Domani Palazzi acquisice atti Catanzaro su calcioscommesse LegaPro e D

26 mag 15 "Abbiamo preso accordi per il ritiro degli atti di indagine penale, domani un delegato della procura andrà a Catanzaro grazie alla disponibilità e alla fiducia della magistratura ordinaria". Lo annuncia il procuratore della Figc, Stefano Palazzi, in una conferenza congiunta con il presidente federale, Carlo Tavecchio, al termine del consiglio. "A breve mi recherò a Catanzaro per parlare con i colleghi e fare confronto con loro - aggiunge - per le vicende più spinose come sempre ho fatto con le magistrature precedenti"
Procederemo entro l'estate. "Anche nel 2011 eravamo incorsi in problemi simili per fatti che occupavano tutte le forze dell'ufficio. Faremo tutti gli sforzi per completare entro l'inizio della prossima stagione, contiamo a far fronte ad una mole di lavoro enorme". Lo assicura il procuratore della Figc, Stefano Palazzi, sul possibile accumulo di lavoro per le inchieste sul Calcioscommesse nate dagli atti di Catanzaro e quelli di Cremona. "Procedimenti prima dell'inizio della prossima stagione? La nostra aspirazione sarebbe quella di fare quanto prima anche per i campionati, per tutto - spiega il capo della procura in merito agli atti di Catanzaro -. Quella è una finestra di pausa dei campionati ideale per intervenire attraverso gli organi giudicanti. Il nostro tentativo sarà quello".
Fatte sempre richieste severe. "Abbiamo trattato tantissime posizioni e fatto richieste molto severe e i due gradi di giustizia endofederale hanno accolto queste nostre richieste. Poi, non lo dico per polemica, ma ci sono state altre decisioni adottate che adesso il nuovo codice del Coni valuta in maniera diversa, ma allora si è arrivato ad una rivisitazione in sede arbitrale. Per la maggior parte questo non riguarda la giustizia endofederale". Cosi' il procuratore federale, Stefano Palazzi, difende l'operato dei suoi uomini nell'ambito dei processi al Calcioscommesse e replicando al presidente dell'Autorità Anticorruzione, Raffaele Cantone, che ha parlato di "giustizia addormentata". "Esprimo la mia grandissima stima e ammirazione, nonché affetto all'amico Raffaele Cantone - aggiunge -, lui ha parlato di sanzioni andate via via attenuandosi, è mio costume accettare sempre le sanzioni e posso rispondere solo dell'attività posta in essere dalla procura".

Legale Di Nicola punta a scarcerazione. L'avvocato teramano Libera D'Amelio non presenterà ricorso al tribunale del Riesame per conto del suo assistito, l'ex responsabile dell'area tecnica dell'Aquila Calcio, Ercole Di Nicola, arrestato come una delle pedine-chiave del nuovo scandalo calcioscommesse con 50 finiti in manette dopo le indagini della direzione distrettuale antimafia di Catanzaro su partite truccate e oggetto di un giro di scommesse. "La decisione è arrivata dopo un'attenta serie di valutazioni procedurali e tecniche", spiega il legale. Da quanto si è appreso, verrà piuttosto presentata un'istanza di scarcerazione al giudice per le indagini preliminari. Di Nicola ha già ottenuto il passaggio dal carcere alla detenzione cautelare in casa, il gip non ha ravvisato il pericolo di fuga e di inquinamento prove, ma ha riscontrato il rischio di reiterazione del reato: ora che il campionato è finito si punterà al ritorno in libertà. Oggi D'Amelio incontrerà per la seconda volta Di Nicola dopo averlo assistito a Venezia, dove era stato arrestato. L'avvocato ha ottenuto nell'udienza di convalida la decadenza dell'accusa di associazione a delinquere, e lo spostamento conseguente della competenza territoriale da Catanzaro in un'altra località che deve essere ancora fissata, probabilmente sarà Roma.