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      Dopo 11 anni si torna a votare per dare un Sindaco a San Luca

       

       

      Dopo 11 anni si torna a votare per dare un Sindaco a San Luca

      30 apr 19 Comunque vada, ed a prescindere dal numero dei votanti, le amministrative del 26 maggio daranno finalmente a San Luca un sindaco ed un Consiglio comunale democraticamente eletti. E questo 11 anni dopo le ultime elezioni ed a distanza di sei anni dallo scioglimento del Comune per condizionamenti della criminalità organizzata. Due i candidati a sindaco, pronti a darsi battaglia ma accomunati non soltanto dal desiderio di dare un futuro ed uno sviluppo economico e sociale al centro della Locride, ma anche dall'impegno di garantirgli una prospettiva all'insegna della buona amministrazione e della legalità. Si tratta del massmediologo Klaus Davi, 53 anni, svizzero di nascita ma italiano di adozione, noto per le sue battaglie contro la 'ndrangheta ed il malaffare, e di Bruno Bartolo, 70 anni, infermiere in pensione, ex vicesindaco ed assessore comunale (non della Giunta sciolta per mafia), ma soprattutto uomo di cultura. Bartolo, tra l'altro, é stato consigliere d'amministrazione della fondazione intitolata allo scrittore Corrado Alvaro, che nacque proprio a San Luca ed é insieme emblema e vanto del paese. Davi e Bartolo, sin dalle prime battute della campagna elettorale, hanno dimostrato grande rispetto e correttezza reciproci. "Sono 4 anni - dice Klaus Davi - che vengo per servizi giornalistici sia in Calabria che in Sicilia. Queste sono terre di cui inevitabilmente ti innamori. Ma mentre la Sicilia, bene o male, ha una sua visibilità nazionale, la Calabria non ce l'ha. Il mio amore per San Luca é sbocciato in occasione delle mancate elezioni comunali dello scorso anno per mancanza di candidati. Non é possibile, mi sono detto, che ci sia uno Stato che accetta l'extraterritorialità di alcune sue aree. Ed ho avuto l'impulso di candidarmi a sindaco. C'é da parte mia il massimo impegno a diventare non solo il primo cittadino ma anche l'ambasciatore di San Luca nel mondo". Non meno intenso il "messaggio" di Bruno Bartolo per spiegare la sua candidatura. "É stato - dice - un gesto d'amore verso il mio paese. Dove sono nato, cresciuto e vivo ancora. Il mio impegno é principalmente quello di dare finalmente un futuro a San Luca improntato allo sviluppo ed al rispetto della legalità. Mi batterò anche per togliere al mio paese quel marchio infamante di 'atomo del male' che gli é stato affibbiato. Io, come cittadino, dico che San Luca é in credito con lo Stato, che si è sempre dimenticato di noi. Basta dire che a livello di infrastrutture siamo ancora all'anno zero. E poi c'é il grande problema del lavoro per i giovani". Chi plaude alla certezza che San Luca avrà un sindaco ed un Consiglio comunale é il prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, che in favore del centro della Locride si é speso tantissimo. "A San Luca é arrivata finalmente la 'primavera della democrazia", sostiene il Prefetto, esprimendo la sua "fiducia nei cittadini perché ci sia una grande affluenza al voto".

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