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    Cosenza: AAA Attaccante cercasi... Quattro schiaffi dal Foggia

    Narciso atterra Calderini

     

    Cosenza: AAA Attaccante cercasi... Quattro schiaffi dal Foggia

    18 gen 15 Come un ceffone a freddo preso in pieno volto arriva da Foggia per il Cosenza la più brutta sconfitta di questa stagione. Brutta per come è maturata. Brutta per le condizioni in cui, ad oggi, versava la squadra di Roselli, decisamente in crescendo. Dopo aver fermato la corazzata Salernitana in casa il Cosenza del tecnico umbro stecca il terzo appuntamento con una delle squadre meglio organizzate del campionato. Così dopo Lecce e Benevento i Lupi crollano anche a Foggia. E lo fanno in maniera “rumorosa”. Quattro reti, decisamente non lo specchio di quanto visto in campo. Ancora una volta con un gran primo tempo dove Calderini e Cori sprecano tre palle gol nitide. Ancora una volta con la difesa che va in bambola in un pressing in area. La legge del calcio è così. Gol mangiato, gol subito. Il Foggia però, dichiara il tecnico De Zerbi a fine gara, fa paura ai satanelli che scelgono di aspettare il gioco dei Lupi. Aspettano le verticalizzazioni degli ospiti per poi ripartire. Cavallaro e Sarno si mettono in mostra. Troppo in forma il Cosenza così il tecnico di casa adotta una tattica più accorta. Gli va decisamente bene. Il Cosenza non ci mette molto a sbagliare. Sbaglia in avanti e sbaglia in difesa. Il gol di Agnelli arriva quasi casualmente. Il numero quattro rossonero è in area quasi ad aspettare la corta respinta di Ravaglia. Caccetta li a due passi non spazza e Agnelli frega tutti. Poco prima Sarno prende il palo su di un tiro da fuori che si è poi rivelato essere la prova generale del secondo gol nella stessa posizione ma a campo invertito. Al quarto d’ora l’evento cheterebbe potuto cambiare l spartita ma, ahinoi, non viene documentato dall’organo ufficiale della Lega Pro e cioè la TV di Sportube.tv unico soggetto autorizzato a fare le riprese e divulgarne una sintesi ai media. Ancora una volta la sintesi altro non è che un sunto fatto delle migliori giocate del Foggia, tradito:un lavoro fatto da un tifoso e non da un giornalista che dovrebbe “documentare” con le immagini gli avvenimenti di tutta la gara. Ci sarebbe piaciuto vedere, e far vedere, il rigore su Calderini allorquando il numero undici rossoblu arriva a tu per tu con Narciso e con un preciso pallonetto lo scavalca, il pallone sta per entrare in porta ma Calderini viene investito dal portiere che si disinteressa del pallone e “corica” a terra Elio Bum Bum evitandogli di poter proseguire nella sua corsa e azione. Il pallone viene allontanato con tutta calma dai difensori rossoneri. Tifosi e non giornalisti hanno in mano i documenti ufficiali delle gare: le immagini di una partita. Non è la prima volta che ciò accade e non sarà di sicuro l’ultima. Di questo fatto se ne duole Mister Roselli a fine gara che, giustamente, sottolineava come un rigore e la giusta espulsione del portiere avrebbero di sicuro potuto mostrare un’altra gara. Un minuto prima Cori si mangia la sua preziosa palla gol così come ha fatto Calderini al primo minuto. L’assenza di un’attaccante a doppia cifra diventa così il leit motiv della gara. E’ successo a Lecce, è successo a Benevento, è successo contro la Salernitana in casa. Così oggi De Angelis rimane in panchina e saluta il tecnico a fiera gara con un gol da puro attaccante d’area. Servito di testa da Cesca, che gli fa da ponte, la mette dentro alla sua maniera. Un gol della bandiera, carico di significati. In mezzo ci stanno altri due gol. Quello di Iemmello, ancora una dormita generale della difesa con Corsi, appena scalato terzino per l’espulsione di Ciancio, che non riesce a contrastarlo e il rigore di Magli che prende il pallone in faccia e poi gli batte sul braccio, gesto decisamente fortuito così come accada all’andata a parti invertite. Il rigore a norma di regolamento ci sta e nessuno, regolamento alla mano, può dire nulla. Quello che invece si può dire e che si è rivisto, purtroppo, è il Cosenza debole di carattere che, sotto di due gol, perde la testa. E’ vero però che l’espulsione per doppio giallo dii Ciancio (e di Agostinone per reciproci scambi di scorrettezze) penalizza di più il Cosenza che perde la spinta sulla fascia destra. In tutto questo il dato più allarmante è quello che la squadra rossoblu produce una quantità elevata di occasioni da rete ma non è capace, con questo assetto, di trasformarli in gol. In panchina viene tenuto De Angelis a cui fanno la corte tre squadre. Lui risponde con il gol alla chiamata del tecnico. E se avesse giocato dal primo minuto? E’ vero con i se non si va da nessuna parte. Ma se la società e il DS Meluso non chiudono le trattative in corso portando almeno altri tre giocatori, uno per reparto, il girone di ritorno rimarrà, come oggi, appeso ad un filo. Un filo di speranza che in quanto tale rimane debole e incerto. Due indizi fanno una prova. Se con Cappelalcci le cose non funzionavano e con Roselli macroscopici errori si ripetono bisogna avere il coraggio di affrontare la situazione di petto e darsi “una mossa”. Questo campionato, oramai spezzato in due tronconi, nel girone di ritorno sarà un inferno. Nessuno vuol finire in serie D e tutte le società affileranno le armi e faranno carte false pur di mantenere un posto al sole nella Lega Pro.

    Foggia - Cosenza 4-1
    Reti: 11' Agnelli, 65' Sarno, 68' Iemmello, 80' Cavallaro (r), 92' De Angelis.

    Foggia: Narciso 7, Bencivenga 6, Agostinone 4.5, Agnelli 6.5, Grea 6, Gigliotti 6 (78 Sicurella sv), D’Allocco 6, Quinto 6, Iemmello 6 (75' Leonetti sv), Cavallaro 7, Sarno 7 (86' Bollino sv). A disposizione: Micale, D’Angelo, Altobelli, Sainz-Maza. All.: R. De Zerbi 6.5
    Cosenza: Ravaglia 5, Ciancio 4.5, Sperotto 5, Arrigoni 6, Tedeschi 6, Magli 5, Corsi 5, Caccetta 5, Cori 5 (79' Cesca sv), Calderini 5 (67' Fornito 5), Tortolano 5 (79' De Angelis 6). A disposizione: Saracco, Blondett, Zanini, Criaco. All.: Roselli 5
    Arbitro: Bertani di Pisa 4.5
    Ammoniti: Gigliotti, Cianciio, Bencivenga, Agostinone, Magli, Leonetti.
    Espulsi per doppia ammonizione: Ciancio e Agostinone al 57'
    Angoli 5-5 (p.t. 1-2)
    Recupero: 1' p.t. - 3' s.t.
    Spettatori: 700 circa. Fuori dallo stadio protesta dei tifosi che sparano almeno 5 bombe carta
    Note: Caccetta esce al 91' in barella per una distrosione ad una caviglia la cui entità va valutata

    --- Video Foggia-Cosenza 4-1, Mister Roselli

    -- Foggia-Cosenza 4-1 (Cronaca della gara)

    Mister Roselli

    --- Video Foggia-Cosenza 4-1, Mister Roselli

    Sciopero del tifo, in pochi allo stadio, il resto fuori in protesta

    Agostinone fa 100

    Neanche un minuto e Calderini ha la prima palla gol

    Caccetta non spazza, Agnelli fa gol

    Calderini fa il pallonetto a Narciso

    Narciso invece si tuffa nei piedi di Calderini afferrandoli

    e lo stende a terra. Sarebbe rigore ed espulsione di Narciso. Sarebbe

    Narciso miracolo

    La curva nord vuota per protesta

    Tortolano atterrato da tergo

    Mister Roselli incazzatissimo si sgola

    Rosso per Ciancio e Agostinone

    Il gol di Iemmello

    Cavallaro trasforma il rigore

    Fallaccio su Sperotto

    Caccetta esce in barella

     

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