Il Cosenza parte in quarta passando il turno di Tim Cup ad Ascoli

02 ago 15 Il Cosenza c'è. Le punte pure. Il cambio di tendenza lo avevamo sottolineato durante la preparazione. Alla prima uscita ufficiale la conferma. Il Cosenza va in gol con l'attacco che funziona. Rischia un po troppo ma alla fine il risultato paga. Roselli sembra divertirsi, oltre che far divertire, nello studiare le tattiche delle gare. Le prepara a puntino e poi le serve agli avversari come cioccolatini avvelenati. In campo manda l'undici che tutti si aspettavano, dettato anche dai minuti nelel gambe di ognuno. Rispetta le gerarchie e gioca un po con il gatto col topo. Dall'altra parte l'Ascoli al debutto in casa voleva far bella figura. Sostenuto dalla curva con un gran tifo, anche se solo 2400 paganti per il debutto di una squadra che a settembre disputerà al serie B, sembran pochi, i bianconeri menano le danze per quasi tutto il primo tempo. Il Cosenza ha un Vutov super ma le idee ancora in palestra ad allenarsi. Nonostante i varchi lasciati aperti Caccetta e compagni non sfigurano ma lasciano troppa iniziativa ai padroni di casa. La difesa regge, tant'è che loro provano il colpaccio da fuori e Perina si mette subito i gradi di titolare sulla maglia. Tre interventi da urlo fanno ben sperare. Criaco non viene sfruttato a dovere e in avanti Vutov fa un po tutto da solo saltando l'uomo e provando a sfondare. Classe e giocate di fino confermano la buona stoffa del giovane bulgaro. Si riparte con la traversa che trema, segnale preoccupante che anticipa il vantaggio dei padroni di casa. Il Cosenzaannaspa e paga dazio più del dovuto. Altro che preparazione leggera. Un gran lavoro in campo ma poi la stanchezza impone il cambio di rotta. Foruna di Roselli? macchè, cambi studiati al millimetro. E che cambi. In campo entrano una punat di B, arrighini, la migliore promessa di casa Palermo e una gamba che non si ferma mai: Arrighini, Fiordillino e Guerriera. Roselli ci mette del suo e trasforma l'esterno basso in alto. Petrone commenta la spinta dei terzini come ultima chance dei Lupi. Non ha ancora visto Fiordillino. E allora dalla mezzora del secondo tempo, appena entrato il tezo cambio del Cosenza, la partita cambia. il campo pende verso la porta di Lanni. Sei conclusioni a rete di cui due diorano il palo due le para e due le raccoglie in fondo al sacco. Mister Petrone parla di stanchezza. vabbè, anche lui aveva tre cambi e poteva scegliere di mettere fresche frasche o meglio gente che poteva spingere. Niente. Cambia le punte come se il gioco lo facessero solo loro. Anche il Cosenza paga dazio con Statella e Arrigoni che finsicono la benzia. Due punti cardine di questa formazione. Sono a rischio, dichiarerà poi il tecnico, per la gare di domenica prossima. Ma qeust'anno Meluso si è divertito più del solito ed ha allestito un gruppo niente male. Manca ancora il bomber che può quadrare il cerchio, dice Roselli. Davvero? Allroa si vuole costruire un caterpillar. Ha ragione. Non puoi rischiare come hai fatto oggi. Al Del Duca di è vista una bella gara di due belle squadre. L'Ascoli che amnca ancora di qualche pezzo, visto che a settembre giocherà in B. Il Cosenza che si presenta tosto facendo cose turche. La difesa la conoscevamo, il centrocampo pure, l'attacco, in garanzia, funziona. E' mancato Ventre, non pronte le sue carte per il tesseramento che dovrebbe arrivare in settimana. Capita. Intanto il primo kit di maglie rosoblu è volato nel settore dei tifosi del Cosenza. Con buonapace del segretario Bandiera che si era raccomandato di tenerle visto che le aziende ad agosto non lavorano a pieno regime. Altro che polemiche. Questione di corrieri e magazzini chiusi per ferie. Ma i giovanotti arrivati fin qui dopo un viaggio di quasi 700 chilometri meritano davvero questo regalo. Alla facia di chi è riamsto a casa. E' agosto, sono tutti giustificati. E poi c'è la qeustione della tessera. ma è possibile che ancora non se ne sia venuti a capo così come fatto per altre tifoserie che hanno fatto quella collettiva. vabbè sono fatti di urva. A noi sarebbe, però, piaciuto rivedere la carovana del RedBlueTour numerosa. Rimarrà solo un sogno? Nel frattempo si festeggia negli spogliatoi e si festeggia sugli spalti. Si festeggia a mare e in montagna dove sono spalmati tutti i tifosi rossoblu. A giusta ragione. Questo non è calcio d'agosto. E' calcio vero. E chi ben comincia ....

"Torna presto Kevin" è il tag che i calciatori del Cosenza hanno postato su Facebook. Un appello che non piò rimanere inascoltato.

Ascoli-Cosenza 1-2
Reti: 17' st Tripoli, 38' st La Mantia, 48' st Arrighini

Ascoli (4-3-1-2): Lanni; Pecorini, Pelagatti, Mengoni, Cinaglia; Addae, Pirrone, Carpani (24' st Jankto); Grassi (36' st Berrettoni); Tripoli (36' st Mustacchio), Perez. A disp.: D'Egidio, Di Sabato, Orsolini, Paolini, De Grazia, Liberati. All.: Petrone
Cosenza (4-4-2): Perina; Corsi, Tedeschi, Pinna, Ciancio; Criaco, Caccetta, Arrigoni (28' st Fiordilino), Statella (18' st Guerriera); Vutov (18' st Arrighini), La Mantia. A disp.: Saracco, Novello, Di Somma, Blondett, Soprano. All.: Roselli
Arbitro: Baroni di Firenze
Angoli 4-5 (3-2)
Ammoniti: Corsi e Perez
Recupero: 0' pt - 5' st
Spettatori: 2454 paganti per un incasso di 26.000 euro circa

-- Ascoli-Cosenza 1-2 (cronaca e tabellino)

video --- Ascoli-Cosenza 1-2, Servizio TV del TGR

--- Ascoli-Cosenza 1-2, le pagelle

--- Mister Roselli "Ci siamo regalati un sogno"

--- Tedeschi "L'attacco la nostra arma migliore"

--- Mister Petrone "Un peccato uscire così dalla tim Cup, 70 minuti fatti bene"

I presenti ad Ascoli alzano il trofeo delle maglie

Il Cosenza parte in quarta passando il turno ad Ascoli