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Scuola

 

 

Il 18 settembre riaprono le scuole in Calabria

22/08 Ancora una ventina di giorni di vacanza e poi per quasi 8 milioni di studenti - secondo una prima ricognizione 7.736.000, 21 mila in più dello scorso anno - suonerà la campanella d'inizio anno scolastico. Intanto, mentre i Csa (ex provveditorati agli studi) provvedono alla nomina dei supplenti le associazioni dei consumatori, come ogni anno, lanciano l'allarme sul caro-libri.
Al via le lezioni, in Calabria si parte il 18 settembre
I primi a tornare in classe, lunedì 11 settembre, saranno i ragazzi di Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Molise, Piemonte Veneto e provincia autonoma di Bolzano. Il giorno successivo toccherà agli alunni abruzzesi e il 13 sarà la volta degli studenti di Trento. Il 14 si aggiungerà il nutrito gruppo di Basilicata, Lazio, Liguria, Marche, Sardegna, Toscana, Umbria e Valle d'Aosta mentre il 18 toccherà agli scolari di Calabria, Campania, Puglia. Gli ultimi a riprendere in mano i libri - il 19 settembre - saranno i giovani dell'Emilia Romagna.
E' tempo di nomine
Frenetica attività in questi giorni per i Csa, gli ex Provveditorati agli studi, che stanno procedendo alle nomine dei supplenti perché il nuovo anno scolastico cominci regolarmente. Circa 135 mila i supplenti che dovranno prendere servizio perché tutte le cattedre vengano coperte. E di questi, 35 mila saranno annuali cioé avranno la certezza di lavorare e ricevere lo stipendio dal primo settembre al 31 agosto.
Caro-corredo anche quest'anno
Come ogni anno in vista della riapertura delle scuole scatta l'allarme rincari. Quest'anno una famiglia media spenderà circa 350 euro per acquistare ai propri figli il kit scolastico d'ordinanza, 18 euro in più (+5,4%) rispetto al 2005. La stima arriva dal Codacons che, come di consueto, ha svolto una indagine presso la grande distribuzione e i negozi specializzati delle principali città italiane per testare i prezzi di zaini, astucci, diari, quaderni ecc. E la spesa per far studiare i figli non si ferma qui: per i libri di testo una famiglia media spenderà intorno ai 300 euro. Nonostante i "tetti" stabiliti dal ministero, il Codacons stima per il settore incrementi medi del 5%.
Basta un clic e i libri di testo arrivano a casa
Addio a code e slalom estenuanti nel traffico cittadino. Nel nuovo anno scolastico i libri di testo adottati dalle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno essere recapitati direttamente a casa, senza costi aggiuntivi. L'unica condizione è di essere residenti in un capoluogo di provincia. Lo prevede un accordo siglato da Poste Italiane, ministero dell'Istruzione, Ali-Confcommercio (associazione librai italiani), Federcartolai-Confcommercio e singoli rivenditori aderenti al servizio. Grazie al servizio è possibile prenotare e acquistare i libri di testo online, oppure direttamente presso i rivenditori aderenti all'iniziativa, e riceverli a domicilio, esclusivamente nei capoluoghi di provincia, in orario concordato e senza alcun costo di spedizione.
Aiuti per le famiglie disagiate
I genitori con difficoltà di bilancio potranno usufruire di aiuti per l'istruzione dei propri figli con borse di studio e fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo. Il Ministero della Pubblica Istruzione ha infatti messo a disposizione la somma complessiva di 258 milioni di euro, 500 miliardi delle vecchie lire, che verranno ripartiti fra tutte le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano. 155 milioni di euro sono destinati a borse di studio da assegnare per agevolare la frequenza scolastica nelle scuole medie e in quelle superiori; 103 milioni e 291 mila euro, pari a 200 miliardi di vecchie lire, consentiranno, invece, alle Amministrazioni locali la fornitura gratuita dei libri di testo agli alunni delle scuole medie e, anche nella forma del comodato, a quelli delle secondarie superiori che si trovino nelle stesse condizioni di necessità.
Nuova 'location' per inaugurazione anno scolastico
Nuovo scenario, quest'anno, per la cerimonia d'inaugurazione dell'anno scolastico. Abbandonato il Vittoriano che ha ospitato la kermesse durante la gestione Moratti, il via ufficiale alla scuola sarà dato nel Cortile d'onore del Quirinale. All'evento - che sarà un'occasione per porre la scuola, con i suoi protagonisti e le sue esperienze al centro dell'attenzione del Paese - parteciperanno il Capo dello Stato, il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni e le più alte cariche dello Stato. Saranno, inoltre, presenti rappresentanze regionali delle scuole di ogni ordine e grado.

La Finanza sequestra una scuola pericolante di San Giovanni in Fiore

03/08 Un edificio scolastico di tremila metri quadrati è stato sequestrato dai militari della guardia di Finanza a San Giovanni in Fiore. Nel corso di controlli i finanzieri hanno notato uno stabile da cui si erano staccati dei calcinacci e dei pezzi di copertura. Gli accertamenti compiuti successivamente hanno permesso di accertare che si trattava di un edificio scolastico in cui sono ubicate delle aule per le lezioni e che altre parti della struttura si presentavano pericolanti e lesionate. La caduta di calcinacci sarebbe stata provocata dalle continue infiltrazioni d'acqua provenienti dal tetto a terrazza dell'edificio. Sono in corso accertamenti per verificare la stabilità e solidità dello stabile ed evitare così pericoli per l'incolumità pubblica.

A settembre a nuova sede dell’Industriale di Rossano

18/07 La nuova sede dell' Istituto tecnico industriale statale di Rossano, realizzata dalla Provincia di Cosenza, sarà consegnata nel prossimo mese di settembre. "Si tratta - ha detto l' assessore provinciale all' Edilizia, Oreste Morcavallo - di un' importante realizzazione che arricchisce il patrimonio scolastico di Rossano, dotandolo di una struttura composta da 30 aule, 11 laboratori, un' aula magna, una palestra, per una spesa totale di 4.132 mila euro. E' un edificio moderno e funzionale, tra i più importanti della regione, che risolverà definitivamente i problemi degli studenti della cittadina ionica appartenenti a questa scuola. Siamo particolarmente orgogliosi di questa realizzazione per i tempi brevi di costruzione, ma soprattutto, per le dimensioni strutturali-funzionali dell' istituto, che rappresenta una delle opere più importanti realizzate dall' Ente e che valorizza ancor più la città di Rossano e l' intero comprensorio. Ringrazio il dirigente di settore, Franco Molinari e l' intera struttura tecnica, per l' impegno particolare profuso nel concretizzare questa opera". "Esprimo viva soddisfazione - ha concluso il presidente della Provincia, Mario Gerardo Oliverio - per l' acquisizione di un' opera scolastica all' avanguardia, che contribuirà allo sviluppo dell' intera zona e consentirà di realizzare un notevole risparmio economico per oneri di fitti passivi quantificabili in oltre 343 mila euro. Perseguiamo con celere tabella di marcia la programmazione prevista, rispettando tempi e procedure, arricchendo il patrimonio dell'Ente e dell' intero territorio provinciale ed acquisendo al mondo della scuola strutture moderne ed accoglienti".

Protocllo sullo sviluppo e sui diritti dell’infanzia tra Direzione Scolastica e Unicef

10/07 Una convenzione contenente un protocollo di intesa triennale in materia di educazione allo sviluppo, ai diritti dell' infanzia e dell' adolescenza, alla convivenza civile è stata firmata dal presidente del Comitato regionale Unicef-Calabria, Francesco Samengo e dal direttore generale del' Ufficio scolastico regionale Francesco Mercurio. "L' accordo - è detto in un comunicato - comporta, per entrambe le parti firmatarie, la promozione e realizzazione di attività a favore degli allievi delle scuole della regione nei vari settori della educazione alla convivenza civile, in particolare educazione alla pace, all' intercultura, alla solidarietà e legalità, all' ambiente e alla salute. Verrà individuato, a tal fine, un docente referente Unicef per ogni scuola del territorio regionale con funzioni di coordinamento delle attività e per proporre l' integrazione del Pof con i progetti di lavoro Unicef".

Accolto il ricorso della Regione sull’edilizia scolastica per le scuole materne

03/07 Il Consiglio di Stato con sentenza n° 4079 del 26/06/2006, ha accolto il ricorso della Regione contro la sentenza del TAR Calabria, sezione di Reggio Calabria, che, accogliendo la richiesta della FISM( Federazione Italiana Scuole Materne), aveva dichiarato l’illegittimità della Delibera regionale n°480 del 13/07/2004, ratificata dal Consiglio Regionale con delibera n° 283, con la quale era stato approvato il Piano Triennale di Edilizia Scolastica (Legge 23/96) per complessivi 41.406.067,00 euro.
Conseguentemente all’accoglimento del ricorso della Regione Calabria, la delibera di Giunta regionale n° 480/04 è stata dichiarata legittima ed esecutiva dal massimo organo giurisdizionale amministrativo del Paese, stabilendo che le scuole materne private non possono avere accesso ai fondi pubblici per l’edilizia.
La Presidenza della Giunta Regionale e l’Assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione, guidato dall’On. Sandro Principe, invitano, pertanto, i Comuni a cui sono stati assegnati i fondi per l’edilizia scolastica ad avviare tutte le procedure per l’esecuzione dei lavori previsti nei vari progetti.
Commentando la vicenda l’assessore Principe, ha espresso la propria soddisfazione per l’accoglimento del ricorso avanzato dalla Regione Calabria “poiché - ha affermato - la sentenza del Consiglio di Stato consente lo sblocco di cospicui finanziamenti destinati a migliorare l’edilizia scolastica dei vari Comuni calabresi che, purtroppo, in molti casi, lascia veramente a desiderare; il settore, infatti, ha bisogno di ingenti risorse finanziarie, per consentire ai nostri ragazzi di frequentare strutture che abbiano le caratteristiche di legge ed a norma sotto il profilo della sicurezza e adeguate, quindi, per l’espletamento della delicata funzione formativa della nostra scuola”.

Il Codacons chiede di ripetere gli esami: le tracce disponibili sul web dalle 8.31

21/06 "Le tracce dei temi d'Italiano sono apparse in rete alle 8.31, a tempo di record. Chiediamo l'annullamento e la ripetizione delle prove scritte nelle scuole in cui le tracce siano state dettate successivamente". La richiesta arriva dal Codacons. Già ieri, l'associazione aveva avvertito, con una nota, che avrebbe chiesto la ripetizione degli esami in caso di fuga di notizie. "Dal prossimo anno - si lamenta il presidente Carlo Renzi - sarebbe opportuno introdurre strumenti che disturbano l'uso dei cellulari".

CGIL, CISL, UIL “Discriminazioni nel concorso per dirigenti scolastici”

10/06 Si e' tenuta a Lamezia Terme, nella sede regionale della Cisl, un' assemblea, di docenti in rappresentanza dei 150 idonei nelle procedure del concorso ordinario per Dirigenti scolastici in Calabria. Nel corso dell' assemblea, presenti i segretari regionali di Flc-Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola e' stata esaminata la problematica riguardante l' esclusione dei docenti stessi dal corso di formazione . A conclusione dell' iniziativa e' stato approvato un documento in cui si sottolinea che ''oltre 150 docenti della scuola primaria e secondaria, pur avendo superato tutte le prove sin qui svolte, ossia una prima selezione per titoli, due prove scritte e una doppia prova orale, a causa della procedura e di un ingiusto sbarramento, non possono accedere al successivo Corso di formazione e, quindi, alle prove d' esame finali previste dalla procedura concorsuale. Sono state stilate, infatti, due diverse graduatorie, l' una di merito comprendente tutti i candidati che hanno superato le prove del concorso fin qui espletate e l' altra con i soli candidati che, collocati in posizione tale da valicare il suddetto sbarramento, andranno a frequentare il Corso di formazione a completamento dell' iter previsto''. ''I docenti inseriti nelle graduatorie generali di merito del corso-concorso ordinario per i Dirigenti scolastici, ma di fatto esclusi dal corso di formazione e da una possibile futura utilizzazione - e' detto ancora nel documento - considerate la loro preparazione culturale e professionale, ampiamente provata dai titoli e dimostrata dal superamento delle prove concorsuali; la disponibilita' gia' accertata dei posti per Dirigente Scolastico; i costi economici elevatissimi di un corso-concorso il cui complesso impianto procedurale ha suscitato notevoli critiche anche da parte della stessa amministrazione, sia centrale che periferica, tanto da rimetterlo in discussione; che sono innumerevoli i ricorsi presentati dai partecipanti al concorso per l' ottenimento dei diritti lesi, con aggravio economico sia per lo Stato sia per gli stessi docenti; l' emanazione imminente di un nuovo bando di concorso ordinario, con una nuova e semplificata procedura concorsuale, nonostante sia ancora in atto l' espletamento del concorso ordinario in questione; che la procedura di reclutamento prevista dalla normativa risulta iniqua e farraginosa chiedono, previa modifica della norma, di essere ammessi preliminarmente al corso di formazione; di attribuire carattere permanente alle graduatorie affinche' tutti i candidati culturalmente e professionalmente preparati possano accedere ai posti per Dirigente scolastico resi disponibili nei prossimi anni scolastici; che si attinga alle graduatorie per i futuri incarichi di direzione, superando cosi' l' istituto delle reggenze, per nulla funzionali alla scuola dell'autonomia''.

Successo per il saggio del laboratorio teatrale dell’ITC Pitagora di Castrovillari

08/06 Calorosi applausi hanno accolto il 3 giugno gli allievi dell’Istituto Tecnico Commerciale Pitagora di Castrovillari che hanno dato vita ad un esilarante spaccato della vita rurale della nostra zona, rappresentando “ ‘A ciarra” dall’opera omonima di Luigi Pirandello, libero adattamento e regia di Giuseppe Maradei. Derivata dalla novella omonima, la commedia, di gusto campestre e giocoso, vive tutta nel contrasto fra due personaggi di opposto carattere, pittoreschi rappresentanti di una civiltà contadina, vivacemente messa in evidenza dal colorito dialogo e dalla corale partecipazione agli avvenimenti di tutti gli abitanti del fondo rustico. Fra angherie, minacce, strilli e cavilli giuridici, la vicenda si risolverà nella gioiosa rivalsa di tutta la comunità contro l’arroganza vessatoria dell’avaro possidente, rappresentata con schietta e sorridente arguzia. Interessante
In quest’epoca di globalizzazione, il laboratorio teatrale di quest’anno ha voluto dare una risposta efficace affrontando il tema della “radici”. La scelta del dialetto è una scelta voluta. Infatti il fenomeno dei “braccianti” così diffuso un tempo in questo territorio, ha permesso agli studenti, provenienti da più centri del circondario, di sfruttare ciascuno il proprio dialetto ed il proprio bagaglio di conoscenze. Il momento di socializzazione ed approfondimento si è ben conciliato ed arricchito quindi con un importante momento di confronto che ha visto protagoniste realtà vicine seppur diverse. La storia, inoltre, tutta incentrata in un fondo rustico durante il periodo della raccolta delle olive, ha rappresentato un momento importante di ricerca e recupero delle tradizioni agricole (usi e costumi) e del linguaggio. In scena gli applauditissimi allievi : Nicoletta Aita, Francesca Aprile, Antonio Armentano, Ida Belmonte, Luana Bruno Bossio, Francesca De Bartolo, Danilo Fiore, Domenica Laureto, Giulia Maritato, Maria Lucia Pugliese e Francesco Russo.

Convocate le parti del personale docente del III circolo di Rende

08/06 “Il CSA di Cosenza – si legge in una nota del Sindacato SAB- nel rispetto delle leggi che regolamentano il diritto di sciopero, ha convocato il dirigente scolastico della direzione didattica del 3° circolo di Rende ed il sindacato SAB della Gilda-Unams che aveva indetto lo stato di agitazione del personale docente contro il comportamento dello stesso dirigente che impone ai docenti, assenti per malattia alle attività collegiali, regolarmente giustificata con relativo certificato medico, di recuperare le ore di assenza per la sostituzione dei colleghi assenti ed a timbrare il cartellino al fine di far recuperare, anche un solo minuto di ritardo, sostando davanti all'orologio marcatempo, senza che ciò sia previsto da norme specifiche e dai contratti di lavoro. Il SAB, tramite il segretario generale prof. Francesco Sola, prende atto della convocazione fissata per il 14 giugno presso il CSA al fine di cercare di raffreddare i conflitti posti dal dirigente scolastico il quale, anche con l'aiuto della maggioranza della RSU della Cisl che va alla ricerca consensi intorno alle posizioni del dirigente e non del personale che l'ha eletta, continua ad emettere ordini di servizio in contrasto con il contratto di lavoro nazionale e d'istituto i quali non prevedono di recuperare le ore di assenza per malattia giustificate con certificazione medica ai collegi dei docenti, alle riunioni di programmazione, di tutoraggio, di interclasse o intersezioni, per la sostituzione dei colleghi assenti. Il SAB stigmatizza inoltre il comportamento tenuto dallo stesso dirigente scolastico in merito alle ripetute contestazioni di addebito emesse nei confronti dei docenti che hanno rigettato l'imposizione di recuperare le assenze citate, nonché quello di far recuperare gli eventuali ritardi, anche di un solo minuto, raramente si va oltre, attraverso la verifica della presenza a scuola del cartellino magnetico senza sapere la taratura dell'orologio e senza che la contrattazione d'istituto abbia previsto tale strumento di controllo e di verifica della presenza a scuola. Nel merito vi è copiosa giurisprudenza, anche della Cassazione la quale, con ultima sentenza del 2006, ha sancito che è illegittimo obbligare i docenti a strisciare il budget del cartellino magnetico in quanto, nel comparto scuola, limitatamente al settore educativo-formativo esistono altre forme di verifica della presenza in classe, non a scuola, come ad esempio i registri di classe. La convocazione di cui sopra smentisce, nei fatti, la successiva dichiarazione resa alla stampa dal dirigente del 3° c. il quale si è guardato bene dall'entrare nel merito del contenzioso sollevato dal SAB limitandosi a disquisizioni accademiche che non trovano riscontro negli atti emessi dallo stesso dirigente e nella convocazione delle parti

A Tiriolo presentazione della rete di scuole “Alumni networking”

07/06 Sarà presentata a Tiriolo (Cz), sabato 10 giugno, con inizio alle ore 9, la manifestazione denominata “Alumni Networking” promossa dalla Fondazione Field. L’iniziativa, sostenuta dalla Scuola di Tiriolo diretta da Rosaria Amantea, è tesa a creare una rete telematica tra gli alunni che negli ultimi anni hanno maturato esperienze formative nell’ambito dei laboratori promossi dall’organismo regionale presieduto da Mario Muzzì. L’obiettivo dei corsisti è quello di scambiarsi, mediante il sostegno dei dirigenti Field, informazioni per avviare processi di crescita imprenditoriale, e per assicurare una sponda a supporto del tessuto produttivo calabrese. All’incontro parteciperanno il presidente della Fondazione Field, Mario Muzzì, il presidente del Comitato nazionale per l’emersione, Luca Meldolesi; Rosaria Amantea e Cosimo Cuomo. Interverranno il sottosegretario ai fondi Strutturali, Vincenzo Falcone, il presidente della Task Force della Fondazione, Antonio Viscomi; il dirigente della Regione Alberto De Maio; il presidente della Commissione regionale per l’emersione, Franco Laratta e il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Paolo Abramo. Nel corso della giornata gli alunni testimonieranno le loro esperienze formative. All’incontro parteciperanno anche il presidente della Fondazione Iacocca, Francesco Cocca; il consigliere amministrativo del presidente della Regione Puglia, Giuseppe Moro; ed il dirigente della società Investiacatania, Marcello Messina. In mattinata sarà presentato l’ultima fatica letteraria del prof. Meldolesi, “Il Giuoco degli Dei”.

Il sindacato SAB incontra il personale scolastico della sila cosentina e crotonese

06/06 Venerdi 9 giugno , alle ore 16 il sindacato SAB sarà presente nella sede di San Giovanni in Fiore con il segretario amministrativo prof. Domenico Sanfilippo per fare il punto sullo stato del personale della scuola, docenti di ruolo e precari e per il personale ATA, in vista delle operazioni di nuove nomine e di nuove domande per l'inserimento nelle graduatorie d'istituto, nonché per il calcolo della propria posizione pensionistica e previdenziale.

Il Progetto Field per creare “Comunità d’aula”

04/06 Mettere in rete tutte le esperienze formative apprese durante i corsi promossi dalla Fondazione Field, attraverso i laboratori di formazione: è questo lo scopo del programma denominato "Alumni Networking" promosso dalla stessa Fondazione presieduta da Mario Muzzì e che sarà presentato il 10 giugno prossimo nella scuola di Tiriolo diretta da Rosaria Amantea. "Il programma - è scritto in una nota - è rivolto a tutti gli alunni che negli ultimi tre anni hanno frequentato i laboratori formativi e che oggi intendono creare una 'rete' comunicativa, mediante l' intranet, attraverso cui scambiarsi informazioni utili per la crescita professionale, personale e collettiva. L' obiettivo di questa iniziativa è quello di creare una 'comunita' d' aulà, il cui valore aggiunto è dato dalla possibilità di costruire reti di scambio a partire dalle risorse umane che interagiscono nell' ambito della scuola che ha l' ambizione di accompagnare il processo di cambiamento e di crescita culturale della Calabria, quale punto di partenza necessario per produrre reali condizioni di sviluppo per la regione". Alla giornata del 10 parteciperanno, tra gli altri, il presidente della Fondazione Field, Mario Muzzì; il presidente del Comitato nazionale per l' emersione, Luca Meldolesi; il sottosegretario ai fondi strutturali, Vincenzo Falcone; il presidente della Task Force della Fondazione, Antonio Viscomi; il dirigente della Regione, Alberto De Maio; il presidente della Commissione regionale per l' emersione, on. Franco Laratta; il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Paolo Abramo; il presidente della Fondazione Iacocca, Francesco Cocca; il consigliere amministrativo del presidente della Regione Puglia, Giuseppe Moro; il dirigente della società Investiacatania, Marcello Messina

Stato di agitazione del personale docente della terza Direzione Didattica di Rende

02/06 “Il sindacato SAB della Federazione Gilda-Unams, nel rispetto delle leggi sul diritto di sciopero, ha notificato al Prefetto di Cosenza, Al CSA, alla Direzione Scolastica Regionale della Calabria, al Ministero della P.I. ed al dirigente scolastico della direzione didattica del 3° c. di Rende, la formale proclamazione dello stato di agitazione del personale docente della predetta direzione contro i reiterati comportamenti del dirigente scolastico in materia di organizzazione del lavoro e gestione delle assenze per malattia giustificate, nonché l'uso dell'orologio marcatempo per la verifica della presenza del personale, sebbene non applicabile al comparto scuola settore educativo-formativo”. E’ quanto scritto in una nota del Sindacato SAB. “Il segretario generale del SAB prof. Francesco Sola – prosegue la nota - è giunto alla determinazione di proclamare anche eventuali azioni di sciopero, dopo che gli organi gerarchici della scuola cosentina e calabrese sono rimasti insensibili alle precedenti sollecitazioni di interventi contro il comportamento del dirigente scolastico il quale, convinto che l'autonomia scolastica autorizza il medesimo a poter disporre del personale a proprio piacimento, disconoscendo leggi, contratti di lavoro nazionali e d'istituto sottoscritto dallo stesso dirigente e la privatizzazione del rapporto di lavoro nella scuola, continua ad emettere atti contrari alle norme richiamate vigenti in materia di lavoro. In particolare sono stati denunciati gli ordini di servizio del dirigente scolastico che obbliga i docenti a recuperare, in supplenze brevi o in altre attività, le ore di assenze per malattia, regolarmente giustificate, con certificazione medica, alle attività pomeridiane di programmazione, tutoraggio, consigli di interclassi, intersezioni, collegi dei docenti, ecc.. e le successive contestazioni di addebito per l'eventuale mancata ottemperanza. Inoltre, nel contratto d'istituto si legge testualmente che la proposta in tal senso presentata dal dirigente scolastico non è stata approvata, all'unanimità, dalla RSU la quale non ha inteso né aderire, né sottoscrivere tale clausola che il dirigente invece continua, imperterrito ad applicare svilendo e sminuendo anche il ruolo sindacale riconosciuto costituzionalmente e contrattualmente. Infine è stato denunciato l'uso illegittimo dell'orologio marcatempo per la verifica della presenza a scuola dei docenti sia perché mai contrattualizzato con la parte sindacale e sia perché il dirigente scolastico ne fa abuso per imporre il recupero del ritardo, anche di un solo minuto, obbligando il personale a sostando davanti all'orologio fino al recupero del tempo perduto; vedere e leggere le contestazioni per credere, con i docenti che giocano alle "belle statuine" davanti all'orologio in attesa che scorrono i minuti, raramente oltre i tre, da recuperare, per timbrare il cartellino badge. Il SAB stigmatizza tali comportamenti che rispecchiano la gestione della scuola cosentina anche da parte degli organi deputati a vigilare e a far rispettare le regole contrattuali."

A Cetraro convegno sulla cultura per la co-esistenza

02/06 L' arte, la musica e la cultura quali mezzi di comunicazione per ''promuovere il dialogo per la coesistenza delle diversita' nel Mediterraneo'': queste le finalita' della manifestazione ''La scuola incontra la cultura'', giunta alla settima edizione, organizzata dalla scuola media statale di Cetraro, che si e' svolta ieri sera. All' appuntamento hanno partecipato Raffaele Sirri, docente all' Universita' Orientale di Napoli, Francesco Morace, sociologo, giornalista e scrittore, e Giulio Pecora, vice direttore dell' Ansa. L' esigenza degli studenti di manifestare ''l' importanza che ha per loro il dialogo, con la semplicita' dell' arte e dello spettacolo, per comunicare e scavalcare limiti linguistici, religiosi o culturali'', e' stata ribadita da Giulio Pecora, il quale ha sottolineato il ruolo dei ragazzi nel contesto sociale, quale puo' essere quello meridionale e di Cetraro in particolare. ''Un messaggio forte arriva da questi studenti - ha detto Pecora - e segna chiaramente la maturita' di questi ragazzi. E' stata una bella manifestazione: questi giovani vanno aiutati, valgono tanto oro quanto pesano. Il segnale e' stato inviato: e' una comunita' con tanta gente onesta che ha bisogno solo di essere sostenuta nei momenti piu' difficili ed importanti''. Protagonisti dell' iniziativa gli alunni della scuola media. Leopoldo Piccolillo, dirigente scolastico, ha posto l' accento sulla ''valenza del lavoro svolto dai giovani interpreti dello spettacolo, giovani che conoscono le difficolta' del Mediterraneo fatto di differenze, siano esse culturali, sociali, o economiche; differenze che mettono comunque a rischio la convivenza tra le popolazioni''. Il sindaco di Cetraro, Giuseppe Aieta, dal canto suo ha ribadito ''la necessita' di promuovere il territorio attraverso i giovani e tutto quanto di buono i giovani hanno da insegnare. In loro c' e' positivita', concretezza, c' e' l' essenziale voglia di crescere. Ed e' cio' di cui il Paese ha bisogno''.

Il vicedirettore dell’Ansa giovedì a Cetraro al convegno “La scuola incontra la cultura”

27/05 Giulio Pecora, vice direttore dell' Agenzia Ansa, sarà uno dei relatori alla manifestazione "La scuola incontra la cultura" in programma giovedì prossimo, primo giugno, a Cetraro, nel Palazzo del Trono. Gli altri relatori dell' iniziativa saranno il sindaco di Cetraro, Giuseppe Aieta; il presidente della Comunità montana di Paola, Giacino Mannarino, ed il dirigente del Csa di Cosenza, Antonio Santagata. Nell' ambito della manifestazione riconoscimenti saranno consegnati dal preside della scuola media, Leopoldo Piccolillo, a Raffaele Sirri, professore emerito dell' Università di Napoli, ed a Francesco Morace, sociologo, scrittore e docente del Politecnico di Milano.

Al Piccolo Teatro della Scuola media di San Demetrio Corone la Rassegna tetaro scuola di Monte Acuto

25/05 I componenti della compagnia "Piccolo Teatro" della Scuola media Skanderbeg hanno vinto il primo premio (ex equo) alla tredicesima edizione della Rassegna internazionale teatro scuola, organizzata dalla Comunità montana "Monte Acuto" di Ozieri (Sassari). La compagnia teatrale sandemetrese ha messo in scena, utilizzando l' albanese, un pezzo forte del repertorio rapsodico dell' area balcanica: "Costantino e Jurendina", la cui leggenda fu portata in Italia meridionale cinque secoli addietro dai primi esuli albanesi. A preparare i giovanissimi componenti della compagnia sono stati Patrizia Lazzarini, Lucia Santo e Dorina Gallina (testi e scenografie); Angelo Pagliaro e Andrea Paloli (musiche); Rosina Pizzi (costumi) e ancora Lucia Santo per la traduzione del testo. Aperta agli istituti di ogni ordine e grado, la kermesse sarda si pone come valido punto di riferimento tra le manifestazioni teatrali con protagonisti gli allievi delle scuole italiane, impegnati in una attività sana, coinvolgente, di grande valenza educativa. Due le sezioni in cui è strutturata la rassegna: lingue delle comunità minoritarie in Europa e dialetti regionali. Incentrato sul tema della "besa" (la parola data), la storia è quella di due fratelli albanesi, Costantino e Jurendina. Quest' ultima va in sposa a un giovane che vive lontano, nonostante il diniego della madre che non approva la decisione dal momento che si tratta dell' unica fanciulla tra i dodici figli. Ma è il più piccolo dei fratelli, Costantino, a promettere alla madre che a qualsiasi costo le porterà la sorella lontana quando la donna l' avrà desiderata. Gli undici figli maschi muoiono tutti in guerra e la madre rimane sola con la sua enorme disperazione. Costantino allora sorge dalla tomba, in groppa al suo cavallo raggiunge la sorella - ignara della morte del fratello - e la riporta nel villaggio della madre morente, senza però entrare nella sua abitazione. La parola data da Costantino alla genitrice è rispettata, anche da morto.

I docenti calabresi incontrano Franco Bruno sul corso-concorso per dirigenti solastici

22/05 Si è svolto a Cosenza un incontro tra il Senatore Franco Bruno ed una delegazione di docenti calabresi partecipanti al Corso Concorso per Dirigenti Scolastici, inseriti nella graduatoria generale di merito ma non ammessi alla seconda fase di formazione dello stesso concorso.
“Nella nostra regione – si legge in una nota a firma dei Prof.ri Paola Bisonni, Giulia D’Amico, Vincenzo Forestiere, Laura Gioia - sono circa 150 i docenti della scuola primaria e secondaria che pur avendo superato tutte le prove previste, ossia una prima selezione per titoli, due prove scritte e una doppia prova orale, a causa della farraginosa procedura e di un ingiusto sbarramento non hanno potuto accedere al successivo Corso di Formazione e, quindi, alle prove d’esame finali del concorso.
La problematica esposta dai docenti calabresi, comunque, investe tutte le regioni italiane interessate al concorso.
I docenti hanno fatto notare, infatti, che il complesso impianto procedurale ha suscitato notevoli critiche anche da parte della stessa amministrazione centrale, tanto da rimetterlo in discussione e modificarlo già nei prossimi bandi. Inoltre, hanno evidenziato che la disponibilità già accertata dei posti vacanti per Dirigente Scolastico è aumentata notevolmente sia a livello regionale sia a livello nazionale rispetto a quanto previsto dallo stesso bando di concorso. I docenti, quindi, saranno penalizzati se non si attribuirà carattere permanente alle graduatorie di merito, in considerazione della loro preparazione culturale e professionale, ampiamente provata dai titoli posseduti e dimostrata dal superamento delle stesse prove concorsuali, dal loro impegno e dei sacrifici affrontati.
I docenti hanno chiesto al Senatore Franco Bruno, che ha preso a cuore il caso e dichiarato la sua immediata disponibilità per una positiva soluzione, di sensibilizzare il neo Ministro Fioroni al problema.”

Codacons “Il Tar sblocca il concorso a preside”

19/05 "Una nuova battaglia contro il precariato anche calabrese è stata vinta. Precariato che ci auguriamo il nuovo Governo vorrà definitivamente eliminare". Lo ha detto Carlo Rienzi, presidente nazionale del Codacons commentando la decisione della terza sezione del Tar del Lazio che ha accolto il ricorso dell' avv. Renzi ammettendo con riserva al corso di formazione i candidati esclusi dall' Ufficio scolastico regionale. "Come noto - sostiene Rienzi - il concorso a dirigente scolastico bandito il 26 novembre 2004 doveva servire a porre fine al precariato di migliaia di presidi incaricati anche da decenni ma, al contrario, è stato organizzato per limitare al massimo tale possibilità. Difatti la valutazione dei titoli è prevista con un meccanismo perverso di punteggi massimi che penalizza chi ha più anni di precariato alle spalle e maggiori titoli culturali. Così centinaia di aspiranti presidi anche nella regione Calabria sono stati esclusi dal concorso per 'mancanza di posti'. Nei prossimi giorni - conclude Rienzi - un nuovo ricorso di candidati esclusi in tutta Italia sarà presentato allo stesso Tar nel tentativo di sconfiggere la piaga del precariato".

Il CSA convoca il Sab per la protesta della scuola di Montalto

19/05 Il centro servizi amministrativi di Cosenza ha convocato per il 24 maggio le organizzazioni sindacali che hanno proclamato lo stato di agitazione nella scuola media di Montalto Uffugo e nella sezione associata di Benedetto Ullano. Lo si è appreso dal sindacato Sab aderente alla Federazione Gilda-Unams. "Valutiamo positivamente - è scritto in una nota del Sab - la convocazione e la volontà di conciliare su tutte le materie poste a base delle azioni sindacali che fino ad oggi hanno fortemente penalizzato tutto il personale, docente ed Ata, della predetta scuola per la mancata stipulazione del contratto integrativo d'istituto dovuta al comportamento del dirigente scolastico il quale non ha presentato la proposta contrattuale. Inoltre, non ha fornito l'ammontare del fondo d'istituto al fine di stabilire i criteri di ripartizione, il numero dei docenti funzioni strumentali, dei collaboratori del dirigente e delle attività aggiuntive del personale Ata al fine di contrattare i relativi compensi, non è fornita informazione sull'utilizzo delle risorse pregresse, sugli organici". "E' auspicabile - conclude la nota - che nel corso dell'incontro si giunga a comporre un conflitto reiterato nel tempo e mai radicalmente risolto".

Il personale della scuola media di Montalto Uffugo in stato di agitazione

12/05 Il Sab, Sindacato autonomo di base, aderente alla Federazione Gilda-Unams, ha proclamato lo stato di agitazione territoriale per tutto il personale scolastico con contratto a tempo indeterminato e determinato in servizio nella scuola media di Montalto Uffugo centro e della sezione associata di San Benedetto Ullano. "Presso la predetta istituzione scolastica - è scritto in una nota - esiste già un contenzioso di merito tra alcune categorie di personale e la dirigenza scolastica consistenti in operazioni pregresse d'assegnazioni di mansioni e liquidazione dei relativi compensi. Esiste inoltre un contenzioso con la Rsu per la mancata formalizzazione, da parte del dirigente scolastico, della proposta contrattuale del contratto integrativo d'istituto per l'anno in corso su tutti i punti richiamati dal contratto nazionale di lavoro, con particolare riferimento ai criteri di ripartizione del fondo d'istituto, dell'organizzazione del lavoro, della mancata contrattualizzazione dei compensi da attribuire ai docenti individuati funzione strumentale, ai collaboratori del dirigente scolastico e degli incarichi specifici per il personale non docente con particolare riguardo per l'assolvimento dei compiti legati all'assistenza alla persona, all'assistenza all'handicap e al pronto soccorso". "Non è stato possibile - prosegue la nota - effettuare verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull'utilizzo delle risorse facendo così venir meno il ruolo e la funzione dell'effettivo esercizio del diritto sindacale all'interno dell'istituzione scolastica. Inoltre non è stata fornita nessun'informazione preventiva in materia di proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola, né informazione successiva sui nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo d'istituto per come previsto". "Il tutto - conclude il comunicato - è ormai reiterato nel tempo in quanto nella predetta istituzione non è mai stato possibile attivare relazioni sindacali".

Il Sab proclama il blocco delle attività alla Media di Montalto Uffugo

28/04 Blocco di tutte le attività, oltre il normale orario di obbligo, nella scuola media di Montalto Uffugo centro e della sezione di San Benedetto Ullano: é la decisione presa a conclusione di un' assemblea sindacale convocata dal Sindacato autonomo di base e presieduta dal segretario generale, Francesco Sola. Il blocco si protrarrà, è detto in una nota del Sab, "sino a quando gli organi preposti al controllo ed alla vigilanza non interverranno, radicalmente, sulla cattiva gestione economica-finanziaria e didattica-organizzativa della scuola da parte del dirigente scolastico. Nella scuola a tutt' oggi, forse l' unica in tutt' Italia, non è stato possibile addivenire alla stipula del contratto integrativo d' istituto sull' utilizzo delle risorse finanziarie, sull' organizzazione del lavoro, sulla misura dei compensi da assegnare ai collaboratori del dirigente, alle funzioni strumentali, agli incarichi specifici del personale Ata per compiti legati all' assistenza alla persona, all' assistenza all' handicap ed al pronto soccorso, per responsabilità diretta del dirigente scolastico il quale, una volta convocata la parte sindacale, ha sempre annullato i successivi incontri. L' assemblea stigmatizza il comportamento tenuto fino ad oggi dalla Direzione scolastica regionale, che, sempre informata sullo stato della cattiva gestione della scuola, non è mai intervenuta, in modo radicale, al fine di rimuoverne le cause conseguenziali al manifesto comportamento del dirigente scolastico". Nel corso dell' assemblea, inoltre, informa ancora il Sab, è stato sottolineato "lo stato della gestione economica-finanziaria e didattica-organizzativa da parte del dirigente scolastico, che non ha fornito documenti per la verifica dell' utilizzo delle risorse finanziarie, non ha emesso lettere d' incarichi specifici con i relativi compensi per tutte le attività attuate dal personale docente ed Ata, compresi i mancati pagamenti del lavoro straordinario per questi ultimi, e l' omessa istruzione di alcune pratiche del personale come atti dovuti". L' assemblea del personale ha delegato all' unanimità la Rsu ed il sindacato Sab "ad intraprendere azioni sindacali di merito presso gli organi gerarchici deputati al controllo e alla vigilanza al fine di stabilire la legalità, le normali relazioni sindacali, la trasparenza nella gestione delle risorse finanziarie del fondo d' istituto. Qualora l' ulteriore presente appello non sarà recepito, saranno posti in essere atti sindacali per la dichiarazione dello stato di agitazione, di sospensione di tutte le attività oltre il normale orario d' obbligo di servizio, nonché incisive azioni di sciopero e di manifestazioni pubbliche da contrapporre ai reiterati silenzi contrapposti dalla Direzione scolastica regionale".

A Castrovillari un incontro sul piano di accoglienza turistica

26/04 Si svolgerà, giovedì, a Castrovillari, un incontro con i dirigenti scolastici, insegnanti di educazione fisica, docenti referenti per i viaggi di istruzione nelle scuole per "discutere sull' opportunità di coinvolgere anche Castrovillari nel progetto nazionale promosso dal Ministero dell' Istruzione, dell' Università e della Ricerca per promuovere i viaggi di istruzione". E' quanto riferisce una nota. "Prossimamente - è scritto nella nota - anche a Castrovillari partirà il progetto nazionale 'Sulle orme di...' per una nuova didattica dell' accoglienza turistica". L' incontro è organizzato dall' assessore comunale allo Sport, turismo e tempo libero, Anna De Gaio, in collaborazione con l' associazione Laghi di Sibari e la Federazione Italiana Vela. "L' offerta - prosegue la nota intende favorire al meglio le scelte delle scuole in merito ai viaggi di istruzione attraverso la valorizzazione del territorio e la promozione degli aspetti paesaggistici e naturalistici del Paese per una migliore e sempre più adeguata conoscenza tra i giovanissimi". "Il progetto nazionale - afferma De Gaio - per una nuova didattica dell' accoglienza turistica, nell' ambito del supporto e sostegno alle istituzioni scolastiche per il potenziamento e l' ampliamento dell' offerta formativa, nasce con l' intento di far conoscere e promuovere la cultura, gli usi e costumi, l' artigianato ed i sapori tradizionali delle regioni italiane. La valorizzazione del territorio e degli aspetti paesaggistici e naturalistici non è la sola motivazione del programma, che vuole anche costituire un valido strumento di supporto alle scelte degli istituti scolastici in merito ai viaggi di istruzione. La proposta consiste nell' organizzare viaggi di istruzione di 'Integrazione culturale', attraverso i quali gli studenti pervengono ad un arricchimento degli aspetti 'culturali, monumentali, paesaggistici, folcloristici e professionali, fondamentali per conoscere ogni aspetto del territorio come sono le visite nei parchi e nelle riserve naturali'". "Il progetto - conclude De Gaio - ha il fine anche di sensibilizzare lo studente alla considerazione della natura come 'risorsa di vita' e momento per sviluppare conoscenze e abilità inerenti al rapporto con l' ambiente. Da qui l' importanza del progetto e della scelta di coinvolgere ed aderire ad un percorso formativo importante che, oltre ad educare e far conoscere le peculiarità del nostro Paese, può divenire leva concreta per un impegno futuro nel settore e promotore di impresa turistico- didattica anche per il domani degli stessi alunni di oggi".

Il SAB incontra iscritti e simpatizzanti il 28 a San Giovanni in Fiore

26/04 Il sindacato SAB della Gilda-Unams informa che giorno 28 aprile, alle ore 16 presso la nuova sede sindacale del SAB di San Giovanni in Fiore, via dei Cappuccini n. 36, tel 0984/992778 il segretario generale prof. Francesco SOLA incontrerà gli iscritti ed i simpatizzanti per fare sul punto sulle prossime novità nel mondo della scuola. In particolare saranno esaminati gli organici, le disponibilità di posti e dei soprannumerari delle scuole superiori in vista dei trasferimenti che saranno pubblicati il 3 maggio, nonché sugli organici della scuola media e sui decreti di scioglimento delle riserve per i precari compresi quelli che hanno conseguito il titolo di sostegno successivamente alla data del 30ottobre 2005 e saranno date informazioni a coloro che, già inseriti nelle graduatorie permanenti, intendono variare le precedenti scuole ai fini dell'inclusione nelle graduatorie d'istituto.

In rete il sito dell’Istituto Comprensivi scolastico di Lauropoli

04/04 È in rete il sito www.lauropoliscuole.it. Sapientemente curato dal noto webmaster cassanese, il professor Gaetano Zaccato, il sito presenta su internet le attività, i servizi, l’offerta formativa ed i progetti dell’Istituto Comprensivo Scolastico di Lauropoli, diretto dal preside Antonio Schifini. Con questo strumento telematico, la scuola ha voluto dotarsi di un fondamentale ausilio nel rapporto con il personale docente e le famiglie degli alunni.
Inoltre, in omaggio alla filosofia della condivisione e della creatività in comune, il sito offre la possibilità di visionare attività progettuali e tutti i numeri del giornalino “Scuola Flash”, fondato dal compianto professore Alfonso Curto e dallo stesso professor Gaetano Zaccato. A proposito di giornalino, “Scuola Flash” ha partecipato nel 2004 ad un concorso nazionale promosso dalla Fondazione Carime di Cosenza e su centoquindici scuole a livello nazionale di ogni ordine e grado l’Istituto Comprensivo di Lauropoli si è classificato tra i primi cinque.
Il portale include aree funzionali, riservate alla modulistica, all’interazione con le famiglie ed al rapporto con le realtà associative presenti sul territorio. Una sezione specifica è dedicata ai laboratori ed alle capacità creative degli alunni e delle alunne frequentanti l’Istituto.
L’Istituto Comprensivo di Lauropoli, con il suo attrezzato laboratorio multimediale è stato da sempre una fucina di idee e progettualità. Gli allievi frequentano quotidianamente il laboratorio svolgendo attività di ricerca e di sviluppo su tematiche interdisciplinari e grazie all’ausilio delle nuove tecnologie il loro bagaglio culturale si attesta su standard nazionali. Tra gli innumerevoli prodotti partoriti in quest’ambito è da sottolineare negli anni scorsi la presenza su testate nazionali di riviste specializzate per la elaborazione di ipertesti nonché un work multimedia inerente al “Progetto Ambiente” finanziato dalla Regione Calabria nel 2000. Sono soprattutto i ragazzi a lavorare alla costruzione delle pagine, fornendo spontaneamente materiali, suggerimenti, immagini e testi. Il sito è fluido, usabile, leggero e intuitivo, presenta uno schema lineare ove la coerenza e la semplicità sono i punti di forza. Caratteri leggibili, cromatismo sobrio, grafica pulita sono il fiore all’occhiello.
La home page espone in forma fluida le opportunità offerte ai visitatori. Nei prossimi giorni, il sito sarà presentato al pubblico.

Assemblea SAB al 3° circolo di Rende

03/04 Il sindacato SAB della Fed.ne Gilda-Unams informa che giorno 7 aprile, dalle ore 8,30 alle ore 10,30, terrà un'assemblea sindacale in orario di servizio per i docenti ed i non docenti (ATA), compreso il personale precario, della Direzione Didattica del 3° Circolo di Rende. I lavori assembleari che saranno presieduti dal segretario generale SAB e dirigente sindacale nazionale della Federazione prof. Francesco Sola, riguardano i seguenti punti posti a base dell'O.d.G.: Disamina e verifica del contratto integrativo d'istituto anche al fine di raccogliere proposte di modifica sulle materie non contrattualizzate rispetto a quanto previsto invece dal contratto nazionale di lavoro e sul ruolo e le funzioni degli Organi Collegiali della Direzione. Saranno elencati i riferimenti giuridici e contrattuali sulla non obbligatorietà dei docenti di "timbrare il cartellino" ai fini della verifica della presenza a scuola imposta dal dirigente scolastico e non prevista dai contratti nazionale e d'istituto ed in particolare sulle modalità di utilizzo di tale strumento di verifica, per imporre al personale docente, successivamente, il recupero di eventuali ritardi, anche di un "solo" minuto alle attività di programmazione e collegiali pomeridiane, per la sostituzione dei docenti assenti e per altre attività; procedura illegittima e non prevista da nessuna norma. Infine, il prof. Sola, porrà a trattazione l'organizzazione del lavoro e del servizio del personale docente mancante nel contratto d'istituto e del personale ATA anche al fine di raccogliere proposte per l'allocazione delle nuove risorse finanziarie previsti dall'art. 5 del contratto, secondo biennio economico 2004/05, al fine di porle a base di nuova contrattazione con il dirigente scolastico. All'assemblea sono stati inviati a partecipare il dirigente scolastico dott. Francesco Noto e la RSU della direzione didattica.

Sab-Gilda: Rimborso spese per l’autoaggioramento del personale docente

25/03 Il sindacato SAB della Gilda-Unams tramite il segretario generale prof. Francesco SOLA, anche al fine di fornire adeguata informativa al personale scolastico che avanza rimborsi per spese di autoaggiornamento porta a conoscenza della trafila burocratica che ha dovuto seguire un nostro rappresentante sindacale e RSU per ottenere il sacrosanto rimborso di 43 euro da una scuola dell'alto Tirreno. Nel merito si stigmatizza il comportamento tenuto anche dal collegio dei revisori dei conti i quali, nel caso di specie hanno avuto da ridire sul rimborso ritenendo che nessuna somma andava rimborsata, mentre sul versante marino opposto, in altra scuola del basso Ionio, sempre in provincia di Cosenza, vengono tenuti corsi di aggiornamento per 60 ore ( 4 ore al giorno per 15 gg. ) con direttore del corso lo stesso dirigente della scuola; speriamo che, anche in questa scuola, il collegio dei revisori adotterà lo stesso sistema di intervento verifica e controllo al fine di stabilire se il corso è servito solo a retribuire il dirigente scolastico.
Si riporta integralmente la nota del collega.

" In qualità di docente di ruolo per la classe di concorso A033 Educazione Tecnica, con nota del 25/10/2005, ai sensi delle seguenti disposizioni:
- Direttiva Ministeriale n. 45 del 4/4/2005;
- CCNL 24/7/2003, art.62, comma 12;
- Direttiva Ministeriale n. 70 del 17/6/2002;
- CCNI 5/6/2002
chiedevo al dirigente scolastico della scuola dove presto servizio, il rimborso di ? 43,00 per spese sostenute per la sottoscrizione dell'abbonamento annuale (a.s. 2005/2006) alla rivista specializzata "La Tecnica della Scuola" rassegna quindicinale di informazione scolastica.
Allegavo ricevuta di versamento effettuato in data 2/7/2005 e precisavo che il rimborso doveva essere disposto entro 60 giorni dalla data della richiesta e che le scuole avrebbero dovuto utilizzare, per tali rimborsi, i fondi per la formazione e l'aggiornamento accreditati per il corrente anno scolastico come da direttiva ministeriale n. 45 del 4/4/2005.
In data 10/1/2006, con riferimento alla richiesta del 25/10/2005, essendo trascorsi i termini previsti dalle disposizioni ministeriali ai fini del rimborso, sollecitavo il dirigente scolastico a voler provvedere in merito.
Precisavo che la recente direttiva n. 45 del 4/4/2005, concernente la formazione del personale docente, all'art. 4 prevede che il piano annuale delle istituzioni scolastiche, come previsto dal C.C.N.L. relativo al personale del comparto scuola, si potrà articolare in iniziative realizzate in auto-aggiornamento, secondo le tipologie e le modalità definite dall'art. 3 della direttiva n. 70/2002.
In forza della suddetta direttiva (Dir. 70/02, art. 3), possono essere pertanto rimborsate le spese sostenute dai docenti per la sottoscrizione di abbonamenti a riviste specializzate, cosa che del resto è avvenuta nei decorsi anni scolastici.
Per tali rimborsi le scuole dovranno utilizzare i fondi per la formazione e l'aggiornamento accreditati per il corrente anno scolastico come da direttiva n. 45 del 4/4/2005.
Il collegio dei docenti (verbale n. 3 del 23/9/2005), ha deliberato solo ed esclusivamente corsi di auto-aggiornamento.
In data 3/2/2006, in riferimento alle mie istanze del 25/10/2005 e del 10/1/2006, nel sollecitarne il riscontro, chiarivo che l'autoaggiornamento è contemplato dall'art. 62 del CCNL 24/7/2003 e quindi fa parte della "FRUIZIONE DEL DIRITTO ALLA FORMAZIONE" i cui fondi, relativi all'a.s. 2005/2006, risultano già accreditati.
Il 12° comma del citato art. 62, così recita: "Per garantire efficacia nei processi di crescita professionale e personalizzare i percorsi formativi saranno favorite le iniziative che fanno ricorso alla formazione a distanza, all'apprendimento in rete e all'autoaggiornamento, con la previsione anche di particolari forme di attestazione e di verifica delle competenze".
In virtù di quanto previsto dal 12° comma, trova applicazione la "via prioritaria" di cui all'ultimo enunciato dell'art. 61 del citato CCNL.
Per un migliore e puntuale chiarimento, allegavo la risposta del dott. Vito Cardella, data ad un lettore de "La Tecnica della Scuola" (n. 4 del 20/10/2005).
Di contro, il dirigente scolastico, con nota del 18/2/2006, mi inviava stralcio del verbale del 16/2/2006 dei Revisori dei conti della scuola: "E' stata sottoposta all'attenzione del Collegio dei revisori la richiesta avanzata dall'insegnante Sola Umberto per il rimborso di euro 43,00 per spese sostenute per l'abbonamento alla rivista specializzata "La Tecnica della Scuola".
Il Collegio ritiene che nessuna somma debba essere rimborsata a tale titolo non avendo l'interessato avanzato preventiva richiesta di autorizzazione all'Istituto e ciò al fine di certificare se sussistesse in bilancio la necessaria disponibilità finanziaria".
Il 21/2/2006, riscrivo al dirigente scolastico e al DSGA e preciso tra l'altro che dirigente e DSGA devono attenersi alle disposizioni legislative e ministeriali, ciò che "ritiene" il Collegio dei revisori dei conti, dovrebbe essere supportato da leggi, decreti, circolari ecc.
Nessuna preventiva richiesta è prevista, se non quella da fare entro il 31 dicembre, anche perché, diversamente, ne avrebbe dovuto dare informativa il dirigente scolastico in sede di collegio del 23/9/2005, mentre è stato confermato quanto sostenuto da chi scrive. Unica condizione rappresentata dal D.S. è stata quella di ricevere accredito in merito.
Ciò che invece è previsto, è stato puntualmente fatto:
1)- Domanda di rimborso entro il 31/12/2005 (direttiva Miur n. 45 del 4/4/05 che richiama la n. 70 del 17/6/2002). Tra le tipologie (art. 3) è previsto l'abbonamento a riviste specializzate (così dice il Miur);
2)- Delibera del collegio docenti circa l'autoaggiornamento (il collegio ha deliberato il 23/9/2005);
3)- Fondi accreditati alle scuole per la formazione e l'aggiornamento come da direttiva n. 45 del 4/4/05;
4)- Rispetto dell'art. 62 CCNL 24/7/2003;
5)- Previsione delle spese per l'aggiornamento comprensivo di autoaggiornamento "da favorire" secondo contratto sopra richiamato - (? 7.352,06 relazione al programma annuale del 13/1/2006);
Quale norma prevede che l'interessato avanzi preventiva richiesta di autorizzazione?
Autorizzazione di che cosa? Ma in bilancio, per tale voce, non sono previsti 7.352,06 ??
I destinatari della nota 21/2/2006, hanno chiarito che il collegio ha deliberato l'autoaggiornamento? Il verbale del 23/9/2005, è stato letto al collegio dei revisori?
Per quanto sopra, non esiste nessuna norma che possa ostacolare il rimborso in oggetto.
Per legge, preposto a dare attuazione alla richiesta, secondo CCNL e direttive ministeriali, come del resto è stato fatto in passato, è il dirigente scolastico.
Con nota del 20/3/2006, in qualità di RSU SAB (Gilda-Unams), chiedo un incontro con il dirigente scolastico e con il D.S.G.A. per problematiche che riguardano il personale in generale "e chi scrive" in particolare.
Il dirigente scolastico fissa l'incontro per il 22/3/2006 alle ore 12,00.
E' stato semplice intuire che l'incontro poteva riguardare la richiesta di rimborso, dato che, in quella sede, mi viene consegnato assegno emesso lo stesso giorno 22/3/2006 (? 43,00 per rimborso spese autoaggiornamento). F.to Prof. Umberto Sola RSU SAB (Gilda-Unams) "
Alla luce di quanto sopra, anche al fine di evitare inutili contenziosi vista l'esiguità delle somme in gioco, si sollecitano gli organismi proposti alle liquidazioni di provvedere in merito ed ai colleghi di usare la normativa sopra richiamata per ottenere il rimborso delle spese di autoaggiornamento.

Avviato il progetto “senza barrierie” nell’Istituto Comprensivo Scolastico di Lauropoli

23/03 “Le basi dell’integrazione culturale, il sentimento di disponibilità verso i migranti e, in generale, nei confronti dell’Altro, devono essere costruiti dentro la scuola, affinché questi valori diventino patrimonio comune delle future generazioni”. Il preside Antonio Schifini, dirigente dell’Istituto Comprensivo Scolastico di Lauropoli, saluta con grande soddisfazione l’avvio del progetto “Senza Barriere”, realizzato all’interno dei diversi segmenti scolastici, con il contributo di associazioni ed operatori che lavorano nella tutela dei diritti dei migranti e nella prevenzione del razzismo. Il progetto, articolato in diversi percorsi, è finalizzato a creare condizioni di compatibilità ed integrazione tra gli alunni italiani ed i loro coetanei migranti, che sempre più numerosi frequentano le scuole della Sibaritide. La prima fase prevede l’insegnamento della lingua italiana ai ragazzi provenienti da altri Paesi. Da quasi un mese, un paio di pomeriggi a settimana, insegnanti specializzati curano in modo personalizzato il processo di apprendimento della lingua italiana da parte dei figli di lavoratori immigrati, iscritti presso l’Istituto Comprensivo. A partire da mercoledì scorso, è stato avviato anche il secondo percorso, interreligioso. Grazie alla collaborazione con l’associazione “Baobab” di Cosenza, e con il sostegno di don Attilio Foscaldi, parroco dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria, nell’auditorium del rione Capo Lanza, alla presenza di alunni migranti, dei loro compagni italiani e dei rispettivi genitori, si è tenuto un incontro tra un predicatore cattolico ed uno di fede musulmana. Accompagnati dalla mediatrice culturale e introdotti dal preside Schifini, Padre Michele Sewodo e Zirani Moussa, imam residente da diversi anni a Cosenza, hanno parlato degli elementi in comune tra le due religioni. Incontri analoghi si terranno nei prossimi due mesi. Da aprile in poi, sarà avviato anche il terzo percorso, basato su scambi culinari e folkloristici. A conclusione, ragazzi provenienti da diverse scuole, appartenenti alle minoranze antiche e moderne della provincia di Cosenza, daranno vita, in un’unica mattinata, ad un torneo di calcio in cui si sfideranno rappresentative italiane, rom, arbereshe, occitane e nordafricane.

“La scuola e il suo ambiente” Visita di studio Arion dal 19 al 24 marzo in provincia di Cosenza

19/03 L'IRRE Calabria, Istituto Regionale Ricerca Educativa, diretto dal Commissario straordinario Giuseppe Trebisacce dell'Università della Calabria e dal direttore Salvatore L'Andolina, in attesa dell'insediamento del rinnovato Consiglio di Amministrazione, porta comunque avanti il programma di iniziative dedicate alla promozione della dimensione europea dell'educazione nelle scuole della regione.
Il preside Santo Mancuso, su incarico anche dell'Ufficio di Assistenza Tecnica del Programma Socrates di Bruxelles, quale referente per i progetti europei, con la collaborazione di tutto il personale in servizio nell'Istituto, coordina l'organizzazione delle visite di Studio ARION, alle quali possono partecipare decisori del settore scolastico delle varie nazioni europee.
Il progetto completo prevede visite in tutta la Calabria.
Questa settimana è dedicata a Cosenza e alla sua provincia.
Le scuole si aprono ai visitatori per farsi conoscere dal loro interno, nel proprio funzionamento vivo e attivo, con le persone che ne guidano le attività, ne determinano il funzionamento, ne attuano il successo di insegnamento e apprendimento, ne vivono problemi e trasformazioni, specie in questa stagione di riforme che vede il sistema italiano di formazione e istruzione sollecitato ad adeguarsi alle direttive e agli obiettivi fissati dall'Unione Europea.
Presentando se stesse e il proprio vissuto in rapporto al territorio, le scuole diventano anche il tramite di conoscenza della Calabria, che si propone allo studio di illustri ospiti, ispettori, presidi, figure rappresentative del mondo della scuola, di varie nazionalità.
L'ambiente diventa i lo sfondo su cui si allarga la conoscenza da parte delle scuole e l'attenzione degli Ospiti europei in visita, alla scoperta della "dimensione europea nell'interazione con il patrimonio storico-culturale e ambientale della Calabria".
A questa visita di studio partecipano:
dall'Austria: - Mag. Adalbert Reidinger - Principal - Oberpullendorf
Dalla Germania: - Hannelore Schink - Inspector - Friedrich - Potsdam - Gerold Müller - Principal - Hannover - Detlef Böhme - Principal/ - Mannheim - Vera Bittner - Principal - Düsseldorf - - Renate Glenz - Principal - Düsseldorf
Dalla Francia: - WAYMEL Luc - DRINCHAM - DEGANDT Alain - LIMOGES
- DAMUSEAU Françoise - SISSONNE -
Dalla Polonia : - Anna Gorzna - Principal - Miedzyrzecz –
Dalla Romania: - Lazar Liviu - Inspector - Deva
Le scuole coinvolte, dove si svolgeranno le conferenze coordinate dall'IRRE e dai Dirigenti Scolastici, con incontri a cui parteciperanno docenti, alunni e autorità locali sono:
Il Liceo Classico "Gioacchino da Fiore" di RENDE con il dirigente scolastico, Vincenzo Ferraro;
l'Istituto Comprensivo di San Lucido/Falconara Albanese - con dirigente scolastico Maria Francesca Faragasso;
l'Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e la Ristorazione - di Paola - dirigente scolastico Pasquale De Vita,
L'Istituto Tecnico Commerciale di Corigliano - dirigente Leonardo Micelli,
Il Liceo Scientifico " Scorza" di Cosenza dirigente scolastico Rodolfo Lucani;
a Castrovillari e Frascineto saranno visitati l'Istituto Professionale Industria e Artigianato - dirigente Maria Gallileo, l'Istituto d'Arte - dirigente scolastico Narciso Simonetti, e l'istituto comprensivo "Ernest Koliqi" dirigente Leonardo Rago.
I docenti, gli alunni le famiglie e le autorità politiche e amministrative partecipano agli incontri a testimonianza del significato primario e del ruolo fondamentale che la scuola occupa nella nostra società.
Le località prescelte rappresenteranno, in una necessaria sintesi, la visibilità geografica e ambientale di tutta la Calabria per come le scuole che vi operano vogliono trasmetterla agli ospiti e all'intera Europa.
PROGRAMMA
Domenica 19 MARZO 2006 -
- Accoglienza presso ROYAL HOTEL **** Via Molinella, 24/e - 87100 - COSENZA -
tel. e fax 0039 0984 412165 ; e mail: direzione@hotelroyalsas.it;
ore 19.00 - Riunione preliminare della Visita
Primo incontro di accoglienza
- Presentazione del sistema di istruzione e formazione in Italia;
- Principali caratteristiche nella Regione;
- Autonomia scolastica come valore costituzionale; esperienze sulla dimensione europea
dell'educazione.
- Funzione e ruolo del sistema IRRE in sinergia con INDIRE/Istituto Nazionale Documentazione
Innovazione Ricerca Educativa -ex BDP - agenzia nazionale Socrates, INVALSI/Istituto Nazionale
Valutazione Sistema Istruzione - ex CEDE, Ministero dell'Istruzione Università e Ricerca - Ufficio
Scolastico Regionale - Amministrazione centrale e decentrata.
- Aspetti e problemi della valutazione e della documentazione educativa; iniziative locali e nazionali.
- Condivisione del programma; individuazione del referente del gruppo per la relazione finale.
Lunedì 20 marzo 2006 - Rende e Cosenza
Ore 9.00 - Visita al Liceo Classico "Gioacchino da Fiore" di RENDE - Tel 0984/465629; fax 464573; Incontro con il dirigente scolastico, Vincenzo Ferraro, i docenti e gli alunni, gli OO CC.
- Presentazione dell' Istituzione scolastica e del suo ruolo nella storia e nella società cittadina.
- L'impostazione liceale - Lo specifico servizio e contributo ai bisogni formativi della società.
- L'ordinamento tradizionale e le esigenze di rinnovamento;
- La sperimentazione e l'Autonomia; valorizzazione delle risorse culturali del territorio;
- Tecnologie e nuovi curricoli; laboratori; moduli didattici; progetti europei.
- Il vissuto formativo attuale attraverso la partecipazione e il protagonismo degli studenti.
- Esperienze di continuità e raccordi con l'Università
- Incontro con l'Amministrazione Comunale e i rappresentanti dell'amministrazione Regionale.
Pomeriggio: - Visita sul territorio, organizzata dal Liceo, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale e l'associazionismo locale.
Martedi 21 marzo 2006 - Visita a San Lucido e PAOLA -
Ore 9.30 - Visita all'Istituto Comprensivo di San Lucido/Falconara Albanese - Incontro con il dirigente scolastico Maria Francesca Faragasso i docenti e gli alunni.
- Presentazione dell'Istituzione scolastica e della sua articolazione sul territorio: La scuola dell'Infanzia, La
Scuola Primaria, la Scuola Secondaria di primo grado.
- Ordinamento e organizzazione.
- il Piano dell'Offerta Formativo - Personalizzazione dell'attività didattica: il curriculum obbligatorio e l'accesso alle proposte facoltative di arricchimento dell'Offerta.
Presentazione di esperienze didattiche: partecipazione degli alunni e la condivisione con le famiglie.
- Curricolo nazionale - curricolo locale.
- La proposta speciale per la minoranza linguistica.
Ore 12.00- Visita all'Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e la Ristorazione - IPSAR - di Paola Incontro con il dirigente scolastico Pasquale De Vita, i docenti e gli alunni.
- Presentazione dell'Istituto nella sua storia e nell'assetto organizzativo attuale: Utenza, indirizzi, specializzazioni e sbocchi occupazionali, rapporti con l'impresa e la comunità locale.
- Esperienze europee e raccordi con gli Istituti omologhi. Riforma in fieri e professionalizzazione.
- Pranzo offerto nell'Istituto come esperienza didattica in situazione.
Visita al patrimonio artistico e museale locale - Santuario di San Francesco.
Mercoledi 22 marzo - CORIGLIANO - SIBARI/ROSSANO
Ore 9.30 - Visita all'Istituto Tecnico Commerciale "L.Palma" di Corigliano 0983/888198 - Incontro con il dirigente Leonardo Micelli, i docenti e gli alunni.
La specificità dell' Istituto Tecnico - Impianto formativo e accesso alla professione - Illustrazione del curriculum - Attività di arricchimento dell'offerta formativa- Sbocchi lavorativi - Il rapporto col territorio nell'attività didattica, nell'interazione istituzionale e nei servizi - Tecnologie didattiche, collegamenti con l'esterno e in rete - Funzione culturale e sociale - l'Esperienza di valutazione di sistema. Progetti PON - POR. - - Visita al Castello. Pranzo
Visita guidata al Museo e parco archeologico di Sibari 0981 79392-1-4
In alternativa - Visita a Rossano
Giovedi 23 marzo 2006 - COSENZA
Ore 9.30 - Visita al Liceo Scientifico "G.B. Scorza" 0984/411964- 412725 - Incontro con il dirigente scolastico,Rodolfo Luciani, i docenti e gli alunni.
- L'organizzazione scolastica nell'ordinamento tradizionale e nelle esperienze innovative.
- Il curriculum liceale nell'autonomia e nelle proposte formative della riforma scolastica.
- Sperimentazioni e Progetti per l'arricchimento dell'offerta formativa.
- Partecipazione e Protagonismo degli studenti - Progetti europei. -
- Continuità e orientamento - I rapporti con l'Università.
- Il rapporto interistituzionale con l'Amministrazione Provinciale.
Pomeriggio:
- Visita organizzata sul territorio, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale e l'Università:
- Il vissuto cittadino come risorsa per l'arricchimento dell'Offerta formativa.
In alternativa: Riunione di verifica e scambi conoscitivi sui sistemi d'Istruzione dei vari Paesi rappresentati.
Venerdi 24 marzo 2006 - CASTROVILLARI - FRASCINETO
Ore 9.30 - Visita all'Istituto Professionale Industria e Artigianato - IPSIATel 0981/21164/200306 Incontro con il dirigente scolastico Maria Gallileo, i docenti e gli alunni.
- Presentazione dell'Istituto nella sua specificità organizzativa in rapporto al territorio. Indirizzi, specializzazioni, proposta formativa. Metodologia didattica: organizzazione laboratoriale ed esperienze pratiche - Collaborazioni esterne Istituzionali e d'Impresa, 'Alternanza scuola-lavoro ed esperienze di formazione in situazione.
Ore 11.30 - Visita all'Istituto d'Arte - Tel 0981/21163/209049- Incontro con il dirigente scolastico Narciso Simonetti, i docenti e gli alunni. Presentazione della specificità della scuola nella sua operatività in atto: laboratori e produzioni, impianto formativo e professioanalizzazione.
- Pomeriggio: eventuale visita a Frascineto con breve incontro all'Istituto Comprensivo "Ernest Koliqi" 0981 32027- fax 396907 - con il dirigente Leonardo Rago i docenti e gli alunni per un saggio di saluto finale degli alunni del tempo pieno: La scuola e la tradizione dell'identità Arbëreshë (italo albanesi) -

Apertura sede interprovinciale sindacato SAB a San Giovanni In Fiore.

17/03 Il Sindacato Autonomo di Base SAB, aderente alla Federazione Gilda-Unams maggiormente rappresentativa nel comparto scuola, per venire incontro alle richieste dei numerosi iscritti e simpatizzanti gravitanti nella Sila Crotonese e Cosentina, ha aperto una sua sede anche a San Giovanni in Fiore in via dei Cappuccini 36. La sede sindacale interprovinciale, per le provicne di Cosenza e Crotone è aperta da martedì a venerdì dalle 17 alle 19. Presso la nuova sede è attivo un servizio di assistenza e consulenza scolastica relativo a pratiche di disoccupazione, calcolo pensioni, buonuscita INPDAP, Fondo ESPERO, TFS, TFR, ricostruzioni carriere, istanze di trasferimento, mobilità ed assegnazioni, nonché procedure di conciliazioni con patrocinio gratuito del SAB e contenziosi di merito. Maggiori informazioni possono essere richieste all’indirizzo email sab.gildaunams@virgilio.it o sul sito www.scuola.sabpraia.it

Concorso per le scuole indetto dal Prefetto in occasione del 60° anniversario della Repubblica

14/03 Il prefetto di Cosenza, Bruno Sbordone, ha incontrato stamani il direttore dei Servizi scolastici, Antonio Santagada. L' incontro, e' scritto in una nota, ''ha rappresentato l' occasione per individuare alcune iniziative per dare il giusto e opportuno rilievo, ma soprattutto un particolare significato, alla ricorrenza del 60/mo anniversario della Repubblica Italiana''. In particolare, prosegue la nota, ''con il proposito di un forte e concreto coinvolgimento delle nuove generazioni nelle manifestazioni celebrative, e nello spirito di una forte coesione istituzionale, si e' deciso di indire un concorso a premi riservato agli alunni dell' ultimo anno della scuola primaria e secondaria di primo grado, nonche' agli studenti dell' ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado con la seguente tematica '1946-2006: la crescita dell' Italia nei sessanta anni di Repubblica'''. Una commissione giudicatrice, una volta esaminati i lavori, nominera' due vincitori per la scuola di ogni ordine e grado, i quali riceveranno in premio un pc portatile ai primi classificati, un pc palmare ai secondi classificati.

Il Tribunale di Catanzaro da ragione al SAB per il sostegno a ragazzo diversamente abile a Morano

04/03 “Il Tribunale di Catanzaro, sez. Civile, per competenza giurisdizionale, nella persona del Giudice Unico dott.ssa Maria Flora Febbraro, con ordinanza procedura d'urgenza del 2/3/06, riconosce l'assegnazione del massimo numero di ore di sostegno consentite ad alunno diversamente abile frequentante la scuola media dell'I.C. di Morano Calabro al quale, invece, il CSA di Cosenza, aveva assegnato solo 12 ore e non un progetto con rapporto 1:1”. E’ quanto informa in una nota il segretario Generale del sindacato SAB ( Gilda-Unams ), Francesco Sola. “I genitori dell'alunno, informa Sola- rappresentati e difesi in giudizio dagli avv.ti Domenico Lo Polito e Vincenzo Maradei del Foro di Castrovillari, hanno dovuto fare ricorso alla giustizia ordinaria dopo che i reiterati appelli rivolti al CSA di Cosenza di incrementare il numero di ore già assegnate e che risultavano insufficienti in base al profilo dinamico funzionale e le diagnosi cliniche e funzionali tendenti ad avere il massimo delle ore di sostegno pari a 18 ore settimanali.
Nel merito era intervenuto anche il sindacato SAB della Gilda-Unams tramite il segretario generale prof. Francesco Sola il quale, prima aveva sottoscritto impegni sindacali con lo stesso CSA di Cosenza tendenti ad assegnare più posti in deroga per la scuola media, già penalizzata in fase di organico di diritto a beneficio di altri ordini e gradi di scuole e successivamente, per l'incremento delle ore all'alunno di che trattasi, senza ottenere quanto auspicato per cui è stato necessario richiedere l'intervento del Giudice il quale:
- premesso che il diritto all'educazione e all'istruzione della persona disabile è riconosciuto dagli artt. 2, 34 e 38 della Costituzione, mentre quello all'inserimento sociale dei medesimi è garantito dall'art. 26 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea del 7/12/00 nonché dall'art.26 della dichiarazione universale dei Diritti dell'Uomo del 1948.
- rilevato che la Legge n. 104/92, oltre alla Scuola, impone l'obbligo di fornire assistenza anche agli Enti Locali, con assistenza materiale ad personam, che la mancata attribuzione e/o attribuzione a minore a minore portatore di handicap di un numero non adeguato di ore di sostegno didattico si risolve nella illegittima ed ingiustificata compromissione di un fondamentale diritto dell'individuo, non suscettibile di affievolimento, all'istruzione, all'educazione ed all'inserimento scolastico.
- Ordina al MIUR, attraverso il CSA di Cosenza e l'I.C. di Morano Calabro, anche attraverso ogni altro organo locale competente, di assicurare al minore la presenza di un insegnante di sostegno per l'intero anno scolastico in corso, nella misura massima giornaliera e settimanale consentita dalle vigenti disposizioni normative. Il SAB prende atto di tale altra decisione contro il CSA di Cosenza la quale apre un nuovo capitolo in materia di riconoscimento di diritti fondamentali agli alunni diversamente abili”.

Incontro tra le province calabresi sul sistema educativo regionale

21/02 Il sistema educativo regionale: e' stato questo il tema dell'incontro che si e' svolto tra i rappresentanti degli assessorati alla Pubblica Istruzione delle cinque province calabresi e l'ufficio scolastico regionale. L'iniziativa e' stata promossa dal presidente dell'Upi, Michele Traversa, che ha delegato l'assessore alla pubblica istruzione della Provincia di Catanzaro, Maurizio Siniscalco, ''ad avviare una prassi operativa congiunta finalizzata al confronto e alla collaborazione in merito a quanto investe il sistema educativo regionale''. ''I rappresentanti delle cinque Province calabresi e l'Ufficio scolastico regionale - si legge in un comunicato - sono convinti che l'obiettivo comune di realizzare una scuola come servizio al territorio e come centro di eccellenza e di qualita' a favore dello sviluppo di un' intera comunita', non possa prescindere da una puntuale concertazione tra enti, scevra da competitivita' localistiche''. ''Ed in questa ottica - prosegue il comunicato - la conferenza dei servizi ha espresso all'unanimita' la volonta' di costruire un tavolo permanente di lavoro dotandosi di propri metodi e tempi di operativita'. In particolare, il gruppo di lavoro si occupera', in tempi brevi, di elaborare una proposta condivisa di linee guida concernenti la riorganizzazione delle reti scolastiche, la messa a punto di un piano regionale dell'offerta formativa, l'individuazione di criteri ed indirizzi per un uso razionale delle strutture e delle risorse. Tali proposte, approvate dagli organi di governo delle cinque amministrazioni provinciali, saranno consegnate al presidente della Regione Calabria e agli Assessori al ramo affinche', entro l'anno, il massimo ente si doti dello strumento normativo preliminare a qualsiasi attivita' di programmazione volta a perseguire un corretto efficiente, efficace ed economico svolgimento del servizio scolastico Calabrese''. ''Alla luce di tali premesse - conclude il comunicato - gli assessori provinciali alla pubblica istruzione di Catanzaro e di Crotone, Maurizio Siniscalco e Giuseppe Poerio, organizzeranno un incontro tecnico politico tra tutti gli assessori provinciali al ramo con l'assessore regionale Sandro Principe per aggiornarlo su detta iniziativa e concordare percorsi comuni''.

Terza condanna consecutiva per il dirigente scolastico del Primo Circolo di Cassano

18/02 “Battendo ogni record in materia, il dirigente scolastico della direzione didattica del Primo Circolo di Cassano Ionio dott. Antonio Di Matteo, nonché dirigente sindacale Cisl, viene condannato, per la terza volta consecutiva in meno di sette mesi”. A darne notizia è il Segretario Generale SAB (Gilda-Unams) Prof. Francesco Sola. Ma la vicenda non finisce qui, dal Tribunale di Castrovillari in composizione monocratica, nella persona della dott.ssa Carmen Maria Raffaella Ciarcia, rigettando l'opposizione, conferma la precedente sentenza di comportamento antisindacale tenuto dallo stesso dirigente nei confronti del SAB, rappresentato e difeso dagli avv.ti Domenico Lo Polito e Vincenzo Maradei del Foro di Castrovillari e dell'ins. Maria Celeste Donadio RSU del SAB (Gilda-Unams), e lo condanna ad altri 1.000,00 euro di spese che, sommate alle precedenti condanne, portano a 3.500,00 più diritti, IVA, ecc.., gli euro che, fino ad oggi, dovrà pagare”.
Nuova soddisfazione del Prof. Sola per la decisione di rigettare il ricorso in opposizione del dirigente scolastico a precedente sentenza di condanna e, nel merito, sono confermate tutte le denunce del SAB sul comportamento antisindacale in materia di diritti e prerogative sindacali riconosciute alla RSU e ai sindacati maggiormente rappresentativi, limitati e negati dal dirigente scolastico.
Il SAB stigmatizza il comportamento tenuto dalla Direzione Scolastica Regionale della Calabria la quale, sempre informata sui fatti, a tutt'oggi, non è intervenuta, in modo radicale, nel merito, nemmeno a difesa del contratto regionale e che le continue sentenze di condanna portano a far gravare, sulle tasche dei consumatori, le somme da pagare conseguenziali ai comportamenti fino ad oggi sanzionati, condannati e reiterati.
In particolare, viene confermato il diritto di affissione della RSU ins. Donadio nella bacheca sindacale che era chiusa con lucchetto; il diritto a ricevere comunicato, omesso da parte del dirigente scolastico, del numero di ore di permesso spettanti alla RSU; viene inoltre ritenuta antisindacale anche l'autorizzazione del dirigente dell'assemblea sindacale concessa alle altre due RSU della Cisl in violazione dell'unitarietà dell'organismo, con pregiudizio della funzione rappresentativa delle istanze sindacali della RSU medesima.
Infine è stata condannata anche l'omessa verbalizzazione, nella riunione finale di contrattazione, lo stesso comportamento si è verificato nel contratto d'istituto del 21/11/05, della posizione dissenziente dell'ins. Donadio, contro la delega incondizionata conferita al dirigente scolastico da parte delle altre due RSU e del rappresentante sindacale territoriale, tutti dello stesso sindacato Cisl, per la gestione e l'attribuzione delle somme del fondo d'istituto e dei relativi incarichi. Il testo della sentenza è consultabile sul sito: www.scuola.sabpraia.it

Castagna denuncia: “Tagli ingiustificati per la scuola calabrese che rischia di pagare errori di calcolo non suoi”

14/02 “No ai tagli ingiustificati del Ministero della Pubblica Istruzione” a dichiararlo e' il Segretario della UIL Calabria, Roberto Castagna, che in una nota DENUNCIA i tagli annunciati dal Ministero della Pubblica Istruzione in posti e cattedre del personale docente per l'anno 2006/2007.
“Siamo alle solite, aggiunge il Segretario della UIL, la Calabria rischia di pagare un prezzo elevato e ingiusto in quanto il calcolo elaborato dal Ministero, a parere delle fonti regionali, e' inesatto.
Stante i dati in possesso, lo scarto a sfavore della Calabria e' di 1200 alunni che non risulterebbero nel computo ministeriale.
Un madornale errore che appena recuperato portera' a ragionare in termini diversi.
Tuttavia, cio' che e' assurdo e pretestuoso e' il non volere riconoscere le reali condizioni della Calabria, che, da sole, permetterebbero di ampliare e non diminuire i posti di lavoro.
Basta citare: la notoria situazione edilizia estremamente precaria che determina l'insufficiente disponibilita' di locali adibiti ad aule, oggettivamente piccole, inidonee a contenere il normale rapporto di classe 1/25; i flussi di immigrazione che determinano incrementi degli alunni nelle varie classi, particolarmente in provincia di Reggio Calabria, Crotone e Cosenza; la presenza di innumerevoli sezioni staccate, sedi coordinate e plessi, oltre a svariati e diversificati indirizzi di studio; in ultimo, la consistente platea di scuole che operano in "aree a rischio" per come rilevato nel precedente e ultimo bando dei fondi specifici per i progetti prodotti in tutta la Calabria.
Infine, appare ancora piu' grave e discriminante la pesante diminuzione dei posti se si tiene conto che mentre in Puglia, in presenza di un calo di alunni pari a 7773 i posti in meno sono 285, in Calabria a fronte di un dato inferiore (7435) si registra una perdita di 360 posti.
Nessun lamento calabrese,quindi, ma una semplice richiesta di rispettare equamente i parametri stabiliti dal Ministero per tutte le regioni.
La UIL Regionale ha gia' provveduto a sollecitare la Segreteria Nazionale della UIL Scuola per promuovere i necessari incontri atti a rimuovere l'ingiustizia e a risolvere positivamente la vicenda.
E' ovvio che una penalizzazione comprometterebbe seriamente la qualita' del servizio oltre a ledere profondamente il diritto allo studio a tanti giovani.
Per quanto ci riguarda, conclude il Segretario della UIL, non staremo a guardare.

Mancini (Rnp) “La scuola pubblica, priorità programmatica per la Calabria”

09/02 "La nostra priorità programmatica è la scuola pubblica. Per far ripartire il Paese dobbiamo liberare i nostri giovani talenti, abbattendo le barriere rappresentate dal censo, dal reddito e dalla classe sociale e offrendo a tutti nuovi diritti e maggiori opportunità”. E' quanto sostiene in una nota il parlamentare della Rosa nel Pugno e responsabile nazionale per le organizzazioni sociali dello Sdi, Giacomo Mancini. “Nel Mezzogiorno, poi, -aggiunge Mancini- se si vuole realmente colmare la distanza con il resto del Paese, è indispensabile investire in istruzione. In questi anni si è fatto troppo poco. La responsabilità maggiore è del Governo centrale guidato dalla destra, ma molto di più possono fare anche le regioni e le amministrazioni locali. In Calabria, per esempio, troppi istituti hanno sede in plessi rovinosi privi, a volte, anche del riscaldamento, senza collegamento ad internet, senza laboratori linguistici e scientifici e senza palestre attrezzate. La regione, invece di sperperare risorse in tante inutili iniziative clientelari, dovrebbe realizzare nuove scuole e contribuire a formare un corpo docente più moderno e più competitivo, che abbia un trattamento economico adeguato alla fondamentale funzione sociale che ricopre".

Riflessioni sull’olocausto nella scuola media B. Zumbini di Cosenza

27/01 Riflessioni, canti, letture di poesie proposte dagli alunni delle terze classi, proiezione di filmati, una mostra bibliografica e iconografica sulle Leggi razziali e l’Olocausto hanno caratterizzato l’iniziativa svoltasi questa mattina presso la Scuola Media Statale “B. Zumbini” di Cosenza, in occasione della celebrazione della Giornata della Memoria, sul tema: “Gli ebrei: dalla cittadinanza negata allo sterminio”. All’iniziativa, a cui ha preso parte anche una rappresentanza di genitori degli alunni della scuola promotrice dell’incontro, sono intervenute le professoresse Alba Maria Carbone e Fiorina Castiglione, rispettivamente dirigente scolastico e docente di lettere della “Zumbini”, il professor Leonardo Falbo, della Sezione didattica ICSAIC e il professor Marcello D’Alessandro, della Casa Editrice Arvo.
“Questa giornata –ha detto, tra l’altro, la dirigente scolastica Alba Maria Carbone, aprendo i lavori della manifestazione- non può e non deve rappresentare soltanto la rievocazione di una delle pagine più infamanti della storia dell’umanità, ma deve costituire un impegno alto e solenne a promuovere un mondo in cui si realizzino i valori della libertà, della pace e della giustizia sociale”.
“La scuola –ha aggiunto la professoressa Carbone- ha un ruolo importante e decisivo nella formazione di una cultura capace d accogliere e valorizzare le diverse identità, i diversi soggetti presenti in una società multirazziale”.
“Momenti come questi –ha concluso la dirigente scolastica della scuola media “Zumbini”- devono servire a far crescere una cultura fondata sui grandi valori, pienamente rispettosa della dignità di ogni uomo, a prescindere da qualunque razza esso appartenga e amica dei diritti di tutti”.
La manifestazione si è conclusa con una serie di domande degli alunni ai relatori e con l’annuncio che uno dei viaggi d’istruzione di quest’anno sarà dedicato ai campi di concentramento di Auschwitz e Ferramonti di Tarsia.

Accolto ricorso straordinario del Sab contro le decisioni del collegio docenti della scuola di Praia

19/01 Il Presidente della Repubblica, con decreto notificato dal CSA di Cosenza in data 16/1/06, dopo parere obbligatorio del Consiglio di Stato, accoglie il ricorso straordinario presentato dal prof. Umberto Sola, docente della scuola media di Praia a Mare eletto RSU del SAB (Gilda-Unams) e responsabile territoriale della sede del SAB di Praia a Mare, e per gli effetti annulla le delibere assunte dal Collegio dei Docenti della predetta scuola del 29/11/01 e del 6 e 17/12/01 con le quali erano stati individuati i docenti "Funzioni Obiettivo", ora "Funzioni Strumentali" per l'.s.2001/02. “La decisione Presidenziale –è scritto in una nota - nell'accogliere in toto le richieste avanzate con il ricorso, rende giustizia a quanto sempre sostenuto dal prof. Sola in seno al Collegio contestando i metodi adottati, lo scrutinio segreto, per la designazione delle funzioni citate invece di un confronto comparativo e trasparente dei curricula degli aspiranti dove il prof. Sola poteva far vantare più titoli ed avere diritto alla riconferma per avere già frequentato il relativo corso formativo, titolo preferenziale. Il Consiglio di Stato prende anche in considerazioni la relazione ministeriale la quale non aiuta a comprendere in modo sufficientemente articolato l'effettivo svolgimento della vicenda che, forse, avrebbe meritato l'intervento di una verifica ispettiva da parte del Ministero. Tuttavia, dai documenti prodotti, emergono con certezza alcuni elementi di fatto e di diritto, non contestati, che consentono di pervenire ad una conclusione dell'esame del merito del ricorso che è fondato, considerando illegittima la procedura seguita, nella vicenda, dal Collegio dei Docenti della scuola media di Praia a Mare. Il Collegio, prima come criterio aveva stabilito la griglia dei titoli che intendeva valutare in via preliminare in coerenza con le norme contrattuali vigenti; tuttavia poi, inopinatamente e senza alcuna ragionevole motivazione, adottava una tecnica di designazione negli incarichi (lo scrutinio segreto) del tutto in contraddizione con le esigenze di trasparenza e verificabilità del processo valutativo che conduce a determinate scelte piuttosto che ad altre. Meglio sarebbe stato procedere con uno scrutinio palese, che avrebbe dato ad ogni membro del Collegio la possibilità di esprimersi, in modo trasparente, la propria posizione, assumendosi le relative responsabilità, tecnica coerente con le esigenze di trasparenza interna di una procedura amministrativa, perciò il ricorso è fondato e le delibere sono da annullare. Il sindacato SAB che con il segretario generale prof. Francesco Sola ha patrocinato tutto il contenzioso esprime soddisfazione per il risultato ottenuto e per le considerazioni assunte dal Capo dello Stato in particolare sul ricorso al voto palese, anziché segreto, nelle delibere degli organi collegiali. Il testo completo del ricorso accolto è consultabile sul sito: www.scuola.sabpraia.it”

Il Tribunale di Castrovillari condanna nuovamente il comportamento del dirigente scolastico di Cassano Ionio 1° Circolo

12/01 A pochi mesi di distanza dalla prima sentenza di condanna per comportamento antisindacale ed al pagamento di 1.000,00 euro di spese, il sindacato SAB della Gilda-Unams tramite il segretario generale prof. Francesco Sola rappresentato e difeso in giudizio dall'avv. Domenico Lo Polito del foro di Castrovillari, è dovuto intervenire nuovamente contro l'ulteriore comportamento tenuto dal dirigente scolastico, nonché dirigente sindacale Cisl, dott. Antonio Di Matteo della D.D. 1° c. di Cassano Ionio nei confronti del SAB e della RSU ins. Donadio Maria Celeste della stessa direzione.
Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Castrovillari dott. Luigi Ruoppolo, con sentenza del 9/1/06, nell'accogliere in toto il ricorso proposta dal SAB, condanna nuovamente il comportamento antisindacale del dirigente scolastico il quale dovrà pagare ulteriori 1.500,00 euro per spese di giudizio, oltre accessori come per legge. “Il SAB – si legge in una nota- non può che esprimere nuova soddisfazione per tale decisione che oltre a riconoscere i diritti e le prerogative sindacali quali il diritto di affissione nuovamente negato alla RSU ins. Donadio, ordina al dirigente scolastico di fornire adeguata documentazione, più volte negata, in ordine alle materie oggetto di informativa sindacale successiva ai sensi dell'art. 6 comma 2 lettere "l" e "k" del CCNL del 24/7/03 con particolare riguardo alla documentazione relativa all'utilizzo del fondo d'istituto, con le schede finanziarie dei vari progetti, i verbali di verifica del Collegio dei Revisori, le delibere del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Circolo in ordine ai criteri di distribuzione e agli impegni di spesa; ordina ancora di invitare la ricorrente alla contrattazione collettiva d'istituto in ordine alla utilizzazione di eventuali disponibilità residue per l'a.s. 2003/04 e 2004/05 ( nel caso di specie alla verifica e sussistenza e dell'utilizzo anche di 30.709 ,09 ? presenti nel contratto d'istituto rispetto alla quale somma il dirigente ha dichiarato che si era verificato un errore nel ritenerla esistente come avanzo di amministrazione), nonché all'eventuale contrattazione di cui all'art. 47 del CCNL (incarichi specifici per il personale ATA).
Ordina nuovamente alla convenuta di astenersi per il futuro da porre in essere comportamenti analoghi a quelli sopra censurati, adoperandosi per rimuovere ogni ostacolo e difficoltà esistente al fine di assicurare il pieno esercizio delle prerogative sindacali dell'O.S. ricorrente.
E' auspicabile che nel merito intervenga anche la Direzione Scolastica Regionale della Calabria che, sempre informata dello stato della situazione c/o la D.D. 1° C. di Cassano Ionio, a tutt'oggi, non è intervenuta, nemmeno per difendere gli atti contrattuali sottoscritti dalla stessa Direzione”.

Il 28 premiazione agli studenti di Castrovillari

23/12 Saranno consegnati il 28 dicembre i premi del concorso ''Quest' Estate anch' io investo in cultura'', promosso dall' Amministrazione comunale di Castrovillari. Il concorso, articolato in tre sezioni, ha coinvolto rispettivamente gli alunni delle scuole elementari e gli studenti delle medie e superiori. ''L' iniziativa, - afferma il sindaco, Franco Blaiotta - e' rivolta agli studenti della citta' che, sino al 31 agosto, hanno preso in prestito uno o piu' libri presso la biblioteca 'Umberto Caldora', restituendoli con una recensione in cui hanno evidenziato impressioni, commenti e analisi, liberamente svolti''.

Il 22 dicembre scadono le domande per le abilitazioni riservate ai docenti precari

19/12 Il sindacato SAB della Fed.ne Gilda-Unams tramite il segretario generale prof. Francesco Sola, al fine di dare massima informazione tra il personale interessato, comunica che il 22 dicembre, termine perentorio, scadono le domande per il conseguimento delle abilitazioni riservate per i docenti precari, personale educativo per posti o classi di concorso non presenti nelle precedenti tornate di indizione delle abilitazioni riservate, per tutti coloro che possono far vantare almeno 360 gg. di servizio, anche in classi di concorso diverse da quella di partecipazione, nel periodo 1/9/99 -6/6/2004 in scuole statali, paritarie e legalmente riconosciute. A tal fine il Ministero, con nota del 7/12/05 ha chiarito che: -chi ha già completato i precedenti corsi indetti con D.M. n. 28/05 e n. 100/04 non può partecipare ai corsi attuali, così come non possono partecipare i docenti già di ruolo o coloro che sono in possesso di abilitazione per la medesima classe di concorso e/o posto e che intendono migliorare il punteggio; -chi invece è stato solo ammesso ai corsi dei decreti citati non ancora attivati o in via di espletamento presso le Università, possono partecipare alle nuove abilitazioni previa richiesta di annullamento delle precedenti domande;
-chi partecipa per l'ambito disciplinare 5 -Lingue Straniere- deve specificare nel modulo domanda per quale lingua intende partecipare es. Inglese, Francese, ecc.. in quanto è possibile conseguire una sola abilitazione per lingua;-ai fini del calcolo dei 360 gg. utili per l'ammissione è stato precisato che sono valutabili solo i servizi prestati per insegnamenti curricolari o previsti dalle sperimentazioni ( posto comune, lingua, sostegno, classi di concorso specifiche), nella scuola media è valutabile il servizio su "Lingua 2000" in quanto sperimentale. NON sono valutabili le attività post-diploma e tutti gli insegnamenti non riconducibili a posti o classi di concorso, l'insegnamento della religione cattolica e delle attività alternative. Per i servizi nelle scuole non statali devono essere stati versati i relativi contributi.
Per il calcolo dei giorni basta fare riferimento ai contratti sottoscritti coperti da retribuzione, comprensivi dei giorni festivi e di sciopero, nel caso di prestazione d'opera o collaborazione, il servizio deve essere ricondotto alle singole giornate di lavoro.
Per le scuole medie e superiori, il servizio da valutare può essere stato prestato anche in un solo ordine di scuola da far valere nell'altro ordine; concorre ai fini del calcolo dei 360 gg. anche il servizio prestato nella scuola dell'infanzia e primaria a condizione però che sia stato prestato servizio anche nella scuola media o superiore in quanto non necessariamente il servizio deve essere stato prestato nella classe di concorso per la quale si concorre”.

Proposta dalla Provincia una Scuola arbreshe

19/12 Nei giorni scorsi si è svolto presso gli uffici della Dirigenza Scolastica Regionale, un incontro, insistentemente richiesto dalla Provincia di Cosenza e dal Comune di Cerzeto , per illustrare una proposta sulla scuola di minoranza , già discussa ed approvata in più sedute del Coordinamento Provinciale delle Minoranze presieduto dalla Provincia di Cosenza. All’incontro erano presenti l’assessore provinciale alle Minoranze, Donatella Laudadio, il sindaco di Cerzeto Gildo Lata ed il dirigente dr.Cartella. L’assessore Laudadio ha illustrato una proposta di dimensionamento, riferita alla scuola di minoranza, ricordando che alle province, ai sensi del D.L del 98 spetta l’indicazione della distribuzione del servizio scolastico sul territorio. L’assessore ha rivendicato, riguardo alle Minoranze della Provincia di Cosenza, che sono le più numerose d’Italia, la necessità di tutelare in ogni Comune di Minoranza la presenza dell’istituzione scolastica di base, anche nella forma della sezione staccata, a prescindere dai numeri degli alunni iscritti; difatti, le scuole di minoranza, essendo situate per lo più in Comuni interni, frantumati in più insediamenti abitativi, collocati per l’80% in zone montane, con un sistema viario difficile, progressivamente spopolati a causa della crisi demografica ed anche di un totale smantellamento dei servizi primari da una politica nazionale suicida , corrono il rischio di trasformarsi in paesi- fantasma , se non si conserva il presidio democratico della scuola, che funge da polmone di iniziative culturali anche per la popolazione adulta , e che fa da contrasto, nelle nostre contrade, anche al degrado sociale ed all’abbandono istituzionale che costituiscono un incentivo per la cultura di mafia.
Per di più, costringere i bambini di un Comune di minoranza a frequentare una scuola italofona, significa rendere tecnicamente impossibile l’insegnamento a scuola della lingua di minoranza, violando quindi completamente la Legge 482 , e portando ineluttabilmente all’oblio della lingua madre ed alla cancellazione d’identità minoritaria.. Per questa ragione, sulla base dei criteri di deroga previsti dalla L.59/97 , nonché della L.482, la Provincia chiede il mantenimento delle scuole di base nei Comuni di minoranza; l’istituzione, all’interno dei Distretti scolastici esistenti, di tre sub-aree che abbraccino i Comuni arbereshe del Pollino, dello Jonio , in modo da favorire l’aggregazione solo tra scuole di Comuni omofoni ; l’introduzione dell’insegnamento di lingua madre nelle ore curriculari del mattino ; e la richiesta, per gli insegnanti di lingua arbereshe, di un titolo preferenziale oggettivo e scientifico , rilasciato dall’Università della Calabria, che costituisca anche uno sbocco verso l’occupazione dei nostri giovani.
Per la scuola di Cerzeto, il sindaco Lata e l’assessore Laudadio chiedono che venga ripristinata con effetto immediato la classe prima Media per i bambini di Cerzeto costretti a frequentare la suola di Torano, in considerazione del fatto che Cerzeto è considerata anche Comune in stato di emergenza da un Decreto del Consiglio dei Ministri, e che la conservazione della scuola è anche un simbolo reale della volontà di far rivivere questo Comune , che non vuole arrendersi , e vuole continuare ad esistere per i suoi figli.
Il Dirigente dr. Cartella ha accolto favorevolmente tutte le proposte, che saranno vagliate dal Dirigente Scolastico. Dal canto loro, l’Assessore Laudadio ed il Sindaco Lata si propongono di continuare a richiedere al Presidente Loiero ed all’assessore alle Minoranze Donnici, l’incontro più volte e da vari mesi ufficialmente sollecitato da parte del Coordinamento Provinciale delle Minoranze coordinato dalla Provincia di Cosenza, per illustrare in primo luogo le problematiche della scuola, e poi per coordinare congiuntamente, secondo un’ottica di partecipazione democratica, le iniziative per la difesa della cultura di minoranza nella Provincia di Cosenza

Il SAB patrocina il contenzioso per valutare 3 punti, invece di 2, i corsi di perfezionamento unitari

17/12 “Il TAR della Campania sezione di Napoli, con ordinanza di sospensiva del 5/12/05, su ricorso di alcuni docenti rappresentati e difesi in giudizio dall'avv. Ferdinando Gelo del Foro di Napoli e patrocinato dal sindacato SAB di Napoli della fed.ne Gilda-Unams con il segretario regionale prof. Vincenzo Cozzino accoglie, ai fini del riesame dei titoli di valutazione a tre punti invece di due dei corsi di perfezionamento universitari, il ricorso e sospende il relativo decreto del CSA di Napoli della graduatoria permanente dei docenti precari per il biennio 2005/06 e 2006/07”. Ne da notizia in una nota il Segretario della SAB (Gilda Unams) Prof. Francesco Sola. “Nel dispositivo di sospensione –prosegue la nota- il TAR rileva che la "valutazione del titolo in relazione al quale le ricorrenti lamentano l'attribuzione di punteggio inferiore ( 2 punti invece di 3 punti) risulta affetta da difetto di motivazione, non avendo l'Amministrazione specificato se -alla luce della Legge n. 43/2005- si tratta o meno di diploma per corso di perfezionamento universitario i cui contenuti siano rispondenti a quelli indicati dalla nota del MIUR n. 1249 dell'8/6/05".
La segreteria generale del SAB, non può che esprimere soddisfazione per il risultato ottenuto dalla segreteria SAB di Napoli e per la decisione del TAR che ha reso, per il momento, giustizia ai docenti precari che avevano frequentato corsi di perfezionamenti universitari, con costi elevati, convinti di avere attribuiti 3 punti nella graduatoria permanente e dopo si erano visti beffati con la riduzione a 2 punti la valutazione di tali corsi nelle graduatorie permanenti.
Il segretario generale del SAB prof. Francesco Sola porta a conoscenza di tutti gli interessati che analoga procedura può essere intrapresa da chi si è visto leso nella valutazione a due punti invece di tre dei corsi di perfezionamento universitari nelle graduatorie permanenti attivando procedure conciliative con eventuali risorsi al Giudice del Lavoro, con il patrocinio gratuito del sindacato, in fase conciliativa, per la giusta valutazione di un titolo, che, al momento della presentazione della domanda, era nella convinzione di tutti la valutazione a tre punti”.

Assemblea del SAB all'IPSSS di Cosenza in vista dello sciopero di sabato 10 dicembre

07/12 Il sindacato SAB della Gilda-Unams ha convocato un'assemblea in orario di servizio, per le due ultime ore di venerdi 9 dicembre per tutto il personale dell'Istituto Professionale dei Servizi Sociali di Cosenza per discutere sulla conferma dello sciopero breve territoriale dello stesso personale, già indetto dal SAB per la prima ora di sabato 10 dicembre, alla luce della conciliazione negativa sul tentativo previsto dalla legge di regolamentazione sul diritto di sciopero inteso a raffreddare il conflitto in essere, tenuto c/o il CSA di Cosenza il 6 dicembre, con esito scontato, vista la comunicazione di assenza dello stesso dirigente scolastico dott.ssa Maria Iacoe. Il SAB presente all'incontro con il segretario generale prof. Francesco Sola e con la RSU dell'istituto prof.ssa Carmela Visalli ha stigmatizzato il comportamento dell'amministrazione scolastica per avere attivato la procedura deflativa del contenzioso in essere solo a ridosso dello sciopero e non nei tempi previsti dalla legge sul diritto di sciopero nonostante avesse avuto a disposizione quasi due mesi per porre in essere tutti gli strumenti per cercare di comporre il conflitto che ha visto la completa assenza anche degli altri sindacati provinciali del comparto scuola, sebbene invitati all'incontro. Ora la parola passa all'assemblea del personale chiamato, per come lo stesso aveva sollecitato il SAB, a pronunciarsi sullo stato delle relazioni sindacali nell'IPSSS, sulla verifica dello stato della contrattazione d'istituto che andava attivata entro il 15 settembre, sulla verifica dell'utilizzo delle risorse finanziarie rispetto al precedente contratto e sul riutilizzo delle economie delle risorse degli anni precedenti che, grazie all'azione del SAB, da zero sono diventati oltre 23.000,00 euro, rese finalmente pubbliche e che devono essere riutilizzate nel nuovo contratto. Particolare attenzione sarà posta, anche con azioni di merito future, sulle liquidazioni del fondo d'istituto al personale ATA (non docente) che non è mai stato destinatario di incarichi specifici i cui compensi andavano contrattati con la RSU con il contratto d'istituto, nonché sulla documentazione, più volte richiesta e mai consegnata, giustificativa dei pagamenti effettuati per le varie attività e progetti poichè il vecchio contratto non è mai stato rinnovato, nemmeno tacitamente, da poter giustificare il comportamento del dirigente scolastico, che ha erogato somme sottratte alla contrattazione d'istituto prima e alla verifica dopo per come previsto dall'art. 6 del contratto nazionale di lavoro del comparto scuola.”

Interventi della Provincia sulle scuole di Rossano, Torano e Cassano

06/12 La Giunta Provinciale ha adottato, tra gli altri provvedimenti, nella riunione di ieri, un importante atto a favore della scuola alla quale, in coerenza con le dichiarazioni programmatiche del Presidente della Provincia On. Gerardo Mario Oliverio, è sempre riservata la massima attenzione dell’azione amministrativa provinciale. Si tratta della manutenzione straordinaria ed adeguamento alla Legge 626/94, ovvero messa in sicurezza e dell’adeguamento sismico, dell’Istituto per l’Agricoltura e l’Istituto Tecnico Agrario di Rossano.
L’Assessore Provinciale all’Edilizia Pubblica e Scolastica, Avv. Oreste Morcavallo, ha salutato con soddisfazione questo importante atto che provvede non solo a garantire la sicurezza degli studenti rossanesi ma conferisce all’Istituto la dignità di scuola moderna e funzionale dove poter svolgere con serenità le varie discipline di studio e di apprendimento. “La Provincia di Cosenza, pur nelle more di una contingenza economica particolare e la rigorosa stretta finanziaria che penalizza la possibilità per gli Enti Locali di investire, ha provveduto -ha detto a proposito l’Assessore Oreste Morcavallo- ad andare incontro alle esigenze dell’Istituto con fondi propri, per dare risposte concrete agli interventi necessari. E’ un altro tassello importante che si aggiunge ad altri già realizzati ed al quale seguiranno altre iniziative simili già programmate allo scopo, per noi di rilevanza sostanziale, di rendere confortevoli e sicure le strutture che ospitano l’utenza scolastica cosentina”
Il progetto di manutenzione approvato dalla Giunta, che rientra nell’ambito del Piano di Investimenti per l’Edilizia Scolastica 2005, ha un importo complessivo di 300.000,00 Euro e verrà finanziato con mutuo da contrarre con la Cassa Depositi e Prestiti. L’incarico di redazione dello stesso progetto definitivo e direzione dei lavori è stato affidato all’Ing. Domenico Morello, mentre il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione all’Ing. Leonardo Roma
Inoltre la Provincia di Cosenza prosegue con solerte impegno a 360 gradi la sua determinante azione amministrativa a favore della scuola per renderla sempre più adeguata e consona ai bisogni dell’utenza cosentina. In ossequio a tale proposito, conseguente alle dichiarazioni programmatiche del Presidente dell’Ente On. Gerardo Mario Oliverio, ieri pomeriggio, la Giunta Provinciale ha adottato un provvedimento relativo al progetto di manutenzione straordinaria ed adeguamento alla Legge 626/94, che si traduce nella messa in sicurezza ed adeguamento sismico, del Liceo Classico di Torano Castello e del Liceo Classico ed Istituto Magistrale Lombardi Satriani di Cassano allo Ionio.
Per l’Assessore Provinciale all’Edilizia Pubblica e Scolastica, Avv. Oreste Morcavallo, si tratta di un importante adempimento che tende ad esaltare l’alta funzione della scuola e delle sue attività, mettendo nelle condizioni più idonee sia docenti che discenti di poter meglio fornire o fruire, in un’atmosfera confortevole e, soprattutto, sicura le discipline formative dell’azienda educativa scolastica.
“Siamo orgogliosi -ha detto a proposito l’Assessore Oreste Morcavallo- di poter intervenire anche con diretti fondi della Provincia, stante ai drastici tagli della Finanziaria che non ci garantisce adeguati proventi da destinare a capitoli di spesa così importanti, per dare rispondenza alle istanze più impellenti degli Istituti scolastici di nostra competenza. Gli sforzi prodigati finora, ai quali seguiranno altri a breve scadenza, sono giustificati dalla grande attenzione che annettiamo, come Provincia, all’istruzione ed alla formazione delle nuove generazioni che rappresentano un grande investimento per un futuro migliore”.
“Il nostro impegno, pertanto, sarà sempre costante ed intenso -ha concluso l’Assessore Provinciale all’Edilizia Scolastica- perché vogliamo contribuire, facendo fino in fondo la nostra parte, a dotare gli Istituti scolastici della provincia di tutte le strutture di cui abbisognano perché diventino vere fucine di conoscenza, di valori e di saperi, oggi sostanziali basi per suggellare crescita civile e sviluppo sociale”.
La somma necessaria per questo intervento, inserito nel piano di investimenti per l’Edilizia Scolastica 2005, così come ha specificato il Dirigente del Settore Ing. Franco Molinari, è dell’importo complessivo di 100.000,000 euro, da finanziarsi con mutuo da contrarre con la Cassa Depositi e Prestiti

La Corte di Appello di Catanzaro conferma la sentenza di comportamento antisindacale nei confronti del SAB

03/12 La Corte di Appello di Catanzaro, sezione Lavoro, con sentenza depositata il 29/11/05, "definitivamente pronunciando sull'appello del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca con ricorso depositato il 21/7/03, avverso la sentenza resa inter partes dal Tribunale di Castrovillari, Giudice del Lavoro, n. 310/2003 in data 8/5/03, rigetta l'appello e, per l'effetto, conferma la sentenza appellata e condanna gli appellanti alla rifusione, in favore dell'appellato sindacato delle spese di giudizio, liquidate nella complessiva somma di ? 1.200,00, di cui ? 500,00 per diritti, più contributo previdenziale, IVA, spese, ecc.". Il segretario generale prof. Francesco Sola del sindacato SAB della Gilda-Unams non può che esprimere nuova soddisfazione per la sentenza citata che pone fine ad un comportamento antisindacale posto in essere dal dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo di San Lorenzo del Vallo in materia di relazioni sindacali, delegazione trattante nella contrattazione integrativa d'istituto, diritti e prerogative della RSU e dei sindacati maggiormente rappresentativi nel comparto scuola. Nel merito, il SAB rappresentato e difeso in giudizio dall'avv. Domenico Lo Polito del Foro di Castrovillari e dall'avv. Demetrio Battaglia del Foro di Catanzaro in fase di appello, proponeva ricorso al Giudice del Lavoro del Tribunale di Castrovillari avverso il comportamento antisindacale del dirigente scolastico dell'I.C. di San Lorenzo del Vallo posto in essere in fase di contrattazione d'istituto il quale accoglieva il ricorso e condannava il dirigente scolastico e il dirigente scolastico regionale per la Calabria al pagamento di ? 1.300,00 più gli accessori di Legge. Il MIUR ed il dirigente scolastico proponevano appello alla sentenza c/o il Tribunale di Castrovillari il quale confermava la precedente sentenza del Giudice del Lavoro dello stesso Tribunale e condannava nuovamente il comportamento antisindacale dell'Amministrazione più il pagamento di altri ? 1.300,00 oltre IVA ecc.. . Non contenti già della doppia condanna, il MIUR ed il dirigente scolastico ricorrevano in appello, alla Corte di Appello di Catanzaro, la quale, nel confermare totalmente la precedente sentenza del Tribunale di Castrovillari, ha anche confermato il principio che, in fase di contrattazione d'istituto, non deve esserci necessaria coincidenza tra le organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL ed organizzazioni sindacali ammesse alla contrattazione integrativa. Il requisito richiesto per la partecipazione alla contrattazione integrativa è individuato nell'essere l'organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa, secondo i criteri fissati dal D. lgs n. 165/2001, per cui il sindacato SAB appartenendo alla Gilda-Unams maggiormente rappresentativa nel comparto scuola, risulta essere dotato di tale qualità per essere ammesso alla contrattazione d'istituto. Complessivamente lo Stato e quindi noi cittadini per colpa di qualche dirigente scolastico deve pagare ? 3.800,00 più IVA, CPA, accessori e rimborso spese generali. Il testo della sentenza è consultabile sul sito www.scuola.sabpraia.it

Continuano le assemblee del SAB tra il personale scolastico per discutere sul Fondo Espero, nuovo contratto e abilitazioni riservate ai precari.

02/12 Il sindacato SAB della Gilda-Unams maggiormente rappresentativa nel comparto scuola - informa una nota del Segretario Generale SAB ( Gilda-Unams ), Prof. Sola- continua il ciclo di assemblee sindacali in orario di servizio per tutto il personale scolastico; la prossima sarà tenuta il 5 dicembre, alle ore 11,30, c/o la scuola media "G. da Fiore" di San Giovanni in Fiore per tutte le scuole dello stesso comune che sarà presieduta dal segretario generale prof. Francesco Sola coadiuvato dai proff.ri Maria Scancelli, Rosina Lo Petrone, Mario Scarpino, Salvatore Astorino, tutti RSU del SAB elette nelle scuole dello stesso comune e dal segretario territoriale Gianfranco Mancina. I temi trattati riguardano la parte economica del nuovo contratto di lavoro, gli incrementi stipendiali per il personale ATA in particolare, Assistenti Amministrativi, Tecnici e Collaboratori Scolastici legati alle nuove professionalità previste dal contratto, la verifica delle contrattazioni d'istituto con particolare riferimento all'utilizzo delle risorse nonché la nuova forma di pensione integrativa meglio conosciuta come "FONDO ESPERO" Ai lavori assembleari sono stati invitati a partecipare anche i dirigenti scolastici di tutte le scuole del comune di San Giovanni in Fiore per un confronto leale e costruttivo in materia di relazioni sindacali in quanto rappresentano la parte datoriale nel contratto scuola di tipo privatistico. Il prof. Sola inoltre illustrerà le modalità di presentazione delle nuove domande di abilitazioni riservate la cui scadenza è il 22 dicembre riguardanti tutti i precari, dalla scuola dell'infanzia a quella secondaria di secondo grado, compresa la tabella "D" per gli insegnamenti negli istituti d'Arte e Licei Artistici e che interessano tutti i docenti precari che possono far vantare 360 gg di servizio in scuole statali, legalmente riconosciute e paritarie, nel periodo che va dall'1/9/99 al 6/6/2004 con il possesso del prescritto titolo di studio e che non sono in possesso di analoga abilitazione per la classe e/o posto per cui partecipano. Sono esclusi invece i docenti già di ruolo e coloro che sono stati ammessi alla precedente tornata di abilitazioni riservate già attivate o in fase di attivazione c/o le Università.

Il Tribunale di Cosenza conferma la conciliazione positiva del sindacato SAB

29/11 “Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Cosenza dott. Vincenzo Lo Feudo, con ordinanza del 26/11/05, ha rigettato il ricorso presentato con procedura d'urgenza da un docente delle scuole superiori della provincia di Cosenza che pretendeva il trasferimento, con precedenza, ex legge n. 104/92 di tutela delle persone diversamente abili, per scuole del comune di Fuscaldo, dichiarando sempre di essere l'unico figlio in grado di assistere il genitore diversamente abile e senza avere mai allegato alla domanda di trasferimento le dichiarazioni previste degli altri sette fratelli e/o sorelle”. Eì quanto afferma in una nota il Prof. Francesco Sola, Segretario Generale SAB (Gilda-Unams ).
“Nel merito il SAB –prosegue Sola- non può che esprimere soddisfazione per tale decisione del Giudice che, di fatto, ha confermato l'esito positivo della precedente conciliazione del segretario generale prof. Francesco Sola contro il precedente trasferimento, annullato con la suddetta conciliazione, contro la quale il controinteressato ricorreva davanti al Giudice.
Il CSA di Cosenza, nel pubblicare i trasferimenti per l'a.s. 2005/06 trasferiva il prof. Nesi Pietrangelo da Cosenza all'ITIS di Fuscaldo; successivamente lo stesso CSA annullava il trasferimento e al suo posto trasferiva altro docente, con punteggio inferiore ma con precedenza ex legge n. 104/92. Contro l'annullamento del proprio trasferimento ed il contestuale trasferimento di altro docente sul medesimo posto, il prof. Nesi, rappresentato dal SAB, proponeva conciliazione che si risolveva a favore dello stesso per cui il CSA di Cosenza ripristinava il precedente trasferimento del prof. Nesi. Il docente controinteressato non accettava tale situazione e proponeva ricorso d'urgenza ex art. 700 chiamando in causa il prof. Nesi rappresentato e difeso in giudizio dagli avv.ti Vincenzo Maradei e Domenico Lo Polito del Foro di Castrovillari. Il Giudice ha rigettato il ricorso e nel merito ha confermato la tesi sempre sostenuta dal SAB e cioè che nessuno dei ben 7 fratelli del controinteressato ha dichiarato le ragioni per le quali non era in grado di prestare assistenza continuativa al genitore diversamente abile e che quindi non è stato provato, da parte ricorrente, di essere l'unico componente della famiglia a poter beneficiare della normativa in esame. Nessun rilievo può assumere nel merito la nota del CSA di Cosenza con cui il funzionario responsabile si opponeva alla conciliazione del SAB, posto che i requisiti richiamati prima non sono stati provati al momento della presentazione della domanda di trasferimento; da qui è derivato anche il rigetto del ricorso”.

Sola (SAB) “Illegittimo il contratto d’istituto della Direzione Didattica di Cassano Ionio”

27/11 “L'intervento della RSU del SAB eletta nella lista Gilda-Unams della Direzione Didattica 1° circolo di Cassano Ionio ins. Donadio Maria Celeste, in fase di contrattazione, ha sventato il tentativo imposto e già fatto proprio dalla delegazione trattante, tutti dirigenti sindacali Cisl, a partire dal dirigente scolastico, di anticipare, ulteriormente di cinque minuti oltre ai cinque già previsti dal contratto nazionale, la presenza a scuola, di mattina, degli insegnanti di scuola primaria della stessa direzione”.Ad affermarlo è il Segretario Generale SAB (Gilda-Unams ), prof. Francesoc Sola, in una nota. “Tale atto –scrive Sola- rappresenta l'ulteriore attacco alla funzione docente e alle norme contrattuali vigenti in materia di organizzazione del lavoro e articolazione dell'orario di servizio oggetto di contrattazione d'istituto che è venuto da un sindacato che a livello nazionale detta le regole del lavoro e firma il contratto, mentre a livello locale, lo ignora completamente.
Nel caso di specie il dirigente scolastico, nella proposta presentata, prevedeva la presenza a scuola dei docenti 5 minuti prima rispetto ai 5 già previsti dal contratto, con un incremento dell'orario di servizio; in fase di incontro con la RSU (tutti dirigenti Cisl), la stessa RSU si dichiarava favorevole alla proposta del dirigente nonostante il parere contrario della RSU ins. Donadio.
In fase di contrattazione, la RSU del SAB insisteva su tale illegittimità e finalmente portava a ragionale la delegazione trattante con l'eliminazione, dal contratto d'istituto, dell'anticipo ulteriore della presenza in classe dei docenti; contratto che comunque, non rispecchia né quello nazionale, né quello regionale, quindi in peius in materia di diritti sindacali, trasparenza, ripartizione ed utilizzo delle risorse finanziarie, mancata individuazione degli incarichi specifici per il personale ATA (non docente) con particolare riferimento a compiti legati all'assistenza alla persona, all'handicap e al pronto soccorso per i collaboratori scolastici con la definizione dei relativi compensi, così come non è stato ripartito il fondo d'istituto tra docenti e non docenti.
Tutte le illegittimità evidenziate e già verbalizzate nell'incontro RSU, naturalmente non accolte, sono state portate a conoscenza del Direttore Generale della Direzione Scolastica Regionale della Calabria dott. Luigi Mercurio e del coordinatore responsabile del CSA di Cosenza dott. Antonio Santagada al fine di disapplicare il contratto d'istituto, nelle more di un confronto tra le parti, tendente ad eliminare le illegittimità denunciate con il ripristino delle norme primarie che in materia di contrattazione d'istituto sono dettate da specifiche Leggi, dagli artt. 6, 30, 47, 83 e 86 contratto nazionale e da quello regionale”.

Mancini (Sdi) “Serve maggiore attenzione da parte del Governo verso le scuole”

21/11 ''Le ragazze e i ragazzi di Calabria rappresentano il patrimonio immenso sul quale investire''. E' quanto ha detto il responsabile nazionale per le organizzazioni sociali dello Sdi, Giacomo Mancini, nel corso del magazine radiofonico ''Insieme al nostro deputato'' in onda stamani sulle frequenze dell'emittente calabrese Antenna Bruzia. ''Ecco perche' sono prioritarie politiche moderne per una istruzione competitiva. La scuola pubblica deve ricevere maggiore attenzione dal Governo nazionale e i suoi docenti devono essere messi nelle condizioni di offrire un insegnamento all'altezza delle sfide della moderna societa'. Ecco perche' e' indispensabile offrire al corpo docente un trattamento economico migliore e possibilita' formative maggiori''. ''La Rosa nel Pugno - ha concluso Mancini - sara' il partito delle donne e degli uomini che lavorano nella scuola e che chiedono maggiori mezzi per adempiere alla loro missione''.

Interessante e partecipato convegno su Don Milani a Rende

19/11 Si è concluso, al Museo del Presente di Rende, il convegno su “Don Lorenzo Milani, alla ricerca di un senso per la politica, il sindacato, la scuola” organizzato dall’Unione Sindacale Territoriale Cisl. Una lezione universitaria in piena regola tenuta dal professore dell’Università di Roma Luciano Mazzetti. Il pedagogista di fama internazionale ha relazionato sul prete “sessantottino”, di origine ebraica, che scosse le fondamenta del sistema culturale, politico, scolastico e religioso del suo tempo. L’incontro presieduto dal segretario generale dell’Ust Cisl Paolo Tramonti e coordinato dal Segretario provinciale Alessandro Nucci (Presidente del 15° Distretto scolastico) ha radunato un folto numero di insegnanti e di dirigenti sindacali. Unico neo segnalato da Nucci “la scarsa presenza di figure politiche, segno che dovremo rimboccarci le maniche per “stanarli” dai loro Palazzi”. I dirigenti Cisl hanno chiesto una pausa dalla routine quotidiana per riappropriarsi di una dimensione intellettuale ed ideologica alla base del rapporto umano”. Il sindacato si affida all’educatore per eccellenza. Il prof. Mazzetti ha usato come filtro del suo discorso l’opera di Don Lorenzo Milani. Il pedagogista inquadra storicamente il ’68 come lo spartiacque fra l’epoca degli inganni e l’epoca della consapevolezza e del disincanto. Esempio? La riforma scolastica degli anni ’60 che nasce come garanzia del diritto allo studio. Riforma che Don Milani definisce, dietro testimonianza dei suoi alunni, un imbroglio. La scuola dell’obbligo abbandona l’uso dello strumento linguistico ed impone un indirizzo enciclopedico-illuminista. Questo decreta il fallimento della riforma. Don Milani chiama in causa il sindacato che deve proteggere i diritti dell’alunno oltre che quelli degli insegnanti. L’Ente deve promuovere una scolarizzazione in termini di diritto e non di obbligo. Il prof. Mazzetti invita il sindacato a lottare per la scuola dell’infanzia. Banco di prova delle differenze sociali che richiedono un sistema educativo mirato. “I nostri adolescenti”, dichiara il pedagogista, “non hanno memoria storica, sono chiusi nel presente e senza progetti del futuro. L’invenzione di tante discipline educative sembra nascondere l’assenza totale di una educazione. Sfoltire i programmi scolastici permetterebbe agli studenti di apprendere ciò di cui hanno diritto. Il sindacato, inoltre, deve tutelare gli insegnanti a partire dal concetto di deperibilità. Un consiglio: il progresso di una civiltà non dipende solo dal Pil ma dall’attenzione degli adulti ai giovani”.

Accolto il ricorso di un’amministrativa diversamente abile

18/11 Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Paola, dott.ssa Damiana Colla, con ordinanza ex art. 700 -procedura d'urgenza- del 16/11/05 ha accolto il ricorso proposto da un'assistente amministrativa precaria sig.ra F.S. rappresentata e difesa in giudizio dall'avvocato Domenico Lo Polito del Foro di Castrovillari ed ha disposto, con effetto immediato, accertato il diritto di precedenza di F.S. ai sensi della dell'art. 21 della legge n. 104/92 nella scelta della sede di servizio per l'a.s. 2005/06, con il conseguente diritto della medesima all'incarico di assistente amministrativo c/o l'istituto comprensivo di Grisolia in luogo di G.B..
“Il sindacato SAB – informa una nota del suo segretario generale prof. Francesco Sola- che ha patrocinato tutto il contenzioso, compresa la fase conciliativa, non può che esprimere nuova soddisfazione per la decisione del Giudice il quale riconosce un diritto prima negato dal CSA di Cosenza in violazione dello stesso art. 21 della legge n. 104/92 che prevede il diritto di precedenza nella scelta della sede di servizio al momento della convocazione.
La decisione è importante perchè il Giudice, come la parte ricorrente, si rifanno al principio che invece, nel CSA di Cosenza, continuano a disconoscere e cioè quello che, ai sensi del DPR n. 445/2000 -Regolamento in materia di documentazione amministrativa- non è consentita alcuna deroga alle condizioni per il godimento del citato diritto di precedenza, prevedendo unicamente l'obbligo dell'amministrazione che abbia ricevuto dichiarazioni sostitutive di cui agli artt. 46 e 47 di effettuare, idonei controlli, anche a campione, sulle veridicità delle dichiarazioni stesse, senza alcun modo permettere che detti controlli possano ostacolare il godimento del beneficio cui la dichiarazione è strumentale, essendo prevista la decadenza dal beneficio ottenuto in conseguenza della dichiarazione sostitutiva per il solo caso del contenuto non veritiero della dichiarazione sostitutiva al momento del controllo.
Nel caso di specie la sig.ra F.S., nel presentare la domanda di aggiornamento della graduatoria permanente degli assistenti amministrativi della provincia di Cosenza ai fini della stipula di contratti a tempo determinato assolveva gli obblighi previsti nella domanda dichiarando lo stato di diversamente abile indicando gli estremi del documento che era già in possesso del CSA di Cosenza perché presentato l'anno scolastico precedente; in fase di convocazione esibiva nuovamente tale certificazione al fine di esercitare il diritto di precedenza nella scelta della sede.
Il CSA di Cosenza negava tale diritto in quanto, per disposizioni interne aveva richiesto il deposito della certificazione almeno 48 ore prima della convocazione contravvenendo a quello che è la legge art. 21 legge n. 104/92; da qui, vista la posizione di chiusura del CSA di ravvedersi, il ricorso al Giudice ora accolto. Il testo del dispositivo è consultabile sul sito www.scuola.sabpraia.it”

Prosciolti i genitori che hanno mandato a lavorare il figlio minorenne. Fatto avvenuto prima della Legge Moratti.

16/11 Marito e moglie sono stati prosciolti dal giudice del tribunale di Cosenza dall'accusa di aver avviato al lavoro il loro figlio minorenne malgrado questi non avesse concluso il periodo di istruzione obbligatoria perche' la riforma Moratti del 2003 ha ridotto il periodo di istruzione obbligatoria. I giudici hanno anche assolto un imprenditore che aveva dato occupazione al minore. Al momento della denuncia dei tre era in vigore la legge 9 del 1999, introdotta con la 'Riforma Berlinguer', che prevedeva l'elevazione dell'obbligo scolastico a dieci anni di frequenza, ovvero fino alla scuola media superiore. Nel corso del processo, invece, i legali dei tre imputati hanno sostenuto che prima della celebrazione del processo e' entrata in vigore la legge 23 del 2003, cosiddetta Riforma Moratti che ha abrogato la precedente legge Berlinguer, la quale ha riportato ad otto anni l'obbligo scolastico. Nel provvedimento il giudice del tribunale di Cosenza sostiene che ''con l'entrata in vigore della legge 53 del 2003 e dunque con l'introduzione dei cicli formativi, l'obbligo scolastico e' stato ridotto ad otto anni ovvero al momento di conclusione del periodo di istruzione obbligatoria''.

Continuano le assemblee del SAB tra il personale scolastico

16/11 “Il sindacato SAB della fed.ne Gilda-Unams continua il ciclo di assemblee sindacali in orario di servizio per tutto il personale scolastico anche in vista di eventuali azioni sindacali consequenziali al mancato pagamento degli aumenti e arretrati contrattuali del contratto rinnovato, per la parte economica, a settembre e che, a tutt'oggi, alla firma non sono seguiti i relativi impegni di spesa per le liquidazioni spettanti”. Lo comunica in una nota il segretario Segretario Generale SAB ( Gilda-Unams ) Prof. Francesco Sola. “A tal fine-prosegue la nota di Sola.-, il SAB ha inteso indire una assemblea sindacale in orario di servizio per il 18 novembre, nelle ultime due ore di servizio antimeridiano per tutto il personale docente ed ATA, di ruolo e precario, in sevizio c/o l'Istituto Comprensivo di Grisolia e della sezione di Maierà. I lavori assembleari saranno presieduti dal segretario generale prof. Francesco Sola il quale, oltre al contratto relazionerà sulla verifica della contrattazione integrativa d'istituto, sull'organizzazione del lavoro e dell'orario di servizio, sulla riforma del sistema pensionistico, sul fondo ESPERO, pensione integrativa, nonché sulla recente decisione del Giudice del Lavoro del Tribunale di Paola che ha reso giustizia ad un'assistente amministrativa che gli era stata vietata, da parte del CSA di Cosenza, la scelta prioritaria della sede di servizio sebbene persona diversamente abile, invalida civile nonché già riconosciuta beneficiaria di causa di servizio per infortunio in servizio. Alla luce della giustizia resa la stessa presterà servizio per il corrente anno non più a Praia a Mare, bensì a Grisolia”.

Il 18 una lezione su Don Milani per riscoprire il senso della propria missione sociale.

15/11 L’Unione Sindacale Territoriale CISL di Cosenza “sulle tracce di Don Lorenzo Milani, alla ricerca di un senso per la politica, il sindacato, la scuola”. Questo è il tema che la CISL provinciale ha scelto per il Convegno che si svolgerà Venerdì 18 Novembre, alle ore 16.00, presso il Museo del Presente di Rende di fronte al Centro Commerciale Metropolis.
A relazionare interverrà il Prof. Luciano Mazzetti dell’Università di Roma, uno dei più grandi pedagogisti in campo internazionale, che intratterrà i presenti su una delle figure più affascinanti del ’68. Don Lorenzo Milani, infatti fu, per certi versi, un prete “rivoluzionario” che divise ed ancora divide le opinioni del clero e degli intellettuali di ogni colore politico.
L’incontro sarà presieduto dal Segretario Generale dell’UST-CISL di Cosenza Paolo Tramonti e coordinato da Alessandro Nucci nella duplice veste di Segretario Provinciale dell’UST-CISL e di Presidente del 15° Distretto Scolastico.
L’iniziativa di venerdì – evidenzia il Segretario Provinciale Nucci – vuole aprire una serena riflessione sulla società contemporanea dove dominano l’individualismo, lo scientismo e il relativismo etico per rafforzare nel Sindacato le convinzioni ideologiche della propria funzione sociale e l’attenzione ai deboli. In un mondo in cui si allentano i valori si può amare e dedicarsi al prossimo parafrasando Don Milani “solo con la politica, il sindacato e la scuola”.
Per queste ragioni – conclude Nucci - invitiamo i cittadini, i rappresentanti dell’associazionismo, delle istituzioni, delle forze politiche e della scuola a partecipare all’incontro per riscoprire ognuno il senso alto e profondo della propria missione morale.

Secondo una ricerca 36 milioni di italiani sono potenziali analfabeti di ritorno

14/11 Tra i maggiori Paesi dell'Ocse, l'Italia registra il piu' basso numero in assoluto di laureati e laureati 'brevi' e un numero sempre decrescente di ricercatori, mentre il nostro sistema economico presenta il piu' basso indice di operatori con qualifica terziaria, cioe' universita' e specializzazioni. E' un quadro preoccupante quello che e' stato presentato oggi da Saverio Avveduto, presidente dell'Universita' di Castel Sant'Angelo dell'Unla, che ha pubblicato uno studio dal titolo 'La croce del Sud. Arretratezza e squilibri educativi nell'Italia di oggi'. Avveduto ha sottolineato come, se in Italia la platea degli analfabeti totali e dei senza 'nessun titolo' e' pari a quasi 6 milioni di persone (quasi 12 italiani su 100), sommando a questi i possessori della sola licenza elementare o della sola scuola media - titoli insufficienti, per Avveduto, a vivere e produrre nel mondo di oggi - gli italiani che la ricerca definisce 'ana-alfabeti' e cioe' del tutto analfabeti o appena alfabeti arrivano addirittura a 36 milioni: sarebbe quindi pari al66% della popolazione la quota di potenziali analfabeti di ritorno. Al vertice della 'piramide' della scolarita' elaborata dal curatore del volume, il sistema formativo italiano vede il 7,5% di italiani laureati, pari a circa 4 milioni, mentre alla base vi sono il 36,5% (ben cinque volte) di italiani senza alcun titolo di studio o in possesso della sola licenza elementare: circa 20 milioni di italiani sui 53 censiti. Nel mezzo si pongono il 25,85% con un diploma di scuola secondaria superiore e il 30,12% con un diploma di scuola media. Dei quasi venti milioni senza titoli o con la licenza elementare, la maggioranza si concentra in Lombardia (2 milioni e 800 mila), seguita dalla Campania (2 milioni) e dalla Sicilia (oltre 1 milione e 800 mila). La piu' grande citta' analfabeta d'Italia, secondo lo studio, e' Catania (8,4%), seguita da Palermo, Bari, Napoli e Messina. La distribuzione dei laureati per grandi comuni vede invece in testa Milano e Bologna, le citta' piu' colte, con il 16,7 e il 16,4%, seguite da Roma, ma anche citta' che hanno un alto numero di analfabeti, o di persone con la licenza elementare, hanno al tempo stesso un alto numero di laureati: e' il caso di Bari, Messina, Catania e Palermo. Tra le regioni, il Lazio e' quella con la piu' alta percentuale di laureati (10,8%), seguita da Liguria (8,4%) e subito dopo, sorprendentemente, dalla Calabria (7,9%) che ha piu' laureati della Lombardia, del Piemonte, dell'Emilia Romagna e del Veneto. La regione piu' analfabeta e' la Basilicata, seguita da Calabria e Molise. A livello internazionale, l'Ocse pone l'Italia al terz'ultimo posto tra 30 concorrenti: ci seguono solo Portogallo e Messico. Eppure i dati positivi non mancherebbero: a fronte del basso numero di ricercatori e di poche spese per Universita' e scienza, l'Italia mostra anche come, a parita' di condizioni, i nostri ricercatori siano tra i piu' produttivi tra quelli dei principali Paesi avanzati. E tuttavia nel solo 2003, secondo il Cnr, circa 6 mila ricercatori italiani ad alta qualificazione sono emigrati negli Usa. ''Parlare di scuola, come di solito accade, riferendosi solo all'apparato educativo dai 3 a i 24 anni - ha osservato Avveduto - e' fuorviante. Due terzi e piu' dei cittadini italiani vengono infatti condannati alla perdita inarrestabile delle loro conoscenze di base che, se non adeguatamente coltivate, decadono ogni 5 anni''. ''I dati presentati dal professor Saverio Avveduto presentano una fotografia a 'tinte forti'. Poco cambia se qualche ex semi-analfabeta e' cresciuto culturalmente nel tempo, diventando imprenditore o personaggio pubblico: il quadro generale indica un Paese agli ultimi posti in scolarita' e in investimento nell'educazione permanente degli adulti. Dobbiamo esserne preoccupati'', ha commentato Lucio Saltini, segretario nazionale dello Spi Cgil. Per Tullio De Mauro, docente di Linguistica generale all'Universita' La Sapienza di Roma, ''l'investimento nella scuola ordinaria deve essere al centro dei nostri pensieri ma rende dopo anni. L'educazione degli adulti, invece, ritorna immediatamente: da questo punto di vista e' grave la negligenza del governo''. Secondo senatore Sergio Zavoli, ''in un tempo in cui la rivoluzione non e' piu' il cambiamento ma e' la velocita' di questo, ascoltando questi dati abbiamo appreso che siamo tra i Paesi piu' attardati rispetto a questo fenomeno. Credo - ha infine osservato - che sia il tempo di realizzare una forte sinergia tra scuola e tv: quest'ultima non deve solo informare, ma comunicare. Informare e' far passare dati e materiali, comunicare e' far passare valori. Scuola e tv devono ricostruire un rapporto''

Corso di perfezionamento post laurea per docenti

14/11 ''Formeremo nuovi docenti per una nuova scuola''. E' questo l' obiettivo dichiarato dal presidente del corso di laurea in Scienze dell' educazione dell' Unical, Giuseppe Spadafora, nel presentare il corso di perfezionamento post laurea ''Il docente nella scuola dell' autonomia''. ''Il nostro corso - ha spiegato Spadafora, che ne e' anche il direttore - assicura una valida preparazione ai docenti gia' in servizio nelle scuole o che aspirano a diventarlo e consente l' acquisizione del massimo punteggio possibile, pari a tre punti, da poter spendere nella carriera professionale. I docenti del corso saranno tutti di alto profilo e le lezioni si terranno anche a distanza, utilizzando la straordinaria opportunita' formativa consentita dalle nuove tecnologie''. ''Un' altra caratteristica - ha proseguito il professore - e' che il corso ha una valenza interregionale, in quanto le sedi sono non solo a Rende, all' Unical, Gizzeria, Polistena, ma anche a Polla, in provincia di Salerno. Anche attraverso questa iniziativa l' Universita' della Calabria dimostra il suo grande collegamento con i bisogni di formazione e riqualificazione della societa' regionale, che la rende autorevole anche fuori regione''. Spadafora, infine, ha sostenuto che il costo del corso e' altamente competitivo, mentre del collegio dei docenti fanno parte, tra gli altri, i professori dell' Unical Viviana Burza, Pio Colonnello, Flavia Stara e Mario Caligiuri.

Soddisfazione del SAB per le elezioni di due RSU alla Direzione didattica di Corigliano

12/11 Il sindacato SAB esprime grande soddisfazione per i risultati elettorali nelle elezioni suppletive della RSU c/o la direzione didattica del 2° C. di Corigliano-Schiavonea, il quale, presentando la lista della federazione Gilda-Unams, ha ottenuto 49 voti su 92 votanti eleggendo due RSU con le ins. Emma Pugliese, che con 23 voti di preferenza è stata la più votata nel circolo, seguita dall'altra eletta ins. Giuseppina Guerriero; un ringraziamento particolare va all'ins. Giuseppina Amirando che risulta la prima dei non eletti. “Il SAB –prosegue nella nota del segretario generale, prof. Francesco Sola- non può che esprimere soddisfazione per tale risultato elettorale che ha portato ad ottenere oltre il 50% dei voti con il raddoppio delle RSU elette, in quanto già presente con l'ins. Sandra Zanfini che sarà designata rappresentante sindacale territoriale continuando così a rappresentare il SAB nella direzione ed ha proseguire le relazioni sindacali già intraprese. Grande sconfitta di queste elezioni suppletive è la Cisl la quale, nelle elezioni del dicembre del 2003 aveva ottenuto due eletti e che, in questa tornata elettorale, non è riuscita a presentare nemmeno la lista. Il SAB, nel ringraziare tutti i votanti e nell'augurare buon lavoro alle neo elette RSU, compresa l'ins. Anna Delfina Rugna eletta in altra lista, auspica la possibilità di continuare un confronto leale, aperto e costruttivo con il dirigente scolastico dott.ssa Giuseppina Sapia nel rispetto dei ruoli, funzioni e competenze riconosciuti dal contratto di lavoro”.

Convegno sulle malattie professionali dei docenti il 15 a Napoli

11/11 Per venire incontro alle pressanti richieste provenienti dal mondo della scuola, per una disamina approfondita della "condizione docente" in presenza sempre di più frequenti "rischi mansionari" e di "mobbing" degli operatori scolastici anche alla luce dell'aumento degli infortuni scolastici ed in itinere, il sindacato SAB (Gilda-Unams) sezione di Napoli, di intesa con l'Associazione Medici di Famiglia U.NA.ME.F., ha indetto un convegno per il 15 novembre, alle ore 16, nell'Antisala dei Baroni del "Maschio Angioino di Napoli. I lavori saranno coordinati dall'Avv. Dott. Ciro Puglia, dott. Salvatore Pellecchia e dal prof. Ernesto Antonacci; relazioneranno sui relativi temi, il prof. Ettore Donadio sulla condizione docente, il dott. Saverio Annunziata sul mobbing, il dott. Salvatore Marotta sulle malattie professionali nel comparto scuola, la prof.ssa Maria Columbro sulle malattie professionali dei docenti musicisti ed il prof. Ernesto Antonacci sui rischi mansionari nella scuola. Interverranno l'On.le Antonio Fantini, il prof. Vincenzo Cozzino coordinatore provinciale del SAB di Napoli e il dott. Giuseppe Tortora segretario nazionale dell'Associazione Medici di Famiglia. La partecipazione ed il rilascio del relativo attestato sono gratuiti. L'iniziativa del convegno unitario congiunto tra sindacato e l'associazione dei medici di famiglia risulta essere il primo, in senso assoluto, in campo nazionale, anche per la varietà dei temi trattati che incidono profondamente su tutto il personale che opera nel mondo della scuola il quale, spesso, per timori reverenziali e per dignità professionale, è restio a discutere pubblicamente dei malanni personali, che affliggono il personale scolastico.

Agli studenti la protezione distribuisce un libro sulla sicurezza

07/11-(M.G.)- Con l’ arrivo della terza giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, in programma il 24 novembre, il dipartimento nazionale della protezione civile distribuira' agli studenti il volume dal titolo ''Il dovere della prevenzione'' di Francesco Kostner edito dalla Klipper edizioni di Cosenza. ''La scelta - scritto in una nota - del Dipartimento nazionale di Protezione Civile, dunque, certifica la bonta' di questo prodotto editoriale sottolineandone la valenza educativa come indispensabile strumento di apprendimento e di studio di una materia tanto delicata''. Il volume, s'avvale della prefazione dell'ex ministro della Protezione Civile, Giuseppe Zamberletti, e della presentazione del direttore del Servizio Sismico Nazionale, Elvezio Galanti, e' il primo libro in Italia pensato, grazie anche ad un articolato apparato didattico e metodologico, per guidare docenti ed alunni in un percorso completo di conoscenza del rischio sismico.

Entro il 15 le domande per i permessi retribuiti permesso allo studio per il personale scolastico

07/11 In una nota diffusa dal segretario generale della SAB Gilda Unams, prof. Francesco Sola, si informa che “il 15 novembre, in modo perentorio, scadono i termini di presentazione delle domande per usufruire, nell'anno solare 2006, dei permessi retribuiti ( max 150 ore ) per il diritto allo studio ai sensi dell'art. 3 del DPR n. 395/1988. Possono presentare domanda da inoltrare, per via gerarchica, tramite la scuola di servizio al Csa (ex Provveditorato agli Studi) tutto il personale scolastico, docenti e non docenti, compresi i supplenti che possono far vantare la sottoscrizione di un contratto annuale a tempo determinato sottoscritto o con il CSA o direttamente con i dirigenti scolastici per la:- frequenza di corsi finalizzati al conseguimento del titolo di studio proprio della qualifica di appartenenza o di corsi finalizzati al conseguimento di un titolo di studio di livello pari o superiore a quello già posseduto o di un diploma di laurea o titoli equipollenti, oppure del diploma di laurea in Scienze della formazione primaria e scuole di specializzazioni SISS;
- frequenza di corsi finalizzati al conseguimento di qualifiche professionali, attestati professionali riconosciuti dall'ordinamento pubblico compresi i corsi per il conseguimento del titolo di sostegno, nonché abilitazioni all'insegnamento;
- frequenza di corsi finalizzati al conseguimento di titoli di studio in corsi post-universitari, master, specializzazione e perfezionamento universitario o frequenza di corsi al fine di migliorare le proprie capacità e conoscenze nell'ambito del Comparto Scuola.
Il sindacato SAB suggerisce inoltre a chi è stato già ammesso ai prossimi corsi abilitanti riservati per il conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento, non ancora attivati c/o le Università, di ripresentare domanda nel termine del 15 novembre 2005, atteso che i permessi sono riferiti all'anno solare - 1/1/06-31/12/06 e non ad anno scolastico. I modelli di domanda possono essere ritirati gratuitamente presso le sedi del SAB o stampati dal sito www.scuola.sabpraia.it”

Partecipata assemblea del SAB all’IPSSS di Cosenza

28/10 “Come già preannunciato, il sindacato SAB della Gilda-Unams, nonostante il manifestato ostruzionismo del dirigente scolastico dell'Istituto Professionale di Stato per i Servizi Sociali di Cosenza ed i colpevoli silenzi già denunciati del responsabile del CSA di Cosenza e del Direttore Generale della Direzione Scolastica Regionale della Calabria in merito ai comportamenti fino ad oggi assunti sullo stato di agitazione e sullo sciopero già proclamato per il 10 dicembre, ha regolarmente tenuto l'assemblea del 26 u.s. con numerosa partecipazione del personale scolastico dell'IPSSS di Cosenza nonostante l'assenza degli alunni da, più giorni, dovuta alla mancanza d'acqua a Cosenza e la sospensione, di fatto, delle lezioni”. Lo afferma in una nota il Prof. Francesco SOLA Segretario Generale SAB (Gilda-Unams ). “All'asseblea indetta dal SAB –prosegue Sola- hanno partecipato anche i docenti che non erano in servizio nelle ultime due ore o chi, addirittura, era libero apportando così un contributo costruttivo ai lavori assembleari presieduti dal segretario generale prof. Francesco Sola, dalla RSU del SAB prof.ssa Carmela Visalli e dall'altra RSU prof.ssa Maria Antonietta Forino, con qualificati interventi al fine di fare chiarezza sia sullo stato di agitazione indetto dal SAB di intesa con le RSU citate, sia sull'azione di sciopero già proclamata e sia sulle motivazioni posti a base dello sciopero quali: -mancanza di contratto d'istituto per il personale docente ed ATA, mancata verifica sull'utilizzo delle risorse, mancata contrattazione sui criteri di ripartizione del fondo d'istituto, organizzazione del lavoro e articolazione dell'orario di servizio, ecc.
Il SAB si ritiene soddisfatto dei risultati assembleari nonostante il dirigente scolastico abbia inteso boicottare la partecipazione venendo meno ad un preciso obbligo scolastico e contrattuale non emanando la relativa circolare interna di avviso dell'assemblea al fine di raccogliere le adesioni di partecipazione così come previsto dall'art. 8 del contratto nazionale di lavoro.
A tale comportamento deve aggiungersi quello similare tenuto dal CSA di Cosenza e dalla Direzione Scolastica Regionale della Calabria i quali, nonostante diffide ed inviti ad intervenire nel merito, sia dell'assemblea, sia dello stato di agitazione e dello sciopero, non solo non sono intervenuti, ma non hanno ancora posto in essere i mezzi deflativi in presenza dell'azione di sciopero previsti dalle stesse leggi che regolamento il diritto di sciopero, convocando le parti.
Per tutto ciò il SAB ha richiesto intervento del Sig. Prefetto e della Commissione di Garanzia sullo Sciopero nei servizi pubblici essenziali anche al fine di valutare il comportamento complessivo della parte pubblica datoriale riservandosi ricorso per l'applicazione delle eventuali sanzioni previste, per questa ultima, dalle leggi sullo sciopero atteso che i comportamenti denunciati proseguono anche in presenza dell'azione di sciopero”.

Ventuno studenti calabresi alla seduta del Consiglio della UE di Strasburgo

25/10-(Mar.Gat.)- Saranno ventuno studenti calabresi, europarlamentari per un pomeriggio, al Palazzo del Consiglio d' Europa di Strasburgo. L' iniziativa, coinvolge trecento giovani di varie regioni, si svolgera' domani nell' ambito della premiazione della XVIII edizione del ''Concorso europeo'' promosso dal Movimento per la vita. Gli studenti parteciperanno nell' Emiciclo del Parlamento europeo ad un dibattito sul tema ''L' uomo e la scienza'', assieme agli altri trecento vincitori del concorso al quale partecipato complessivamente 22 mila studenti degli ultimi tre anni delle medie superiori e universitari under 24. La Calabria si posiziona tra le prime tre regioni italiane per numero di studenti che hanno conseguito il Premio. Presso la sede del Consiglio d' Europa i ragazzi saranno chiamati a discutere una mozione sul tema del Concorso 2005 ''L' uomo e la scienza'', in merito al quale i partecipanti al Concorso hanno presentato un elaborato. Il documento, dopo l' approvazione o il rigetto dei vari emendamenti e il voto finale, sara' inviato a tutti i parlamentari europei e a tutte le scuole italiane.

Il sindacato SAB continua le assemblee per il personale scolastico

24/10 “Continua il ciclo delle assemblee in orario di servizio, nelle ultime due ore di servizio, indette dal sindacato SAB della fed.ne Gilda-Unams maggiormente rappresentativa nel comparto scuola al fine di portare a conoscenza del personale scolastico docente ed ATA ( non docente) della parte economica del nuovo contratto, delle innovazioni contenute nel medesimo per una migliore progressione economica e professionale del personale ATA, per la verifica dello stato delle contrattazioni integrative d'istituto, sulla riforma pensionistica e su quella integrativa meglio conosciuta come Fondo ESPERO, nonché sui nuovi corsi abilitanti speciali e sul precariato in generale”.E’ quanto afferma in una nota il Prof. Francesco Sola, Segretario Generale SAB (Gilda Unams). “Le prossime assemblee –prosegue Sola- saranno tenute il 26 mercoledì presso l'Istituto Professionale di Stato per i Servizi Sociali di Cosenza dov'è in atto lo stato di agitazione e azione di sciopero già proclamato dal sindacato SAB, di intesa con la RSU dell'istituto prof.ssa Carmela Visalli e con la maggioranza della stessa RSU, contro la gestione della stessa scuola, per il mancato avvio delle relazioni sindacali e verifica della contrattazione in merito alle risorse finanziarie del fondo d'istituto, mancato contratto d'istituto per il personale ATA.
Il 27 giovedì l'assemblea sarà tenuta presso la scuola media di Roggiano Gravina ed interessa tutte le scuole dello stesso comune e delle sezioni staccate funzionanti in altri comuni, sempre con lo stesso ordine e saranno presiedute dal segretario generale del SAB prof. Francesco Sola coadiuvato dalle RSU ins. Maria Emilia De Maio e Vincenzo Bosco.
All'assemblea di cui sopra sono stati invitati a partecipare anche i dirigenti scolastici al fine di un confronto sullo stato delle relazioni sindacali e sulla gestione del personale e dell'utilizzo delle risorse finanziarie del fondo d'istituto”.

Il sindacato SAB indice lo sciopero per l'IPSSS di Cosenza

21/10 In una formale lettera inviata alle autorità il Sindacato Autonomo di Base SAB aderente alla Fed.ne Gilda-Unams maggiormente rappresentativa nel comparto scuola, nella persona del segretario generale e legale rappresentante prof. Francesco SOLA, ha proclamato lo sciopero territoriale breve per giorno 10 dicembre 2005, per tutto il personale in servizio nell'Istituto Professionale di Stato per i servizi Sociali di Cosenza, per la prima ora di servizio antimeridiano del primo turno lavorativo.Lle motivazioni poste a base della proclamazione formale dello stato di agitazione e che brevemente si riassumono:
a) non è stata data la possibilità alla RSU di effettuare la verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull'utilizzo delle risorse -art. 6 comma 2 lett. "l" del CCNL del 24/7/03-;
b) non sono mai stati contrattati i criteri ed i compensi per gli incarichi specifici del personale ATA (non docente) -art. 47 del CCNL del 24/7/03-;
c) sono stati liquidati compensi pregressi ai collaboratori del dirigente scolastico senza avere mai contrattato la relativa retribuzione -art. 38 del CCNL del 24/7/03-;
d) per non avere avviato nessuna contrattazione per l'anno scolastico in corso sui criteri generali di ripartizione delle risorse del fondo dell'istituzione scolastica e per l'attribuzione dei compensi accessori al personale docente ed ATA -art. 6 comma 2 lett. "f" del CCNL del 24/7/03- e sui criteri e modalità relativi all'organizzazione del lavoro e all'articolazione dell'orario di servizio del personale docente ed ATA, nonché sui criteri per l'individuazione dello stesso personale da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo d'istituto -art. 6 comma 2 lett. "i" del CCNL del 24/7/03, ecc.. e sulle altre materie dello stesso art. 6.

Scuola del vibonese tra i vincitori del titolo riservato alle scuole nell’ambito di Eurochocolate 2005

19/10 Sono studenti di Sant'Onofrio di Vibo Valentia, di Perugia e di Cassano Irpino (Avellino) i vincitrici del concorso letterario ''Trova il titolo e... continua la storia!'', organizzato in collaborazione con l'ufficio scolastico regionale per l'Umbria nell'ambito di Eurochocolate 2005. L'iniziativa, rivolta alle classi di quarta e quinta elementare di tutte le scuole primarie d'Italia, ha visto la collaborazione della scrittrice umbra Clara Sereni che ha proposto l'inizio del racconto. Ai bambini e' spettato invece il compito di proseguire la storia ispirata a temi equosolidali. Alla premiazione hanno partecipato i componenti della giuria: il professor Gianfranco Bottaccioli, dell'ufficio scolastico regionale dell'Umbria, Bruno Fringuelli, di Eurochocolate, e Roberto Biselli, del Teatro di Sacco, che hanno sottolineato la qualita' del lavoro dei racconti in concorso. Degli oltre 200 elaborati in concorso - e' detto in un comunicato degli organizzatori della rassegna perugina - sono stati premiati ''L'albero del cioccolato'' della quarta A della scuola primaria ''Luigi D'Urzo'' di Sant'Onofrio Vibo Valentia; ''Magie del cioccolato'' la classe quarta della scuola primaria ''La Fonte'' di Pieve di Campo, Perugia; ''Golosita' per tutti'' della quarta G della scuola primaria di ''Cassano Irpino'', Avellino. Nel corso della cerimonia di premiazione si e' svolta la ''prova della bilancia'': gli alunni, uno alla volta, si sono pesati e ai chili complessivi di ciascuna classe corrisponderanno in premio chili di cioccolato. La scuola elementare di Cassano Irpino ha cosi' vinto 571 chili di cioccolata, quella di Perugia 668, e la scuola elementare di Sant'Onofrio ha superato tutti con 705 chili. Grazie alla collaborazione del Cesvol di Perugia e dell'associazione ''La Luce'' di Foligno, le classi vincitrici - prosegue la nota - diventeranno ''la famiglia adottiva'' di un bambino proveniente dal Brasile, uno dei paesi poveri del Sud del mondo produttori di cacao, attraverso l'adozione a distanza che Eurochocolate regalera' come premio per l'intero anno. Le tre migliori narrazioni sono, inoltre, diventate uno spettacolo teatrale, realizzato dal Teatro di Sacco con la regia di Roberto Biselli. Lo spettacolo e' andato in scena subito dopo le premiazioni. La giuria esaminatrice ha poi assegnato un riconoscimento ad altre tre narrazioni che si sono distinte in uno o piu' ambiti di valutazione: stile, fantasia, trama, sceneggiatura con particolare attenzione al tema della solidarieta', descrizione dei luoghi e dei personaggi. Per l'eccellente impegno nell'elaborazione del racconto e per la veste grafica con cui e' stato presentato, ha ricevuto un riconoscimento speciale la storia ''Merliot'' delle classi quarte della scuola primaria Via Rossini, Porto Cesareo, Lecce; per la fantasia e l'originalita' e' stato segnalato dalla giuria il racconto ''Cioccolatini? No, Grazie! Clok, clok, clok, sono piu' dolci'', la terza B della scuola primaria a tempo pieno di Tiriolo centro, Catanzaro; per la sensibilita' dimostrata nel trattare il tema della solidarieta', particolarmente importante ai fini della valutazione, e' stato invece premiato il racconto ''Il cioccolatino senza la i'', delle classi quarta C e D del primo circolo Elsa Morante, Napoli. Tutti gli alunni delle classi che hanno ricevuto un riconoscimento dalla giuria sono stati premiati con un goloso omaggio al cioccolato.

Varate le linee d’intervento nelle scuole primarie per l’educazione fisica

14/10 Sono state definite nell' ambito della Conferenza regionale permanente dei coordinatori di educazione fisica e sportiva le linee d' intervento nelle scuole primarie della regione per l' attuazione del Piano pluriennale per la valorizzazione e il potenziamento dell' educazione motoria, fisica e sportiva e per il finanziamento di progetti elaborati dalle stesse Scuole in applicazione della Direttiva Ministeriale n56 del 10 Giugno 2005. Lo riferisce un comunicato dell' Ufficio scolastico regionale. Dalla riunione, e' scritto nella nota, e' emerso che i dirigenti scolastici potranno inviare i relativi progetti all' Ufficio educazione fisica e sportiva del Csa di competenza, entro il 30 ottobre 2005. ''Eventuali chiarimenti - e' detto ancora nel comunicato - potranno essere rivolti ai coordinatori di educazione fisica durante le conferenze di servizio che saranno promosse da ciascun ufficio nella provincia di competenza, al fine di diffondere le linee d' intervento e dare supporto alle scuole nell' ambito della progettualita'''.

In 250.000 hanno sfilato in tutta Italia contro il decreto Moratti

12/10 Successo delle manifestazioni degli studenti contro la riforma della scuola voluta dal ministro Moratti. Lo sottolineano i ragazzi dell'Unione degli studenti e quelli delle altre organizzazioni che hanno indetto i cortei. "Oggi - sottoline in una nota l'Uds - hanno sfilato per le strade di oltre quaranta citta' in tutta Italia gli studenti della scuola secondaria per ribadire la loro contrarieta' alla riforma Moratti. Oltre 250 mila ragazzi in tutto il paese hanno chiesto ferme posizioni sulla scuola da parte di chi si propone come alternativa di governo". Fra le richieste avanzate "la cancellazione della legge di riforma e la costruzione di politiche alternative sulla scuola, che sappiano coinvolgere tutte le componenti, studenti inclusi". Nel dettaglio: "innalzamento graduale dell'obbligo scolastico fino a 18 anni; legge quadro nazionale per il diritto allo studio e politiche complessive sull'accesso ai saperi; riforma degli organi collegiali nazionali e periferici per garantire maggiore democrazia e partecipazione degli studenti nelle scuole". Le manifestazioni piu' numerose, sottolineano gli studenti, "si sono svolte a Napoli con la partecipazione di 30.000 persone, a Roma, con 20.000 ragazzi, a Palermo con 25.000, poi a Milano, Firenze, Salerno, Torino, Bologna, Cosenza, Siracusa, Messina, Barletta, Campobasso, Sorrento, Parma e Andria". Di "successo contro le politiche del ministro Moratti" parlano anche la Sinistra Giovanile e gli Studenti di Sinistra, che esprimono la propria "soddisfazione per la grande e inequivocabile partecipazione alla mobilitazione nazionale da loro promossa e sostenuta insieme a Uds e Rete Studenti Sempre Ribelli. "Sinistra giovanile e Studenti di sinistra - afferma Samuele Mascarin, responsabile nazionale Scuola della Sinistra giovanile - sono stati protagonisti delle principali piazze del Paese". Per Fausto Raciti, portavoce nazionale di Studenti di Sinistra, "la straordinaria partecipazione dimostra non solo la grande vitalita' del movimento studentesco, ma soprattutto la volonta' degli studenti italiani di ribadire il proprio no all'impianto complessivo della 'riforma Moratti', rilanciando con particolare forza la necessita' di riportare subito l'obbligo scolastico a 16 anni e poi a 18 e di cancellare la canalizzazione precoce dei percorsi formativi".

Mercoledì scendono in piazza gli studenti di tutta Italia. Manifestazione anche a Cosenza

10/10 Manifestazioni studentesche si svolgeranno mercoledi' prossimo, 12 ottobre, in tutta Italia. La protesta, che prevede cortei nelle principali citta' (quello romano partira' alle 9.30 da piazza Esedra), e' stata organizzata da Unione degli studenti, Rete studenti sempre ribelli e Studenti di sinistra contro le riforme Moratti. ''Mancano pochi giorni al termine per l'approvazione del decreto sulla scuola secondaria e il ministro Moratti - affermano i promotori della mobilitazione - sembra intenzionato ad andare avanti, nonostante il dissenso espresso ripetutamente da studenti, insegnanti, persino dalla Conferenza Stato- Regioni. Crediamo che l'approvazione di questa riforma sarebbe deleteria per la scuola pubblica e per il nostro paese''. Gli studenti chiedono che chi si propone come alternativa di governo si impegni ''per la cancellazione immediata della riforma Moratti'' e che ''si riparta, con provvedimenti mirati che coinvolgano gli studenti e le altre componenti della scuola, dalla lotta alla dispersione scolastica, attraverso l'innalzamento dell'obbligo scolastico, una seria politica di diritto allo studio e la valorizzazione della democrazia e della partecipazione nelle scuole''.. Tra le citta' in cui si terranno manifestazioni Trieste, Venezia, Milano, Torino, Reggio Emilia, Firenze, L'Aquila, Napoli, Brindisi, Cosenza, Palermo, Siracusa, Messina, Sassari.

Il SAB proclama lo stato di agitazione del personale dell’Istituto Professionale IPSSS

10/10 In una comunicazione indirizzata ai vari responsabili scolastici, locali e territoriali, il segretario generale SAB ( Gilda-Unams ), Prof. Francesco SOLA dichiara lo stato di agitazione presso l’ Istituto Professionale di Stato per i Servizi Sociali di Cosenza. Questo il testo integrale della missiva: “Formale proclamazione dello stato di agitazione territoriale per tutto il personale scolastico ( docente ed ATA ) con contratto a tempo indeterminato e determinato in servizio c/o l' IPSSS ( Istituto Professionale di Stato per i Servizi Sociali ) di Cosenza.
Il sindacato autonomo di base SAB aderente alla Fed.ne Gilda-Unams maggiormente rappresentativa nel comparto scuola, nella persona del segretario generale e legale rappresentante prof. Francesco Sola, presente nell'istituzione scolastica in indirizzo con propria RSU eletta nella persona della prof.ssa Carmela Visalli, PREMESSA l'art. 6 del CCNL del 24/7/03 regola le relazioni sindacali a livello di istituzioni scolastiche ed in particolare:
- il comma 2 prevede, informazione preventiva, contrattazione integrativa d'istituto e informazione successiva sulle materie richiamate dal già citato art. 6;
- il comma 3 prevede, le informazioni previste dal presente articolo vengono fornite nel corso di appositi incontri, unitamente alla relativa documentazione;
- il comma 4 stabilisce, sulle materie che incidono sull'ordinato e tempestivo avvio dell'anno scolastico tutte le procedure previste dal presente articolo debbono concludersi nei termini stabiliti dal direttore generale regionale per le questioni che incidono sull'assetto organizzativo e, per le altre, nei tempi congrui per assicurare il tempestivo ed efficace inizio delle lezioni;
- il comma 5 prevede, fermo restando il principio dell'autonomia negoziale e nel quadro di un sistema di relazioni sindacali improntato ai criteri di comportamento richiamati di correttezza, di collaborazione e di trasparenza, e fatto salvo quanto previsto dal precedente comma, decorsi venti giorni dall'inizio effettivo delle trattative, le parti riassumono le rispettive prerogative e libertà di iniziativa.
Ed ancora,
- il dirigente scolastico, nelle materie dell'art. 6, deve formalizzare la propria proposta contrattuale entro termini congrui con l'inizio dell'anno scolastico, e, in ogni caso, entro i successivi dieci giorni lavorativi decorrenti dall'inizio delle trattative. P R E M E S S O Presso la predetta istituzione scolastica esiste già contenzioso di merito tra alcune categorie di personale rappresentate da questa O.S. e la dirigenza scolastica consistenti in operazioni pregresse di pressioni sul personale ATA al fine dell'obbligo di fruizione delle ferie in determinati periodi e non a domanda per il personale precario, nonché di mancato pagamento di spettanze dovute a prestazioni negli Esami di Stato dove, in fase conciliativa, l'Amministrazione ( Direzione Scolastica Regionale e CSA di Cosenza) si è addirittura dimenticata di individuare il delegato con potere di transigere e conciliare.
Che esiste contenzioso con la RSU della scrivente O.S. e con la maggioranza della RSU sulle relazioni sindacali, sulle informazioni preventiva e successiva, sul contratto integrativo d'istituto carente nella parte finanziaria risalente ad anni pregressi e non più rinnovato nonostante sollecitazioni in tal senso dalla maggioranza della RSU ed in particolare:
- non e stata data la possibilità di effettuare la verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull'utilizzo delle risorse -art. 6 comma 2 lett."l"- per gli anni scolastici 2003/04 e 2004/05;
- che non sono mai stati contrattati i criteri ed i compensi per gli incarichi specifici del personale ATA -art. 47 CCNL del 24/7/03- eppure gli stessi pare siano stati liquidati nell'a.s. 2003/04, promessi e proposti, con decurtazioni, dal solo dirigente scolastico per l'a.s. 2004/05;
- sono stati liquidati compensi ai collaboratori del dirigente scolastico senza avere contrattato, in fase di contrattazione d'istituto, la relativa retribuzione - art. 38 CCNL-;
- non è stata avviata nessuna contrattazione per l'anno in corso sui criteri generali di ripartizione delle risorse del fondo d'istituto e per l'attribuzione dei compensi accessori al personale docente ed ATA art. 6 comma 2 lett. "f" CCNL, e sui criteri e modalità relativi alla organizzazione del lavoro e all'articolazione dell'orario del personale docente ed ATA, nonché sui criteri per l'individuazione dello stesso personale da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo d'istituto, lett. "i" del precitato art. 6 comma 2;
- la scrivente O.S., nel merito è già intervenuta più volte, con diffide e messe in mora dirette anche alla Direzione Scolastica Regionale per la Calabria e precisamente prot. 8/01 dell'8/1/05, prot. 5/2 del 5/02/05 e prot. 1/3 dell'1/3/05 senza riscontri.
V I S T E Le risultanze dei vari verbali della RSU, nonché le comunicazioni dirette alla O.S. scrivente della prof.ssa Visalli Carmela RSU e della maggioranza della RSU. C O N S T A T A T O Che, a tutt'oggi, nessuna iniziativa è stata intrapresa dal dirigente scolastico dell'IPSSS di Cosenza, per l'a.s. 2005/06, in materia di relazioni sindacali e contrattazione integrativa d'istituto sulle materie riportate nell'art. 6 del CCNL del 24/7/03, ne sono state formalizzate proposte dallo stesso dirigente in quanto non vi è stato nessuno incontro al fine di prorogare tacitamente il pregresso contratto riguardante, comunque, solo una parte dell'art. 6 e non tutti i punti dello stesso articolo. Che, il dirigente scolastico non ha voluto recepire le risultanze dell'assemblea del personale convocata dalla RSU incidente sul precedente contratto, a tutt'oggi, non rinnovato. Che, sulla parte finanziaria, al fine di stabilire i criteri di ripartizione delle risorse del fondo d'istituto, nonché quello di assegnare i relativi compensi alle funzioni strumentali, ai collaboratori del dirigente scolastico e gli incarichi specifici del personale ATA artt. 30, 31 e 47 del CCNL del 24/7/03, bisogna comunque avviare la contrattazione. Che, decorsi ormai 40 giorni dall'inizio dell'anno scolastico, il dirigente scolastico non ha formalizzato nessuna proposta, né ha inteso avviare confronto con la RSU, né ha permesso la verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull'utilizzo delle risorse con la consegna della relativa documentazione. P R O C L A M A Ai sensi della Legge n. 146/90 come modificata dalla Legge n. 83/00, lo stato di agitazione territoriale del personale scolastico in oggetto dell'IPSSS di Cosenza. C H I E D E L'esperimento della procedura conciliativa prevista dalle citate leggi tramite convocazione delle parti. A V V E R T E Che, in mancanza di convocazione o di conciliazione, sarà proclamato, con le modalità previste dalle citate leggi, lo S C I O P E R O T E R R I T O R I A L E Per tutto il personale scolastico dell'IPSSS di Cosenza e che la durata sarà riferita alla prima ora del turno di funzionamento antimeridiano dell'istituzione scolastica di una sola giornata lavorativa che sarà successivamente comunicata. A tale scopo questa O.S. resta disponibile per ricevere comunicazioni in merito facendo riferimento alla Segreteria Generale SAB (Gilda-Unams ) Via Roma n. 100 cap 87012 CASTROVILLARI (CS) tel. e fax 0981/27736 E-MAIL sab.gildaunams@virgilio.it"

Entro il 15 le domande per i cosi abilitanti riservati, per i docenti precari, all’Unical

08/10 Il sindacato SAB tramite il segretario generale prof. Francesco Sola al fine di dare massima informazione tra il personale interessato, vista la brevità dei tempi per la presentazione delle domande e dei relativi versamenti, informa che l'Università agli Studi della Calabria sede di Arcavacata di Rende, con Decreto Rettoriale del 29/9/05, ha indetto i corsi abilitanti speciali riservati ai docenti precari che facendo vantare il servizio di 360 gg. nel periodo 1/9/1999 - 6/6/2004, avevano già presentato domanda entro il 17/3/05 per l'ammissione ai corsi speciali per il conseguimento dell'abilitazione, idoneità all'insegnamento o del diploma di sostegno.
Detti corsi hanno riguardato i docenti precari già in possesso dei seguenti titoli o requisiti:
a) personale in possesso del titolo di specializzazione per il sostegno privo di abilitazione, che abbia prestato 360 giorni di servizio su posti di sostegno;
b) Insegnanti Tecnico-Pratici che abbiano prestato servizio per 360 giorni;
c) Per il conseguimento del diploma di specializzazione di sostegno da parte dei docenti di scuola dell'infanzia e primaria, già in possesso dell'abilitazione o idoneità, conseguita in concorsi pubblici indetti prima dell'emanazione della legge n. 124/99, che abbiano prestato 360 giorni di servizio su posto di sostegno.
Con il decreto citato l'Università della Calabria, di intesa con la Direzione Scolastica Regionale dove il SAB era già intervenuto per l'istituzione di alcuni corsi per gli Insegnanti Tecnico-Pratici in un primo momento non istituiti come quelli di alcune classi di concorso degli istituti alberghieri, ha istituito i seguenti corsi per gruppi di materie.
- gruppo tecnico -Disegno Tecnico -Tecnologie, classi di concorso A071, A076;
- insegnanti tecnico-pratici (gruppo linguistico- conversazioni), classi C030, C031, C033, C034;
-gruppo scientifico -Matematico - Informatico, classi A057, A059;
-insegnanti tecnico-pratici, classi C270, C320, AD13 (C070) e per le classi degli istituti alberghieri C500, C510 e C520.
Le domande vanno presentate entro il 15 OTTOBRE e possono essere ritirate gratuitamente nelle sedi del SAB o scaricate sul sito www.scuola.sabpraia.it o sul sito dell'Università ssis.unical.it .
Il sindacato SAB rammenta che possono presentare domanda d'iscrizione solo coloro che sono stati ammessi ai corsi dall'Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria e già inseriti negli appositi elenchi.
Il SAB informa inoltre che, a breve, sarà emanato il nuovo decreto di indizione delle abilitazioni riservate per coloro che non sono rientrati nei benefici di cui sopra.
Prof. Francesco SOLA Segretario Generale SAB (Gilda-Unams )

74.000 borse di studio della Regione a famiglie calabresi per garantire l’istruzione dei giovani

07/10 L’assessorato regionale alla Cultura e Istruzione, guidato da Sandro Principe, ha finanziato, con oltre 12 milioni di euro, ben 73.494 borse di studio per sostenere la spesa delle famiglie calabresi finalizzata a garantire l’istruzione dei figli frequentanti le scuole statali e paritarie, nei vari ordini e gradi.
Coinvolti 646 istituti tra scuole elementari, medie inferiori e medie superiori. Di essi, 120 sono di Catanzaro e provincia, 236 di Cosenza e provincia, 57 di Crotone e provincia, 175 di Reggio Calabria e provincia e 58 di Vibo Valentia e provincia. L’importo medio della borsa di studio assegnata ad ogni singolo studente è di 176,58 euro, mentre l’importo medio assegnato alle scuole è di 20.061,43 euro.
“Il provvedimento - ha affermato l’assessore Principe - si inserisce nell’ambito delle politiche per la parità scolastica e il diritto allo studio, che vogliamo portare avanti in piena sintonia con il programma del presidente Loiero. Sostenere efficacemente la spesa, che ogni famiglia calabrese deve sopportare per garantire l’istruzione ai propri figli, soprattutto dopo i tagli effettuati da una Finanziaria iniqua e pesante, che penalizza il Sud e, in particolare, la nostra regione, è sicuramente un primo importante passo per contrastare efficacemente il fenomeno della dispersione scolastica e per estendere il diritto allo studio a una gran parte della popolazione scolastica calabrese, soprattutto in quelle zone e in quei territori dove il disagio giovanile e le difficoltà economiche delle famiglie sono molto evidenti”.
“In questa direzione - ha detto infine Principe - continueremo a muoverci anche in futuro, adottando provvedimenti idonei per debellare la dispersione scolastica, che evidenzia la presenza nel corpo sociale del cancro della ingiustizia più bieca, poiché colpisce i giovani nel loro diritto all’istruzione”.

Codacons: “Basta con gli ‘zaini piombo”

27/09 Il Codacons Calabria ha annunciato una petizione a tutte le direzioni didattiche della regione per evitare il caso degli ''zaini-piombo''. Al riguardo l' associazione interessera' anche i carabinieri per verificare chi sia responsabile di quella che viene considerata ''una mancata tutela della salute pubblica''. ''Alcuni genitori - ha sostenuto il presidente del Codacons, Francesco Di Lieto - ci segnalano zaini che raggiungono un peso di oltre sei chili. Un carico decisamente troppo elevato per bambini che frequentano le scuole elementari. L' obiettivo che si propone il Codacons e' quello di tutelare la salute dei bambini che non devono essere gravati da pesi eccessivi ed inutili e per questo motivo chiediamo che gli insegnanti collaborino per alleviare i pesi, spesso inutili, imposti agli scolaretti''. ''Basterebbe davvero poco - e' scritto in una nota del Codacons - per risolvere il problema. Semplicemente utilizzando il buon senso, sarebbe sufficiente lasciare sotto il banco di ogni alunno i libri ed i quaderni che non devono essere portati a casa''.

Provincia di Cosenza: L’inizio dell’anno scolastico è la verifica dell’attività

15/09 “L’inizio del nuovo anno scolastico rappresenta, pure, il fulcro e la verifica dell’attività tecnico-amministrativa della Provincia per le scuole superiori di tutto il territorio della provincia di Cosenza - 1.070.182 Euro per manutenzione ordinaria nelle scuole, 1.402.294 Euro per la gestione degli impianti termici, 5.509.000 Euro per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, 110.000 Euro per le nuove linee telefoniche, 180.000 Euro per il consumo di acqua, 50.000 Euro per spese di guardiania nelle scuole, 80.000 Euro per manutenzione ascensore nelle scuole”.
“Queste, in sintesi, le cifre spese dalla Provincia per il 2005 -sottolinea l’Assessore Provinciale Oreste Morcavallo - che denotano un impegno notevole della intera struttura amministrativa e tecnica del Settore Edilizia scolastica ed in primis del Dirigente Ing. Francesco Molinari che ringrazio pubblicamente. Certo vi saranno segnalazioni di carenze e disfunzioni già nei prossimi mesi, di atti di vandalismo, ma per questo mi affido al senso di responsabilità degli studenti perchè comprendano il sacrificio amministrativo - organizzativo - finanziario dell’Ente Provincia per contribuire a formare la nuova classe dirigente, professionale, imprenditoriale, del domani, cui guardiamo con rinnovata speranza”.

Indagine della UIL. Gli asili nido pesano quasi del 10% sul reddito familiare

11/09 Caro asilo nido, quanto ci costi! Sara' sicuramente questo il pensiero di molti genitori italiani, alla riapertura dell''anno scolastico' dei piu' piccini. Secondo un'indagine della Uil Servizio Politiche Territoriali, infatti, la retta per gli asili nido pubblici pesera' mediamente, sulle tasche dei papa' e delle mamme, per l'8,1% del budget familiare mensile. La percentuale - secondo la Uil che ha monitorato 70 capoluoghi di provincia di tutta Italia, grandi e piccoli - scaturisce dal fatto che la famiglia tipo italiana paga mediamente 251 euro mensili per la frequenza degli asili nido comunali. L'indagine - spiega il segretario confederale della Uil Guglielmo Loy - ha preso a campione una famiglia, composta da due lavoratori dipendenti, con due figli a carico, di cui uno frequenta un asilo nido pubblico, con un reddito lordo di 36.000 euro annui, e un reddito Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) di 17.812 euro. Analizzando le cifre, le citta' del Nord si rivelano molto piu' care di quelle meridionali. Tra le 70 citta' prese a campione, infatti, il primato spetta a Belluno, dove la retta costa ben 535,04 euro mensili, equivalenti al 17,4% del reddito familiare preso in esame; segue Pordenone con 460,80 euro (14,9%). La citta' piu' economica e' invece Cosenza, dove la retta mensile costa 88 euro mensili, che equivalgono al 2,9% del reddito familiare, seguita da Vibo Valentia con 93 euro (il 3%) e Ragusa con 97,37 euro (il 3,1%). Tra le citta' campione capoluogo di Regione, la piu' cara e' Torino, dove la retta ammonta a 333 euro mensili, il 10,8% del reddito. La citta' capoluogo di Regione del sud piu' cara e' Potenza, dove mandare il bimbo al nido costa 305 euro (il 9,9% del reddito). Al Centro, il primato spetta ad Ancona, con 279 euro mensili (il 9,1% del reddito familiare). Tra Milano e Roma e' piu' conveniente la capitale: a Milano infatti la retta e' di 232 euro (il 7,5%), a Roma e' di 146,42 euro (il 4,7%). Ma, sottolinea la Uil, non c'e' solo il problema delle tariffe. Esiste, infatti, per i bambini da 0 a 3 anni (che sono, secondo le statistiche dell'Istat, oltre 1 milione 900 mila), anche un problema di accesso e di liste di attesa. Infatti solo 2 bambini su 10 frequentano un asilo pubblico o privato, mentre 6 bambini su 10, se la madre lavora, sono affidati alle cure dei nonni o delle baby sitter. Molto lontani, quindi, dagli standard di eccellenza europei che prevedono, per i Comuni, una copertura di almeno il 30% degli aventi diritto. ''Questi dati - commenta Loy - dimostrano la maggiore vulnerabilita' delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti rispetto al caro vita, e spiegano la nostra preoccupazione per l'erosione e la perdita del potere di acquisto dei bilanci familiari. Occorre invece - prosegue - che si sviluppi una vera politica di tutti i redditi, in un quadro di una piu' equa razionalizzazione della spesa pubblica e, soprattutto, sulle politiche familiari occorre quotidianamente una forte dose di concretezza da parte delle forze politiche''. ''C'e' bisogno - conclude il sindacalista - oltre che di un forte contenimento delle rette, di soddisfare le richieste delle tante famiglie di poter usufruire degli asili nido comunali, che devono essere considerati non piu' come un servizio bensi' come un 'diritto dei cittadini' sia grandi che piccini''.

A settembre in 200 scuole del sud Italia insegnamento di italiano e matematica con il supporto digitale

16/08 Da settembre in 200 scuole del Sud Italia l'insegnamento dell'italiano e della matematica si avvarrà di sofisticate tecnologie di tipo digitale. L'iniziativa è stata resa nota oggi dal ministero per l'Innovazione e le Tecnologie e dal ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca: approvato dal Cipe, nel maggio 2003 con uno stanziamento di circa 15 milioni di euro, il progetto si inquadra nel più ampio programma governativo di ammodernamento del Paese attraverso la sperimentazione di nuove forme di insegnamento innovativo. "Con questa iniziativa - ha dichiarato il ministro del Miur, Letizia Moratti - prosegue il nostro programma di ammodernamento tecnologico per la scuola italiana, che già ci colloca con le numerose azioni finora intraprese ai primi posti a livello europeo. Le nuove metodologie didattiche digitali sono per i docenti un importante strumento di supporto all'insegnamento e, al tempo stesso, una metodologia di apprendimento stimolante per gli studenti, per i quali la cultura informatica rappresenta un passaporto indispensabile per il mondo del lavoro". Soddisfatto per l'esito del progetto anche il ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca: "Vogliamo trasformare il modo di æfare scuola' - ha detto Stanca – mediante l'uso di risorse multimediali per supportare nuovi modelli di insegnamento e di apprendimento: l'effetto di questa iniziativa punta, da un lato, a sostenere uno sviluppo dell'industria italiana dei contenuti digitali di qualità e, dall'altro, ad ottenere una maggiore efficacia dell'insegnamento e dell'apprendimento con la valorizzazione delle opportunità offerte dai nuovi strumenti digitali, molto simili ai videogiochi, con cui i giovani hanno già grande dimestichezza". Il progetto prevede la messa a disposizione di docenti e studenti di contenuti di italiano e matematica in formato digitale (Learning Object) che potranno essere fruiti per mezzo di una Libreria virtuale nazionale (Marketplace). Le lezioni "saranno inoltre disponibili su pc e lavagne elettroniche - fa sapere il Miur - da cui 'far vedere' agli studenti, attraverso simulazioni ed animazioni digitali, i risultati di esperimenti altrimenti non realizzabili nella pratica o dell'applicazione di teoremi, ma anche mostrare fenomeni come quelli astronomici o climatici". Gli studenti che parteciperanno all'iniziativa saranno quasi 4 mila, appartenenti a 200 scuole medie superiori di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Sarà possibile operare con i contenuti in formato digitale non solo in classe ma anche da casa. Per accedere alla dotazione iniziale di Learning Object le scuole spenderanno voucher messi a loro disposizione per l'acquisto delle licenze di utilizzo dei contenuti digitali, ossia delle lezioni virtuali.

Il 15 settembre riaprono le scuole in Calabria

10/08 Manca ormai poco piu' di un mese all'avvio del nuovo anno scolastico: la prima campanella suonera' il 12 settembre per gli studenti di Lombardia, Friuli Venezia-Giulia, Trentino Alto Adige, Piemonte, Molise e Marche (tranne, in quest'ultima regione, per i bambini della scuola dell'infanzia e del primo ciclo, per i quali le aule si riapriranno il 15 settembre). Li seguiranno, qualche giorno dopo, il 14 settembre, i giovani del Lazio (15 settembre per chi frequenta le superiori) e Valle d'Aosta, mentre il 15 riapriranno i battenti le scuole di: Calabria, Campania, Abruzzo, Toscana e Umbria. In Basilicata, Emilia Romagna, Puglia, Sardegna, Sicilia e Veneto, gli studenti potranno godersi gli ultimi sgoccioli di vacanza fino al 19, mentre gli ultimi a tornare tra i banchi saranno i ragazzi liguri, il 20 settembre. Molti studenti dovranno aspettare Natale per concedersi una prima vacanza: se i ragazzi del Lazio e della Provincia di Trento anticiperanno tutti con le scuole chiuse gia' dal 22 dicembre, in Basilicata, Calabria, Campania, Friuli, Lombardia, Sardegna, Umbria e Valle d'Aosta, invece, le festivita' natalizie inizieranno il 23, ed in Emilia Romagna, Liguria, Veneto, Provincia di Bolzano, Sicilia, Toscana, Piemonte, Molise, Marche e Puglia bisognera' attendere la vigilia di Natale. Il rientro in classe e' previsto tra il 5 (Toscana e Umbria) e l'8 gennaio 2006 (Campania, Piemonte, Veneto e Lombardia - nelle rimanenti regioni i ragazzi torneranno a scuola il 7). A Pasqua, inoltre, le aule rimarranno deserte per circa una settimana: il 12 aprile inizieranno le vacanze per gli studenti lombardi (fino al 19) e piemontesi (fino al 18), mentre in tutte le altre Regioni le scuole saranno chiuse dal 13 al 18 (eccezioni la Valle d'Aosta, dove si tornera' in classe il 17 aprile, e la provincia di Bolzano, in cui le vacanze continueranno fino al 19). Il termine delle lezioni dell'anno scolastico 2005/2006 e' invece fissato tra il 7 e il 16 giugno. I primi a lasciare le aule, il 7 giugno, saranno i ragazzi marchigiani (ma in quella regione le scuole del primo ciclo chiuderanno il 10 giugno), seguiti da molisani, valdostani e friulani (8 giugno). Tutti gli altri saranno in vacanza solo dal 10 giugno, ad eccezione dei giovani della provincia di Bolzano che dovranno aspettare fino al 16 per riporre libri e quaderni. Per la scuola dell'infanzia il termine delle attivita' educative e' invece fissato per il 30 giugno, mentre per le classi degli istituti professionali e istituti d'arte in cui si effettuano esami di qualifica e di licenza di maestro d'arte, le lezioni termineranno il 31 maggio. Il calendario scolastico regionale, infine, prevede 'festivita' extra' fissate dalle singole regioni: in Calabria, le scuole rimarranno chiuse il 2 novembre, cosi' come in Emilia Romagna, Molise, Sardegna ed Umbria. In provincia di Bolzano, il 'ponte'di Ognissanti durera' dal 31 ottobre al 2 novembre, mentre a Trento i ragazzi rimarranno a casa solo il 31 ottobre, come nelle Marche. Giorni di riposo saranno, per alcuni, anche il 30 novembre (Toscana), 28 febbraio (Sardegna), 24 aprile (Marche e Trentino Alto Adige), 3 giugno (Trentino). Gli studenti della provincia di Bolzano, infine, godranno di una settimana di 'ferie' anche in pieno inverno, dal 27 febbraio al 4 marzo.

Assunti 35.000 insegnati e 5.000 amministrativi. In Calabria 818 e 199. Moratti: “Ridotti del 50% i precari”

03/08 Assunti a tempo indeterminato 35 mila insegnanti e 5 mila tecnici e amministrativi. Lo comunica il dicastero dell'Istruzione precisando che "si sono regolarmente concluse le operazioni di immissioni in ruolo del personale deliberate dal Consiglio dei ministri il 24 giugno scorso". "Ancora una volta la macchina organizzativa del Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca ha dato prova di grande efficienza, concludendo alla data stabilita del 31 luglio le immissioni in ruolo in tutte le regioni", ha commentato il ministro Letizia Moratti. "Le 40 mila assunzioni a tempo indeterminato appena concluse - ha sottolineato – si aggiungono alle 90 mila effettuate a partire dall'agosto 2001, poco dopo l'insediamento del Governo. Sono particolarmente soddisfatta - ha concluso il Ministro - perche' in quattro anni, con l'assunzione di ben 130 mila precari, abbiamo ridotto del 50% il precariato storico nella scuola ereditato dai precedenti governi. Questi sono fatti e non parole, come pure e' un dato di fatto che, per la quinta volta consecutiva, anche l'anno scolastico 2005-2006 avra' inizio regolarmente in tutte le scuole d'Italia, con gli insegnanti in classe sin dal primo giorno di lezione". La ripartizione delle assunzioni per singole regioni vede il maggior numero di immissioni in ruolo in Lombardia con 5.745 nuove assunzioni. Seguono la Campania con 3.571, la Sicilia con 3.205, il Lazio con 3.194, il Veneto con 2.816, l'Emilia-Romagna con 2.752, il Piemonte con 2.737, la Puglia con 2.478, la Toscana con 2.175.

Ministro Stanca: “Un pc ogni dieci studenti, l’85% delle scuole usa internet”

31/07 La scuola e' sempre piu' digitale: l' 85% degli istituti usa Internet e uno studente ogni 10 ha a disposizione un pc. Lo afferma il ministro per l'innovazione e le tecnologie, Lucio Stanca, sottolineando, fra l'altro, che ''la scuola e' sempre piu' 'laboratorio', apprendiamo l'80% di quello che sperimentiamo ed il 10% di quello che leggiamo''. Il ministro rileva che ''la media di un pc ogni 10 studenti e' un dato migliore non solo rispetto alla media europea (1 ogni 14), ma anche al 2001 quando nel nostro Paese c'era un pc almeno ogni 20 allievi. Nelle scuole italiane ormai ci sono piu' di 540 mila personal computer, di cui quasi 13 mila portatili''. ''La strada dell'informatizzazione della didattica, intrapresa con il ministro Moratti, e' obbligata'' osserva ancora Stanca. ''Se 50 anni fa per essere 'cittadini' era necessario saper leggere e scrivere, oggi - continua - la nuova alfabetizzazione si realizza attraverso Internet e la formazione sulle nuove tecnologie deve cominciare proprio dalla scuola''. Non solo, ''ma e' in atto un'importante trasformazione: stiamo passando da una scuola 'auditorium' ad una scuola laboratorio. Le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione, l'Ict, basate sulla modalita' della sperimentazione, infatti, rivoluzionano non solo il metodo d'accesso alle informazioni, ma anche il potenziale di apprendimento: se impariamo il 10% di quello che leggiamo, il 50% di quello che vediamo e il 70% di quello che discutiamo con gli altri, riusciamo ad apprendere ben l'80% di quello che sperimentiamo''. Per quanto riguarda le risorse tecnologiche per la didattica nel nostro Paese il rapporto tra studenti e computer on-line e' di 16 ad uno; oltre l'85% degli istituti utilizza Internet; piu' della meta' ha un proprio sito web e possiede una rete locale interna (lan); di questi plessi, il 75% e' cablato. Non ultimo quasi 10 mila scuola sono dotate di apparato per la ricezione satellitare. Stanca ha inoltre rilevato che ''non solo la scuola ma la stessa famiglia italiana e' nella media europea per quanto riguarda la propria evoluzione tecnologica. Il 68% delle famiglie con figli in eta' scolare possiede un pc, ponendo cosi' l'Italia al 3/o posto in Europa. Oramai l'85% degli studenti usa sistematicamente Internet, quasi l'80% dei minori che hanno una connessione alla Rete hanno confermato di studiare anche navigando nei siti. Quasi il 24% delle famiglie dispone di apparati per la ricezione di canali satellitare ed a meta' 2005 una su cinque ha accesso alla banda larga''.

Al via la realizzazione del Polo scolastico di Roggiano Gravina

28/07 Un altro tassello importante va ad implementare il patrimonio di edilizia scolastica della Provincia di Cosenza: la realizzazione del Polo Scolastico di Roggiano Gravina. E’ stato approvato, infatti, nei giorni scorsi, lo schema di convenzione con il Comune che si impegna a far redigere il progetto, indicando e rendendo anche disponibile gratuitamente il suolo dove l’edificio scolastico sorgerà.
Si risolve con questo importante atto così un annoso contenzioso che aveva inibito la costruzione del Polo Scolastico di Roggiano, a causa di varie vicende sfociate in giudizi amministrativi con conseguente annullamento dell’aggiudicazione della gara, bloccando, di fatto, la possibilità di avviare il progetto.
Il Polo scolastico di Roggiano, che ospiterà il Liceo Scientifico e l’Istituto Tecnico Industriale, avrà un costo complessivo di € 2.066.000,00.
Nel progetto preliminare, si evince dalla convenzione, a quali criteri deve rispondere il nuovo istituto: in riferimento al numero degli alunni sarà la scuola stessa a richiedere quante aule speciali, laboratori, spazi collettivi e servizi amministrativi occorreranno, oltre la biblioteca e l’aula magna. In funzione al numero delle classi, poi, verranno previsti spazi interni ed esterni da adibire a palestra. I locali scolastici, pur se appartenenti a due scuole che faranno capo alla stessa presidenza, saranno ubicate in maniera tale da garantire un funzionamento separato ed autonomo delle funzioni scolastiche connesse ai due indirizzi di studio per evitare inutili incroci di percorsi, causa di confusione e disagio all’interno della scuola.
Il Presidente della Provincia di Cosenza e l’Assessore Provinciale all’Edilizia Scolastica Oreste Morcavallo hanno salutato con immensa soddisfazione la stipula della convenzione fra l’Amministrazione Provinciale e quella Comunale di Roggiano Gravina che, hanno sottolineato, avvia la risoluzione di un problema che ci sta molto a cuore e che doterà l’utenza scolastica di una vasta zona del nostro territorio di un moderno edificio perché diventi per essa palestra di vita e di saperi.

La famiglia media italiana spende 328 € al mese per mandare i bimbi a scuola

18/07 La famiglia "tipo" Italiana, paga mediamente 328,10 € mensili per la frequenza dei propri figli agli asili nido comunali e per la refezione scolastica nelle scuole materne. Nel dettaglio, per la frequenza dei nidi, si spendono mediamente 261,30 €, che equivalgono all'8,5% del reddito netto, mentre per la materna 66,80 € mensili il 2.2% . E' quanto emerge da una ricerca del Servizio Politiche Territoriali della UIL, su un campione di 50 Citta' capoluogo. La ricerca, spiega Guglielmo Loy,Segretario Confederale della UIL ha preso a riferimento una famiglia, con un reddito lordo di 36.000 € annui e un reddito ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) di 17.812 €, composta da due lavoratori dipendenti, con due figli a carico, di cui uno frequenta l'asilo nido, l'altro la scuola materna. Pur non potendosi stilare una vera e propria classifica nazionale, tra le 50 citta' prese a campione, dalla ricerca emerge che a Belluno le rette costano complessivamente 605,22 € mensili, tra nido e mensa, che equivalgono al 19.7% del reddito familiare preso in esame, a Treviso 521.87 € (16.9%), a Mantova 508.78 € (16.5%), a Reggio Emilia 502.00 € (16.2%) e ad Udine 499.38 € (16.2%), mentre a Ragusa le rette mensili costano 125,77 € mensili, che equivalgono al 4.0% del reddito familiare, a Cosenza e Napoli 150,00 € mensili (il 4.8%), a Taranto 154,15 € e a Salerno 175,48 € mensili (il 5.7%) Tra le citta'-campione capoluogo di Regione a Torino le rette ammontano a 425,00 € mensili, il 13.8% del reddito, a Genova 421,58 €, (il 13.6%) ed a Potenza 387,30 € (il 12.7%), mentre a Firenze 347,00 € (l'11.2%), a Palermo 292,54 € (il 9.5%), a Milano ammonta a 278,00 € (il 9%), a Roma 195,42 € (il 6.3%) del reddito. Per quanto riguarda la sola frequenza degli asili nido, a Belluno si paga una retta di 535,04 € mensili, a Udine 454,40 € a Treviso 453,60 €. Mano piu' "leggera" a Cosenza 88,00 € mensili e Ragusa con 97,37 € mensili. A Reggio Emilia la sola refezione scolastica costa 168,00 € mensili, a Rimini 123,43 € mensili e a Parma 118,56 € mensili. Mentre a Macerata 18,80 € mensili, a Catania 28,40 € mensili e a Taranto 30,20 € mensili. I Costi possono aumentare, denuncia la Uil, se il bambino che frequenta la scuola materna, dovesse usufruire dell'ulteriore servizio dello scuolabus, servizio sociale molto importante, ma che comunque ha un costo. Costo che mediamente ammonta, per la famiglia campione a 17,50 € mensili, che incidono sul reddito familiare per un ulteriore 0.6%. Ma non c'e' solo il problema delle tariffe, esiste anche un problema di accesso e di liste di attesa, per i bambini da 0 a 3 anni che sono, secondo le ultime statistiche dell'ISTAT, oltre 1 milione 900 mila (compresi i bambini figli di lavoratrici straniere). I dati sopra esposti, commenta Loy, "dimostrano la maggiore vulnerabilita' delle lavoratrici e lavoratori dipendenti a difendersi dal caro vita e spiegano la nostra preoccupazione per l'erosione e la perdita del potere di acquisto dei bilanci familiari. Ben vengano, quindi, proposte, anche se generiche, quali quelle contenute nella bozza di Dpef concernenti le deduzioni delle rette degli asili nido, che noi crediamo si debbano estendere a tutte le spese per la frequenza della scuola dell'infanzia (refezione scolastica, scuolabus, ecc.). Purche', pero', tali agevolazioni siano di reale sostegno alle esigenze quotidiane delle famiglie di lavoratrici e lavoratori dipendenti. Cosi' come non vorremmo che questi aiuti, divenissero un boomerang e ci riferiamo, a questo proposito, ai ventilati tagli ai trasferimenti agli Enti Locali. Tagli che potrebbero determinare la necessita' di aumentare ulteriormente le tariffe locali". "Secondo noi - conclude, Loy - non e' piu' pensabile far pesare sulle famiglie ulteriori spese. Occorre, invece, che si sviluppi una vera Politica di tutti i redditi, volta ad una piu' equa razionalizzazione della spesa pubblica".

Napoli (AN) “Il piano assunzioni degli insegnanti penalizza la Calabria”

12/07 Nel piano di distribuzione regionale per l'assunzione dei 40 mila insegnanti, tecnici ed impiegati del mondo della scuola, secondo quanto scrive la parlamentare di An, Angela Napoli, in una interrogazione rivolta al Ministro dell'Istruzione, la Calabria ''appare decisamente penalizzata con sole 707 assunzioni di personale docente''. ''Il nove luglio scorso - ha aggiunto - sul Corriere della Sera e' stato pubblicato lo schema del decreto interministeriale per le prossime assunzioni nel mondo della scuola. Il relativo piano di distribuzione regionale prevede la concentrazione del numero piu' alto di assunzioni in Lombardia con 5.745 docenti''. ''Se le cifre riportate sul quotidiano - ha concluso Napoli - corrispondono al vero bisognerebbe sapere quali criteri sono stati adottati per definire il piano di distribuzione regionale''.

Emanato il decreto delle 40.000 nuove assunzioni alla scuola. Alla Calabria 818 posti

11/07 E' la Lombardia, con 5.745 insegnanti, la regione con il piu' alto numero di nuove assunzioni. Segue la Campania con 3.571, quindi la Sicilia con 3.205 e il Lazio con 3.194. Quinto posto per il Veneto con 2.816, poi l'Emilia-Romagna con 2.752 insegnanti e il Piemonte con 2.737. Alle altre regioni sono stati assegnati 2.478 docenti in Puglia, 2.175 in Toscana, 1.310 in Sardegna, 900 nelle Marche, 857 in Liguria, 818 in Calabria, 754 in Friuli, 670 in Abruzzo, 423 in Umbria, 337 in Basilicata e 258 in Molise. La maggior parte delle assunzioni, che dovranno essere tutte ultimate entro il 31 luglio, riguarda la scuola primaria con 9.758 insegnanti. Nessun nuovo assunto potra' chiedere il trasferimento in altra sede prima che siano passati tre anni scolastici. Il piano triennale di assunzioni per gli anni scolastici 2006-2007 e 2007-2008 sara' definito con un successivo decreto.

Il Sindacato SAB smentisce il dirigente del I° circolo di Cassano Ionio

10(09 “In riferimento alla notizia diffusa dal sindacato SAB tramite il segretario generale prof. Francesco Sola di condanna da parte del Tribunale di Castrovillari del comportamento antisindacale del dirigente scolastico dott. Antonio Di Matteo della direzione didattica del 1° C. di Cassano Ionio, nonché al pagamento di 1.000,00 euro oltre le spese accessorie come per legge, tenuto nei confronti della RSU del SAB ins. Maria Celeste Donadio eletta nella lista Gilda-Unams, ed alle successive dichiarazioni rese alla stampa dallo stesso dirigente e dal sindacato di appartenenza di non sapere nulla della condanna, al fine di una corretta informazione ai lettori, il SAB, conferma la notizia e la condanna del comportamento antisindacale”. E’ quanto afferma in una nota lo stesso Prof. Sola, Segretario Generale SAB ( Gilda-Unams ). “ Nel merito –prosegue la nota- ci meraviglia come un sindacalista di lungo corso qual è appunto il dott. Di Matteo, ignori che un ricorso giudiziale contro l’Amministrazione dello Stato vada notificato, per legge, presso l’Avvocatura dello Stato; meraviglia inoltre che un dirigente della Pubblica Amministrazione, qual è appunto il ruolo ricoperto dal dott. Di Matteo, ignori che un Magistrato, prima di entrare nel merito di un ricorso, debba accertare la regolarità del contraddittorio instaurato.
Nel caso di specie i reiterati comportamenti antisindacali sono stati preceduti da regolare diffide e messe in mora sempre ignorati dal dirigente il quale ha anche tentato, con l’aiuto del proprio sindacato, di rendere legittima un’assemblea sindacale delle proprie RSU illegittima e contestata per tempo anche presso la Direzione Scolastica Regionale di Catanzaro, con riserva, nel merito di segnalare il tutto alla Procura Generale della Corte dei Conti per l’aggravio erariale, nonché all’Autorità Giudiziaria per la valutazione di interruzione di pubblico servizio per avere autorizzato e fatto svolgere assemblea sindacale in orario di servizio in violazione del contratto di lavoro vigente firmato dallo stesso sindacato del dirigente.
Inoltre, il provvedimento giudiziale di condanna del comportamento antisindacale adottato dal Tribunale di Castrovillari non è –presunto- per com’è stato dichiarato alla stampa tanto che, copia dello stesso, munito di formula esecutiva, è stato già notificato al dirigente scolastico.
Nessuna propaganda a buon prezzo è stata effettuata dal SAB, ma solo tutela di diritti e prerogative sindacali riconosciute alla RSU ed ignorati dal dirigente scolastico e sindacale risalenti allo Statuto dei Lavoratori, legge dello Stato del 1970.
Eventuali appunti il dirigente scolastico non deve rivolgerli al SAB ma direttamente al proprio ufficio legale di rappresentanza che, forse, visti i fatti, gli atti e le argomentazioni del ricorso regolarmente notificato e riguardanti i più elementari diritti sindacali a partire da quello di “affissione” negata, ha ritenuto opportuno non dispiegare una difficoltosa difesa. Tanto per diritto di corretta informazione per i lettori.”

La scuola alberghiera di Mirto Crosia alla trasmissione “Guelfi e Ghibellini”

07/07 Nel corso della puntata di 'Guelfi e Ghibellini', il programma di Raidue in onda venerdì alle 17.15, si sfideranno Trentino e Calabria, l'Istituto Tecnico Commerciale per Geometri 'C.A.Pilati' di Cles (TN) contro l'Istituto Professionale per l'Agricoltura, Scuola Alberghiera di Mirto di Crosia (CS). Imparare giocando, con questo spirito il programma, condotto da Riccardo Pasini ed Eleonora Colombo andra' in onda per sedici puntate, fino al 19 agosto. A scontrarsi, in studio, due squadre di ragazzi di eta' compresa tra i quattordici e i diciotto anni, rappresentanti rispettivamente una scuola del Nord e una del Sud Italia. Il miglior concorrente della squadra vincente partecipera' poi alla fase finale, cimentandosi nel gioco del 'Repetita Iuvant', una selezione di dieci domande tra quelle formulate durante la trasmissione.

Condannato comportamento antisindacale di un dirigente del 1° circolo didattico di Cassano

05/07 “Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Castrovillari dott. Luigi Ruoppolo, con sentenza dell’1/7/05, nell’accogliere il ricorso proposto dal segretario generale prof. Francesco Sola del sindacato SAB rappresentato e difeso in giudizio dagli avv.ti Domenico Lo Polito e Vincenzo Maradei del foro di Castrovillari, condanna il comportamento antisindacale tenuto dal dirigente scolastico della D.D. del 1° circolo di Cassano Ionio dott. Antonio Di Matteo nei confronti della RSU del SAB ins. Donadio Maria Celeste eletta nella lista Gilda-Unams per avere vietato e limitato alla stessa diritti e prerogative sindacali riconosciuti dallo Statuto dei Lavoratori e dagli Accordi Quadro che regolano tali diritti. “ E’ quanto informa in una nota il Segretario Generale SAB (Gilda-Unams ). “Lo stesso dirigente inoltre –prosegue il comunicato- è stato condannato al pagamento delle spese processuali in complessivi Euro 1.000,00 di cui Euro 400,00 per diritti, ed accessorie come per legge. Nel merito il dirigente scolastico, con l’aggravante che ricopre anche carica dirigenziale sindacale della Cisl aveva ostacolato e rimosso dalla bacheca sindacale comunicato della RSU del SAB, bacheca chiusa a chiave detenuta dalla stessa direzione, vietando anche l’affissione di altri comunicati sindacali del SAB già pubblicati sugli organismi di stampa perché prima dovevano essere assunti al protocollo della scuola e dopo vistati dallo stesso dirigente.
Inoltre, lo stesso dirigente di intesa con le altre RSU della stessa sigla sindacale del dirigente, avevano vietato di far verbalizzare nel verbale finale del contratto integrativo d’istituto non firmato dall’ins. Donadio la posizione della medesima con particolare riguardo alla delega in bianco delle altre RSU conferita al dirigente di individuare ed assegnare i docenti a tutte le attività retribuite con il fondo d’istituto senza contrattazione. Infine, lo stesso Giudice ha ordinato al dirigente scolastico la cessazione con rimozione degli effetti, anche per il futuro, con riferimento all’accesso alla bacheca sindacale e alla determinazione del contingente dei permessi spettanti alla RSU. Il SAB non può che esprimere soddisfazione per tale sentenza che, questa volta è diretta non solo ad un dirigente scolastico, ma anche ad un dirigente sindacale, che ricoprendo il doppio ruolo all’interno della stessa istituzione scolastica, doppiamente ha ostacolato, differito e vietato i diritti e le prerogative sindacali riconosciuti alla RSU del SAB tenuti anche in presenza di un’assemblea sindacale indetta dalle sole RSU del sindacato del dirigente e non all’unanimità per come previsto dal contratto di lavoro vigente. E’ auspicabile, per il futuro, che all’interno delle scuole non vi siano tali doppi incarichi intesi a comprimere i diritti dei lavoratori che hanno inteso farsi rappresentare dalle RSU non appartenente al sindacato del dirigente. Il testo della sentenza è consultabile sul sito www.scuola.sabpraia.it”

Confermata, dal Tribubale di Paola una conciliazione del Sindacato Sab

02/07 Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Paola dott.ssa Damiana Colla, con decisione del 22/6/05 rigetta il ricorso proposta da una docente che, già in servizio presso una scuola non statale di Cosenza dove si era posta in congedo parentale fino al 6/6/05, aveva accettato ed assunto servizio presso il Liceo Classico “I. Maione” di Paola senza comunicare il precedente status a danno di altro docente, prof. Natale Vincenzo, precario di Castrovillari, difeso in giudizio dall’avv. Domenico Lo Polito del foro di Castrovillari il quale, già in fase conciliativa rappresentato dal segretario generale prof. Francesco Sola del sindacato SAB della Gilda-Unams aveva fatto valere i propri diritti a nomina, concludendo positivamente la conciliazione. Nel merito una docente lavoratrice-madre con prole inferiore ad un anno si era posta in congedo parentale facoltativo c/o un istituto privato di Cosenza dal 3 febbraio e fino al 6 giugno ‘05; in data 21/2 accettava una proposta di contratto, assumeva e prestava servizio c/o il Liceo Classico statale di Paola senza dichiarare lo status precedente sia di nomina e sia di congedo c/o l’altra scuola. Contro tale proposta insorgeva il prof. Natale rappresentato dal SAB il quale contestava al dirigente scolastico di Paola l’incompatibilità dello status di cui all’art. 32 del D. lgs n. 15/2001 che regolamenta i congedi parentali il quale non prevede che una lavoratrice-madre possa essere posta in congedo in una scuola non statale e poi andare ad assumere e prestare servizio in una scuola statale senza aver rinunciato al precedente congedo facoltativo, atteso che la legge tutela la lavoratrice-madre senza distinzione del rapporto di lavoro.
Il dirigente scolastico del Liceo di Paola non convinto della tesi sostenuta dal SAB poneva quesito alla Direzione Scolastica Regionale per la Calabria la quale, invece, in sostanza, confermava la tesi sindacale affermando che i periodi di nomina -privati/statali- devono considerarsi logicamente correlati per cui se non è intervenuta revoca del precedente congedo, il contratto conferito è nullo.
Da qui la conciliazione positiva del SAB con la revoca del contratto ed il conferimento del medesimo al prof. Natale; decisione non accettata dalla prof.ssa la quale si è rivolta al Tribunale di Paola che ha rigettato il ricorso affermando il principio che il beneficio del congedo parentale facoltativo è legato alla persona che ne usufruisce e non invece, come preteso dalla ricorrente, all’istituto scolastico presso il quale la persona presta servizio proprio perché la ratio della legge di tutela delle lavoratrici-madre consente di addivenire a tale interpretazione attesa la funzione di consentire alla madre di continuare a prestare al neonato le cure necessarie, oltre il termine del periodo di congedo obbligatorio.
Il sindacato SAB non può che esprimere soddisfazione per tale decisione che ha posto fine anche ad abusi di chi ottiene nomine senza graduatorie in scuole private, si pone in congedo in dette scuole e dopo va a prestare servizio nelle scuole statali con la relativa retribuzione.

Esami di Stato tecnologici?. Tracce su internet e kit infrarossi per gli studenti. Il Codacons chiede l’annullamento

23/06 Il vintage trionfa sulle passerelle, ma non a scuola. Agli esami di maturita' la 'copiatura' high tech potrebbe spodestare gli archeo-trucchi per farla franca agli scritti: kit a infrarossi al posto dei micro-bignami nascosti addosso. A svelare i 'segreti' della tecnologia e' Universinet.it, il Magazine e portale dell'orientamento e degli universitari, non certo per incitare a delinquere ma semmai per mettere in guardia (e per questo non fornisce gli indirizzi internet dove acquistare il magico pennino). Un tempo c'erano i bigliettini arrotolati nelle pieghe dei vestiti o infilati nella biancheria intima. Alcuni amanuensi riempivano il vocabolario di glosse con intere versioni di latino neanche fossero monaci benedettini. Oggi, invece, in soccorso degli studenti e' arrivato il kit del copione high tech, la penna a raggi infrarossi. Come si usa? Per copiare liberamente basta scrivere su ogni spazio vuoto di vocabolari, fogli o anche polsini di camicia usando una speciale penna a inchiostro invisibile. Il tutto si puo' leggere poi illuminandolo con il raggio di un'altra penna a infrarossi. Entrambe le penne - informa Universinet.it - sono in vendita su internet. E la spesa e' assolutamente abbordabile: 20 euro la versione dedicata ai copioni italiani, meno di 5 dollari il tipo made in Usa dove gli infrarossi partono da un portachiavi e non da una penna. Peccato per i maturandi che ignoravano l'esistenza di questi prodigi della tecnica e che stamani si son dovuti arrabattare con i soliti vecchi collaudati sistemi. Ma c'e' sempre la terza prova, in calendario per lunedi', per verificare in primo luogo se davvero esiste questo allettante gadget e poi se mantiene le promesse. Svelare il trucco non significa pero' condividerne l'uso. ''Non bastano i rumors sui titoli di temi e versioni per minare la credibilita' dell'esame di maturita', ormai la tecnologia rende cosi' semplice copiare che farlo e' veramente semplice e si rischia pochissimo. La cosa piu' grave - afferma Renato Reggiani, direttore di Universinet.it - e' che ancora molte, troppe universita' si basano sul voto di questo anacronistico esame per selezionare gli studenti universitari, favorendo cosi' gli studenti copioni a danno dei piu' onesti e meritevoli''. Insomma, un'altra stroncatura per questo Esame di Stato che bersagliato di critiche - ''una barzelletta'', una ''truffa annunciata'', ''obsoleto'' - continua comunque a far tremare migliaia di teen ager.
Intanto i commenti negativi per il nuovo “copia e incolla” applicato a livello di Esami di Stato proliferano e oltre alla richiesta di un intervento dlela Moratti, il Codacons propone addirittural’annullamento delle prove. "E' semplicemente vergognoso che le prove d'esame vengano diffuse su internet ancora prima dell'insediamento di tutte le commissioni". Lo afferma il segretario nazionale di "Giovani insieme", Carmelo Lentino. "Mi meraviglio - prosegue - dell'indifferenza del ministro Moratti, che ancora oggi, con la seconda prova, non ha saputo prendere una posizione forte su quello che sta succedendo, e non ha preso atto che l'esame di maturita' si e' trasformato in una farsa". E a chi difende l'esame con queste modalita', Lentino replica che "le polemiche nate sulla fuga di notizie non sono ne' pretestuose ne' false. Bisogna prendere atto che stiamo parlando di un esame di Stato e non di un gioco di societa'".
"Le prove scritte vanno annullate. Con queste fughe di notizie via internet l'esame di maturita' e' diventato una barzelletta". Lo sostiene il Codacons, l'associazione di Consumatori che rileva come l'esame di quest'anno sia stato "caratterizzato da una serie di indiscrezioni, fughe di notizie e prove scritte comparse su internet in largo anticipo". Non basta: il Codacons ricorda come circolino gia' notizie sul fatto che alcune classi conoscerebbero gia' i quesiti della terza prova scritta in programma lunedi' prossimo. Questo configurerebbe "disparita' di trattamento tra studenti", giudica l'associazione che chiede "l'annullamento degli esami scritti in tutta Italia" e "la promozione di tutti i maturandi assegnando loro i voti solo in base alla prova orale".

Approvato in Consiglio Provinciale il regolamento di concessione in orario extra scolastico degli edifici provinciali.


21/06 Un importante strumento regolamentare è stato approvato, ieri, all’unanimità, dal Consiglio Provinciale di Cosenza: si tratta del regolamento per la concessione in uso temporaneo, in orario extrascolastico, di locali, aule e auditorium degli edifici scolastici di competenza provinciale.
L’Assessore Provinciale all’Edilizia Pubblica e Scolastica, Oreste Morcavallo, illustrando in aula, l’iter che ha portato a dotarsi del regolamento, ne ha evidenziato la funzione altamente sociale e la valenza in termini di rendere i luoghi della scuola fruibili ad una più ampia fascia di utenti.
“E’ un atto di autodisciplina importantissimo ed innovativo perché introduce strumenti oggettivi e certi di regolamentazione che limitano la discrezionalità amministrativa, ancorando le autorizzazioni a criteri soggettivi ed oggettivi, che le Associazioni e gli altri soggetti pubblici e privati devono possedere. E’ la prima Provincia in Calabria ad adottare tale regolamento che va nel segno del programma del Presidente, On. Mario Oliverio, di “aprire” le scuole e renderle fruibili a tutti i soggetti previsti al di fuori dell’orario scolastico”.
Per l’Assessore Provinciale all’Edilizia Pubblica e Scolastica, Oreste Morcavallo, si vuole offrire ai cittadini la possibilità di usare le strutture delle scuole a fini sociali, riconfermando una grande sensibilità istituzionale e di apertura al sociale, che trova piena accoglienza e soddisfazione anche nel presupposto regolamentare che garantisce la preservazione del bene stesso, quale bene di tutti da tutelare per la comunità”. Sull’argomento è intervenuto Gianfranco Ponzio, presidente facente funzioni della prima Commissione, competente in materia di regolamenti.

Costituita a Cosenza la consulta CISL degli insegnanti di religione

20/06 E' stata costituita a Cosenza la consulta provinciale degli insegnanti di religione cattolica della Cisl-Scuola. Ne fanno parte, per la diocesi di Cosenza-Bisignano, Maurizio Laurato di Cosenza, nominato coordinatore, Piero Martino di Paterno e Giuseppe Alimena di Cosenza; per la diocesi di Rossano Giuseppina Bruno; per la diocesi di San Marco-Scalea Pasquale Guaglianone; per l' Eparchia di Lungro Rocco Sassone; per la diocesi di Cassano Carmela Cataldi Guerrieri.

GB: voti ai professori su Internet

18/06-(G.c.)- L’ incubo dei professori in Gran Bretagna si chiama internet. Sul sito www.ratemyteachers.co.uk gli alunni giudicano gli insegnanti dando voti che vanno da 1 a 5. Il sito internet è nato da poco ma ha già riscosso grande successo tra i giovani allievi. In poco tempo sono già 35.000 i docenti valutati. Alcune scuole hanno “censurato” il sito bloccando l'accesso dai computer della scuola, ma la limitazione può fare poco o nulla dato che molti studenti hanno accesso ad Internet anche da casa. Il voto che si esprime ad un docente è accompagnato da un commento. Anche i professori alla fine saranno promossi, rimandati o peggio ancora bocciati.

Assegnare la dovuta centralità all’educazione civica

09/06 Assegnare la dovuta centralita', nell' ambito dei programmi scolastici, all' educazione civica, alla cultura della legalita', alla tolleranza e alla valorizzazione dell' identita' calabrese, con un ancoraggio forte ai principi della Carta costituzionale: e' il percorso delineato a Catanzaro in occasione di un incontro che l' assessore alla Cultura, Universita', Alta Formazione e Istruzione, Sandro Principe ha avuto stamani a Catanzaro con il direttore dell' Ufficio scolastico regionale Francesco Mercurio che fa capo al Ministero dell' Istruzione, Universita' e Ricerca. Alla riunione hanno partecipato anche dirigenti dei Centri servizi amministrativi (Csa ex provveditorati): Giacomo Coluccio (Catanzaro), Antonio Santagada (Cosenza), Giovanni Parise (Reggio Calabria), Vito Premerano (Vibo) e Luigi Leone (Crotone). L' assessore Principe ha preannunciato a breve l' invio di una lettera congiunta a firma sua e del presidente della Giunta Agazio Loiero agli istituti calabresi allo scopo di ''rafforzare - ha detto - alcuni principi educativi considerati fondamentali e inseriti in un quadro di priorita' in ambito regionale. Vorremmo, in un contesto di collaborazion e tra Regione, Province e Comuni - ha aggiunto Principe - che si dia impulso all' educazione civica intutti in suoi aspetti peculiari per consentire la migliore conoscenza dei meccanismi di funzionamento delle istituzioni e di reale partecipazione. L' incontro di oggi che sara' seguito da riunioni operative mira proprio ad individuare le direttrici principali di azione''. L' azione sinergica tra Regione e istituzioni scolastiche, secondo quanto ha indicato l' assessore, si esplichera' in un ciclo permanente di incontri tra Regione e Csa per tracciare linee comuni d' intervento soprattutto per quel che riguarda i criteri sulle richieste di finanziamenti in materia scolastica. Obiettivo da non trascurare sara' l' individuazione di aree d' intervento prioritarie per la selezione dei progetti da sostenere. In materia di diritto allo studio Principe ha parlato di orientamento all' introduzione del ''principio procapite'' , mentre sull' aspetto dell' edilizia scolastica ha detto che bisognera' impiantare una fitta sinergia Regione-Scuola per individuare quali siano le esigenze reali sul nostro territorio in materia d' intervento. ''Fino a qualche mese addietro - ha sostenuto Principe - il settore era di competenza di questo assessorato, mentre adesso spetta ai Lavori pubblici con cui abbiamo comunque un concerto''. ''Sono contrarissimo - ha sottolineato Principe - alla Devolution nel campo della scuola che, attuata cosi', significherebbe formare i giovani su 20 programmi diversi. Nulla da dire sull' introduzione di aspetti regionalisti, ma quello che bisogna evitare e' il rischio della disunita' d' Italia in un aspetto delicato quale e' quello formativo''. Auspicando una sempre maggiore sinergia tra le componenti che agiscono nel mondo della scuola, Principe ha messo in evidenza ''che, per uscire dalle difficolta' in Calabria non serve la contrapposizione. A questo atteggiamento bisogna far subentrare la solidarieta' su percorsi chiari e lineari'''. ''In questi sette mesi di attivita' in Calabria, la mia regione d' origine, - ha detto Mercurio - mi sono reso conto che c' e' la necessita' di lavorare assieme per risolvere i problemi del territorio e far emergere le tante positivita' messe in ombra da pochi elementi negativi. Il rapporto sinergico con la Regione e gli enti locali e' la chiave per poter ottenere risultati positivi. La nostra impostazione di lavoro - ha detto ancora Mercurio - prevede l' attuazione di una logica di sistema''. ''Il risultato di un monitoraggio da noi effettuato sulla legge 440 che riguarda l' attuazione dei progetti scolastici - ha detto ancora il direttore dell' Ufficio scolastico regionale - ha generato molte perplessita' per il fatto di avere registrato iniziative attuate in ordine sparso oltre che con una scelta di settori svariati e non organicamente collegati''.

Al Commerciale Cosentino di Rende la cerimonia di premiazione del progetto Impresando

09/06 Si terrà venerdì 10 giugno, alle ore 9.30, presso l’Istituto Tecnico Commerciale “V. Cosentino” a Rende, la cerimonia di premiazione del Progetto “IMPRESANDO”, promosso dalla Provincia di Cosenza con lo scopo di stimolare negli studenti la “cultura d’impresa” e dar loro strumenti idonei per misurarsi col mondo del lavoro, scendendo direttamente in campo con iniziative concrete.
L’idea del Progetto, nata in seno alla IV^ Commissione Consiliare permanente “Mercato del Lavoro, Formazione e Problemi Giovanili”, rappresenta un tentativo, che possiamo dire validamente riuscito, per creare un avvicinamento tra scuola e lavoro e porre le basi per attivare delle opportunità per quest’ultimo.
Nel corso della cerimonia, alla quale parteciperanno il Presidente della IV^ Commissione, Vincenzo Adamo, i componenti della stessa, tra cui il proponente del progetto Piercarlo Chiappetta, saranno premiate le migliori scuole della provincia che hanno saputo cogliere lo spirito dell’iniziativa, perseguendo pienamente l’obiettivo proposto dal progetto.
Interverranno alla premiazione il Presidente della Provincia On. Mario Oliverio, il Vice Presidente Salvatore Perugini, l’Assessore Provinciale alla Formazione Professionale Domenico Bevacqua, Assessori e Consiglieri Provinciali, il Dirigente Scolastico dell’Istituto Commerciale Mario Nardi, il Presidente Nazionale DESPAR Italia Antonino Gatto, l’Assessore Regionale alla Formazione Professionale Egidio Masella, il Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti Maurizio Napolitano.

Loiero: “Sostenere l’insegnamento dell’educazione civica”

07/06 ''E' nostra intenzione attuare una svolta per consentire che l' educazione civica venga insegnata nelle scuole anche come strumento per battere la criminalita' organizzata''. Lo ha detto Agazio Loiero, presidente della Giunta regionale che, a Catanzaro, ha incontrato i giornalisti assieme all' assessore regionale alla Cultura, Pubblica istruzione e Universita' Sandro Principe. Loiero e Principe hanno annunciato che il 9 di giugno un incontro con i dirigenti scolastici provinciali e il direttore dell' Ufficio regionale per discutere proprio della necessita' di dedicare attenzione alla materia. ''Ai dirigenti - ha sottolineato Principe - diremo di incrementare l' educazione civica, quella alla legalita' e al rispetto degli altri''.

Concluso il progetto “Impresando”

06/06 E' giunto a conclusione ''Impresando'', il progetto della Provincia di Cosenza che promuove la cultura d' impresa negli istituti superiori del territorio per far conoscere una delle opportunita' di crescita nella regione. Alla iniziativa partecipano quattro scuole tra cui l' istituto tecnico commerciale Pitagora di Castrovillari che ha accolto i consiglieri provinciali Pierangelo Chiappetta e Biagio Diana con il presidente dell' associazione ''Punto e Virgola'', Domenico Quaglio, il responsabile comunicazione, Fabio Gaudio, e la tutor Giovanna Vacca. I ragazzi della quinta A dell' Istituto hanno simulato, in tutte le sue fasi, l' attivita' di una azienda produttrice di magliette, che ha presentato i suoi manufatti in un apposito mercatino creato a Rende. I ragazzi, venerdi' prossimo, parteciperanno, con gli altri loro colleghi provenienti dalle scuole coinvolte, alla premiazione che si terra' a Rende ed a cui interverranno l' assessore provinciale al lavoro, Donatella Laudadio e l' assessore regionale al lavoro, formazione e pari opportunita' Egidio Masella oltre al presidente nazionale di Interspar, Antonio Gatto. ''Non e' la prima volta - ha sostenuto il dirigente scolastico dell' Itc e sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta - che questo Istituto partecipa a percorsi del genere che esprimono la volonta' e l' intenzione della scuola di aprirsi ad effettive esperienze di educazione. Queste, con l' aiuto ed il sostegno degli Enti, come in questo caso, non escludono alcun aspetto della realta', in particolare per tutto cio' che riguarda il corso di studi dell' Istituto che accompagna umanamente e professionalmente chi si prepara ad entrare nel mondo della scuola o a continuare in esso per sostenere le capacita' imprenditoriali degli uomini del lavoro: quelle interessate ad innovare, rischiare, assumere decisioni e responsabilita' per una nuova cultura del lavoro e, naturalmente, d' impresa''.

L’Ufficio scolastico regionale prepara una serie di videoconferenze con le scuole

06/06 Francesco Mercurio, direttore dell' ufficio scolastico regionale, supportato da un' equipe mista, formata da personale dell' Ufficio scolastico regionale e da personale della scuola sperimentera', il 7 e 8 giugno l' uso del sistema di videoconferenza. L' uso del mezzo tecnologico consentira' di interloquire, in tempo reale, con le varie componenti del mondo scolastico di tutta la Calabria, annullando le barriere costituite dalle distanze e dalla lentezza e impersonalita' del documento cartaceo (la circolare). Sara' certamente la prima volta che i dipendenti dell' Usr - Direzione generale e Csa e i dirigenti scolastici di tutte le scuole della regione vivranno direttamente in simultanea questo nuovo evento e avranno l' opportunita' di argomentare del programma e delle nuove opportunita' relative al nuovo assetto organizzativo dell' ufficio scolastico regionale per la Calabria. Le videoconferenze saranno attivate, giorno 7 giugno, alle ore 15 per i dipendenti dell' Usr, giorno 8 giugno, alle ore 10 per i dirigenti scolastici, in diversi centri di ascolto su tutto il territorio regionale: Itc Pacioli di Catanzaro Lido; Iti Monaco di Cosenza; Itc Lucifero di Crotone; Iti Panella di Reggio Calabria e Ipssct di Vibo Valentia.

Cittadinanza attiva denuncia “Insicuri la maggior parte degli istituti scolastici”

05/06 Cittadinanzattiva, in una nota, prende spunto dalla morte ieri a San Mango d' Aquino, nel catanzarese, di un ragazzo di 15 anni a causa del crollo di un muro di una scuola, per sottolineare ''le condizioni di insicurezza, inerzia ed abbandono in cui versa la maggioranza degli istituti scolastici del nostro Paese e gli spazi annessi''. ''Muri che crollano - aggiunge nella nota Cittadinanzattiva - tetti e solai che cadono, come di recente a Casoria; cancelli che si staccano, come lo scorso ottobre a Zagarolo; sopraelevazioni che si schiantano, come nel tristemente noto episodio di San Giuliano di Puglia: non si puo' piu' parlare di episodi isolati e casuali, ne' si puo' continuare ad assistere impotenti e rassegnati a queste 'morti bianche'. Con la campagna 'Impararesicuri', alla sua terza edizione nel 2005, Cittadinanzattiva ha rilevato che su duecento scuole monitorate, il 36 per cento presenta crolli di intonaco e segni di fatiscenza, il 20 nelle aule, il 16 nei cortili, il 13 nei corridoi e l' 11 per cento nei servizi igienici. E' tempo ormai tempo che le Amministrazioni locali provvedano urgentemente a sopralluoghi accurati ed approfonditi in tutti gli edifici scolastici e negli spazi circostanti, approfittando dell' imminente chiusura dell' anno scolastico ed avviino un serio programma di verifica dei lavori realizzati o in corso di realizzazione per manutenzione ordinaria o straordinaria. Tutto cio' tenendo in seria considerazione le segnalazioni dei cittadini e con il coinvolgimento delle organizzazioni civiche e dei lavoratori''.

Scuola media di Cetraro premia ANSAMed

31/05 Un anno intero di studio e ricerche interdisciplinari dedicate al tema dello sviluppo sostenibile, tanto nel mondo avanzato quanto nei Paesi in via di sviluppo. Questo il lavoro svolto dalla scuola media statale di Cetraro, una delle piu' belle localita' turistiche della costa calabrese, protagonista ormai da anni di un' attivita' extracurricolare che si e' fatta apprezzare in tutta la regione. Il lavoro realizzato dagli studenti - consistente in scritti, filmati e un copioso materiale di ricerca - viene presentato in serata dai ragazzi e dal corpo docente, in una cerimonia al termine della quale le massime autorita' cittadine consegneranno un premio ad ANSAmed, l'agenzia del Mediterraneo e per il Mediterraneo creata un anno fa dall'ANSA. ''Quello della nostra scuola media statale - ha detto il preside Leopoldo Piccolillo - e' un percorso didattico volto a fare della ricerca sui temi d'attualita' uno dei pilastri fondamentali dell'educazione dei nostri ragazzi. Quest'anno ci siamo dedicati allo sviluppo sostenibile ed ai differenti aspetti che esso assume in occidente e nel mondo in via di sviluppo. L'anno scorso abbiamo invece affrontato il tema dei deboli e degli handicappati e l'anno prima quello dell'acqua''. ''La nostra ricerca - ha aggiunto il docente - si conclude tradizionalmente con la premiazione di personalita' che con la loro attivita' hanno svolto un'azione meritoria per la nostra regione e per i temi sociali che ci stanno a cuore. In questo contesto ANSAmed e la Fondazione Laboratorio Mediterraneo, anch'essa premiata stasera, ricevono il nostro riconoscimento per l'azione svolta a favore della comunicazione in una regione,come quella mediterranea, nella quale la citta' di Cetraro e' pienamente e felicemente inserita''.

Dalla scuola all’impresa. Esperimento riuscito al Liceo artistico di Cosenza

30/05 Una competizione tra giovani per scoprire il loro genio creativo: e' quella promossa dalla societa' Artiinnova allo scopo di promuovere l' incontro tra scuola e mondo produttivo con l' istituzione di un premio volto alal ricerca di un dominante nuovo Italian Style. Alla competizione hanno partecipato gli studenti del Liceo delle arti di Cosenza che sabato prossimo presenteranno le loro elaborazioni alla citta' in una manifestazione in programma in piazza XI Settembre. L' iniziativa si e' gia' svolta nel milanese dove, e' scritto in un comunicato, ''una selezione di 14 studenti del Liceo artistico del collegio Rotondi ha presentato le proprie creazioni artistiche su capi, forniti da Artiinnova e preventivamente trattati come da recente brevetto in esclusiva concessione alla societa'. Il brevetto - prosegue la nota - frutto di ideazione di un esperto di origine calabrese, ma da anni trapiantato ne settentrione, consente creazioni artistiche uniche su tessuti anche per capi di abbigliamento, accessori ed altro, preventivamente trattati con l' ideato procedimento industriale''.

Il SAB, con l’85% dei voti vince nelle suppletive della scuola media di Montalto.

27/05 Il sindacato SAB presentando la lista della federazione Gilda-Unams con il segretario generale prof. Francesco Sola, dirigente sindacale nazionale della federazione, presso la scuola media di Montalto Uffugo Centro dove si sono svolte elezioni suppletive per le elezioni RSU, con 85% dei voti ottenuti, ha conquistato tutti e tre i seggi con i proff.ri Annita Barrese, Antonio Tenuta ed il collaboratore scolastico sig. Salvatore Azzinnaro.
Il SAB non può che esprimere soddisfazione per tale nuovo risultato elettorale ottenuto presso una scuola dove, a tutt’oggi, non risultano instaurati normali relazioni sindacali dovuti al comportamento del dirigente scolastico ed ai silenzi della Direzione Scolastica Regionale della Calabria sull’enorme contenzioso già esistente presso la stessa scuola dove non si è ancora riusciti, nell’ultimo triennio, a sottoscrivere un contratto integrativo d’istituto degno di tale nome per tutto il personale. Il sindacato SAB è stato sempre presente in detta istituzione scolastica e grazie all’intervento dello stesso ed all’ azione di sciopero effettua nel passato anno, nonché allo stato di agitazione di inizio anno, il personale scolastico ha potuto accedere al fondo d’istituto attraverso la liquidazione, in parte, di alcune spettanze arretrate.
Per l’anno in corso invece si continua a vivere e gestire la scuola in situazione di precarietà tant’è che non è stato ancora possibile verificare l’utilizzo delle risorse finanziarie pregresse rispetto agli impegni assunti né è stato possibile contrattare i criteri di ripartizione delle risorse anche ai fini di stabilire la misura dei compensi spettanti, ai docenti individuati come ‘funzioni strumentali’’ ai ‘collaboratori’ del dirigente e per tutte le ‘attività aggiuntive’ del personale ATA.
Il SAB, intervenendo personalmente con il segretario prof. Sola a congratularsi con i nuovi eletti, ha già dato disposizioni alla neo RSU di attivarsi immediatamente al fine di addivenire alla sottoscrizione del contratto d’istituto appena il dirigente scolastico formalizzerà la propria proposta, ed in mancanza di ciò già anticipa la dichiarazione dello stato di agitazione del personale che sarà formalizzata nei prossimi giorni anche con eventuali nuove azioni di sciopero di fine anno qualora gli organismi preposti, non ultima la Direzione Scolastica Regionale, non interverranno a far cessare il comportamento ostruzionistico del dirigente scolastico per non addivenire alla sottoscrizione del contratto integrativo d’istituto penalizzando così, nuovamente, il personale scolastico della scuola media di Montalto Uffugo centro e della sezione di San Benedetto Ullano.

Consegnati i lavori per la costruzione del polo scolastico di Amantea

23/05 I lavori di costruzione del Polo Scolastico di Amantea sono stati consegnati oggi, alle ore 11.00, nell’ambito di una manifestazione presso l’Auditorium della Scuola Media, alla quale sono intervenuti, tra gli altri, prima della cerimonia simbolica di inizio della posa della prima pietra in località Strada Nuova, autorità politiche del comprensorio, parlamentari, assessori e consiglieri regionali e provinciali, dirigenti scolastici.
Si dà avvio, così, alla realizzazione di un grande e atteso progetto che risolverà il problema delle scuole superiori (liceo, ragioneria, industriale e professionale) della cittadina tirrenica e per il quale la Provincia di Cosenza si è adoperata in maniera determinata per dare una risposta concreta alle esigenze dell’utenza scolastica di quel territorio. Per questa ragione l’evento è stato salutato con grande soddisfazione dal Presidente della Provincia Mario Oliverio e dall’Assessore provinciale all’Edilizia Pubblica e Scolastica Oreste Morcavallo, i quali consegneranno l’opera completa, composta da due edifici attigui, all’uso della popolazione scolastica, da qui a tre anni e, comunque, entro l’estate del 2008.
Uno dei due nuovi plessi, che ospiterà il Liceo Scientifico, l’Istituto Industriale e l’IPSIA, verrà strutturato su sei livelli e cioè piano terra, due livelli inferiori e tre piani superiori, e disporrà di una palestra di 500 metri quadrati; l’altro, che ospiterà l’Istituto Commerciale, si comporrà di cinque livelli, cioè piano terra, due inferiori e due superiori.
“Un progetto ambizioso quello della realizzazione del Polo scolastico di Amantea--hanno commentato il Presidente Oliverio e l’Assessore Morcavallo- che trova finalmente la sua soluzione ottimale in un complesso scolastico moderno, confortevole e ospitale perché diventi un’idonea “palestra” di vita e di apprendimento didattico”.
E’ stato l’Assessore Comunale ai Lavori Pubblici di Amantea Mario Pizzini a porgere i saluti della cittadinanza ai convenuti, ringraziando la Provincia per la sinergia istituzionale creatasi che ha consentito di dar vita alla nuova scuola, quale segno tangibile della volontà di cambiamento e per offrire agli studenti una sede idonea.
Ha introdotto i lavori il Consigliere Provinciale Francesco Tonnara, sottolineando la solennità e l’importanza nel vedere realizzarsi un progetto per dotare il comprensorio di una struttura che rappresenta un punto fermo e utile a rinsaldare nei giovani fermenti culturali preganti per il loro futuro.
L’Assessore Oreste Morcavallo, in particolare, ha sottolineato la validità del progetto che permette di realizzare un’opera in armonia con le esigenze del territorio, superando le iniziative disorganiche del passato e sfociando in un’unica moderna soluzione, inserita in un contesto di rispetto dell’ambiente e del patrimonio storico-culturale. L’Assessore ha voluto salutare l’evento anche con un pensiero dell’architetto e pittore Leonardo Savioli (1917-1982): “A scuola andavo molto volentieri soprattutto perché c’erano i compagni; e ci andavo volentieri anche perché tra la casa e la scuola c’era un lungo tratto di città da fare a piedi; mi piaceva immensamente la strada perché, puntualmente e da solo, vi incontravo persone. Abitavo nel centro storico; la notte fin da ragazzo, senza farmene accorgere, uscivo e mi intrattenevo fino a tardi per vedere le persone, gli altri; di giorno camminavo per la città, ma la città allora non mi piaceva, e nemmeno la campagna; mi interessavano, appunto, gli altri…”.
Per il Presidente Mario Oliverio si è pervenuti alla realizzazione del Polo per la perseveranza e la caparbietà dei consiglieri del territorio ed anche per una scelta operata dall’Ente che pone in priorità interventi per realizzare le opere laddove la densità di popolazione scolastica è in crescita.
“Una struttura d’avanguardia che aspira a diventare punto di eccellenza per nuovi profili formativi -ha detto il Presidente della Provincia- ed attivare un nuovo percorso per l’intero comprensorio, mirante a puntare sulle sue enormi potenzialità. La sinergia scuola-istituzioni diventa un elemento importante per creare relazioni e propulsioni culturali e per il rilancio del territorio, anche da un punto di vista economico-produttivo. Siamo impegnati ad aprire quanto più è possibile le strutture, come palestre e campi sportivi, ai territori perché le comunità ne possano fruire ampiamente, riscoprendo momenti di aggregazione e di solidarietà”.
Alla manifestazione di questa mattina sono intervenuti anche il Vice Presidente e Assessore Provinciale alla Pubblica Istruzione e Cultura Salvatore Perugini, l’Assessore Provinciale allo Sport e al Turismo Rosa Console, l’Assessore Provinciale al Bilancio e Finanze Rachele Grosso Ciponte, l’Assessore Regionale all’Agricoltura Mario Pirillo, il Consigliere Regionale, già Sindaco di Amantea, Franco La Rupa, la progettista e dirigente della Provincia Giuseppina Donato che, a proposito della scuola, ha detto come il progetto abbia tenuto conto di due linee guida: luogo di incontro, relazioni e confronto fra giovani e adulti e utilizzo di elementi architettonici perché i luoghi vengano percepiti riconoscibili.

Lo SNALS sciopera il 3 giugno, scrutini a rischio

19/05 Scuole chiuse il 3 giugno e scrutini a rischio: lo Snals partecipa cosi' alle azioni di sciopero proclamate dalla propria confederazione Confsal. ''La scuola - ha affermato il segretario generale, Gino Galati stanca dei continui caroselli di rinvio delle trattative, scende in sciopero per affermare il diritto ad avere il contratto. Il personale della scuola partecipera' allo sciopero generale del pubblico impiego del 3 giugno prossimo e agli scioperi articolati per Regioni secondo un preordinato calendario in relazione alle operazioni di scrutinio. Lo Snals con la sua Confederazione - ha concluso Galati - e' certo che le azioni programmate vedranno la partecipazione massiccia di tutto il personale della scuola, contro gli inammissibili ritardi e per la necessaria tutela del potere di acquisto delle retribuzioni''. Il pacchetto di iniziative di lotta messe a punto dallo Snals-Confsal prevede dunque oltre a uno stop per l'intera giornata il 3 giugno, scioperi articolati per Regioni: 10-11 giugno Abruzzo, Emilia, Friuli, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta; 13-14 giugno Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Piemonte, Sardegna, Provincia di Trento; 17-18 giugno Veneto, Provincia di Bolzano.

Sola (SAB) “Spezzoni orari fino a sei ore settimanali, ai docenti precari”

14/05 “Il sindacato SAB della Gilda-Unams che per primo aveva aperto la vertenza sindacale e conciliativa in campo nazionale sulla problematica della mancata assegnazione degli spezzoni orari, fino a sei ore settimanali, ai docenti precari inseriti nelle graduatorie permanenti da parte di moltissimi CSA (ex Provveditorati) e successivamente da parte dei dirigenti scolastici fino all’esaurimento delle graduatorie permanenti prima di essere conferiti, in eccedenza, ai docenti di ruolo valuta positivamente il dispositivo del Tribunale di Potenza in funzione di Giudice del Lavoro n. 632/2005 il quale conferma la tesi sostenuta dal solo SAB in difesa dei precari che si erano visti sottratti, nelle nomine, anche quelle poche ore residue per la sopravvivenza economica”. E’ quanto afferma in una nota il segretario generale del SAB (Gilda-Unams) prof. Francesco Sola che “esprimere soddisfazione per tale decisione, il richiamare dopo, da parte dei dirigenti scolastici, l’applicazione dell’art. 22 delle Legge Finanziaria del 2001 - prosegue la nota - non trova sostegno nei successivi atti contrattuali in quanto abrogato, perché non più previsto dall’art. 142 del contratto nazionale di lavoro del 2003 vigente, anche dopo l’interpretazione autentica del medesimo il quale elenca tutte le norme di legge che continuano ad essere applicate e fra queste non vi è l’art. 22, come non trova più sostegno la competenza dei dirigenti scolastici a nominare sugli spezzoni fino a 6 ore sottratta agli stessi per l’abrogazione dell’art. 521 del Testo Unico n. 297/94 disposta dalla Legge n. 124/1999 (legge sul precariato). A tutt’oggi, non risulta che sia stata avviata un’apposita sequenza contrattuale in merito per come previsto dall’art. 28 del contratto di lavoro da parte delle OO.SS. firmatarie del medesimo non firmato dalla fed.ne per porre fine all’enorme contenzioso già instaurato ed a quello che sarà sicuramente proposto sulle nuove nomine per il prossimo anno scolastico né, lo stesso Ministero, ha inteso regolamentare la materia del contendere in quanto le linee di indirizzo fino ad oggi emanate risultano essere semplici atti interni all’Amministrazione senza effetti esterni. Alla luce di quanto sopra, gli spezzoni orari fino a sei settimanali devono essere conferiti dai CSA, prioritariamente, ai precari per tutte le graduatorie permanenti in cui figurano utilmente inclusi relativamente ai seguenti elementi: a) rilevanza economica, b) sede, c) graduatoria d’insegnamento preferenziale già previsti dall’art. 3 del Regolamento sulle supplenze D.M. n. 201/00 richiamato anche dal D.M. n. 64/04 e successivamente, seguendo gli stessi elementi, dai dirigenti scolastici i quali, solo dopo avere esaurito le graduatorie permanenti dei precari ed in via residuale, possono offrire le ore residue, fino a 6, ai docenti di ruolo.”

Iniziato al Pezzullo uno stage formativo della Agenzia delle Entrate

05/05 Sono iniziati gli stage formativi rivolti a studenti frequentanti le classi quarte e quinte previsti dal protocollo d' intesa sottoscritto tra l' Agenzia delle entrate e l' istituto tecnico commerciale ''Pezzullo'' di Cosenza. Nel corso degli incontri verranno trattati, anche sotto l' aspetto pratico, vari argomenti di natura fiscale. Gli stage si svolgono nella sede dell' Ufficio di Cosenza in due turni della durata complessiva di diciotto ore ciascuno. Durante l' attivita' formativa, e' scritto in una nota, gli studenti saranno assistiti da tutor scelti dall' Ufficio che provvedera' inoltre a designare i docenti tra i propri funzionari. La partecipazione agli stage sara' attestata da certificazione finale di frequenza utile ai fini del credito formativo. L' iniziativa e' in linea con il protocollo d' intesa stipulato tra l' Agenzia delle entrate ed il Ministero dell' Istruzione, dell' Universita' e della Ricerca ''finalizzato a migliorare la conoscenza della materia fiscale nelle nuove generazioni, nonche' a promuovere la conoscenza della valenza etico-culturale dell' imposizione fiscale, quale strumento perequativo del benessere prodotto da una comunita' fondata sui principi della solidarieta'''.

Convegno su Formazione e Informazione nella scuola, a maggio ad Amantea

29/04 ''Formazione - Informazione: prospettive di sviluppo per il territorio'': e' il tema di un workshop, che si terra' il prossimo 6 maggio nelle sale del Centro Servizi ''Quasar'' all'interno dell'Istituto Tecnico Commerciale ''Costantino Mortati'' di Amantea, in provincia di Cosenza. Il workshop e' l'atto conclusivo del progetto ''Formare per Informare'', nato su iniziativa del dirigente scolastico Eleonora Saia, con il coinvolgimento di alcuni studenti delle classi quarte e quinte dello stesso istituto. Gli alunni, suddivisi in appositi gruppi di lavoro, hanno affrontato un affascinante percorso cognitivo in cui l'obiettivo principale e' stato quello di massimizzare il rapporto tra il mondo della formazione e quello dell'informazione, per avere piena conoscenza delle tante figure professionali che i media offrono: dalle pubbliche relazioni al giornalismo, dall'ufficio stampa al marketing management. ''Questo progetto - ha spiegato il preside della scuola EleonoraSaia - agisce in maniera sinergica con la nascita del nuovo Centro Servizi. Ha lo scopo di cominciare a costruire un nuovo rapporto tra realta' formative apparentemente distanti, quali la scuola e i media, ma che necessariamente devono interagire per offrire ai nostri giovani valori e modelli di comportamento, stili di vita, finalizzati alla loro crescita individuale e collettiva oltre che opportunita' di sviluppo per il territorio in relazione''.

Firmato il decreto di istituzione dei forum provinciali tra genitori e scuole

14/04 La firma del decreto di istituzione dei forum provinciali, tra le associazioni dei genitori e l' amministrazione scolastica, e' stata apposta dal Direttore generale, Francesco Mercurio, in un incontro con i rappresentanti aderenti al Forum regionale delle associazioni dei genitori nella scuola (Forags). ''Con questa iniziativa si e' inteso promuovere - e' scritto in un comunicato dell' Ufficio scolastico regionale (Usr) - un confronto efficace e sinergico tra il mondo associativo dei genitori e l' amministrazione, al fine di favorire il cambiamento, previsto dalla recente riforma della scuola, che chiede ai genitori non solo di rappresentare le esigenze delle famiglie, ma anche di cooperare nella defizione e nella realizzazione del piano dell' offerta formativa delle scuole''. ''In questa direzione - conclude la nota - l' accordo con l' Urs e' stato pieno e, accanto all' avvio delle attivita' dei Fopags, si procedera' nell' attuazione di una serie di iniziative, sia in termini di coinvolgimento che di formazione, che vedranno i genitori protagonisti''.

Soddisfazione del SAB per la condanna del dirigente scolastico dell'Istituto di Lungro

12/04 Soddisfazione veiene espressa dal Sindacato SAB in una nota a firma del Segretario Generale, Prof. Francesco Sola. “Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Castrovillari dott. Luigi Ruoppolo, - riferisce la nota - con sentenza depositata l’8/4/05, accoglie il ricorso del sig. Pugliese Francesco già RSU del sindacato SAB della fed.ne Gilda-Unams rappresentato e difeso in giudizio dall’avvocato Domenico Lo Polito del Foro di Castrovillari e per gli effetti condanna il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Lungro ( CS ) dott. Francesco Sposato al pagamento, a favore del ricorrente delle spese di lite in complessivi Euro 1.300,00, oltre gli accessori di legge. Lo stesso Giudice, inoltre, condanna il dirigente scolastico al risarcimento del danno, commisurato alle differenze retributive (fra profilo professionale di Assistente Amministrativo -ex applicati- e Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi -ex segretari-) quanto convenuto nel contratto a tempo determinato per l’intero periodo di vigenza, dal 17/10/03 al 31/8/04, e quanto effettivamente percepito nello stesso periodo, oltre interessi legali sul capitale annualmente rivalutato dalla maturazione del diritto al saldo. Il sindacato SAB della Gilda-Unams tramite il segretario generale prof. Francesco Sola che ha patrocinato tutto il contenzioso non può che esprimere soddisfazione per tale nuova decisione di un Tribunale che condanna i dirigenti scolastici i quali non vogliono ancora recepire la natura privatistica del rapporto di lavoro nel comparto scuola e che i contratti di lavoro, una volta sottoscritti, bilateralmente, tra lavoratore e dirigente, non possono essere revocati unilateralmente dal solo dirigente. Nella sentenza si legge che, nell’ambito della c.d. privatizzazione del rapporto di pubblico impiego, i contratti di lavoro stipulati tra il personale della scuola e l’Amministrazione datrice di lavoro debbano essere inquadrati nell’ambito privatistico, con la conseguente soggezione alle regole di diritto comune. Nel caso in esame era vacante il posto di Direttore DSGA c/o la scuola di Lungro, il dirigente aveva invitato gli assistenti amministrativi della scuola e di quelle viciniori a voler ricoprire il posto, il sig. Pugliese accettava e sottoscriveva regolare contratto con assunzione di servizio perchè primo in graduatoria e perchè nessuno in servizio nella scuola si era dichiarato, all’inizio, disponibile. Successivamente, anche per direttive di dubbia legittimità della Direzione Scolastica Regionale della Calabria, che non integrino gli estremi della c.d. giusta causa di cui all’art. 2119 c.c., il dirigente scolastico revocava, con atto unilateralmente, il contratto; da qui prima la conciliazione negativa e dopo il ricorso in Tribunale con la condanna per il dirigente scolastico, testo integralmente disponibile sul sito www.scuola.sabpraia.it . Ancora una volta, il SAB registra errori di dirigenti scolastici, non concilianti, pagati con i soldi dell’intera collettività.”

Il sindacato Sab chiede la distruzione delle impronte digitali archiviate dall’IPSC

31/03 Il segretario generale del Sab, Francesco Sola, ha chiesto la distruzione delle impronte digitali gia' archiviate che dovevano essere utilizzate per la rilevazione della presenza del personale in servizio nell'istituto scolastico Ipsc 'Mancini' di Cosenza. ''Prendiamo atto - sostiene Sola - che il dirigente scolastico, alla vigilia di Pasqua, ha rinviato, ma non annullato, la rilevazione delle presenze del personale con le impronte digitali''. Per il Sab, che appartiene alla federazione della Gilda-Unams, le determinazioni del ''dirigente scolastico confermano in pieno la legittimita' dell' intervento del sindacato e le perplessita' sollevate perche' non e' stata attivata nessuna procedura preventiva per il rispetto della privacy e per avere adottato un sistema che, solo oggi viene scoperto dallo stesso dirigente, pieno di procedure abbastanza complesse da attivare preventivamente e che non sono state mai attivate''.

Stanziati dal MIUR 258 milioni di euro per il diritto allo studio

23/03 ''E' uno stanziamento significativo con il quale riconfermiamo il nostro impegno teso a garantire il diritto all'istruzione anche per i giovani provenienti dafamiglie economicamente svantaggiate''. Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, commentando i 258 milioni di euro per borse di studio e libri di testo, stanziati dal Miur, per il prossimo anno scolastico. Un primo provvedimento del ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca assegna alle Regioni e alle Province autonome un finanziamento di circa 155 milioni di euro, finalizzati alconferimento di borse di studio a sostegno delle famiglie meno abbienti, per favorire la frequenza scolastica nelle scuole medie e in quelle superiori. Gli altri 103 milioni e 291 mila euro saranno invece ripartiti fra le Regioni per consentire alle amministrazioni locali la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo alla stessa fascia di alunni delle scuole medie e, anche in comodato, delle secondarie superiori. Entrambi i provvedimenti sono consultabili sul sito www.istruzione.it. I fondi stanziati sono riservati a famiglie con reddito netto fino a 15 mila euro circa (30 milioni di lire). In particolare, il numero degli alunni meno abbienti e' stato calcolato rapportando il numero complessivo degli alunni interessati della regione al valore percentuale delle rispettive famiglie con reddito precitato. In particolare, per le borse di studio, i fondi piu' consistenti sono stati stanziati per la Campania (29,5 milioni di euro circa), per la Sicilia (28milioni), per la Puglia (17 milioni) e per la Calabria (13 milioni circa), mentre tra le regioni con fondi di minor entita' ci sono Val d'Aosta (220 mila euro), Trento (716 mila euro) e Bolzano (716 mila euro). Per quanto riguarda i fondi destinati alla fornitura dei libri di testo in favore degli alunni della scuola dell'obbligo, sono stati stanziati 77 milioni di euro circa. In particolare, fondi di maggiore entita' sono stati stanziati per Campania (15 milioni di euro circa), Sicilia (14 milioni circa) e Puglia (8 milioni), mentre fondi minori per Trento (311 mila euro circa), Bolzano (340 mila circa) e Umbria (630 mila circa). Per la fornitura, anche in comodato, di libri di testo in favore degli alunni della scuola secondaria, gli stanziamenti ammontano a 26 milioni di euro circa, di cui la maggior parte in Campania (4 milioni e 600 mila euro circa), Sicilia (4 milioni circa), Puglia (2 milioni e 800 mila euro circa) e nel Lazio (2 milioni). I contributi minori sono andati a Bolzano (86 mila euro), Trento (92 mila) e all'Umbria (254 mila).

Controllo delle presenze attraverso le impronte digitali in una scuola di Cosenza. I sindacati protestano

19/03 Ha introdotto un lettore di impronte digitali per verificare le presenze a scuola dei professori e del personale non docente, ma ha incontrato la resistenza di un sindacato, il Sab, che, invocando la tutela della privacy, ha chiesto a gran voce che il provvedimento fosse sospeso. Protagonista della vicenda e' Luigi Reda, preside dell' istituto professionale Mancini di Cosenza, una scuola divisa in quattro plessi, alla quale sono iscritti un migliaio di studenti e nella quale lavorano 140 insegnanti e 50 tra amministrativi e tecnici. Reda, che definisce ''pretestuosa'' la protesta, ha confermato e ribadito la bonta' della sua decisione, confermando, comunque, di avere sospeso il procedimento in attesa di una decisione dell' Authority per la privacy. ''A mio avviso - ha spiegato Reda all' Ansa - non e' andato giu' il controllo, in qualsivoglia modo. Questo delle impronte e' un po' piu' particolare e si e' puntato su questo''. Reda ha quindi ripercorso la trafila seguita. ''Ho discusso con la Rsu - ha spiegato - nel luglio del 2004, quindi ho informato il consiglio d' istituto a settembre e le macchinette sono state installate a gennaio. A marzo, ho comunicato, senza ordine di servizio, l' avvio dell' utilizzo. C' e' stato tempo per riflettere. Evidentemente non e' bastato. Le innovazioni, purtroppo, di qualsiasi tipo siano, sconvolgono un po' il tran tran. Non riesco a capire qual e' il rischio. Uno si dovrebbe preoccupare piu' di lasciare la firma, come succede con il registro di presenza, perche' e' piu' facile che si possa falsificare piuttosto che andare a rivelare un' impronta, che tra l' altro non saprei come esportare. Credo che sia una cosa difficilissima, se mai si puo' fare, e per farne quale uso? A me la protesta sembra assolutamente pretestuosa''. ''Addirittura - ha aggiunto Reda proseguendo nel racconto della vicenda, di cui hanno dato notizia oggi alcuni quotidiani locali - la Rsu che fa riferimento al sindacato Sab era favorevole. Ha votato si' a maggioranza, ma l' opposizione era della Cgil. Adesso e' il Sab a tirare fuori la questione. I docenti non sono vincolati. Oggi, per esempio, e' San Giuseppe ed a Cosenza c' e' una fiera particolarmente importante e a scuola, praticamente, ragazzi non ce ne sono. Il docente quindi si sente svincolato da qualsiasi impegno. Non e' cosi'. Non e' che quando non si fa lezione non si viene pagati. La presenza la si deve garantire in ogni caso. E' questo controllo nei periodi in cui non c' e' la classe che da' piu' fastidio, ritengo''. Reda ha quindi rilevato che la protesta e' scaturita ''solo'' dal plesso centrale dove c' e' la presidenza e due indirizzi di studio, commerciale e alberghiero. ''Il commerciale - ha detto - e' in fase di riduzione di iscrizioni e l' alberghiero in espansione. Le firme sono quasi esclusivamente del primo, cioe' di chi al momento subisce una riduzione di organico. Per tale motivo ho collegato la protesta piu' a questo fatto. Il commerciale ha altri problemi, di contrazione di organico con possibile perdita di posti. Quindi hanno trovato questa forma che nasconde pero' preoccupazioni su altre cose: sul futuro lavorativo che dipende dalle iscrizioni, da tante cose. Poi si innesca il problema di una normativa carente che riguarda la privacy. In effetti, la norma non impone la rilevazione delle presenze, ma neanche lo impedisce, tant' e' che una sentenza del Tar della Valle d' Aosta dice che e' legittima. Addirittura il verbale del consiglio d' istituto e' stato firmato da un docente che poi ha sottoscritto la lettera di protesta. Siamo all' assurdo''. ''La rilevazione delle impronte digitali - ha aggiunto Reda - e' ormai diffusa. Alcuni docenti la utilizzano per l' accesso alle loro banche. E' un sistema piu' sicuro e poi e' piu' semplice rilevare le presenze perche' c' e' un software che gestisce 200 presenze giornaliere. L' informatizzazione, laddove puo' dare esiti positivi, deve essere perseguita. Ad esempio penso di avviare un sistema di comunicazione con i genitori tramite sms. Essendoci 35-40 persone concentrate qui - ha concluso il preside - sto cercando di diluire ancora i tempi in attesa che la cosa si chiarisca, ma alla fine penso che li' arriveremo''. Francesco Sola, segretario generale del Sab, aderente alla Gilda-Unam, ribadisce le sue perplessita' in merito al provvedimento adottato dal preside Reda. ''Il dirigente scolastico - afferma Sola - ha sollevato la questione davanti all' Autorita' per la privacy ed in attesa della pronuncia ha sospeso il provvedimento. Questo, nella sostanza, si traduce in una marcia indietro da parte del dirigente, anche se adesso lo stesso Reda sta assumendo posizioni autoritarie nei confronti del personale docente. Per quanto ci riguarda prendiamo atto della posizione assunta dal preside, ma contestiamo il trattamento che sta assumendo nei confronti dei docenti. Per cui vigileremo sul rispetto dei diritti del personale, facendo ricorso, in caso di necessita', anche allo Statuto dei lavoratori''.

Approvati dalla Giunta regionale provvedimenti per il settore scolastico

16/03 La Giunta regionale, su proposta dell' assessore alla Pubblica istruzione, Saverio Zavettieri, ha varato alcuni provvedimenti per il settore scolastico oltre ad una delibera per gli indirizzi per la programmazione degli interventi attuativi della L.R. 2/86 e dell' Osservatorio regionale per l' educazione alla legalita'. Il primo provvedimento, e' scritto in un comunicato, riguarda l' approvazione del piano annuale 2005 per gli interventi per il diritto allo studio ai sensi della L.R. 27/85. Una delibera quest' ultima che tiene conto della nuova riforma scolastica recepita dalla legge n. 53/03, che prevede all' interno del servizio scolastico, interventi coerenti con i principi fondamentali che hanno ispirato la riforma. ''Questo provvedimento - ha sottolineato Zavettieri - vuole essere un forte impulso per facilitare l' accesso e la frequenza degli alunni alle varie attivita' scolastiche e formative, attraverso il potenziamento dei servizi: abitativi, trasporto, alunni diversamente abili, fornitura di libri e potenziamento biblioteche, assegni di studio''. Un piano, e' scritto nella nota, che tiene conto delle azioni previste dal Por Calabria con le misure del Pon del Ministero. Numerosi e molteplici gli obiettivi del piano che prevede tra l' altro la riduzione del fenomeno della dispersione scolastica, promuovendo iniziative per il miglioramento dell' offerta formativa soprattutto nel settore scientifico e tecnologico. ''Con l' approvazione di questo piano - ha precisato Zavettieri - abbiamo stanziato oltre 15 milioni di euro, somme che sicuramente potranno incidere per migliorare e rendere la scuola calabrese al passo con i tempi, garantendo strumenti economici in grado di sviluppare e potenziare nei nostri alunni capacita' di autonomia, e di gestione, nell' ambito di contesti differenziati, avvicinando sempre di piu' le nostre istituzioni scolastiche all' Europa''. Un altro provvedimento approvato dalla Giunta riguarda l' assegnazione di borse di studio a sostegno della spesa delle famiglie per l' istruzione ai sensi della Legge 62/2000 che prevede l' approvazione di un piano straordinario di finanziamento per garantire l' istruzione degli alunni frequentanti le scuole dei vari ordini e gradi statali e paritarie, attraverso un regolamento di attuazione che individua le modalita' di assegnazione delle borse di studio anno scolastico 2004/05. La gestione del bando e' stata affidata all' Istituto professionale per l' industria e l' artigianato ''Galilieo Ferrarsi'' di Santa Maria di Catanzaro, in quanto garantisce la tecnologia e team di esperti capaci di offrire soluzioni per la gestione del servizio. ''Un provvedimento - ha sottolineato Zavettieri - che andra' sicuramente ad incidere sul bilancio delle famiglie calabresi garantendo risorse che potranno alleviare le spese di gestione dei propri figli, con un investimento di 13.117.108 euro, riuscendo a dare un servizio interamente telematico, evitando dispendio di energie e risorse, evitando file e disguidi con le poste, questo attraverso la consultazione di un semplice sito''. La domanda di partecipazione per accedere ai contributi dovra' essere presentata entro il 31 maggio 2005 presso le segreterie delle scuole di appartenenza dell' alunno. L' ultimo provvedimento approvato dalla Giunta ha riguardato l' approvazione degli indirizzi per la programmazione degli interventi attuativi della Legge regionale 2/86 e dell' Osservatorio regionale per l' educazione alla legalita'. ''Una legge quest' ultima - ha sottolineato Zavettieri - che e' quella di contribuire alla lotta contro la criminalita' organizzata e contro i fenomeni mafiosi, concorrendo a sviluppare coscienze civili e democratiche nei nostri giovani, formando e sostenendo modelli progettuali tra coloro che si impegnano a formare una 'cultura' della legalita'''. Per la realizzazione dei progetti previsti dalla L.R. 2/86 presentati da Istituzioni scolastiche, Universita', fondazioni e associazioni culturali e' previsto uno stanziamento di 190.000 euro, somma che prevede l' organizzazioni di incontri in ambiti provinciali su tematiche concordate con il Comitato, patrocini a enti (fondazioni e istituzioni) che abbiano come finalita' la divulgazione della cultura della legalita', la prevenzione di fenomeni di devianza giovanile, la realizzazione di un notiziario periodico sulle attivita' di educazione alla legalita'.

Presentato il volume “Organizzazione della didattica e gestione delle risorse umane nella scuola dell’autonomia”

15/03 Lunedì 14 marzo 2005, con inizio alle ore 17.00, presso il Salone di Rappresentanza del Comune di Cosenza è stato presentato il volume curato da Domenico MILITO intitolato “Organizzazione della didattica e gestione delle risorse umane nella scuola dell’autonomia”, edito dalla casa Editrice Jonia.
Sono intervenuti: il prof. Giuseppe Trebisacce dell’Unical, il prof. Marco Guspini dell’Università di Roma Tor Vergata, la dott.ssa Carla Savaglio Dirigente Scolastico della Scuola Media di Castrolibero. Ha coordinato i lavori il Dirigente Scolastico della Scuola Media di Rende prof.ssa Pasqualina Rao.
Nel corso dell’iniziativa, patrocinata dal Comune di Cosenza, sono state trattate le tematiche contenute nel volume riguardanti l’autonomia scolastica ed i processi innovativi del sistema educativo nazionale di istruzione e formazione.
Nel suo intervento, Domenico Milito, dotato di una lunga esperienza in tale settore, ha messo in risalto che la più significativa riforma alla quale il mondo della scuola deve guardare è quella dell’autonomia, soprattutto nel momento in cui essa ha assunto dignità costituzionale attraverso la riforma federalista della Repubblica, avvenuta con la Legge n. 3/2001.
Questa trasformazione attribuisce ai Consigli Regionali una grande funzione in tema di legislazione nel settore dell’istruzione e della formazione.
La presentazione del libro è valsa come occasione di confronto e di ascolto per recepire aspettative, indicazioni e suggerimenti pervenute da operatori scolastici e genitori intervenuti al dibattito, nella consapevolezza che essi sono chiamati a svolgere un ruolo di protagonismo nel processo di riforma della scuola calabrese.
Da essi, ha concluso Milito, il Consiglio Regionale deve partire perché dalla buona riuscita della Riforma e dall’efficienza delle Istituzioni scolastiche dipendono la qualità della formazione dei nostri giovani, il loro accesso nel mondo del lavoro ed il progresso complessivo della nostra Regione.

Concorso nelle scuole su progetti di intervento mirati alla prevenzione dell’Aids

14/03 ''Studenti e professori delle scuole medie superiori e inferiori della Calabria si mettano insieme a tavolino e studino un progetto per prevenire l' Aids. Siamo certi che nasceranno idee concrete perche' vengono da menti giovani e aperte. E soprattutto sensibili''. E' questo l' invito che Fernando Aiuti, presidente dell' Anlaids nazionale, e Mauro Moroni, presidente dell' Anlaids Lombardia, hanno lanciato al corpo docente e agli studenti delle classi prima, seconda, terza e quarta delle scuole medie superiori di ogni indirizzo e delle classi terze delle scuole medie inferiori. Anche in Calabria, Anlaids, presieduta da Vittoria Lofranco, che ha bandito un concorso per progetti di intervento mirati alla prevenzione dell' Aids e delle malattie sessualmente trasmissibili. L' Anlaids nazionale e della Lombardia hanno finanziato l' iniziativa con 25mila euro, destinati a premiare 5 progetti per le scuole medie superiori, e con 18mila euro per 9 progetti nelle scuole medie inferiori. Il bando, e' scritto in una nota, e' finalizzato a fornire un' occasione per la concreta sperimentazione, all' interno del mondo scolastico, di interventi di prevenzione dell' Aids e delle malattie sessualmente trasmissibili, in un momento in cui l' evolversi dei risultati della Ricerca scientifica e la conseguente minore emergenza sanitaria rischiano di produrre un pericoloso calo di attenzione. ''Il progetto - afferma la nota - e' rivolto alle prime quattro classi delle scuole superiori, sia perche' raccolgono ragazzi particolarmente esposti al rischio di sottovalutazione del problema della prevenzione dell' Aids e delle malattie sessualmente trasmissibili, sia perche' si tratta di studenti in grado di predisporre e gestire progetti qualificati dal punto di vista scientifico e metodologico. Per quanto riguarda le scuole medie inferiori il progetto e' rivolto ai ragazzi che frequentano la terza classe perche' hanno un' eta' in cui sempre piu' spesso e' possibile che vengano inconsapevolmente posti in essere comportamenti a rischio. Il progetto inoltre si pone come occasione per realizzare interventi di prevenzione che facilitino i rapporti interculturali tra i ragazzi attraverso una operativita' condivisa''.

Assemblea della SAB a San Giovanni in Fiore: “Costituire delegazione zonale”

13/11 ''La volonta' dell' assemblea del Sindacato autonomo di base (Sab) della Gilda-Unams'' che si e' svolta a San Giovanni in Fiore, ''e' di costituire - e' scritto in un comunicato del sindacato - una delegazione zonale mista sindacato-lavoratori al fine di avere incontri singoli con i dirigenti scolastici e verificare, scuola per scuola, sia l' applicazione del contratto di lavoro nazionale sull' organizzazione del lavoro e la retribuzione degli incarichi specifici previsti dai contratti integrativi d' istituto e sia l' utilizzo degli LSU''. ''Durante l' assemblea, presieduta dal segretario generale, Francesco Sola, e' stata data prova certa dell' illegittimita' - prosegue la nota - dell' utilizzazione degli Lsu in alcune scuole che invece di utilizzare detto personale part-time solo per la pulizia dei locali in orario di sospensione delle lezioni e attivita' scolastiche senza venire mai in contatto diretto con gi alunni, cosi' come previsto dal proprio contratto, vengono invece utilizzati da parte di alcuni dirigenti anche durante il normale orario di servizio del personale Ata ed in sostituzione del medesimo in violazione delle norme contrattuali e cosi' facendo, i dirigenti, non procedono alla nomina dei supplenti in caso di assenza del personale titolare sottraendo occupazione ad un territorio gia' privo di sbocchi professionali''.

Lunedì 14 presentazione del libro “organizzazione della didattica e gestione delle riscorse umane nella scuola dell’autonomia”

09/03 Lunedì 14 marzo 2005, alle ore 17,00 presso il Salone di Rappresentanza del Comune di Cosenza, sarà presentato il volume curato da Domenico Milito intitolato “Organizzazione della didattica e gestione delle risorse umane nella scuola dell’autonomia”, edito dalla Casa Editrice Ionia. Parteciperanno il Prof. Giuseppe Trebisacce dell’UNICAL ed il Prof. Mario Guspini dell’Università di Roma Tor Vergata. Coordinerà i lavori il Dirigente scolastico Prof.ssa Pasqualina Rao. Nel corso dell’iniziativa, patrocinata dal Comune di Cosenza, Assessorato alla cultura, saranno trattate le tematiche contenute nel volume riguardanti l’autonomia scolastica e i processi innovativi del sistema educativo nazionale di istruzione e formazione.
Domenico Milito, che ha capitalizzato una lunga esperienza in tale settore, nel volume mette in risalto che la più significativa riforma alla quale il mondo della scuola deve guardare è quella dell’autonomia, soprattutto nel momento in cui essa ha assunto dignità costituzionale attraverso la riforma federalista della Repubblica, avvenuta con la Legge n. 3/2001 e confermata con il successivo referendum.
È noto a tutti che ora la parola passa ai consigli regionali i quali, proprio per effetto della citata riforma costituzionale, hanno acquisito il potere di legiferare nel settore dell’istruzione e della formazione.La presentazione del libro vale come occasione di confronto e di ascolto per recepire aspettative, indicazioni e suggerimenti da parte della gente e degli operatori scolastici, chiamati a svolgere un ruolo di protagonismo per un così radicale processo di riforma della scuola, da cui dipendono la qualità della formazione dei nostri giovani, il loro accesso nel mondo del lavoro e il futuro della Calabria.

Vacanze di Pasqua lunghe per colpa delle elezioni

09/03 Ancora una quindicina di giorni e poi per gli studenti italiani comincera' la pausa pasquale. Un intervallo - tra lezioni, interrogazioni e compiti in classe - che quest'anno per molti ragazzi potra' prolungarsi oltre la tradizionale settimana poiche' il periodo festivo cade a ridosso della tornata elettorale e dunque negli istituti sede di seggio elettorale il ritorno tra i banchi potrebbe essere posticipato di qualche giorno rispetto alla data prevista. Il 3 e il 4 aprile, infatti, si svolgeranno le elezioni regionali e amministrative in 14 regioni a statuto ordinario, in due province e in 368 comuni e i dirigenti scolastici delle scuole sedi di seggi elettorali dovranno mettere a disposizione delle amministrazioni comunali i locali scolastici per lo svolgimento delle operazioni elettorali gia' qualche giorno prima. Comunque, a parte questa 'coda' di vacanza, sicuramente ben accolta dagli studenti, secondo i calendari scolastici regionali le festivita' pasquali cominceranno quasi ovunque il 24 marzo (il 23 nel Lazio e in Lombardia, il 25 in Liguria) e andranno avanti fino al 29 (Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e provincia autonoma di Bolzano) o al 30 (Abruzzo, Lazio, Liguria, Lombardia, Valle d'Aosta). Resteranno, invece, a casa soltanto fino al 28 i ragazzi veneti e quelli di Trento.

Cibo sano e sport. Anche in Calabria parte il progetto scolastico contro l’obesità degli studenti

18/02 Parte in 50 scuole del Piemonte il progetto sperimentale che Miur e Federalimentare hanno messo a punto per prevenire il diffondersi dell' obesita' tra gli studenti italiani. Seguiranno, il prossimo anno, Calabria, Abruzzo e Puglia. Riassunta in uno slogan, l' iniziativa prevede piu' attivita' fisica e iniziative di educazione a un corretto rapporto con il proprio corpo e con il cibo. Il progetto, denominato ''Alimentazione, movimento, stili di vita: istruzioni per l' uso'', s' avvia in Piemonte, nonostante sia la regione italiana in cui i ragazzi, tra gli 11 e i 17 anni, svolgono, in media, piu' sport rispetto ai coetanei del resto d' Italia. Per quanto riguarda la frequenza dell' attivita' fisica, in questa fascia d' eta' il 29,6% dichiara di svolgerla una o due volte la settimana (41% in Piemonte), il 12,1% mai (3,3%), il 39,5% 3-4 volte a settimana (39,8%), il 7,3% 5-7 volte (27,3%). Tra gli scopi del programma indurre i giovanissimi a praticare 30 minuti di attivita' motoria al giorno, sia dentro che fuori dalla scuola. In Piemonte sono coinvolte 30 elementari e 20 medie. Complessivamente, 25 sono di Torino. Il progetto, avviato, come ha spiegato oggi il direttore regionale del Miur Anna Maria Dominici, con l' Assessorato alla Sanita' della Regione, Universita', Federalimentare, associazioni mediche e sportive, e' partito da un monitoraggio, attraverso questionari distribuiti tra 4000 studenti. Analogo monitoraggio si sta predisponendo su circa 20 mila allievi delle scuole di Abruzzo, Calabria e Puglia. Questa fase e' servita per fare il punto su quali sono le abitudini alimentari e i comportamenti relativi alla pratica motoria. Sulla base dei risultati si e' svolto un corso di formazione di 50 docenti, cui ne seguira' un altro a maggio aperto a tutti gli insegnanti, in vista di un convegno internazionale con la partecipazione di 36 Paesi- come ha anticipato il governatore del Piemonte Enzo Ghigo - in calendario a novembre. La finalita' - ha sottolineato il sottosegretario al Miur, Maria Grazia Siliquini - e' indirizzare i giovani verso un consumo alimentare piu' consapevole ed equilibrato rispetto alle proprie esigenze fisiche ed al proprio dispendio energetico''. Cio' consentira', non soltanto ''di contrastare - ha detto la senatrice - l' insorgere di disturbi e malattie, influendo positivamente sull' assai elevata spesa sanitaria nazionale'', ma anche di ''diffondere le tradizioni alimentari locali e nazionali''. Alla presentazione di oggi erano presenti anche il presidente della Federalimentare e Confindustria Piemonte, Luigi Rossi di Montelera e l' assessore regionale alla Sanita' Valter Galante.

Dibattito sulla formazione a Palazzo dei Bruzi

15/02 “Quale formazione nella società complessa e multiculturale?” A questa domanda si cercherà di rispondere, mercoledì 16 febbraio 2005, nel corso di una tavola rotonda organizzata dalla F.N.I.S.M, Federazione Nazionale Insegnanti, sezione di Cosenza, con il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Scolastiche e del Tempo Libero, alla Diffusione del Libro del Comune di Cosenza. L’incontro inizierà alle ore 17,00 e si terrà nel Salone di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi. Previsti i saluti del Vice Sindaco e Assessore alle Politiche Scolastiche del Comune di Cosenza, Maria Francesca Corigliano, e del Presidente della Sezione F.N.I.S.M. di Cosenza, Mario Malizia. Introdurrà Gigliola Corduas, Presidente Nazionale della F.N.I.S.M. Interverranno esponenti delle Associazioni Professionali A.I.M.C., A.N.D., A.N.D.I.S., A.N.P., C.I.D.I., F.N.I.S.M., U.C.I.I.M. Coordinerà Domenico Milito, Vice Presidente Nazionale F.N.I.S.M.

Aumentano gli studenti con disabilità nelle scuole calabresi

31/01 In una nota dell’Ass. Vincenzo Gallo viene pubblicata uno studio sull’aumento degli studenti con disabilità nelle scuole calabresi. “Dati statistici di estremo interesse sui bambini e ragazzi con disabilità che frequentano le scuole pubbliche e private - afferma lo studio dell’ass. Gallo - emergono da una recente ricerca de “Il Sole 24 Ore” e da una indagine effettuata dal Ministero della Pubblica Istruzione, pubblicata nel 2004.
Gli alunni con disabilità nell’anno scolastico 2004/2005, che in Italia sono 160.455, in Calabria sono risultati pari a 6.536, con un incremento di 318 unità rispetto all’anno precedente e di ben 1040 unità rispetto al 1997/1998. L’incidenza degli studenti disabili sul totale degli alunni, in forte crescita negli ultimi anni, in Calabria è risultata pari all’1,69% nel 2001/2002. A livello nazionale la media è risultata pari ad 1,68%, anche se è da sottolineare che l’incidenza più elevata si registra nelle scuole secondarie di I grado (2,6%), mentre la più bassa risulta nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole superiori (0,95%).
Dai dati del Miur relativi alla tipologia di handicap risulta che in Italia gli alunni con disabilità psicofisica che frequentano le scuole statali e private (regolari) rappresentano l’1,58 % del totale degli studenti, quelli con disabilità uditiva lo 0,07% e visiva lo 0,03%.
Il numero dei posti per gli insegnanti di sostegno risulterebbe mediamente aumentato in Italia (questo dato è stato oggetto di polemiche), anche se comunque in misura inferiore rispetto al numero degli studenti.
Questi ragazzi con esigenze particolari hanno diritto a partecipare a pieno titolo alla vita sociale, come sancito dall’art. 3 della nostra Costituzione oltre che da leggi specifiche.
C’è necessità di prevedere per loro servizi integrati, scolastici, sanitari, di trasporto, di inserimento al lavoro,ricreativi, sportivi, ecc. Al riguardo i piani di zona previsti dalla 328, così come i PIT, costituiscono opportunità per mettere in rete e coordinare gli interventi di più enti, anche a livello intercomunale.
Al riguardo c’è necessità di dare anche risposte ad un numero sempre maggiore di studenti residenti in altri comuni del’hinterland, che ci chiedono di utilizzare giornalmente il nostro servizio taxi. A tal fine, come ho già proposto nell’ambito di una riunione con amministratori di Comuni del distretto sanitario, mi auguro che questo servizio possa essere esteso a breve a livello intercomunale, con risorse di più soggetti pubblici e privati.

Gli Italiani si scoprono più istruiti. Indagine Istat. La Calabria produce più laureati.

21/01 Gli italiani si scoprono piu' istruiti e scolarizzati con un sostanzioso aumento dei laureati. E' quanto fotografa l'Istat che ha dissuso oggi i dati sull'istruzione rilevati in occasione del 14* censimento generale della popolazione che fornisce un quadro sulla formazione scolastica dei residenti nel nostro paese al 21 ottobre 2001. Nel decennio 1991-2001, sottolinea l'Istat, aumentano in termini assoluti che percentuali, le persone in possesso dei titoli di studio piu' elevati, in particolare dei diplomi di laurea, e di quelli universitari nonche' dei diplomi di scuola secondaria superiore. Complessivamente coloro che hanno almeno il diploma di scuola secondaria superiore sono passati dal 23,7% del '91 al 35,1% del 2001 mentre i laureati passano dal 4% al 6,8%. L'Istat rileva anche che, in ambito di formazione ed istruzione, diminuiscono ''le differenza di genere''. L'investimento femminile in formazione sembra, infatti, cresciuto negli ultimi decenni piu' di quello maschile come risulta dalle statistiche correnti sull'istruzione. Nel 2001 il 50,9% dei laureati risultava composto da uomini, il 49,1% da donne le quali, pero', nel '91 costituivano solo il 42,2% dei laureati. Nel Lazio si registra la piu' alta percentuale di laureati, che, in ambito nazionale, risiedono maggiormente nei tredici grandi comuni italiani, che contano oltre 250.000 abitanti, con una percentuale del 13,5% che supera sensibilmente la media nazionale (7,6%). In particolare, facendo riferimento all'incidenza dei laureati tra i residenti di 20 e piu', il Lazio con il 10,8% si colloca al di sopra del valore medio italiano di 3,2 punti percentuali. E' seguita dalla Liguria con l'8,4%, dalla Calabria con il 7,9%, dall'Emilia Romagna e dall'Umbria entrambe con il 7,8%. Le regioni in cui, invece, e' stata rilevata la percentuale piu' bassa sono la Valle D'Aosta (6,1%), il Trentino Alto Adige (6,2%), il Veneto (6,4%) e la Sardegna in cui si contano 6,5 laureati ogni 100 censiti appartenenti alla classe di eta' considerata. Nell'Italia Centrale - considerando un ambito piu' ampio - si registra la percentuale piu' elevata di laureati (9,0%) (tra la popolazione residente di 20 anni e piu'), con 1,4 punti percentuali al di sopra della media nazionale (7,6%), seguita dal Nord-Ovest (7,4%), dal Sud (7,3%), dalle Isole (7,1%) e dal Nord-Est dove i residenti che hanno conseguito un diploma di laurea rappresentano il 7,0% della popolazione di riferimento censita. Come detto, nei 13 Grandi Comuni italiani, ovvero quelli che contano una popolazione di oltre 250.000 residenti (Torino,Milano, Verona, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Palermo, Messina e Catania), e' del 13,5% la percentuale dei laureati rispetto alla popolazione di 20 anni e piu' rispetto alla media nazionale
Solo lo 0,7% dei cittadini italiani, pari a 318.873 individui, che ha concluso un ciclo di studi, ha conseguito il titolo all'estero e, tra questi, il 17,4% (55.480) ha conseguito fuori dall'Italia il diploma di laurea, il 4,3% (13.650) il diploma universitario, il 32,5% (103.712) il diploma di scuola secondaria superiore, il 32,9% (104.939) la licenza media ed il 12,9% (41.092) la licenza elementare. Diversa e' la situazione dei cittadini stranieri residenti in Italia che per il 71,8% (743.291) ha terminato gli studi prima di trasferirsi sul territorio italiano. Di questi l'11,5% (85.365) e' arrivato in Italia con un diploma di laurea, il 3,9% (29.193) con un diploma universitario, il 33,6% (249.762) con un diploma di scuola secondaria superiore, il 38,8% (288.351) con la licenza media ed il 12,2% (90.620) con la licenza elementare. Passando ad altro argomento, ed in particolare alla frequenza della scuola dell'obbligo, alla scuola materna e agli asili nido, percentuali a raffronto molto simili: alla data del Censimento 2001, il 96,3% dei ragazzi di eta' compresa tra i 6 e i 14 anni sono iscritti ad un corso regolare di studi (nel 1991 era il 96,7%). Vanno a scuola 973 bambini su mille di 6 e 7 anni, 972 di 8 e 9 anni, 968 e 962 rispettivamente di 10 e 11 anni. Il tasso di iscrizione va via via diminuendo al crescere dell'eta' fino ad arrivare al 93,2% dei quattordicenni, parte dei quali potrebbero in effetti aver gia' conseguito la licenza media e deciso di non proseguire gli studi per entrare nel mondo del lavoro. Come per i residenti senza alcun titolo di studio, anche nella distribuzione dei tassi di iscrizione la collocazione territoriale sembra costituire un fattore discriminante: infatti, mentre nelle ripartizioni Nord-Occidentale, Nord-Orientale e Centrale la quota degli iscritti e' al di sopra della media nazionale (97,1% nell'Italia Nord-Orientale, 96,8% nelle altre 2 ripartizioni), nell'Italia Meridionale ed in quella Insulare questa si colloca al di sotto del 96,3% (rispettivamente con il 95,5% e il 95,8%). In particolare, in tutte le regioni dell'Italia Meridionale ed Insulare (ad eccezione dell'Abruzzo, del Molise e della Sardegna) si registra una percentuale inferiore. La piu' bassa e' stata rilevata in Calabria dove l'incidenza degli iscritti e' pari al 94,8%, seguita dalla Campania con il 95,3%e dalla Sicilia con il 95,5%.

Ad Altomonte l’ottava edizione del Festival Teatro Scuola

19/01 Il Comune di Altomonte, che, e' scritto in una nota, ''e' continuamente impegnato nella ricerca e realizzazione di iniziative culturali che siano di stimolo e di impegno per le nuove generazioni'', ha varato l' ottava edizione del Festival Teatro Scuola. A maggio si svolgera' la rassegna-concorso che ha visto presenti, nelle precedenti edizioni, circa 300 istituti scolastici con oltre 5.000 studenti-attori provenienti da tutta Italia e dall' estero. Il Festival, articolato in tre sezioni (scuole dell' infanzia e primarie, scuole secondarie di primo grado e scuole secondarie di secondo grado), prevede un primo premio di 500 euro, un secondo premio di 300 euro ed un terzo premio di 200 euro, per ciascuna sezione, oltre a targhe, medaglie ed attestati concessi da istituzioni e da sponsor. Le opere in concorso saranno visionate e valutate da studenti del Dams dell' Universita' della Calabria, i quali cureranno anche la compilazione della graduatoria finale.

A Corigliano la mostra “Tra banchi e quaderni”

13/01 Gli ambienti del Castello Ducale di Corigliano Calabro ospiteranno, dal 29 gennaio al 27 febbraio prossimi, la mostra ''Tra banchi e quaderni'' promossa dalla Fondazione De Luca, dall' Assessorato alla Cultura del Comune e dalla Fondazione Carical di Cosenza. I lavori della cerimonia inaugurale saranno introdotti e coordinati dal professore Giovanni Pistoia, presidente della Fondazione De Luca, e vedranno tra gli altri l' intervento del sindaco Giovanni Battista Genova. A relazionare sul tema ''Promozione della lettura: itinerari di didattica della scrittura'' sara' l'ispettore tecnico del Ministero per l' Istruzione, l' Universita' e la Ricerca, Francesco Fusca. Oltre al percorso espositivo sulla mostra e' disponibile il catalogo.

Concorso per giornali scolastici indetto dal Istituto Falcone-Borsellino di Corigliano

08/01 ''A scuola di in-formazione''. Questo il tema della prima edizione dell' iniziativa culturale, denominata ''Concorso regionale di giornalismo scolastico'', promossa a Corigliano Calabro. Il concorso e' stato organizzato da ''Ragazzi 2000'', giornalino dell' istituto comprensivo ''Pasquale Leonetti senior'' di Schiavonea, e da ''Pensieri e parole'', periodico degli studenti dell' istituto tecnico per geometri ''Falcone-Borsellino'' di Corigliano. Al concorso possono partecipare le testate giornalistiche delle scuole calabresi di ogni ordine e grado, statali e private. La cerimonia di premiazione dei vincitori avverra' il 26 febbraio nel salone degli specchi del Castello ducale di Corigliano.

Messaggio di auguri del nuovo Direttore dell’Ufficio scolastico regionale

23/12 ''Sono consapevole delle difficolta' esistenti, che ben conosco per averle gia' vissute personalmente nella mia ricca e sufficientemente lunga attivita' professionale, ma so anche che molte di esse possono essere superate se saremo capaci di lavorare insieme, in un clima di reciproco rispetto dei ruoli, utilizzando al meglio tutte le risorse di cui disponiamo''. E' questo uno dei passaggi del messaggio augurale inviato dal nuovo direttore dell' Ufficio scolastico regionale, Francesco Mercurio. ''Mi rivolgo a tutti voi e alle vostre famiglie - ha sostenuto Mercurio rivolgendosi a dirigenti, docenti, studenti, personale della scuola e dell' amministrazione, rappresentanti sindacali, famiglie degli alunni e istituzioni - con il mio augurio piu' fervido e sincero di buone feste. Sono onorato di poter lavorare in questa regione che amo perche' ho vissuto i miei primi diciotto anni ed inoltre apprezzo per la laboriosita' e la capacita' creativa, e con il mio impegno cerchero' di conquistare la vostra stima perche' la reciproca collaborazione possa dare frutti consistenti e duraturi. Nell' attuale societa' in rapida trasformazione, la scuola ha un ruolo sempre piu' centrale e importante e ha bisogno, oggi piu' che mai, di professionalita', di un rafforzato senso di appartenenza, di confronti aperti e costruttivi con tutti i soggetti del territorio, per affrontare la via del rinnovamento in cui si e' incamminata''. ''In questi primi giorni di lavoro - ha proseguito Mercurio - ho avuto il piacere di incontrare, tra gli altri, il personale dei Csa ed i dirigenti scolastici della regione in tutte le sedi provinciali. Inoltre, affinche' l'ascolto sia puntuale ed attento e' mia intenzione visitare tutte le istituzioni scolastiche della regione. La struttura e' da subito a disposizione per chiarimenti o approfondimenti sulla normativa scolastica emergente, sui cambiamenti in atto e sulle varie iniziative in corso su cui il mio ufficio puo' dare un contributo, come pure per valutare accordi e collaborazioni con tutti coloro che con la scuola interagiscono. Voglio essere a fianco di chi lavora per la scuola, nella realizzazione di programmi e aspettative che ogni anno nuovo porta con se', fornendo tutto il supporto necessario perche' le progettualita' volte al miglioramento dell' offerta formativa non restino sulla carta, ma diventino concrete opportunita' a disposizione dei nostri giovani. Sono consapevole delle difficolta' esistenti. Quindi avro' bisogno del piu' ampio raccordo con tutto il territorio calabrese perche' la nostra scuola diventi un organismo sempre piu' vivo e vitale. Dobbiamo trovare insieme modelli di maggiore efficienza per combattere la dispersione scolastica, per mettere lo studente al centro dell' azione formativa, per collegare la scuola alle altre agenzie e al mondo del lavoro, mantenendo sempre un clima di fattiva e serena collaborazione e privilegiando la qualita' del percorso di crescita dei nostri ragazzi''. ''In questa strategia - ha sostenuto il Direttore dell' Ufficio scolastico regionale - tutti gli operatori della scuola dovranno avere adeguate opportunita' di formazione per sentirsi pienamente valorizzati. La scuola calabrese dunque ha la necessita' di un grande patto all' interno di essa e con tutti gli altri soggetti con cui interagisce, per poter essere una leva decisiva per il miglioramento della societa' e dell' economia; lavorero' perche' si creino tutte le possibili sinergie con regione, enti locali, istituzioni, associazioni, parti sociali, agenzie formative e mondo del lavoro. Grazie ancora per l' attenzione e per la simpatia con cui mi avete accolto. Spero - ha concluso Mercurio - che le prossime feste siano serene per tutti noi e che il nuovo anno ci porti, con la ricchezza del lavoro, anche la soddisfazione dei risultati''.

Convegno della CGIL sulla scuola il 9 a Castrovillari

06/12 'Quale formazione per quale lavoro': e' questo il tema di un convegno che si terra' giovedi' a Castrovillari. L'iniziativa e' organizzata dalla Cgil del Comprensorio Pollino-Sibaritide-Tirreno, dalla Cgil-Scuola della provincia di Cosenza e dall' Amministrazione Provinciale. I lavori del convegno saranno conclusi dall'intervento del segretario nazionale generale della Flc-Cgil, Enrico Panini. ''L'iniziativa - e' scritto in una nota - nasce dalla considerazione della centralita' del sistema di istruzione e di formazione nella progettazione dello sviluppo economico del Mezzogiorno e piu' in particolare delle aree interne investite da un processo di declino delle strutture produttive che, al momento, appare inarrestabile''. ''E' estremamente forte e sentita - conclude - l'esigenza di ottenere in tempi brevi una inversione di tendenza che porti ad una progressiva valorizzazione delle risorse umane, oltre che naturali e culturali, che rappresentano il grande patrimonio da investire nella realizzazione della crescita sociale ed economica''.

Presentata la rivista “Apprendere con…” bimestrale di supporto alla didattica

04/12 “Apprendere Con…” è la nuova rivista didattica bimestrale per la scuola primaria, progettata dal V circolo Didattico di Cosenza, con la collaborazione di stimati studiosi di formazione e pedagogia, il cui scopo è quello di far conoscere e divulgare nuovi percorsi socio-educativi a supporto degli insegnanti. All’incontro, tenutosi alla Casa delle Culture di Cosenza, hanno preso parte il Vicesindaco Maria Francesca Corigliano, Assessore alle Politiche Scolastiche di Palazzo dei Bruzi, Domenico Milito, Direttore Editoriale della rivista, Ignazio Volpicelli, Direttore Responsabile, i professori Achille Notti e Giuseppe Spadafora, membri del Comitato scientifico, e Mauro Bellisomo, Responsabile della Casa Editrice Anicia di Roma. Il professore Milito ha spiegato come l’idea di creare la rivista, sia nata dalla sana collaborazione di più menti specializzate in materia, con lo scopo di proporre un percorso di apprendimento guidato, di offrire spunti di riflessione su importanti temi di ricerca pedagogica, politica scolastica e soprattutto di suggerire strumenti operativi validi ai fini della realizzazione dei diversi aspetti della figura del docente. Ignazio Volpicelli si è soffermato sull’importanza di migliorare la qualità della scuola stessa, attraverso una proficua partecipazione di tutti gli organi qualificati, allo scopo di facilitare l’insegnamento e concentrare così l’attenzione sui singoli bisogni degli alunni, in modo da garantire una didattica sempre al passo con i tempi. Sono sei le fasi principali in cui è strutturato l’iter formativo del percorso pedagogico: osservazione, esplorazione, conoscenza, comunicazione, produzione e pianificazione di progetti sani ed equilibrati.
Dopo le occasioni di approfondimento sui grandi temi, vengono fornite informazioni sulla attuale normativa vigente, per poi diffondere i percorsi didattici e le unità di approfondimento che prevedono la realizzazione di acquisizioni specifiche, come il linguaggio informatico e la lingua straniera.
Il nodo centrale della questione resta quindi assicurare il soddisfacimento del diritto allo studio, che per volere anche della stessa Costituzione, deve essere salvaguardato, fornendo agli alunni gli strumenti idonei, affinché comprendano, analizzino e trasformino la realtà nella quale quotidianamente sono immersi.
Maria Francesca Corigliano ha evidenziato come Cosenza,città molto vivace dal punto di vista intellettuale, rappresenti un vero e proprio laboratorio culturale a livello nazionale e, come, la nascita della rivista tenda a qualificare le professionalità e le competenze di chi giorno dopo giorno si batte per diffondere una conoscenza essenziale e un sapere rilevante, per il bene di un’intera collettività.

Nasce la rete degli Istituti Alberghieri della Calabria

25/11 Gli istituti alberghieri della Calabria hanno dato vita ad un Accordo di rete. I 19 capi di istituto si sono incontrati nell' Istituto alberghiero di Paola ed hanno firmato l' atto costitutivo e lo statuto, alla presenza del direttore generale dell' Ufficio scolastico regionale Ugo Panetta, di rappresentanti di Enti pubblici e privati regionali, dell' Associazione direttori di albergo, dell' Unioncamere regionale, di sindacati ed associazioni professionali. ''La convinzione a costituirsi in rete - e' scritto in un comunicato - esisteva da tempo e gia' gli istituti alberghieri avevano realizzato congiuntamente significative esperienze, fra le quali la manifestazione internazionale 'Euromediterraneo' dello scorso ottobre, promossa dall' Ufficio scolastico regionale e dalla Regione; ma la spinta finale e' venuta dall' azione manageriale di alto profilo del direttore generale Panetta che in questi anni ha rappresentato per la scuola calabrese una forte leva di crescita e di qualificazione''. ''In un momento storico in cui il mondo si muove secondo rigorosi criteri di sinergia e di competizione globale - prosegue la nota - anche la scuola intende organizzarsi in termini di modernita' e quindi rispondere ad una domanda di assoluta qualificazione delle professionalita' del turismo, dei servizi alberghieri e della ristorazione. Cio' e' tanto piu' importante per una regione come la Calabria che ha notevoli potenzialita' di sviluppo del turismo e per un Paese come l' Italia che comincia a perdere terreno in un settore economico che e' stato sempre attivo. Gli istituti alberghieri intendono muoversi in questa direzione, cooperando ed ottimizzando le rispettive risorse, mediante anche una piu' agile capacita' di dialogo e di interazione con enti pubblici e privati, con il mondo del lavoro e con la realta' territoriale, in funzione, ovviamente, della comune finalita' istituzionale che e' quella di dare ai giovani una formazione globale all' altezza dei tempi e della domanda socio-culturale ed economica''. Il presidente della neocostituita rete e' il dirigente dell' Istituto alberghiero di Castrovillari Santino Di Stasi; i componenti il Comitato esecutivo Anna Muscolo (Soverato), Franco Assisi (Polistena), Anna Maria Fedele (Isola Capo Rizzuto), Maria Macri' (Locri); tesoriere Vincenzo Petrelli (Trebisacce); revisori dei conti Pasquale De Vita (Paola), Franco Cappelli (Lamezia Terme), Giuseppe Marciano (Villa S. Giovanni).

Interrogazione di Iovane (DS) al Ministro Moratti sul problema dei presidi incaricati

17/11 La necessita' di risolvere le problematiche dei presidi incaricati viene sottolineata, in un' interrogazione rivolta al Ministro dell' Istruzione, da Nuccio Iovene, senatore dei Ds-Ulivo. Iovene fa riferimento alla ''proposta del Governo per l' indizione di un concorso ordinario per il reclutamento dei dirigenti scolastici nella quale non si tiene conto della professionalita' acquisita dai presidi incaricati. Questi ultimi si sono dichiarati consapevoli del grande impegno professionale profuso in coincidenza con una fase, legata alla riforma del sistema scolastico, densa di contenuti assolutamente innovativi che, oltretutto, si sono fusi con alcune problematiche ancora irrisolte riguardo l' autonomia scolastica e la dirigenza scolastica''. Il senatore dei Ds sottolinea anche il fatto che ''i presidi incaricati, in questi ultimi anni, hanno affrontato, pur essendo privi di mezzi, nuove responsabilita' come la sicurezza sui luoghi di lavoro e la tutela della privacy e si sono impegnati per la soluzione di tutti gli aspetti pedagogici e didattici legati al processo in atto di trasformazione della scuola italiana''. Iovene, in considerazione anche del fatto che ''i posti disponibili, compresi quelli che si determineranno per il naturale turn-over durante i tempi di svolgimento della procedura concorsuale, sono di gran lunga superiori a quelli messi a concorso'', chiede di sapere ''se, a tutela della professionalita' maturata in anni di collaborazione con la dirigenza prima e nella svolgimento di funzioni dirigenziali vere e proprie poi, e al fine di garantire l' utilizzazione di queste professionalita' riconosciute all'interno del comparto scuola e la continuita' dell' azione dirigenziale, non si ritenga opportuno prevedere un percorso di formazione riservato per tutti gli incaricati, parallelo al corso di formazione previsto all' interno del concorso ordinario con relativa graduatoria o l' indizione di un concorso per dirigenti scolastici riservato da bandire contestualmente a quello ordinario al fine di risolvere definitivamente il problema del precariato per la dirigenza scolastica''. Il senatore dei Ds chiede, infine, ''la proroga degli incarichi affidati ai presidi fino al termine del corso-concorso, salvaguardando in questo modo le legittime aspettative dei nuovi aspiranti alla dirigenza attraverso l' istituzione di una sorta di doppio canale anche per i dirigenti scolastici, ed il blocco delle precedenti graduatorie di incarico per gli anni scolastici in cui verranno svolte le prove e i concorsi a dirigente scolastico''.

In Calabria gli studenti sono scesi in piazza contro il DDL Moratti

17/11 Tantissimi gli studenti calabresi che oggi sono scesi in piazza, grazie alla bella giornata di sole, nei principali centri della regione aderendo, così, alla giornata di protesta indetta in 80 citta' italiane dall'Unione degli Studenti contro il disegno di legge di riforma della scuola promosso dal ministro della pubblica istruzione, Letizia Moratti. Manifestazioni si sono svolte a Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia, ma anche in centri minori. In alcuni casi gli studenti sono entrati nelle aule e dopo aver discusso delle problematiche che li riguardano, hanno raggiunto i punti di raccolta stabiliti per la partenza dei cortei, in altri casi hanno totalmente disertato le lezioni. Le manifestazioni sono state caratterizzate dalla presenza rumorosa ed allegra degli studenti che hanno sfilato dietro striscioni artigianali recanti scritte contro il governo, il ministro ed i contenuti della riforma. Di tenore ovviamente analogo gli slogan scanditi. All’Unical, dove circa trecento studenti hanno sfilato lungo il ponte Bucci, molti i cartelli esposti contro la riforma che inneggiavano a ad un "nuovo sessantotto contro la Moratti". Contestazioni anche contro il presidente del Consiglio Berlusconi. Gli studenti, accompagnati dai ricercatori dell'ateneo, sono entrati nelle aule dell'università' invitando docenti e studenti ad unirsi al corteo, ricevendo numerose adesioni.

Oltre 12 milioni di euro dalla Regione per il sostegno della spesa familiare per l’istruzione

04/11 L' applicazione della legge 62/2000 (sostegno della spesa sostenuta dalle famiglie per l' istruzione) per l' annualita' 2003-2004 ha portato all' assegnazione agli studenti delle scuole dell' obbligo e superiori, statali e paritarie, della regione di 72 mila borse di studio per un importo globale di 12.281.896,78 euro. Un risultato che fa parlare l' assessorato regionale all' Istruzione e alla cultura di ''successo inaspettato e inatteso''. Un risultato, e' scritto in una nota, che e' frutto ''della lungimiranza in alcune scelte politiche dell' assessore Saverio Zavettieri e di alcuni suoi collaboratori come Gaetano Princi, dirigente generale, e Sonia Tallarico, dirigente di settore. Forti della collaborazione della direzione regionale del Miur, con il direttore generale Panetta, dell' Ipsia di Catanzaro, con il dirigente scolastico Aldo Romagnino e delle scuole si e' fatto centro registrando un inaspettato successo nell' attuazione della legge 62/2000. Con la legge lo Stato adotta un piano straordinario di finanziamento alle Regioni da utilizzare a sostegno della spesa delle famiglie per l' istruzione mediante l' assegnazione di borse di studio''. L' importo utilizzato e' cosi' ripartito: 18% alle scuole della provincia di Catanzaro con un numero di borse assegnate pari a 12.286; 25% a quelle di Cosenza con 20.001 borse; 15% a Crotone con 11.652 borse; 32% a Reggio Calabria con 20.762 borse; 10% a Vibo con 7.207 borse. L' aumento medio rispetto al 2002-2003 e' di piu' del 50%. Anche quest' anno la Regione si e' avvalsa, per l' attuazione operativa, dell' Ipsia di Catanzaro, che ha utilizzato un Sistema avanzato informatico-telematico di gestione della graduatoria Unica regionale delle borse di studio tecnologicamente innovativo e unico in Italia. Le scuole, tra elementari, medie inferiori e medie superiori, statali e paritarie, che hanno risposto al Decreto regionale sono 648, su un totale di 650, di cui 123 in provincia di Catanzaro, 236 in quella di Cosenza, 57 in quella di Crotone, 174 in quella di Reggio, 58 in quella di Vibo. L' importo medio della assegnata al singolo studente e' di 170,80 euro, mentre l' importo medio assegnato alle scuole e' di 18.953 euro. ''Sicuramente - e' scritto nella nota - il lavoro delle persone coinvolte e della Regione, data l' enormita' delle domande, non e' stato facile, ma si e' arrivati in perfetto rispetto dei tempi e scadenze previste. Le valutazioni sul sistema Ict, che e' al terzo anno di applicazione, sono molto positive da parte di tutti gli operatori coinvolti ed anche da genitori e studenti che hanno apprezzato l' organizzazione, ma soprattutto la volonta' di attuazione della Legge 62/2000 da parte della Regione. Esso ha consentito di sviluppare e stimolare in tutte le scuole oltre una certa innovazione tecnologica dei sistemi e processi di gestione anche una 'nuova cultura' dell' organizzazione, della partecipazione e dell' utilizzo spinto della tecnologia telematica. Si sono sperimentate con successo pratiche operative e gestionali che hanno indotto nella totalita' degli operatori coinvolti l' apprendimento e la specializzazione in strumenti a prima vista ostici ma poi sempre piu' utili, veloci, produttivi e operanti in tempo reale''. Nella nota si afferma che anche ''i centri Caaf e similari hanno registrato un fortissimo aumento di lavoro per il rilascio delle certificazioni di reddito Isee ai genitori, registrando forti ripercussioni positive e inaspettate nello sviluppo delle loro attivita'. Si constata inoltre che molti soggetti commerciali del territorio, quali cartolai, librai, venditori di computer, negli ultimi due anni hanno registrato un aumento sensibile del fatturato di vendita. Inoltre la L. 62/2000 ha stimolato, l' anno scorso, l' acquisto di circa 7.000 postazioni di computer, mentre quest' anno si e' fatto ancora meglio. Infatti per l' acquisto di una postazione completa da parte dello studente si e' riconosciuto e concesso un finanziamento fisso di 120 euro (pari al 10% della spesa reale che si e' aggirata mediamente intorno ai 1.200 euro) per 10.500 studenti. I benefici per tutti i soggetti coinvolti sono tanti e sorprendenti. Nell' home page del sito www.siticz.it ci sono tre aree riservate: una per le scuole per l' immissione delle domande, una per la Regione da dove svolge procedure di controllo e monitoraggio, e una pubblica per l' utente si puo' seguire l'esito della domanda e l' eventuale assegnazione''. ''Le valutazioni di merito - e' scritto nella nota dell' Assessorato - ci portano ad affermare che la Legge ha centrato i suoi fondamentali obiettivi: ha permesso di estendere il diritto allo studio a una grande parte di popolazione scolastica che accedera' velocemente ai benefici; ha semplificato le procedure di accesso, verifica, controllo e pagamento. E' indubbio che i responsabili dell' assessorato regionale all' Istruzione, stanno conducendo a tutto campo una corretta politica di sostegno non solo agli studenti e alle loro famiglie, ma anche alle scuole con i progetti Por, borse di studio per gli universitari, rispondendo tempestivamente ai bisogni culturali e di istruzione di una intera generazione di giovani calabresi e alle esigenze di innovazione tecnologica e di risorse strutturali delle scuole calabresi''. Anche per l' anno scolastico 2004-2005 e' prevista la legge 62/2000.

Corso di educazione ambientale al Tecnico Commerciale di Amantea

03/11 L’Istituto Tecnico Commerciale “C. Mortati” di Amantea (Cosenza) ha indetto un bando per la selezione di esperti per corsi afferenti il PON “La scuola per lo sviluppo” finalizzato alla promozione e diffusione della cultura ambientale, tramite la realizzazione del progetto “Educazione Ambientale”.
Con detto bando si intende selezionare del personale esperto per la docenza nel corso di “educazione ambientale” in possesso dei seguenti requisiti minimi: laureati in scienze geologiche con specializzazione nel settore della ricerca idrogeologica, della georeferenziazione e della docenza, nonché ad associazioni ambientaliste riconosciute a livello nazionale.
Per ulteriori informazioni gli interessati possono rivolgersi alla segreteria dell’Istituto Tecnico Commerciale di Amantea con telefono 0982/425281.

Dal 20 scioperi a scacchiera nelle scuole

18/10 Scuole in fermento: dopo le assemblee in orario di lavoro negli istituti, iniziano da mercoledi' gli scioperi dei sindacati confederali della scuola, articolati per regione, alla prima ora di lezione o di servizio, per gli insegnanti, dirigenti, educatori e personale tecnico e amministrativo. La protesta, che durera' in questa forma otto giorni con volantinaggi, presidi e sit-in, a macchia di leopardo sul territorio, confluira' in una giornata di mobilitazione di tutto il personale il 29 ottobre e con un'altra giornata di fermo totale della scuola, in programma per lunedi' 15 novembre con una manifestazione nazionale a Roma gia' indetta. E' la prima volta che, sia pure su piattaforme diverse, l'astensione dal lavoro coinvolgera' nella stessa giornata i sindacati confederali, i Cobas e la Gilda degli insegnanti. Obiettivo di maestri, prof. e non solo, manifestare contro una legge finanziaria "di tagli e di mancati investimenti", contro i contenuti della riforma della scuola la cui delega sta continuando il suo percorso parlamentare e richiamare l'attenzione sul problema degli organici, dei precarie su quello dei rinnovi contrattuali. Lo sciopero del 15 riguardera' tutto il personale per l'intera giornata, mentre la mobilitazione del 29 ottobre comportera' il blocco delle attivita' di insegnamento che non siano strettamente obbligatorie per i docenti, il fermo delle attivita' aggiuntive per il personale tecnico, mentre i dirigenti si atterranno solo ai compiti definiti nel loro profilo e parteciperanno a incontri presso le Direzioni scolastiche regionali. Gli scioperi preparatori in programma da mercoledi' inizieranno in Basilicata e Friuli, proseguiranno il 21 in Toscana, Puglia e Marche, il 22 in Emilia, Umbria, Abruzzo, Lazio e Molise, il 23 in Lombardia, Calabria e Sicilia, il 26 in Veneto e Sardegna, il 27 in Liguria e Piemonte. Il 28 ottobre, infine, l'astensione dal lavoro riguardera' le province autonome di Trento e Bolzano e la Valle d'Aosta, nonche' tutto il personale in servizio all'estero.

Protocollo d’intesa per una scuola di qualità tra Regione, Scuola e Confindustria Calabria

11/10 Un protocollo d' intesa per la ''diffusione della cultura della qualita' nelle scuole calabresi'' sara' sottoscritta dal direttore generale dell' Ufficio scolastico regionale, Ugo Panetta, dal direttore generale dell' assessorato alla Pubblica istruzione della Regione, Gaetano Princi, e dal presidente di confindustria Calabria, Filippo Callipo. La firma avverra' mercoledi' prossimo nel corso di un incontro con i giornalisti nella sede dell' Ufficio scolastico regionale. ''La firma del documento, in cui e' prevista, tra l' altro, la nascita di un centro per la diffusione della qualita' nelle scuole della regione - e' scritto in un comunicato - rappresenta un momento significativo dell' impegno che le istituzioni coinvolte intendono assumere e sviluppare in modo coordinato per garantire ai giovani calabresi livelli di formazione e di istruzione sempre piu' qualificati, assicurando, nello stesso tempo, competitivita' e sviluppo all' intera realta' regionale''.

Siglato protocollo d’intesa tra Regione, scuola e UnionCamere

04/10 Avvicinare sempre piu' il mondo della scuola a quello del lavoro attraverso una formazione professionale rivolta agli studenti che diventi per questi ultimi strumento reale di sviluppo ed approfondimento delle loro conoscenze e delle loro tendenze e che sia collegata alle caratteristiche ed alle reali esigenze economiche del territorio. E' questa la finalita' del protocollo d' intesa su alternanza scuola-lavoro sottoscritto a Catanzaro dagli assessori regionali alla Pubblica istruzione ed alla Formazione professionale, Saverio Zavettieri e Pietro Aiello; dal presidente di Unioncamere Calabria, Paolo Abramo, e dal direttore dell' Ufficio scolastico regionale, Ugo Panetta. Il progetto, varato nell' ambito della riforma della scuola introdotta dal ministro dell' Istruzione, Letizia Moratti, vede coinvolti, al momento, 19 istituti scolastici superiori regionali, gli studenti dei quali hanno gia' cominciato a frequentare, in orari scolastici, stage nelle aziende che collaborano all' iniziativa. I settori nell' ambito dei quali il progetto trovera' attuazione sono l' agroalimentare, l' edilizia, l' elettronica, le meccanica, il terziario avanzato, il turismo, l' artigianato anche artistico ed i beni culturali. Secondo l' assessore Zavettieri, quello firmato stamattina ''non e' il solito protocollo d' intesa, e cioe' una pura sottoscrizione d' intenti, ma segna l' avvio concreto di un progetto altamente qualificante per la Calabria. L' intesa dimostra la capacita' di dialogo tra enti diversi per favorire l' inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. La speranza - ha aggiunto Zavettieri - e' che i fondi messi a disposizione dal Ministero dell' Istruzione per l' attuazione del progetto, cinque milioni di euro in tutto e circa 450 mila solo per la Calabria, una volta superata la fase sperimentale, vengano incrementati. In ogni caso l' iniziativa dimostra, da un alto, la qualita' della riforma della scuola varata dal ministro Moratti, e, dall' altro, che la collaboazione tra settore scolastico e settore formativo, in Calabria, sta facendo grossi passi in avanti''. L' assessore Aiello ha sottolineato la ''proficuita' della sanergia tra assessorati regionali alla Formazione ed all' Istruzione. Il progetto rappresenta comunque un grande scommessa che segna una svolta nei rapporti tra il mondo della scuola e quello del lavoro''. Aiello ha anche ricordato che ''proprio grazie alla collaborazione tra assessorati alla formazione ed all' istruzione e' stato possibile utilizzare totalmente i fondi Por del 2002 destinati a questi specifici settori. In ogni caso e' in atto uno stravolgimento dell' offerta formativa cosi' come era concepita fino a qualche anno fa per aumentarne il livello qualitativo ed adeguarla effettivamente alle esigenze del territorio''. Secondo Paolo Abramo, ''il protocollo su alternanza scuola-lavoro segna un salto di qualita' per la formazione dei giovani finalizzata al loro inserimento produttivo. Finalmente in Calabria non formeremo soltanto parrucchieri, ma daremo la possibilita' a tanti giovani di acquisire un patrimonio di conoscenze effettivamente legato alle esigenze del territorio. Si applica, finalmente un metodo nuovo per tracciare le direttrici di sviluppo del territorio''. Un commento ''estremamente positivo'' riguardo il protocollo d' intesa e' stato espresso dal direttore dell' Ufficio scolastico regionale, Ugo Panetta, secondo il quale ''si crea finalmente la sinergia necessaria tra mondo della scuola ed imprese. L' intenzione del Ministero, dopo il completamento della fase sperimentale, e' di ampliare sempre piu' il campo delle imprese coinvolte nel progetto fino a giungere in futuro all' elaborazione di un Piano regionale che serva a stabilizzare questo tipo di iniziative''.

Tagliate, in provincia di Cosenza, novanta cattedre di sostegno

29/09 ''Abbiamo accolto con sdegno quanto e' stato compiuto nei vari Csa e cioe' la soppressione massiccia di cattedre di sostegno''. E' quanto sostiene in una nota l'Associazione Famiglie Disabili (Afd) di Castrovillari in una lettera inviata al Presidente della Repubblica, al Presidente della Regione Calabria, al Presidente della Provincia di Cosenza, al Presidente della Commissione Centrale P.I., all' Assessore P.I. Provincia Cosenza, all' Assessore alle Pari Opportunita' Provincia di Cosenza, al Dirigente Csa della provincia di Cosenza, alla Direzione Generale Scolastica Catanzaro ''Novanta cattedre in meno per il sostegno, negli istituti superiori della provincia di Cosenza - prosegue la lettera - significano novanta soggetti mortificati nella loro dignita', ai quali viene cancellato il diritto fondamentale all'istruzione, significano ancora permanenza forzata fra le mura domestiche, che e' isolamento e premessa alla regressione. Accogliamo le istanze del Coordinamento Provinciale dei Docenti di Sostegno della Provincia di Cosenza, e rivolgiamo un appello perche' vengano stimolate le Istituzioni che governano gli aspetti sanitari, sociali ed educativi negli Enti locali a prestare la dovuta considerazione al settore dell'Handicap.Non diventi una chimera la nostra attesa di sentirci cittadini pari agli altri, noi e i nostri figli, in una societa' che scavalca i deboli e che, in un individualismo sprezzante, insegue mete effimere''. ''Ci uniamo ai docenti di sostegno - conclude la nota - che credono sinceramente nel valore della diversabilita', e li appoggiamo anche nella rivendicazione del loro diritto al lavoro. Attraverso programmazioni e interventi sistemici e una pedagogia della corresponsabilita', siamo convinti che nella scuola possa nascere ed essere coltivato il valore della solidarieta'''.

Convegno dell’associazione insegnati sui piani di studi personalizzati

26/09 Si è tenuto presso la sala convegni del Grand Hotel Lamezia, il convegno di aggiornamento: “Piani di studi personalizzati, portfolio delle competenze, unità di apprendimento: come costruire nella scuola della Riforma?” Il convegno è stato organizzato dall’Associazione nazionale di insegnanti DIESSE - Didattica ed innovazione scolastica , Centro per la formazione e l’aggiornamento - (accreditata dal MIUR), una realtà che nasce nel 1987 allo scopo di sostenere e sviluppare l'impegno di docenti, di ogni ordine e grado, interessati a coltivare e favorire una corresponsabilità professionale ed educativa e ad acquisire una professionalità sempre più adeguata alle sfide del nostro tempo. Dalla sede di Milano, ancora oggi centro di raccolta nazionale delle richieste di aggiornamento ed iniziative di coordinamento più ampio, sono nate 52 sedi locali sparse su tutto il territorio della penisola, tra cui anche quella calabrese che opera da alcuni anni in ambito territoriale. Gli iscritti sono attorno alle 5.000 unità in tutta Italia e numerosi sono ormai i contatti anche a livello internazionale con ampie possibilità di confronto, collaborazioni e scambi, tanto che l’associazione può essere oggi definita come “una compagnia di insegnanti all’opera” .
Il convegno è stato introdotto dalla prof..ssa Tinuccia Consoli, responsabile di DIESSE Calabria, ed ha visto la partecipazione quale moderatrice, della Dott.ssa Chira Scicchitano, Dirigente Scolastico. Relatore la Dott.ssa Cristina Danese, responsabile del settore riforma DIESSE, esperta IRRE Lombardia per il monitoraggio e l’applicazione della riforma che, illustrando in maniera puntuale e precisa alcuni punti essenziali della riforma della scuola primaria (elementare e media), ha coinvolto l’uditorio (eterogeneo: dirigenti scolastici, insegnanti di scuola di ogni ordine e grado, genitori) in un interessante dibattito che ha toccato i vari punti presentati mettendo in rilievo come le problematiche relative alla Riforma siano stimolanti per il gruppo docenti.
Superiore alle aspettative la partecipazione degli insegnanti calabresi a testimonianza della vivacità culturale e della presenza sempre più attiva di una categoria, quella insegnante, spesso criticata e denigrata. I numerosi interventi e l’attenta partecipazione hanno al contrario evidenziato come i docenti calabresi siano fortemente interessati alla questione educativa volendo essere protagonisti e non spettatori in una “scuola” che sta cambiando.
Il programma del convegno prevedeva una seconda giornata di formazione a numero chiuso ma, accogliendo le numerose richieste pervenute, gli organizzatori hanno aperto i lavori a tutti i docenti interessati che, anche il secondo giorno sono accorsi numerosi da tutta la Calabria.

Interrogazione di Giacomo Mancini al Ministro Moratti per i precari e gli insegnanti di sostegno della Provincia di Cosenza

23/09 Giacomo Mancini, deputato al Parlamento, ha presentato un' interrogazione al ministro dell' istruzione, dell' universita' e della ricerca, Letizia Moratti, sottolineando ''la grave situazione di disagio in cui si trovano i docenti precari e gli insegnanti di sostegno della provincia di Cosenza''. Il parlamentare, nell' interrogazione, rileva ''un generalizzato malcontento insieme ad un diffuso disorientamento a causa dell' anomala e confusa formazione delle graduatorie per l' assegnazione delle cattedre per l' anno scolastico 2004/2005.
Il Ministero ha inviato direttive definitive al Centro servizi amministrativi della provincia di Cosenza contenenti innovativi criteri per l' assegnazione degli incarichi solo a fine luglio, ossia ad un mese dalla data di pubblicazione delle graduatorie. Tra i nuovi criteri - sottolinea Mancini - quello che riguarda le scuole di montagna, che fanno beneficiare l' interessato dal doppio del punteggio annuale previsto per un incarico nonostante persegua la finalita' positiva di incentivare l' interesse verso paesi interni in degrado e abbandono, ha determinato una notevole ed incostituzionale disparita' di trattamento tra coloro che in passato avevano casualmente scelto tra quelle scuole ed altre, per la previsione della sua applicazione retroattiva''. Per il deputato ''a notevoli confusioni interpretative e
conseguenti svantaggi per alcuni insegnanti ha dato luogo il criterio, solo da ultimo esplicato, per cui il punteggio
cumulato negli anni, poteva, su richiesta del docente, essere non indicato relativamente a due classi di insegnamento, bensi' suddiviso tra queste. Il criterio, con valenza retroattiva, che ha consentito l' assegnazione di ben tre punti (pari a quelli attribuibili a coloro che abbiano conseguito la seconda laurea) a quegli insegnanti che in passato abbiano frequentato corsi di perfezionamento a pagamento organizzati dalle Universita' ha creato notevoli disparita' di trattamento tra i docenti, in merito alla formazione delle graduatorie''. Nell' interrogazione Mancini chiede al Ministro ''se e quali urgenti provvedimenti intenda prendere per mettere ordine in tale confusa e problematica situazione di disagio e di disparita' di trattamenti che coinvolge larga parte del personale docente delle scuole della provincia di Cosenza e che ha dirette ripercussioni negative nella fruizione del servizio da parte degli studenti e se non ritenga necessario intervenire al fine di aumentare il numero delle cattedre per gli insegnanti
di sostegno, in modo da garantire tale supporto a tutti gli alunni in situazione di handicap certificata dagli enti
competenti e regolarmente iscritti all' anno scolastico in corso''.

Scuola: La Calabria regione più penalizzata, calano le iscrizioni ed anche il personale docente

11/09 Secondo l’Eurispes In Calabria ci sono stati oltre 5.700 alunni persi per strada in un solo anno. Regione italiana più segnata, dopo la Sardegna, dalla riduzione del personale docente. Crotone, la provincia più penalizzata. E’ quanto emerge dall’istantanea dell’Eurispes Calabria sul sistema scolastico regionale scattata a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico.
Ai nastri di partenza
Per l’anno scolastico 2004-2005, la Calabria può contare su 603 istituzioni scolastiche rimaste invariate rispetto all’anno scolastico precedente. Le istituzioni risultano essere ben distribuite sul territorio regionale, nel senso che riflettono abbastanza fedelmente quella che è la distribuzione della popolazione a livello provinciale. Cosenza, ovviamente, è la provincia che registra la presenza maggiore di istituzioni (225). A seguire Reggio Calabria con 161 istituzioni scolastiche, Catanzaro (111), Vibo Valentia (54) e Crotone (52). I punti di erogazione – ossia l’insieme di scuole, plessi e istituti principali di ogni ordine e grado che erogano il servizio scolastico – ammontano in totale a 2.755, 10 in meno rispetto al 2003-2004: 1.014 scuole per l’infanzia, 1.015 scuole primarie, 440 scuole secondarie di I grado e 286 scuole secondarie di II grado.
Per chiarire ulteriormente la dimensione del fenomeno è utile considerare altri indicatori di natura quantitativa in grado di fornire opportune indicazioni circa le proporzioni che si appresta ad assumere la scuola in Calabria. Il totale complessivo di bambini, alunni e studenti presenti in Calabria è di 338.309 unità, mentre il numero stimato di docenti è di 35.497 unità. Inoltre, sono 17.953 le classi distribuite sull’intero sistema scolastico regionale. Le scuole più “affollate”, sia in termini di iscrizioni che relativamente al rapporto alunni/classi, si confermano le superiori: oltre 120.555 mila gli iscritti, mediamente 21 per classe. Molto interessante risulta anche l’analisi di alcuni indici che descrivono l’utilizzo delle strutture scolastiche. Da essa emerge che il numero di studenti per ogni docente è quasi costante in tutti i livelli di istruzione: la media regionale è pari a 9,5 alunni per docente. Si discosta significativamente al ribasso da questo valore il solo dato della scuola secondaria di I grado, laddove il rapporto alunni/dotazione organica scende ad 8,5 e al rialzo la scuola secondaria di II grado con quasi 11 alunni per docente.
Iscrizioni: meno 5.705 alunni in un solo anno
La scuola calabrese perde per strada 5.705 alunni in un solo anno con una flessione percentuale rispetto all’anno scolastico precedente (a.s. 2003/2004) dell’1,6 per cento. Andamento peggiore soltanto per la Sardegna (-3,6%), il Molise (-2,27) e la Basilicata (-2,01). Calabria, inoltre, in controdentenza rispetto al dato nazionale: per l’anno scolastico 2004/2005 siederanno tra i banchi di scuola 5.759 alunni in più con un incremento dello 0,07% rispetto all’anno precedente. Un aumento degli iscritti, però, che interessa esclusivamente le regioni del centro-nord. «Occorre arginare e contrastare il calo delle iscrizioni che ogni anno si sta verificando in Calabria. Uno spopolamento tra i banchi di scuola – ha dichiarato il Presidente dell’Eurispes Calabria, Raffaele Rio – causato, a nostro avviso, da alcuni fattori, di cui spesso si sottovalutano gli effetti distorti sul tessuto sociale. La dispersione scolastica, il trend tutt’altro che confortante dei tassi di natalità, l’approccio inadeguato all’immigrazione e alle tematiche dell’integrazione scolastica dei bambini extracomunitari e non ultimo, il fenomeno dell’emigrazione minano al cuore del sistema scolastico calabrese. Quest’ultimo aspetto rappresenta uno degli elementi più preoccupanti e influenzanti il calo delle iscrizioni. In rapporto alla popolazione residente – ha spiegato Raffaele Rio – la Calabria è la regione italiana che, negli ultimi anni, ha registrato il maggior numero “partenze” per il centro-nord, con circa 20 mila cancellati l’anno, confermandosi area di emigrazione netta. In altri termini, si può stimare che circa 7mila famiglie calabresi, inclusi i giovani componenti del nucleo, lasciano ogni anno la nostra regione per dirigersi preferibilmente in Lombardia e nel Veneto alla ricerca di migliori opportunità occupazionali». Dalla ricerca dell’Eurispes emerge, inoltre, che a subire il maggior calo delle iscrizioni in termini percentuali è la provincia di Crotone (-2,60%), seguita da Catanzaro (-1,77%), Reggio Calabria (-1,62). In coda si collocano la provincia di Cosenza (-1,44%) e Vibo Valentia (-1,38%).
Dotazione organica: Calabria seconda per riduzione dei prof
Con una calo di organico di 512 unità, pari ad una riduzione dell’1,42 per cento, la Calabria è, dopo la Sardegna (-1,61%), la regione italiana più colpita dal taglio dei docenti nelle scuole di ogni ordine e grado. I dati denotano una generale flessione che, su base regionale e in termini di variazioni di organico, va dal –0,54 per cento della scuola dell’infanzia al –1,68 per cento della scuola secondaria di primo grado passando per la scuola secondaria di secondo grado (-1,44%) e per la scuola primaria (-1,56%). A livello territoriale, i tassi di decremento più accentuati si sono verificati in provincia di Crotone (-2,09%), Vibo Valentia (-1,56%)

Tabelle

Voce

2003/2004
2004/2005
Variazione
V.A.
%

Alunni

344.014

338.309

-5.705

-1,6

Classi

18.192

17.953

-239

-1,3

Istituzioni scolastiche

603

603

-

-

Punti di erogazione

2.765

2.755

-10

-0,4

Dotazione organica

36.009

35.497

-512

-1,4

Rapporto alunni/classe

18,91

19,20

0,29

1,5

Rapporto alunni/dotazione organica

9,55

9,45

-0,1

-1,0

Fonte: Elaborazione Eurispes su dati Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Ordine e grado di istruzione

2003/2004

2004/2005

Var. %

Scuola dell’infanzia

4.764

4.738

-0,54

Scuola primaria

11.354

11.176

-1,56

Scuola secondaria di I grado

8.624

8.479

-1,68

Scuola secondaria di II grado

11.267

11.104

-1,44

Totale

36.009

35.497

-1,42

Fonte: Elaborazione Eurispes su dati Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

 

La CGIL-FILC reputa inadeguate le relazioni sindacali con Dirigente e Assessore regionali”

06/09 Un giudizio di ''inadeguatezza e insoddisfazione'' in merito alle relazioni sindacali con il Dirigente scolastico regionale e con l' assessore regionale all' Istruzione e alla Cultura e' stata espressa dalla segreteria regionale della Cgil-Flc (Federazione lavoratori della conoscenza) che e' tornata a riunirsi dopo la pausa estiva. ''La Cgil-Flc Calabria - e' scritto in un comunicato - ritiene, infatti, indispensabile la tempestivita' delle risposte e il rispetto delle contrattazioni da parte del Direttore regionale e la consultazione e la convocazione per le problematiche che interessano la scuola, l' universita' e la ricerca da parte dell' Assessore regionale''. I lavori sono stati introdotti da una relazione del segretario Leo Stilo che ha trattato i temi piu' scottanti che interessano i lavoratori delle tre categorie (Scuola, Universita' e ricerca) che si identificano nella Federazione. La relazione ha affrontato il tema della riforma del sistema scolastico italiano, legge Moratti, che, ha sottolineato Stilo, e' stata fortemente contestata non solo dai sindacati di categoria, ma soprattutto dalle associazioni dei genitori, dalle associazioni professionali dei docenti, dagli enti locali e dal mondo accademico. L' attuazione della legge e' stata resa ancor piu' complicata dai Decreti attuativi del Ministro e la Cgil, ha sottolineato Stilo, ha chiesto da subito di fare chiarezza su alcuni punti prima di procedere all' applicazione della Riforma. A tale proposito la Cgil Nazionale aveva chiesto con immediatezza lo slittamento di un anno dell' applicazione della Riforma e la segreteria regionale della Flc ha ribadito che fino ad oggi non sono venute meno le ragioni di quella richiesta. Al riguardo, la Flc ha organizzato un seminario sull' argomento che si terra' a Galatro (Reggio Calabria) il 13 e 14 settembre con la presenza del segretario nazionale di categoria Panini. I lavori della segreteria, e' scritto in un comunicato, sono proseguiti con la discussione sulla pre-intesa relativa al rinnovo contrattuale dei lavoratori degli atenei italiani ''che ha chiuso una stagione di lotte della categoria gravemente danneggiata dal forte ritardo con cui si e' giunti ad un accordo''. E' stato discusso inoltre il rinnovo delle rappresentanze sindacali presso gli Atenei, un appuntamento previsto per il prossimo novembre, per una prima verifica della neonata Federazione.

Venerdì 3, sciopero provinciale degli insegnati di sostegno a Cosenza

02/09 "In virtu' di un taglio di decine di cattedre, gran parte degli alunni diversamente abili non sara' affiancata dall'insegnante di sostegno, del quale beneficiava, invece, fino allo scorso anno scolastico, con ripercussioni negative sull'attivita' didattico-disciplinare dell'allievo e dell'intero gruppo-classe di riferimento". E' la denuncia di un gruppo di docenti di sostegno delle scuole superiori provincia di Cosenza che per domani, venerdi' 3 settembre, ha indetto una manifestazione di protesta davanti alla sede del Csa di Cosenza, alle ore 10. "Alla fine di luglio - spiegano i docenti - l'ufficio organici e movimento personale scuole secondarie pubblicava le disponibilita' sul sostegno riguardanti le scuole di secondo grado per la provincia di Cosenza. Tale elenco, che gia' conteneva un numero di cattedre sufficiente a garantire il supporto dell'insegnante specializzato soltanto ad una parte degli alunni, in situazione di handicap certificata dagli enti competenti, e regolarmente iscritti per l'anno scolastico
2004/2005, e' risultato ulteriormente decurtato di diverse decine di cattedre in un secondo elenco, pubblicato all'albo del Csa di Cosenza lo scorso 24 agosto. Il taglio di cattedre, secondo il Csa, e' stato disposto dalla direzione scolastica regionale di Catanzaro". "La gravita' della situazione - evidenziano i docenti di sostegno - e' tale da non richiedere commenti, E poi ci sono da considerare i disagi per le famiglie degli alunni in situazione di handicap, in seguito alla perdita di una fondamentale figura di riferimento, qual e' quella dell'insegnante di sostegno; la drastica riduzione dei posti di lavoro, riguardante sia i docenti, sia il personale addetto all'assistenza fisica della persona".

A settembre parte il patto Comuni –Scuole promossa da Anci e Cidi

01/09 Valorizzare e consolidare le collaborazioni e le intese tra i Comuni e le scuole e far percepire l'inizio dell'anno scolastico come un avvenimento che coinvolge l'intera comunità cittadina. Questo l'obiettivo di 'Settembre pedagogico', una iniziativa promossa dall'Anci e dal Cidi (Centro di iniziativa democratica degli insegnanti) per rivalutare la scuola come ambito privilegiato di intervento in cui si assumono rilevanti responsabilità nei confronti della formazione dei cittadini pi giovani. 'Settembre pedagogico' si realizzerà nei Comuni in modi e contenuti diversi secondo le problematiche e le esperienze presenti in ogni specifico sistema formativo cittadino. L'iniziativa "consentira' di mettere in campo – spiegano gli organizzatori - i programmi pi significativi che i singoli Comuni hanno predisposto, tutte iniziative volte a coinvolgere i bambini e gli insegnanti, i dirigenti delle scuole e i genitori ma anche tutta la cittadinanza, con l'obiettivo di sottolineare sin dai primi giorni di scuola l'importanza dell'integrazione e della complementarietà tra i diversi attori del sistema formativo, rinnovando la consapevolezza delle prospettive della scuola locale e del suo futuro a livello nazionale e regionale". Numerosi i Comuni grandi e piccoli che hanno aderito all'iniziativa Settembre pedagogico. Tra gli altri i Comuni di Genova, Firenze, Catania, Torino, Reggio Emilia, Ancona, Potenza, Ravenna, Pisa, Nuoro, Cosenza, Aversa, Gela, San Ferdinando di Puglia e Desenzano del Garda.

Assegnate le supplenze in 8 regioni

31/08 In vista dell'apertura dell'anno scolastico 2004-2005 si stanno definendo all'Aran le procedure per l'attivazione della funzione del tutor, prevista dalla riforma della scuola. Al primo incontro, svoltosi ieri, tra i vertici del ministero dell'Istruzione e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, e' iniziato il confronto sull'atto di indirizzo firmato la scorsa settimana dal ministro per la Funzione pubblica Luigi Mazzella. D'intesa con le parti e' stato fissato un calendario di altri incontri che si svolgeranno nei prossimi giorni. ''Esprimo la mia viva soddisfazione per il positivo avvio del negoziato - dichiarato il ministro Letizia Moratti in un comunicato -.Sono certa che si arrivera' in tempi rapidi a soluzioni condivise, in modo da avviare l'anno scolastico in un quadro di certezze normative e contrattuali''. ''Cio' consentira' inoltre - ha aggiunto - una verifica serena sugli esiti delle innovazioni introdotte, anche al fine di valutare gli eventuali interventi che si rendessero ulteriormente necessari per una migliore efficacia del processo di riforma avviato''. Intanto, dopo le 15mila immissioni in ruolo (12.500 docenti e 2.500 personale Ata) e la pubblicazione delle graduatorie permanenti, procede l'assegnazione degli incarichi di supplenza annuale. Hanno gia' concluso le operazioni otto regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Liguria, Molise, Piemonte, Umbria e Toscana. Secondo il ministero, le operazioni relative alle supplenze saranno concluse in tutte le altre regioni prima dell'inizio dell'anno scolastico, diversificato da regione a regione.

 


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