. Vincere significa continuare in un sogno”. Il Roselli realista che non ti aspetti. A dire il vero il tecnico di Gubbio ha sempre azzeccato le previsioni e le sue dichiarazioni hanno rispecchiato la realtà. Ma questa volta il gioco si fa “duro”, giusto per utilizzare un luogo comune inflazionato, e per portare a casa la vittoria il tecnico chiede una mano al pubblico “che per tifo non è secondo a nessuno”. Già il pubblico. Domani si potrebbero sfiorare le seimila unità. Una grossa mano, però, l’hanno data le scuole calcio che occuperanno da sole l’intera tribuna B. Alla chiusura dei botteghini di stasera i tagliandi staccati in quel settore sono 2197 su 2272 disponibili. Incredibile. Quasi viene da pensare che in questo fine settimana le scuole calcio abbiano avuto un incredibile boom di iscrizioni. Di sicuro quando c’è l’occasione di assistere ad una gara, importante per giunta, in maniera “portoghese” ci s’ingegna. Ma l’obiettivo della società era quello di riempire il settore, anche per la diretta televisiva, e ci è riuscita. In rifinitura il tecnico tasta i muscoli, si fa per dire, ai suoi ed in testa ha un centrocampo a tre “Come si fa a rinunciare a uno tra Arrigoni, Caccetta e Fiordilino, che stanno in stato di grazia” spiega il tecnico in conferenza stampa a chi gli chiede di Criaco. “Marco ha dato tantissimo fino ad oggi. Non è facile stare al top per 34 gare. L’ho visto un po giù ma sono sicuro che ha i mezzi per continuare a far bene”. Altro non aggiunge su come affronterà gli “Stregoni”. Sul rigorista mette un punto fermo annunciando che Cavallaro non è più primo rigorista ma non chiarisce se in avanti La Mantia partirà dal primo minuto. Anzi. Spiega il cambio cambio repentino ad un subentrato, avvenuto a Monopoli, come record. “Nei vedere le immagini della gara abbiamo chiarito, e gli ho fatto vedere insieme alla squadre, cos’è che non andava”. Insomma Se la gara di Monopoli è da prendere come esempio per reazione quella col Lecce è da dimenticare. Domani sera il Cosenza ha la possibilità di reinserirsi nelle prime quattro posizioni e continuare a credere in qualcosa di importante. Importante come questo campionato che è da mettere in vetrina per quanto fatto fino ad oggi. Ora bisogna alzarsi le maniche. La squadra di Auteri è decisamente di caratura superiore. “Fanno tantissime cose bene ed hanno il vantaggio, per la prima volta, di non giocare senza grosse pressioni come negli anni scorsi”. Per questo il Cosenza dovrà dare il massimo e giocare senza distrazioni. “Come in tutte le gare di calcio. e sopratutto in gare come questa, l’episodio deciderà la partita”.

Questi i 20 convocati: Arrighini, Arrigoni, Blondett, Caccetta, Cavallaro, Ciancio, Corsi, Criaco, Di Nunzio, Fiordilino, La Mantia, Minardi, Parigi, Perina, Pinna, Saracco, Statella, Tedeschi, Ventre, Vutov

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-- Cosenza-Benevento (si gioca alle 20)