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    Con un poker il Cosenza distrugge il Como e prenota la Coppa Italia

    Cosenza: Cesca, Saracco, Ciancio, Blondett, Statella, Arrigoni, Carrieri, Tedeschi, Caccetta, Criaco, De Angelis

     

    Con un poker il Cosenza distrugge il Como e prenota la Coppa Italia

    08 apr 15 Quattro reti tutte insieme il Cosenza quest'anno non le aveva mai segnate in una gara di campionato. Men che meno in una gara di Coppa Italia. Lo fa giusto nella partita di andata della finale in quel di Como, proprio di fronte ai riflessi del lago dove i lariani praticamente affogano. I Lupi invece zittiscono tutti e soprattutto i detrattori che avevano già pronosticato una gara a senso unico. Ma avevano sbagliato senso. Como impalpabile e già sotto di due reti dopo appena 25 minuti di gioco. Roselli, ancora una volta, stupisce tutti proponendo la squadra titolare con il solo Saracco premiato con la maglia numero uno. Più di un turn over è il giusto riconoscimento ad un ragazzo che sta dimostrando grande stoffa tra i pali. Così Ravaglia si accomoda in panchina e lascia al pipelet torinese l'opportunità di giocarsi la finale di andata. Sabatini, dall'altra parte, pecca un po troppo di presunzione. Dopo la doppia sconfitta nelle due ultime gare di campionato, l'ultima delle due giocata in casa, lascia in panchina il bomber Defendi a cui preferisce Maritato e un'impresentabile Ganz, figlio d'arte. A dire il vero è la difesa del Cosenza, davvero gigantesca, ad annullare le velleità dei padroni di casa. Si perchè i motivi della scialba prestazione del Como sono più merito del Cosenza, quadrato e concentrato, che demerito degli azzurri. Bloccato da un centrocampo tosto con un Arrigoni ed un Caccetta super, gli uomini di Roselli mettono subito il bavaglio con due ali superlative, Criaco e Statella, alle fasce che trovano spazi e s'inseriscono spesso proponendo palloni per Cesca e De Angelis. Ed è proprio da un'intuizione di Criaco, modello Coppa Campioni, che arriva il vantaggio dei Lupi con una gran conclusione da fuori che s'infila a fil di palo. Gioia grande per gli oltre 200 tifosi rossoblu, molti dei quali residenti al nord, che vedono l'alba di quello che tutti si aspettavano: un successo senza precedenti. Neanche un minuto e l'ennesima azione in avanti dei Lupi viene messa in affanno in calcio d'angolo. Pennellata di Arrigoni in area, Carrieri di testa, la respinta del portiere in difficolatà e il falco, l'uomo rapace che in area non pedona nessuno, Gianluca De Angelis, mette il secondo sigillo ed in pratica chiude la partita. Il Como non reagisce perchè è decisamente al di sotto della squadra dipinta dalle cronache. Sarà pure al quinto posto del girone A ma in campo il Cosenza sembra essere la capolista. Probabilmente il girone C della Lega Pro è davvero il girone di ferro. Quello dove si gioca un calcio al di sopra degli altri due. Oppure questo Cosenza ha delle qualità così nascoste e uno spessore così elevato che se ne fosse accorto un po prima avrebbe fatto tutt'altro campionato. Grande merito va al tecnico Giorgio Roselli. La sua cura certosina ha ricostruito identità e soprattutto carattere di ognuno dei 20 elementi della rosa. Un lavoro lungo e paziente che ha dato il risultato oggi sotto gli occhi di tutti. Non un mago, ma un esperto di calcio. Difesa di squadra e ripartenza corale. Questi i pregi di un gruppo che ha lasciato il segno, e che segno, in riva a quel ramo del lago che volge a Mezzogiorno... (cit. A. Manzoni, Promessi Sposi). Niente da dire ai ragazzi in rossoblu che hanno continuato, nonostante il due a zero, a riproporsi in avanti. Infatti prima Cesca si vede opporre l'intervento di Crispino e poi ancora il portiere lariano a valanga interviene su di una conclusione di Blondett. Con i Lupi padroni del campo sul due a zero si chiude il primo tempo dopo che Rolando e Le Noci, tra i più pericolosi, provano la conclusione. Si riparte con il Como che prova due conclusioni perciolose nel tentativo di acorciare le distaneza. Ma è il Cosenza a realizzare la terza rete con Statella dopo che Cesca ha avuto l'opportunità di metterla dentro complice una papera di Crispino. Su questo gol proteste dei lariani per un'involontario fallo di mani dell'esterno rossoblu che costa il rosso a capitan Cassetti. Poi il valzer dei cambi con Sabatini che prova a rimediare alla frittata mettendo in campo bomber Defendi. L'unico effetto è quello di riuscire a conquistare una punizione sulla tre quarti con Le Noci che realizza il gol della bandiera. Il Cosenza non è domo e continua le sue percussioni fino all'ultimo secondo della gara. Prima Cesca e poi Statella possono rimpinguare il risultato. Addirittura Crispino fa un doppio miracolo, al minuto 83, sempre su Calderini e Statella. Poi Calderini la mette dentro ma il guardialinee annulla per fuorigioco. Il poker arriva sui titoli di coda al 93' con Calderini, sempre lui, che alla sua maniera si beve tutti e piazza la palla del 4 a 1 in porta. Mezza coppa è in tasca del Cosenza. Roselli continua a predicare umiltà e da i meriti ai suoi giocatori. "Sono stati loro a fare una gran partita" ci confida ai nostri microfoni nell'intervista in esclusiva. "Ma il campionato è il nostro obiettivo praticamente raggiunto. Già tra tre giorni si va in campo". Un'impegno con gli uomini contati che il Cosenza sta portando a termine nel migliore dei modi. Gli chiediamo se oramai è fatta e si può allentare il ritmo e lui di rimando "Riposeremo soltanto dopo l'ultima gara di campionato".

    Mister Roselli

    --- Video Mister Roselli

    --- Video La sintesi di Sportube

    Cosenza Messina, le foto

    --- Como-Cosenza, tutte le foto

    -- Como-Cosenza 1-4 (cronaca della gara)

    COMO - COSENZA 1-4
    Reti: 25' Criaco, 26' De Angelis, 58' Statella, 70' Le Noci, 93' Calderini

    Como: Crispino 6 , Ambrosini 5, Fautario 5, Berardocco 5, Lebran 5, Cassetti 4, Rolando 5, Fietta sv (14' Cristiani 5), Maritato 4 (67' Defendi 6), Le Noci 6.5, Ganz 5 (63' Marconi 5.5). A disp.: Falcone, Ardito, Marchi, De Sousa. All. Sabatini 5
    Cosenza: Saracco 7, Blondett 7 (85' Magli 7), Ciancio 7, Arrigoni 7.5, Tedeschi 7.5, Carrieri 7.5, Criaco 8 (64' Zanini 7), Caccetta 8, Cesca 8, De Angelis 8 (66' Calderini 8), Statella 8. A disp.: Ravaglia, Novello, Tortolano, Chidichimo. All. Roselli 9
    Arbitro: Piccinini di Forlì 7
    Spettatori paganti 1871 di cui 149 ospiti per un incasso di €. 18.381,00.
    Espulso: Cassetti per proteste
    Ammoniti: Ambrosini
    Angoli: 1-5 (1-3)
    Recupero: 2' pt - 4' st.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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