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      Consiglio regionale approva pdl su disposizioni funerarie

       

       

      Consiglio regionale approva pdl su disposizioni funerarie

      19 nov 19 Con l'approvazione della proposta di legge recante "Integrazione e promozione della minoranza romanì", il Consiglio ha iniziato l'esame dell'ordine dei lavori. Licenziate anche, la proposta di legge riguardante i "Soggetti attuatori in materia di invecchiamento attivo. Modifiche alla l.r. 12/2018", a maggioranza le modifiche alla legge regionale n. 4 del 2019, recante norme sulla lavorazione, trasformazione e confezionamento dei prodotti di provenienza aziendale, e la proposta di legge, di iniziativa della Giunta regionale, sui "Parchi marini regionali - Interpretazione autentica dell'articolo 23, comma 1, lettera d) della legge regionale n. 24 del 16 maggio 2013". Dopo numerosi rinvii di seduta in seduta, il Consiglio ha approvato, con emendamenti, la proposta di legge recante "Disposizioni in materia funeraria e polizia mortuaria". Approvata, per appello nominale, con 12 voti favorevoli, 7 contrari e 3 astenuti il disegno di legge di modifica della legge regionale 41/ 2016. Legge istitutiva della Riserva Naturale Regionale "Valli Cupe", con l'obiettivo precipuo di sostituire l'ente che attualmente gestisce l'area protetta. "L'idea di un cambio nella gestione - ha spiegato Domenico Bevacqua (Pd) nella relazione - nasce dall'esigenza di snellire l'amministrazione della riserva affidando la sua direzione all'associazione nazionale Legambiente". Sul punto Arturo Bova (Democratici Progressisti) ha preannunciato il suo voto contrario informando che 31 sindaci hanno formalmente protestato per gli effetti della proposta di modifica. "Aldilà delle ragioni di natura tecnica - ha spiegato Bova che ha chiesto una attenta riflessione sugli esiti della modifica - dal punto di vista sostanziale l'affidamento della gestione alle amministrazioni locali era un riconoscimento alla municipalità. Sarebbe un'occasione di crescita che viene sottratta ai comuni". Voto contrario ha annunciato anche Antonio Scalzo (Moderati per la Calabria) avanzando richiesta di votazione per appello nominale.

      "Vinta una battaglia di civiltà: finalmente anche in Calabria abbiamo regole valide e condivise su tutto il territorio regionale sui servizi funerari e la dispersione delle ceneri". Questo il commento del consigliere regionale di Futura e capogruppo di Democratici e Progressisti Giuseppe Giudiceandrea dopo l'approvazione della legge sui servizi funerari da parte del consiglio regionale. Proprio Giudiceandrea è stato il proponente di questa legge insieme al collega Michele Mirabello. "Una grande legge di civiltà - prosegue - realizzata insieme agli operatori e le sigle di categoria del settore. Questo provvedimento permette di mettere ordine in un settore delicatissimo e dove il lavoro nero rischia di colpire seriamente gli imprenditori che svolgono il loro mestiere con grande serietà a scapito dei cittadini che vivono il momento doloroso della perdita di un proprio congiunto. È una legge che mette regole sui trasporti funebri, le case funerarie, il riordino cimiteriale, i cimiteri animali, le competenze dei Comuni, delle Asp e delle imprese e, soprattutto, finalmente, anche norme per la dispersione delle ceneri e la loro custodia. Proprio la cremazione è tema importantissimo perché tanti calabresi decidono di utilizzare questo metodo e non potevamo non dare delle regole su tutto ciò". "Da oggi - conclude Giudiceandrea - anche nella nostra regione si fa un grande passo in avanti su questo tema così importante".

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