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    Il Cosenza c'è. E' già vetta alla seconda

    Il Cosenza a Caserta. In piedi: Pepe, Mosciaro, Frattali, Guidi, Giordano, Calderini. Accosciati: Mannini, Criaco, Bigoni, Castagnetti, Alessandro

     

    Il Cosenza c'è. E' già vetta alla seconda

    08 set 13 "Siamo appena usciti dal cantiere" chiosa il tecnico del Cosenza Roberto Cappelalcci al termine della gara vinta per 1 a 0 al Pinto di Caserta. Quarta vittoria storica dei Lupi all'ombra della Reggia. "Ma non bisogna esaltarsi" poi aggiunge il coach spegnendo i facili entusiasmi degli oltre 500 tifosi rossoblu giunti a Caserta con ogni mezzo. Il Red-Blue tour viene così inaugurato alla grande con una vittoria meritatissima sul campo. Alla salute di Mister Capuano che aveva tanto veleno addosso che a fine gara ha praticamente descritto un'altra gara. Il Cosenza, sul taccuino, ha ben 3 miracoli di Fumagali. su cui recriminare. Due di Mosciaro, al 17' pallone deviato in angolo, al 28' colpo di testa fermato in volo plastico dal numero uno campano. Uno di Giordano che trova l'angolino giusto dove mettere il pallone con un tiro dai 20 metri ma Fumagalli fa lo straordinario. Dall'altra parte Frattali neutraliza solo due palloni importanti uno ravvicinatissimo di Antonazzo alla mezzora e un'altra su Varriale a 5 minuti dalla fine. Poi il pasticcio, quasi involontario. Protagonista Fumagalli. Terzo minuto di recupero, punizione per il Cosenza dai 35 metri. Napolano la mette sotto la traversa. Ma Fumagalli è attento e la prende senza trattenerla. La sfera cade davanti a lui dove c'è un certo signor De Angelis rapinatore d'area autentico. Si tuffa di testa sul pallone che a 50 centimetri d'altezza dal suolo cerca di toccare terra. Arriva un fulmine a ciel sereno. L'essenza del gol nelle vene. Fiuto da bomber e palla a gonfiare la rete per un pesantissimo gol da tre punti. "E' una delle mie prerogative -confessa De Angelis a fine gara- stare in area significa aspettare anche l'errore che puo' succedere e sfruttarlo". Attaccante di razza. Così il Cosenza si ritrova alla seconda di campionato in testa alla classifica a punteggio pieno. E chi lo avrebbe mai detto. Alla luce delle tante critiche e dei timori per l'organico costruito da Marino soltanto un mese fa. In trenta giorni il Cosenza già va. Cappellacci però non ci vuole sentire da quest'orecchio. Ed ha ragione "chiedo pazienza a tutti ma ancora non ci siamo. Abbiamo bisogno di trovare i meccanismi giusti". Quell'amalgama che un famoso presidente voleva acqusitare al calcio mercato. Con l'arrivo di Meduri e Castagnetti il cerchio si è praticamente chiuso. Ma proprio loro due saranno quelli che dovranno dettare tempi e gestiìre il pallone a centrocampo. A Cosenza da solo quattro giorni i due hanno già compiuto un miracolo. Il tecnico in conferenza stampa lo aveva annunciato: li farò giocare entrambi facendo la staffetta. Non hanno fatto una preparazione completa e dovranno portarsi al livello atletico dei compagni, sopratutto trovando l'intesa per come nei "desiderata" del tecnico. A Caserta Cappellacci si rpesenta con la formazione annunciata con due variantim una obbligata Mannini per il nazionale Palazzi rimasto in Ucraina e Castagnetti al fianco di Giordano. Lo schema è il suo classico credo con quattro gicoatori che si presentano davanti la porta. Un particoalre 4-2-3-1 che però vede anche i terzini e i centrocampisti proporsi in attacco. Un credo aggressivo che porta al tito tutti i giocatori, tranne il portiere. Sembra una battuta ma non lo è affatto. Anche Pepe e Guidi sui calci piazzati fanno la loro parte. La Casertana da parte sua lamenta l'assenza di Mancino, autore del gol del pari nella prima giornata e la perdita in gara prima di Blondet e poi di Correa usciti per infortunio. Con buona pace di Mister Capuano il Cosenza fa la parte della grande in campo. Cinica e cattiva al punto giusto, anche se i falli li ha presi tutti Calderini (anche troppi e non sanzionati) ha dettato i tempi controllando e spingendo quando ha voluto. Il gol arrivato nei minuti di recupero la sintesi di chi ha cercato con più insistenza la vittoria. Che poi la difesa del Cosenza è già quadrata con i due centrali in formato Caterpillar, Capuano deve metterlo in conto. Potrà fare anche 500 affondi in una gara, ma se non è capace di poratre l'uomo al tiro (solo 3 volte) è normale che poi debba leccarsi le ferite. Il personaggio lo si conosce ed ha recitato benissimo la sua parte. Ma bisogna anche ricordargli che a Caserta esiste gente che della sportività ne fa un vanto. Tanti. Tutti quelli che a fine gara hanno battuto le mani al Cosenza. De Coubetin avrebbe pianto di gioia. Lo facciamo noi per lui dedicando un applauso alla generosa gente di Caserta. il Cosenza esce dal Pinto tra gli applausi e gli oltre cinquecento venuti da Cosena intonano "La capolista e ne va" senza dimenticare il saluto a Tonino Lombardi, spentosi da poco. Per lui uno striscione "Ciao Tonino". Ultimo e non ultimo l'operato dell'assistente numero due che ha fermato al 76' Alessandro lanciato a rete in maniera regolarissima. E sempre lui. Lo stesso che annullò una rete regolare a Mosciaro nella sorsa stagione e vide una protesta che costò tre giorni di squalifica del omber rossoblù. Già al 54' su Bigoni aveva fatto lo stesso. Ma va bene così. Con la squadra ancora in officina per elaborarla al meglio il Cosenza si ritrova in test aalla classifica a sua insaputa. E' successo nel passato. Stagioni che ricordiamo con gioia. Sarà un segno del destino. Sara la fortuna degli audaci. Ma sarà anche che a Cosenza c'è gente capace?

    Il gol di De Angelis

    Il gol di De Angelis

    Casertana-Cosenza 0-1 (0-0)
    Rete: 93’ De Angelis.

    CASERTANA (3-5-2): Fumagalli; D’Alterio, Idda, Rinaldi; Antonazzo, Correa (67’ Varriale), Cruciani, Pezzella. Marano; Baclet (43’ Alvino), Caturano (80’ Favetta). A disp.: Vigliotti, Magliano, Bruno e Cucciniello. Allenatore: Capuano.
    COSENZA (4-2-3-1): Frattali; Bigoni, Pepe, Guidi, Mannini; Giordano, Castagnetti (66’ Meduri); Alessandro (92’ Napolano), Calderini (72’ De Angelis), Criaco; Mosciaro. A disp.: Orlandi, Blondett, Carrieri e Pollina. Allenatore: Cappellacci.
    Arbitro: Belotti di Verona.
    Note: Baclet esce in ambulanza dal Pinto, ma niente di grave
    Spettatori circa 6000 ( di cui 500 da Cosenza).
    Ammoniti Correa, Cruciani, Idda e Caturano (Ce), Calderini e Giordano (Cs).
    Espulso: al 74’ l’allenatore della Casertana Capuano per proteste.
    Angoli 9-4 (6-3)
    Recupero: 3' pt - 4' st

    --- Video Sportube.tv: Casertana-Cosenza 0-1

    --- Mister Capuano "In 4 partite 26 palle gol"

    --- De Angelis "Contento per il primo gol in rossoblu"

    --- Cappellacci "Siamo una squadra appena uscita dal cantiere"

    --- Casertana-Cosenza 0-1 (cronaca e tabellino)

    SecondaDiv/B --- 2a giornata, Risultati Clssifica e prossimo turno

    Red Blue Tour 2013/2014: prima puntata

    Uno striscione per ricordare Tonino Lombardi

    Capuano espulso

    A fine gara sotto la curva

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