NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Il Premio Ceravolo a Javier Zanetti

     

    Il Premio Ceravolo a Javier Zanetti

    25 mag 15 “In questa edizione il premio Ceravolo è stato associato ad una figura pulita, onesta e capace di suscitare grande entusiasmo. Javier Zanetti, vincitore del prestigioso premio dedicato a Nicola Ceravolo, il “presidentissimo” che portò negli anni '70 il Catanzaro Calcio per tre volte in serie A, rappresenta un’immagine positiva del calcio che ci piace accostare alla Calabria sportiva, quella vera e storica, di cui il Catanzaro di Ceravolo è stata autentica espressione”. E’ quanto affermato dal presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, che questa sera sul palco del teatro Politeama ha partecipato alla sesta edizione del premio ideato da Maurizio Insardà per rendere omaggio all’indimenticato presidente giallorosso, accanto a sua figlia Mariella Ceravolo, consegnando il premio all’ex capitano dell’Inter, oggi vice presidente del club neroazzurro. “E’ bello poter consegnare un premio così prestigioso a Zanetti, espressione del bel calcio che con la sua umanità incarna i valori autentici dello sport, nella Catanzaro che ha reso grande onore al calcio calabrese militando in serie A. Anche grazie a Ceravolo. Noi ringraziamo il presidente del Catanzaro calcio Cosentino per quello che ha fatto in questi anni, auguriamo al Catanzaro calcio di raggiungere nuovi importanti traguardi: la Provincia di Catanzaro vi sarà accanto”.

    Zanetti "Vogliamo Inter che torni a vincere". "E' stata una stagione sofferta, ma Mancini, la società ed il presidente vogliono costruire una squadre che torni a lottare per i primi posti". A dirlo è stato l'ex capitano dell'Inter e attuale vice presidente Javier Zanetti, stasera a Catanzaro per ricevere il premio Ceravolo intitolato al presidente del club calabrese dei tempi della serie A. "Sappiamo - ha aggiunto in un teatro pieno di tifosi che hanno intonato cori per lui - che non è facile e che la crisi interessa anche il calcio italiano, ma ci sono i presupposti per fare un buon lavoro. Vogliamo tornare a gioire, è venuto il momento di provarci". Sulle difficoltà dell'Inter in questa stagione, Zanetti ha affermato che in questi momenti "tutti sono responsabili a cominciare dalla società", difendendo così Ranocchia, al centro delle critiche dei tifosi nerazzurri. "Ha moltissimi valori - ha detto - ed era alla prima esperienza da capitano. Diamogli tempo, sarà un protagonista". Riferendosi ancora al campionato dell'Inter, Zanetti ha evidenziato che "dopo un percorso come il nostro, sono inevitabili momenti come questi. Quando sono arrivato all'Inter, 20 anni fa, non si vinceva, ma con la cultura del lavoro ho cercato gli stimoli per riuscire ad ottenere i risultati e ho avuto ragione. Spero sia la stessa cosa". Sulla presenza di stranieri in squadra, Zanetti ha risposto con una battuta: "se ci chiamiamo Internazionale un motivo ci sarà. Io sono straniero ma mi sento italiano. Comunque sono d'accordo, la presenza di calciatori italiani nelle squadre è importante ma importante è come si intende la maglia, il senso di appartenenza, al di là di dove si arriva. E' importantissimo che ci siano gli italiani, ma ci deve essere un mix di persone, soprattutto intelligenti".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Calcio"

     

     

 

Video

Foto

 


    Facebook
 Ultime
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore