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    Cosenza calcio in apnea, i tifosi, a gambatesa, presentano la Brutium

    Cosenza Calcio

     

    Cosenza calcio in apnea, i tifosi, a gambatesa, presentano la Brutium

    13 giu 11 E' ancora tutto in altomare il cosidetto progetto di salvataggio della società Cosenza Calcio. Ancora una settimana di inutili riunioni e palleggiamenti in cui i soliti volti noti, alternando le pedine, hanno rimestato il niente. I tempi si accorciano e aspettando l'ennessima riunione dei soci Fiore ha incontrato il Sindaco che a sua volta aveva dato incarico al commercialista Bilotta di incontrare associazioni di industrili e commercio, commercianti ed industriali in partica, con il preciso compito di mettere su un organico in cui veniva esplicitamente chiesto un impegno in solido con quote conistenti di partecipazione. Ognuno per quanto di sua capacità. Un occhio particolare sarebbe stato rivolto ai costruttori con cui protrebbe nascere un progetto sportivo importante. La prima riunione è andata buca, le altre potrebbero produrre frutti. Sul tavolo un malato agonizzante. La società del Cosenza Calcio che deve reperire trecentomila euro entro il 25 di giugno per poter iscriversi al campionato e nel contesto raccoglierne altri 200.000 euro per fare domanda di ripescaggio in modo da tenere aperta la porta che riguarda la Prima Divisione. Totale cinquecentomila euro. A prescindere dalle falle societarie da colmare. Si sa che nell'eventualità di una non iscrizione ripartire da zero costerebbe almeno cinque volte tanto quanto i debiti del Cosenza. E non è detto che il risultato sia immediato. Guardare il recente pessato per rinfrescarsi a memoria. In tutto questo bailamme gli ultras della Curva Nord ci mettono la loro proponendo una nuova società sportiva, come si dice, che parte dal basso. Dai tifosi alla città. Un entrata a gamba tesa nelle attuali trattaive e indecisioni che potrebbe smuovere le acque o rimanere nell'idifferenza più assoluta. Il tempo scorre e siamo ancora fermi al palo. Tra l'eventuale campagana acquisti/cessioni/comporprietà, che entro il 24 dovrebbe definire anche nuova linfa per le casse, e le scadenze societarie ancora non è stato fatto nulla. Siamo dunque al limite del fallimento. Perchè costruire una squadra non lo si fa in una settimana. Tra l'altro l'eventuale organico dovrebbe entro fine mese essere pronto per andare in ritiro. Al momento non cè assolutamente nulla ed il tempo gioca solo a sfavore.

    Questa la nota del ultras Curva Nord che hanno fondato la Brutium Cosenza:

    Il gruppo Curva Nord Cosenza Ultras, dopo la decisione presa a gennaio 2011 di lasciare vuote le gradinate del San Vito e di non seguire più la squadra fuori casa in segno di protesta contro la Tessera del tifoso e l’inasprimento delle leggi speciali imposte dal Ministro Maroni e dal Governo Berlusconi in tema di manifestazioni sportive, ha scelto di allontanarsi in modo definitivo dal calcio moderno e da tutti i suoi scandali. Dopo un’attenta riflessione sul messaggio che da più parti è stato fatto passare per valido e secondo il quale il problema reale da risolvere a tutti costi è rappresentato dagli ultras, si è deciso di ripopolare i campi sportivi delle categorie dilettantistiche. Intendiamo lanciare un segnale di rottura, ma al contempo continuare ad esprimere il nostro modo di essere. Il 22 aprile 2011, abbiamo costituito un’associazione sportiva dilettantistica dal nome BRUTIUM COSENZA, col simbolo del lupo che azzanna il pallone moderno: fotografia perfetta della nostra protesta. Il progetto nasce dal basso con la speranza di riuscire a scardinare il moderno “sistema calcio” che ormai non ci rappresenta più. Nella prossima stagione agonistica iscriveremo la “nostra” squadra in Terza categoria per dimostrare che la parola ultras è stata spesso accostata a tematiche che non ci appartengono. Razzismo, corruzione, business, violenza gratuita sono argomenti lontani anni luce da ciò che abbiamo manifestato nel corso della militanza sulle gradinate del San Vito. Al contrario, sono l’integrazione e l’aggregazione sociale i cavalli sui quali si è sempre scelto di puntare. Vincendo a mani bassi. Tutti i ragazzi del gruppo si sono autotassati per riuscire a gestire il campionato e, perché no, ad arrivare il più in alto possibile. Il risultato sportivo passerà però in secondo piano perché la vittoria più bella sarà il colore che potremo tornare ad esprimere su una gradinata, cancellando quel grigiore che ha rovinato le nostre domeniche del pallone. In ultimo, ma non per questo meno importante, teniamo a chiarire un concetto. Siamo e rimarremo per sempre tifosi e ultras dell’attuale Cosenza Calcio 1914, che riteniamo la prima squadra della città e per la quale auspichiamo con tutte le nostre forze una veloce risoluzione dei problemi dirigenziali. Non l’abbandoneremo mai e continueremo a difenderne i colori fuori dagli stadi da semplici appassionati, in virtù di quanto spiegato sopra. A prescindere, invece, seguiremo dal vivo il BRUTIUM COSENZA che ha la presunzione di rappresentare l’indole rivoluzionaria e passionale della terra dei Bruzi. Per la prestazione ufficiale del progetto, dello staff tecnico e delle maglie ufficiali, il BRUTIUM COSENZA darà comunicazione a tutti gli organi di stampa con ampio preavviso all’inizio della prossima settimana.

     

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