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Cosenza, domenica la prima gara ufficiale, Stringara “E’ per tutti l’anno zero”

17 ago 10 Il Cosenza si è dato una bella aggiustata in avanti. L’arrivo di Essadr e Mazzeo ha fatto gongolare il DG Castagnini ma soprattutto il tecnico Stringara che ha già disegnato la sua squadra con i due titolari già prima di partire. Sgombrando il campo da qualsiasi dubbio. “A me piace giocare d’attacco e le mie squadre hanno sempre avuto tre punte” dichiara in conferenza stampa a chi gli chiede la posizione del Giovinco magrebino, il giovane Essadr, che ha, tra l’altro, tanta ma tanta voglia di giocare “Quando ha chiamato il DG ho subito accettato”, replica, e su di lui aggiunge il tecnico “Ha anche il pregio di coprire”. Lo vediamo già sull’esterno di centrocampo a raggiungere in attacco Mazzeo e Biancolino. Bocche di fuoco pesanti. Mazzeo non lo scopriamo certo noi e di fianco al “Pitone” è l’uomo ideale che apre spazi e scambia palloni in avanti portandosi dietro difensori. Uno dei tre così ha la palla buona. “Ho visto la squadra giocare bene a Torino, ma è calcio d’agosto, Coppa Italia. Ora arriva il campionato e siamo pronti. Con la stagione che inizia il 22, bè, me ne sono dovuto far per forza una ragione. Ho avuto ragione a cominciare una settimana prima” afferma il tecnico parlando di questo strano avvio in mezzo al mese di agosto. Una scelta dei vertici del calcio italiano che si allinea ad altri paesi europei. Ma qualche dubbio sull’organico rimane. Non lo dice ma lo fa trasparite durante la conferenza stampa il DG questa mattina quando a richieste sul mercato blocca le domande e glissa sul discorso. “Potrebbero arrivare ma anche per rispetto di chi è in organico posso dire che non c’è alcuna trattativa”. “Potrei anche guardare all’estero, però” aggiunge poi Castagnini spiazzando più di uno che già spulcia gli annali dei calciatori argentini e sudamericani. Il settore ora da far quadrare è la difesa. Messo a posto il centrale “Raimondi in quella posizione l’ho visto bene ha preso autorità” sentenzia Stringara c’è da far quadrare gli esterni, “ma non ho alcun sentore di trattative o altro, per questo dovete parlare con il DG” afferma mentre gli si allunga il naso. E’ normale. “Essere scelti su di un parco di tanti giocatori di cui 450 sono a spasso significa aver un qualcosa in più” aggiunge poi parlando del suo organico. Della serie ‘se hai i numeri rimani a Cosenza se no…’ . Nessuno dei due (DG e Tecnico) si vuole bruciare. “Siamo tutti all’anno zero” afferma ancora Stringara e “da questa categoria” un ‘purgatorio’ l’ha bollata Castagnini, “vogliamo uscirne”. Chiarissime parole, anzi, chiare lettere che dicono tutto. Neanche cinque giorni, dunque, ed arriva la prima gara di campionato “Una partenza in salita con un avvio contro una squadra molto forte, lo Juve Stabia. Conosco molto bene le squadre di Braglia che preferisce il 3-4-3 e conosco diversi giocatori che ha in questa stagione, ma noi dobbiamo fare nostra la gara”: Insomma il tecnico mette le mani avanti contento del gioco ma storce il muso per la sconfitta di Torino dove si auto biasima “Un allenatore non deve reagire in panchina e deve evitare di parlare con il quarto uomo e con gli assistenti. Ho sbagliato e vi assicuro che non accadrà più” riferendosi alla sua espulsione dopo il gigantesco regalo del secondo rigore donato ai granata . “E’ bello però, per un giocatore, aggiunge riferendosi ai tifosi presenti a Torino, correre dopo un gol ad esultare sotto i suoi fan, in trasferta. Ma dobbiamo essere noi a regalare emozioni a loro” afferma sibillinamente a chi gli chiede se conosce la passione della torcida rossoblù. Lo dice con un tono, quasi pacato, molto educato, ma deciso di chi sa il fatto suo ed ha le idee chiare in testa. Così come il preparatore Petrignani che come un computer avvia la preparazione in un caldo martedì di agosto, prima settimana della stagione calcistica 2010-2011. Bernardi e Porchia rimangono in palestra. Il gruppo sbuffa prima sul campo e poi alle macchine. A parte Fiore, Biancolino, Petrocco e Fanucci non forzano. Prima di scendere in campo però per oltre mezzora Castagnini rimane nel chiuso dello spogliatoio, senza la giacca. Conoscendolo avrà detto la sua. Da toscanacccio, papale papale. Discorso che poi continua sul campo, a parte, con lo staff. Urban, Canonaco e Matragrano lo ascoltano mentre la squadra sbuffa di sudore. Domani due sedute, una la mattina al sanvitino, nel pomeriggio tutti al fresco del Virginia. Questi i dettagli del programma diffuso dall’Ufficio stampa. Poi giovedì partitella nel pomeriggio, sempre al Virginia, e un’unica seduta anche venerdì sempre a Casole. La truppa ridiscende a Cosenza sabato per la rifinitura. Lets go Wolfs, una nuova avventura comincia…