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    Partite truccate, Avviato Consiglio Federale. Macalli "Inchiesta non sia veloce"

     

     

    Partite truccate, Avviato Consiglio Federale. Macalli "Inchiesta non sia veloce". Class action scommettitori

    09 giu 11 E' iniziato il Consiglio federale della Figc che si occuperà anche della vicenda del calcio scommesse. Tra i punti all'ordine del giorno vi è infatti la relazione del presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, sull'inchiesta di Cremona e le iniziative che saranno prese al riguardo.

    Macalli "Non sia inchiesta veloce": "L'inchiesta sia 'giusta' e non affrettata. Siamo sotto accusa impropriamente, queste sono accuse troppo facili". E' quello che il presidente della Lega Pro, Mario Macalli, auspica al suo ingresso nella sede della Figg, dove è appena cominciato il Consiglio Federale, non solo dalla giustizia ordinaria, ma anche da quella sportiva, anche perché, nella gran maggioranza, il calcio resta pulito. "Il calcio della Lega Pro - ha aggiunto - è in massima parte pulito, con imprenditori seri. E' vero che qualcuno va in difficoltà con le risorse, ma proprio per questo diventa vitale una riforma del campionato autoriducendosi". A fare infuriare Macalli sono le affermazioni sulle tentazioni che dei ragazzi di Lega Pro potrebbero avere, visto che non guadagnano tanto. "Ho sentito dire che qualcuno bara perché i club non pagano gli stipendi, ma non è vero. Uno come Paoloni guadagna 25 mila euro l'anno, non mi sembra così poco per un ragazzo della sua età". L'ultima del presidente della Lega Pro è sul blocco delle partite. "Questi delle agenzie, quando vedono movimenti anomali sulle partite vadano direttamente alle Procure della Repubblica - ha concluso - Trovare una soluzione in mezzo a questo ciclone è molto difficile".

    Skysport365: irregolarità su aclune puntate. "Non saremmo qua se non avessimo avuto il sentore di qualcosa che non andava, di alcune irregolarità". Lo ha detto il responsabile dell'ufficio legale del bookmaker austriaco Sky Sport 365, Francesco Baranca, dopo aver parlato con gli investigatori che stanno indagando sul calcioscommesse. Baranca è stato sentito per circa un'ora dagli uomini della squadra mobile di Cremona ai quali, però, non ha consegnato la lista di partite che secondo il bookmaker sarebbero sospette a causa dei flussi anomali di puntate. Una lista, che era stata annunciata dallo stesso bookmaker e che comprenderebbe una decine di partite di serie A e altrettante di B. "E' stata una chiacchierata conoscitiva - ha spiegato Baranca - e ci siamo accordati per rivederci e fornire ulteriori informazioni". Il bookmaker ha confermato comunque agli inquirenti le anomalie su alcune partite, tra cui Atalanta-Piacenza (una di quelle finite al centro dell'inchiesta) su cui si sono registrate puntate per una decina di milioni. Volumi di gioco che generalmente si registrano per incontri ben più importanti come quelli di Champions League. Le irregolarità, dunque, ci sarebbero state. "Ma si tratta di valutazioni su dati e flussi di giocate - ha concluso Baranca - su cui non c'é al momento nulla di preciso".

    Class action degli scommettitori. Un gruppo di scommettitori del Fermano sta raccogliendo adesioni per preparare una class action contro gli illeciti che verranno accertati dall'inchiesta di Cremona sul calcio scommesse o da altre Procure. "L'iniziativa è partita da alcuni clienti, più che altro per evidenziare il loro sdegno per la 'deviazione' dei risultati delle partite - spiega l'avv. Massimo Di Bonaventura, che li assiste -. Se il gruppo raggiungerà una certa consistenza, potrebbero costituirsi parte civile dopo un eventuale rinvio a giudizio dei presunti responsabili". Al momento nel mirino ci sono le partite sinora emerse dalle carte dell'inchiesta cremonese. I promotori - in tutto una decina quelli che si sono mossi spontaneamente - stanno aprendo una pagina su Facebook per raccogliere adesioni in tutta Italia.

    Presidente Lega A "Gicaote ci creano solo danni". "Il problema delle scommesse è sterno ed estraneo al calcio. Noi da questo meccanismo riceviamo solo danni": così il presidente della Lega di serie A Maurizio Beretta, a margine del Consiglio federale. Secondo il presidente della Lega di A "é necessaria una struttura di vigilanza sulle scommesse nel calcio. Noi - conclude - siamo oggetto di scommesse che non ci riguardano, da questo meccanismo arrivano solo danni".

    Avvenire "Pochi fatti e poche prove". Il quotidiano cattolico Avvenire manifesta oggi perplessità su quanto emerso finora dell'inchiesta della Procura di Cremona sul Calcioscommesse e dice di aspettare ancora "fatti e prove". "Spifferi, allusioni, nomi buttati lì spesso a casaccio, molta confusione. Occorre armarsi di una buona dose di coraggio di fronte alle carte dell'inchiesta della Procura di Cremona", scrive Avvenire in un "Secondo noi", corsivo non firmato che esprime la linea del giornale. "Seimila pagine tra ordinanze e intercettazioni - prosegue - alle quali è istruttivo dare anche solo un'occhiata per capire che di succo finora ce n'é pochino, che i personaggi implicati sono truffatori da quattro soldi che telefonano e scommettono. Ma soprattutto perdono". Per questo, secondo il giornale dei vescovi, "trasformare in verità ciò che dicono è difficile". "Ma la prudenza che deve consigliare chi scrive - aggiunge Avvenire - dovrebbe essere compagna inseparabile anche di chi indaga". "Esternare 'sensazioni' non è mai utile ed esemplare - lamenta il quotidiano della Cei -. Chi ama il calcio, ed è angosciato e disgustato, aspetta fatti e prove".

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