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    Punto di platino del Cosenza col Barletta

     

    Punto di platino del Cosenza col Barletta

    20 feb 11 La differenza in campo la fa chi non dovrebbe apparire proprio: l’arbitro. Una giornata storta puo’ capitare a tutti, ma se capita a chi la partita deve solo dirigerla, allora i valori in campo vengono alterati. Non e’ la solita scusa per scaricare sulla giacchetta gialla di turno un pari che , tutto sommato, e’ un punto guadagnato per il Cosenza. Visto come sono andate le cose in campo, sullo zero a zero, la gara poteva decisamente cambiare aspetto. Al nono del secondo tempo c’è una gran mischia in area Essabr da buona posizione ci prova ma la sfera viene respinta e tocca ad Aquilanti provare a metterla dentro. Se non che’ Galeoto ci mette un’altra t al cognome e trasforma in galeotta una deviazione evidente di mano in area. La palla sarebbe entrata. L’arbitro, forse coperto, vede e fa segno di continuare. L’assistente come sopra. (guardare le immagini) Un rigore che avrebbe trasformato la partita. Ed invece e’ il Barletta che passa in vantaggio sugli sviluppi di una punizione la cui posizione di Innocenti, in outside, non viene segnalata. Così il Cosenza deve rincorrere e come a Pisa ci mette cuore e grinta per superare l’ostacolo. Ma ci pensa il signor Zivelli che assegna un rigore causato da un nettissimo fallo su Matteini appena entrato in area di rigore. Penalty realizzato da Essabr ma contestatissimo dai giocatori pugliesi.La gara in fondo vive su questi due episodi, anche se nel finale ancora una volta una topica, un evidente fuorigioco di Infantino, non viene segnalato dall’assistente Ostuni di Potenza e fa sudare freddo i Lupi. Il neo entrato si mangia praticamente un gol fatto. Inutili, ancora una volta, le proteste dei giocatori del Cosenza, graziati questa volta dall’errore. Ma se entrava dentro? Alla fine il pari e’ il risultato di due squadre timorose che si sono affrontate entrambe con problemi di classifica. Nessuno vuol perdere ed alla fine la gara, in sintesi, si e’ trascinata abbastanza lenta con le individualuta’, leggi Stefano Fiore, che sovrastano il gioco collettivo. Il primo tempo passa senza sussulti ed emozioni degne di nota. Barletta falloso e piu’ in palla del Cosenza con il neo tecnico Cari che mette in campo un 4-2-3-1 ben schierato ed oleato che pero’ raccoglie solo due tiri in porta. De Rose invece prova ancora il 3-5-2 con la difesa ancora in rodaggio, alla sua seconda prova, ma meglio messa in campo. In fondo ha preso gol solo sugli sviluppi di un calcio da fermo. Il tecnico ha molto da lavorare per inventarsi chi deve far gol. Senza attaccanti non si vincono le partite. Vuoti si sono registrati in alcuni casi durante la gara sugli esterni di difesa. Cari ha chiuso le fasce bloccando le fonti di gioco così Fiore mette sul piatto una partita maiuscola sottolineata dallo scrosciante applauso al suo cambio, esausto, dei pochi, ma buoni, sugli spalti. E proprio la sud merita un passaggio per l’incitamento, nonostante le poche presenze (1200 paganti con la curva a 5 euro), continuo per tutta la gara. Peccato per quanti ancora non hanno capito che sul campo con c’è ne Carnevale ne Pagliuso, ma il Cosenza.

    --- Cosenza-Barletta 1-1 (cronaca e tabellino)

    --- Prima divisione 24a, risultati e classifica

    Pagelle:

    De Luca: Sicuro, preciso, nulla da fare sul gol, un rigore battuto nell'area piccola. Voto 6 1/2

    Cotroneo: Decisamente in crescita rispetto alle prime due gare, qualche sbavatura ma non preoccupante. Ha la stoffa pronta per metetre pezze dovunque. Voto 6+

    Thackray: E' sembrato un tantino spaesato. Forse il campo pesante, forse il San Vito, una tacca in meno rispetto a Pisa. Sbaglia qualche intervento di testa Voto 5 1/2

    Aquilanti: Oggi nel limbo. Sara' stata l'ombra di Fiore o la mancanza di preparazione si e' andato via via affievolendo. Giusta la sostituzione. Voto 5

    Fernandez: Alti e bassi per l'argentino. Anche se si sbaglia pensando di paragonarlo a Raimondi. Il suo e' tutt'altro ruolo. Voto 6-

    Matteini: E chi lo ferma. Oggi aveva un controllore speciale ma nonostante tutto sguscia e trova gli spazi sfondando al centro.Grazie a lui il rigore del pari. Voto 7

    Fiore A.: Sulle fasce ogi non c'era granche' da fare, anche se il fartello lo pesca un paio di volte in buona posizione. Lui fa del suo meglio ma trova sempre la strada sbarrata. Voto 6

    Roselli: Il solito spaccalegna. Gran lavoro ma forse poca lucidita' come al 4' del secondo tempo dove capisce i tempi della ripartenze e tre contro uno sbaglia il passaggio al compagno libero di andare in porta. Voto 6--

    Essabr: Il solito peperino. Sgusic ae veien sempre riempito di botte. Oggi, poi, deve canatre e porate la corce da solo in avanti. Realizza il rigore del pari. Voto 7

    Fiore S.: Non ci sono commenti. Gli avversari se li beve a tre la volta. Veroniche, tunnel, cambio di passo e cross al bacio. Repertorio completo. Tiene da solo il centrocampo. Voto 7 1/2

    Degano: Preoccupante in voluzione dell'attaccante che torna nell'ombra come qualche domenica fa. Tant'e' che De Rosa lo deve levare. Una gironata no puo' capitare. Speriamo sia solo questo. Voto 5

    Ungaro: DeRose lo mette inc ampo per puntellare la difesa e provare a spingere ane lui, ed ha ragione. Gaetano questa volta si fa trovare prontissimo. Voto 6 1/2

    Giacomini: Solo sette minuti in campo per riprendere ritmo partita. Pero' prova un gran tiro niente male dai 40 metri. Un missile che sorvola di poco la traversa. Tornera' grande a breve. Il tempo di allenarsi. Voto di stima. Voto 6

    Evola: Entar per sostituire uno spento Aquilanti, ma anche lui ha bisogno di fuoco per accendersi. Voto 5

    Mister De Rosa: C'è tanto da lavorare. Intanto la difesa prende gol solo su calcio piazzato. Il lavoro sulla fase difensiva in settimana e' servito. prova a cambiare ma la panchina e' quella che e'. Senza uomini in avanti e' difficile vincere le partite. Voto 6

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