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      Morra eletto presidente antimafia, vice Santelli e Solinas

       

       

      Morra eletto presidente antimafia, vice Santelli e Solinas

      14 nov 18 Due cosentini ai vertici della Commissione parlamentare antimafia. Si tratta di Nicola Morra (M5S), eletto con 30 voti e Jole Santelli (Forza Italia) eletta, assieme a Christian Solinas (Lega-Psd'Az), vicepresidente. Morra ha battuto il senatore Pietro Grasso (LeU) che ha raccolto 13 voti. A presiedere la seduta odierna è stato Caliendo, il senatore più anziano. Morra che è stato eletto nel collegio di Cosenza, ma cosentino è di adozione, era già stato indicato ieri dai gruppi parlamentari di maggioranza che oggi hanno messo nero su bianco la loro scelta. A completare il quadro dei calabresi presenti la deputata Wanda Ferro (FdI) nominata assieme al deputato Gianni Tonelli (Lega) Segretari della Commissione. Il nuovo presidente Nicola Morra nei giorni scorsi aveva battuto per due preferenze il collega Mario Michele Giarrusso nello scrutinio segreto interno ai Cinque Stelle. Della neonata Commissione fanno parte i deputati Davide Aiello, Piera Aiello, Stefania Ascari, Vittoria Baldino, Giusi Bartolozzi, Gianluca Cantalamessa, Andrea Caso, Andrea Dara, Wanda Ferro, Paolo Lattanzio, Maurizio Lupi, Carmelo Miceli, Luca Migliorino, Dalila Nesci, Andrea Orlando, Erasmo Palazzotto, Luca Rodolfo Paolini, Nicola Pellicani, Antonio Pentangelo, Erik Umberto Pretto, Angela Salafia, Jole Santelli, Gianni Tonelli, Walter Verini, Pierantonio Zanettin. I senatori che compongono l'Antimafia sono: Teresa Bellanova, Giacomo Caliendo, Antonella Campagna, Margherita Corrado, Giovanni Endrizzi, Antonella Faggi, Laura Garavini, Mario Michele Giarrusso, Pietro Grasso, Antonio Iannone, Elio Lannutti, Alessandrina Lonardo, Giuseppe Mangialavori, Franco Mirabelli, Enrico Montani, Nicola Morra, Marco Pellegrini, Pasquale Pepe, Antonio Saccone, Christian Solinas, Raffaele Stancanelli, Dieter Steger, Valeria Sudano, Francesco Urraro, Luigi Vitali.

      Chi è Nicola Morra

      Nicola Morra, 55 anni, è nato a Genova il 5 luglio del 1963. In seguito si è trasferito in Calabria dove ha lavorato come professore di storia e filosofia prima per il Liceo Scientifico Scorza, poi per il Liceo Classico Lombardi Satriani di Cassano Ionio e infine per il Liceo Classico Bernardino Telesio di Cosenza. Dal 2011 ha partecipato attivamente ai meetup, ed è stato candidato ed eletto senatore per il Movimento 5 Stelle per la XVII Legislatura. Ha fatto parte della I commissione permanente Affari costituzionali. Dal 7 maggio 2013 è stato Vicepresidente della Commissioni Affari Costituzionali e è membro della commissione speciale per l'esame di disegni di legge di conversione di decreti-legge e di altri provvedimenti urgenti presentati dal Governo. L'11 giugno è stato eletto capogruppo trimestrale al Senato per il Movimento 5 Stelle, vincendo la sfida con Luis Alberto Orellana, già candidato ufficiale del gruppo alla presidenza del Senato, per soli due voti, 24 contro 22, erano presenti anche 2 schede bianche. Il 21 gennaio 2015 non è stato riconfermato vicepresidente (sostituito dal senatore del Nuovo Centrodestra Salvatore Torrisi) ma è stato eletto Segretario della I commissione Affari costituzionali. Da oggi è il nuovo presidente della Commissione Antimafia; succede a Rosy Bindi (Pd) che ha ricoperto questo incarico nella XVII legislatura.

      Morra cita Borsellino e tra obiettivi trattativa Stato-Mafia e Massoneria

      "Dobbiamo sconfiggere la mafia. Dovrà essere combattuta ogni illegalità, ogni silenzio, in quanto ciò è terreno fertile per quella pianta schifosa che vogliamo estirpare con tutte le nostre forze". Lo scrive su Fb il neo presidente della commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra (M5S). "Dobbiamo far trionfare definitivamente quel fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità", scrive Morra, citando Paolo Borsellino.
      "Si comincerà con promuovere una nuova cultura antimafia, le battaglie da condurre riguardano tutti, nessuno escluso. Si recupererà la memoria attraverso l'indagine sulla trattativa Stato Mafia e si cercherà di capire come la massoneria venga ad essere spesso un fronte in cui le criminalità di stampo mafioso si insediano. Si lavorerà sull'azzardopatia, che è una piaga sociale che muove giri di denaro inimmaginabili. I fronti su cui combattere sono tanti, il mio appello è alle forze sane del Paese a combattere insieme: non si può tollerare che ci siano arretramenti. E' necessario prendere coscienza del fatto che questi fenomeni riguardano non solo le 4 regioni tradizionalmente colpite da mafia, camorra e Sacra corona unita ma che questi fenomeni riguardano purtroppo tutto il Paese". Così il neopresidente dell'Antimafia, Nicola Morra, parlando con i giornalisti subito dopo la sua elezione a presidente della Commissione bicamerale. "Il lavoro della Commissione antimafia nella passata legislatura è stato un buon lavoro, alcuni temi meritano approfondimento", ha proseguito il neo presidente dell'Antimafia, Morra. Per esempio, "il legame tra alcuni pezzi della massoneria e la criminalità mafiosa - ha sottolineato - deve essere ulteriormente analizzato" così come il fatto che "la 'Santa' avrebbe capacità di collegamento con 'ndrangheta e Massoneria".

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