Il Cosenza passeggia a Bocale (1-5) , raggiunge il 2° posto ed è -4 dalla vetta

11 mar 12 Le notizie buone, una volta tanto, arrivano dagli altri campi. Il Cosenza distrugge in una sorta di allenamento l'Interpiana con uno rotondo 5 a 1 e agguanta il secondo posto in classifica portandosi a soli 4 punti dalla vetta. Grazie anche alla sconfitta dell'Hinterreggio in quel di Noto. Si sa le squadre pericolanti nel girone di ritorno diventano mine vaganti e vendono carissima la pelle. Ne sa qualcosa anche il Cosenza che appena sette giorni fa stava rimettendoci l'intera posta in palio contro l'Acireale che oggi ha espugnato il Sambiase in uno scontro salvezza. Ci credono i tifosi, ci crede Mister Napoli e soprattutto ci credono i giocatori del Cosenza che oggi giocano in surplace, in pratica senza avversario. Il Mister cambia formazione lasciando in panca Longobardi e lanciando dal primo minuto Romano. Dopo 14 minuti già 0 a 2 e 4 legni presi. Strada in discesa grazie anche alla medicina "Tommy Napoli" che vuole dai suoi rabbia agonistica contro ogni avversario. La riprova l'attimo di relax in campo che è subito costato il gol della bandiera dei giovanotti reggini. Parisi calcola male il tempo e praticamente nessun compagno ferma Iannuzzo che fa secco da solo a Franza. Una lezione per tutti. Il Mister si arrabbia e chiede di chiudere subito la partita nell'inizio del secondo tempo. Il Cosenza come un caterpillar si rifionda in area ospite e dopo diversi tentativi in cui si mangia due gol fatti con Romano e Fiore al 24' minuto trova il terzo gol con Arcidiacono, seguito 9 minuti dopo da quello di Longobardi, entrato al suo posto in cerca di gloria. Anche lui. Poco prima un arrabbiato Romano aveva lasciato il posto a Marano. Ma si sa, questo è il calcio, nessuno vuol fra panchina e nessuno vuole uscire dal campo. Il tecnico lo sottolinea a fine gara. L'allenamento, pardon, la partita, termina con il quinto gol di Manolo Mosciaro che fa la sua doppietta personale e porta a 14 il bottino personale nella speciale classifica marcatori. Capocannonierie. Scusate se è poco. Ma l'Interpiana oggi nulla poteva fare contro il Cosenza che in testa ha un idea fissa. Un obiettivo che nelle restanti 8 gare, alias 24 punti a disposizione, ha ancora la forma della reale possibilità. Una specie di miracolo. Inutile piangere sul latte versato e sei punti. Bisogna remare, e lo ripetiamo ancora una volta, tutti insieme verso una sola direzione. Domenica ancora fuori casa c'è l'ennesima prova d'appello, l'ennesima finale da giocare contro il Palazzolo. Quel Palazzolo che oggi ha brindato pure lui fuori casa espugnando il campo, nientepopodimeno che, dell'Acri. Classifica corta e testa della classifica che si affolla e promette scintile per le ultime gare. Tutto è possibile. Ma il tecnico ancora una volta profetizza "Chi sbaglierà meno vincerà il campionato. E io ci cerdo dal primo giorno che son venuto a Cosenza".