Cosenza corsaro ad Aversa tenta la fuga seguito solo dal Teramo

20 ott 13 Vince, convince ed entusiasma il Cosenza che oggi ha annichilito l'Aversa con tre reti ad una. Va sotto di un gol che sembrava fantasma e ribalta la situazione con gli interessi. Cappellacci si presenta all'"Augusto Bisceglia" con un centrocapo nuovo di zecca dove Meduri e Bigoni intonano un coro di acuti che letteralmente "devasta" la squadra campana. Di Costanzo, il tecnico dell'Aversa, a fine gara confessa candidamente di non esser riuscito a fermare il numero quattro rossoblu (Meduri) particolarmente ispirato e mai domo. Oggi, in versione "Bronzo di Riace", Meduri si è lanciato su ogni pallone sia in fase di possesso che in aggressione palla. Un lavoro incredibile che assieme a Bigoni e Castagnetti ha gettato le basi per una vittoria importante. Ma riavvolgiamo il nastro. Il Cosenza si presenta con un cenrocampo a tre di pura marca Cappellacci, a lung oprovato sotto mentite spoglie a Donnici ed al San Vito. Dvanti le bocche di fuoco che rispondono al nome di (in ordine alfabetico) Alessandro, De Angelis e Mosciaro. Dietro, davanti alla saracinesca Frattali, Guidi ed uno strepitoso Blondett chiudono la doppia mandata la porta dimenticandosi però di un pallone vagante scaturito da un calcio franco che fa le acrobazie in porta. Un gol che porta in vantaggio i padroni di casa mentre il Cosenza pensava di più a gestire la palla. Colpito nell'orgoglio ò'undici rossoblu preme sull'acceleratore e dopo quattro minuti trova il pari. Una botta di De Angelis respinta con i pugni da D'Agostino e Alessandro appostato in centro area fa il falco gonfiando la rete. Sornione e cinico quanto basta il Cosenza è conscio dei propri mezzi ed al giro di campo assedia di fatto la metà campo Normanna. In venti minuti costruisce tre palle gol facili facili poi è Alessandro che a tu per tu col portiere gliela ifila sotto le gambe. Due a uno e pala al centro. L'Aversa già intontito per il pari giunto subito è alle corde. Tant' che il Cosenza d un certo punto fa un mega torello davanti l'area grande dei padroni di casa. In mezzo un contropiede dell'Aversa porta Vicentin al tiro da distanza ravvicinate e Frattali con un balzo felin fa il uo dovere: parare. E lo fa a modo suo: alla grande. Di Costnzo tenta l'ultima carta per provare a mettere una pezz a colore. Vi un dinaicisimo Del Prete (che comunque è un difensor), vera spina del fianco del Cosenza e mette un attccante, Castaldi, tentando di giocre gli ultimi minuti in maniera spregiudicata. nel frttempo de ANgelis ha confezionato la torta con il fiocco del tero gol che di fatto chiude la partita. L'Aversa è squadra giovane, e si vede, ed i cmbi non sorticono alcun effetto, anzi.... Finisce con Mister Cappelalci che si fuma una sigaretta, andando via senza passare dalla sala stampa. Ne fa le veci l'AD Quaglio che parla del gioco di Cappelalcci come quello di una tela del ragno. Riferendosi alle partite l'AD descrive così il lavoro di possesso palla, quasi uno sfiancamento continuo, per porate "finito" l'avversario. Sarà così ma è anche vero che il Capp ha un metodo di lavoro specifico orientato, gara dopo gara, ad ottenere determinati risultati sul campo. Senza maramaldeggiare troppo, l'Aversa visto oggi è sembrato davvero ben poca cosa. E' vero che la verità sta in mezzo ma questo Cosenza cresce sempre di più, domenica dopo domenica. E l'idea che ci si stanno facendo gli avversari è quella di, possibilmente, non incontrarla. Sopratutto adesso che l'orologiaio a messo a punto i "rubini". Così questa settimana coritssima che sta iniziando è un nuovo banco di prova importante. Si giocherà venerdì in anticipo TV contro il Foggia che sta scalando quella classifica che ora vede il Cosenza solo in vetta seguito ad un punto dal Teramo e poi bisogna saltare un buco da cinque punti per vedere la terza piazza. Venerdì sera il San Vito si farà bello e sicuramente la curva offrirà il suo spettacolo. Però orfana di duoi figli, Salvatore Candido e Salvatore Altomare a cui i giocatori del Cosenza hanno dedicato, giocando anche col lutto al braccio, questa vittoria.

Nota di colore da non sottovalutare.La tanto vituperata maglia bianca con la fascia blu incassa la terza vittoria su tre partite giocate......

Cosenza, in piedi: Blondett, Guidi, Mannini, Frattali, De Angelis, Mosciaro- Accosciati: Alessandro, Palazzi, Bigoni, Castagnetti, Meduri.

--- Aversa-Cosenza 1-3, Mister Di Costanzo

--- Aversa-Cosenza 1-3, AD Quaglo

--- Aversa-Cosenza 1-3, Fabio Meduri

--- Aversa-Cosenza 1-3, Jonhatan Alessandro

--- Aversa-Cosenza 1-3 (cronaca e tabellino)

SecondaDiv/B --- 8a giornata, Risultati e Classsifica

AVERSA – COSENZA 1-3
Reti: 38’ Galizia, 42’ e 67' Alessandro, 84' De Angelis

AVERSA: D'Agostino 6.5, Nocerino 6 (73' Varsi 5), Djibo 6.5, Prevete 6 (54' Romano 6), Porcaro 5, Di Girolamo 5, Del Prete 6.5 (85' Castaldi sv), Gatto 6, Vicentin 5,5, Galizia 6, Orlando 5. A disp.: Sales, Miraglia, Balzano, Suarino. All.: Di Costanzo 5
COSENZA: Frattali 7.5, Palazzi 6.5, Mannini 6.5, Meduri 7.5, Blondett 7, Guidi 7, Bigoni 7, Castagnetti 6.5 (87' Carbonaro sv), Mosciaro 6.5, De Angelis 7, Alessandro 7.5 (81' Criaco sv). A disp.: Orlandi, Adamo, Carrieri, Napolano, Pollina. All.: Cappellacci 7
ARBITRO: Fiore di Barletta
Spettatori: circa 500 di cui una trentina provenienti da Cosenza.
Ammoniti: Mannini, Frattali, Gatto, Nocerino.
Calci d’angolo: 3-8.
Recupero: 2’ pt - 5’ st