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      Elezioni, dichiarazioni e commenti al voto

       

       

      Elezioni, dichiarazioni e commenti al voto

      07 mar 18 "Il comitato 'Forza Italia per Maria Tripodi' esprime viva soddisfazione per l'elezione della dottoressa Maria Tripodi alla Camera dei Deputati nel collegio Calabria Sud. Il comitato, nato prima delle elezioni con l'intento di attuare una fattiva collaborazione si è proposto e si propone come sentinella per continuare a segnare e magari risolvere, quasi sicuramente, con l'On. Tripodi le annose questioni che martorizzano il territorio calabrese, in pericolar modo, la Città di Reggio Calabria. Ormai in questi ultimi anni stiamo assistendo all'impoverimento di una città e della sua provincia; le politiche attuate finora dal Partito Democratico che è tutt'ora al governo di Città e Regione sono solo riuscite a bloccare lo sviluppo del territorio. È inutile dire che ormai versiamo in condizione economico-sociali gravissime dovute alla mancanza di politiche di sviluppo ed alla totale cecità di una classe politica logora ed imprigionata nei suoi stessi modi di fare-politica. A coronamento di tutto ciò si assiste a fenomeni migratori di massa, soprattutto di giovani, che o per studio o per lavoro lasciano questa terra sfortunata. In tale contesto allarmante l'elezione di Maria Tripodi può rappresentare un faro di speranza per la comunità intera e siamo certi che la Sua azione, già dalle prime battute, potrà essere di sostegno al territorio".

      "Il dato elettorale che emerge in modo inesorabile dalla urne avvia nei fatti la terza Repubblica dove la vocazione maggioritaria del Partito Democratico viene meno e viene bocciata in modo evidente la proposta politica del Partito Democratico di Matteo Renzi". Lo sostiene, in una dichiarazione, Francesco Laganà, Capogruppo del Pd a Calanna e Coordinatore della segreteria regionale dei Giovani democratici. "Gli elettori - aggiunge - hanno posto fine all'esperienza di questa classe dirigente che porta come unica e necessaria conseguenza quella di ripensare ad un Pd diverso, rifondato tanto sulla linea politica da adottare quanto sulle persone che possono e devono guidare questa fase politica dichiara Laganà".

      "La neo deputata Santelli farebbe bene a rispettare la regola aurea del silenzio, invece di lanciarsi arditamente in dichiarazioni lontane anni luce dall'evidenza dei fatti e dei numeri, in un frangente che consegna il dato inequivocabile della sconfitta di Forza Italia in Calabria". Lo sostiene, in una dichiarazione, Antonio Eroi, del coordinamento regionale di Forza Italia. "La pagella che gli elettori hanno consegnato alle urne - aggiunge Eroi - certifica l'esperienza fallimentare di chi ha lavorato solo pro domo sua, per avere solo ed esclusivamente al proporzionale, nei collegi nord e sud, una candidatura blindata, a parti invertite, con Roberto Occhiuto, senza rischiare di mettere la faccia nell'uninominale. Una scelta comprensibile considerata la loro consapevolezza di non avere consensi e che risponde unicamente ad avidità e brama di potere che hanno sottratto spazi importanti, producendo in definitiva la grande debacle del partito azzurro a favore del Movimento Cinque Stelle. Il problema è stato compiuto a monte con la composizione delle liste fatte ad immagine e somiglianza del duo Santelli-Occhiuto, che hanno guardato esclusivamente alla loro posizione e a quella dei loro adepti".

      "Abbiamo ottenuto un risultato importante, ringrazio tutti i nostri sostenitori ed i nostri elettori che hanno espresso un voto che ci aprirà le porte verso nuove sfide in ogni territorio della nostra amata terra e una menzione va senza dubbio ai nostri militanti che sono riusciti a portare il simbolo di CasaPound in tutti i collegi della regione impegnandosi poi in una campagna elettorale che ha di fatto riportato la vera politica in ogni territorio da noi visitato in questi mesi". Lo sostiene, in una nota, Federico Romeo responsabile regionale di Casapound. "Abbiamo ottenuto più di quanto ci aspettavamo - continua - raccogliendo ampi consensi dappertutto con punte soprattutto a Torano Castello (4,05%) e Falerna (3,88%) risultando così quinto partito e superando per punti percentuali FDI. Ancora Gioia Tauro (3,32%), Nicotera (2,35%), Lamezia Terme (2,04%), Reggio Calabria (1,34%). Quello che è emerso da queste elezioni - conclude Romeo - è che sempre più gente ha voglia di CasaPound e il nostro obiettivo sarà quello di radicarci sul territorio regionale portando avanti l'impegno nel continuare la nostra marcia lenta ma inesorabile verso la vittoria"

      "Movimenti a parte, siamo il primo partito a Rossano con quasi il 13%. Un dato lusinghiero che premia il lavoro di questi anni, incastonato in un dato elettorale, quello scaturito da queste Politiche, frutto del lavoro di squadra con Forza Italia, Lega, Noi con l'Italia e Movimenti Civici di centrodestra". Lo dichiara il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, Ernesto Rapani, candidato alla Camera. "Ottenere quasi 28 mila voti, per di più con un distacco di 10 punti percentuali dal rappresentante del centrosinistra, deputato in carica in quei giorni, non sono numeri di poco conto se si considera che cinque anni fa i vincitori di questo collegio hanno incamerato 27 mila voti. Il dato è incoraggiante perché noi di Fdi abbiamo condotto una campagna elettorale parlando e proponendo il nostro programma alla gente, percorrendo 8 mila chilometri e visitando i 42 comuni del collegio. A Rossano, il dato è stato soddisfacente se si considera anche che ho ottenuto 600 consensi personali in più dei voti di lista. Ciò significa che se non ci fosse stato lo 'tzunami giallo', probabilmente ora staremmo a parlare d'altro. Il riconoscimento a me, uomo del territorio, è il frutto della stima alla persona per il lavoro responsabile di questi anni. Sensibilità ed intelligenza, dimostrate da altre realtà del territorio nelle quali sono risultato il primo eletto".

      "Il vento del populismo e delle forze anti sistema ha soffiato forte anche in Calabria, raggiungendo vette altissime, elettoralmente parlando, soprattutto nei territori di Cosenza e Crotone". Lo sostiene, in una dichiarazione, il senatore uscente Piero Aiello. "Nel Collegio di Catanzaro, nonostante non si sia centrato il risultato dell'elezione per me e per l'amico Mimmo Tallini - aggiunge Aiello - si è riusciti ad ottenere, tramite una prestazione brillante della squadra degli amministratori di Forza Italia, un risultato considerevole per la coalizione e per il partito, che si attesta addirittura come quarta forza azzurra in Italia. La mia personalissima soddisfazione è ancor più viva se si considerano le circa 77.400 preferenze ottenute per il mio collegio uninominale, che spingono il mio dato personale fino al 36,84%: la più alta percentuale raggiunta in Italia per un candidato non eletto. É in momenti come questi che bisogna interrogarsi sugli errori commessi ed interpretare il malessere dei cittadini, al fine di tradurlo in azioni ed idee piuttosto che in slogan improduttivi ed autoreferenziali che alla fine rischiano di rimanere tali". "Per questo motivo - dice ancora Aiello - non posso che ringraziare alcuni compagni di viaggio, come l'amico Baldo Esposito e il sindaco Sergio Abramo, nonché gli amministratori che si rivedono nelle posizioni di Forza Italia, oltreché il senatore Giuseppe Mangialavori e l'avvocato Andrea Gentile, che con il loro alto contributo di consensi rappresentano un esempio brillante di rinnovamento politico possibile. Un abbraccio ideale lo rivolgo anche ad Emanuela Altilia, candidata che si è battuta alla grande, seppur in un territorio politicamente ostico. Particolare menzione, però, va a tutti coloro che, nei vari territori, hanno identificato il nostro come un percorso di buon governo e di buona politica: un patrimonio enorme che mi spinge a continuare nella nostra azione amministrativa con l'entusiasmo e il vigore di sempre, lontano da personalismi, privilegiando piuttosto momenti di unità e non di frammentazione, che non farebbero altro che nuocere soprattutto alla nostra terra". "Auguro buon lavoro - conclude Piero Aiello - a tutti i candidati eletti in Calabria, con l'auspicio che possano rappresentare la nostra regione in modo competente, puntuale e tramite una azione di continua presenza sul territorio.

      A conclusione di questa breve ma intensa campagna elettorale desidero ringraziare di vero cuore tutti coloro che mi hanno dato fiducia con il loro voto e la loro vicinanza. Ai giovani, ai meno giovani, ai segretari di circolo del PD e agli amministratori locali sui territori, ai compagni, ai simpatizzanti, agli amici e a tutti coloro che da diversi punti di vista hanno creduto in me". Lo afferma, in una nota, Ottavio Amaro, candidato del Pd al Senato. "Sapevo dell'ardua sfida politica ed elettorale - aggiunge - a cui andavo incontro, ma la mia storia politica è fatta anche di spirito di servizio, nelle buone o cattive condizioni. Sapevo di concorrere in una situazione di forte disagio sociale ed economico soprattutto nel mezzogiorno, in un malessere che dalla dimensione nazionale tocca in maniera particolare la Calabria e la nostra Città Metropolitana, e che è trascinato a punire le forze governative. Per quanto mi riguarda ne esco sicuramente più arricchito sul piano umano e conoscitivo, e per questo il mio ringraziamento è doppio".

      "Le urne in Calabria certificano la crescita di Fratelli d'Italia e il buon risultato del centrodestra ma soprattutto la sonora sconfitta del centrosinistra, figlia del fallimento della giunta guidata da Mario Oliverio che regala circa il 40% dei voti ottenuti alle precedenti elezioni regionali del 2014 ai grillini portandoli alla vittoria. Il governatore ne prenda atto e si dimetta". A dichiararlo è Mimmo Gianturco, esponente di Fratelli d'Italia. "Il risultato politico in Calabria - aggiunge Gianturco - evidenzia la crescita di Fratelli d'Italia che riesce addirittura a raddoppiare i propri consensi, raggiungendo una percentuale al di sopra della media nazionale, contribuendo di fatto alla buona affermazione del centrodestra che unito supera il 32%. I dati, inoltre, chiariscono che anche nella nostra regione, nonostante il comprensibile vento di protesta che ha spinto i grillini allo storico successo, c'è una forte richiesta identitaria da parte dei calabresi. Sono infatti oltre 110.000 i voti raccolti dalle forze politiche euroscettiche e sovraniste nella nostra regione, ossia l'11% e Fratelli d'Italia in realtà, è il naturale ed unico contenitore politico che può catalizzare intorno a se questo elettorato e ciò dovrebbe spingerci a tenere maggiormente la barra dritta sui nostri progetti e sulle idee patriottiche".

      Il presidente, il Consiglio direttivo, il direttore e la struttura dell'Ente Parco Nazionale dell'Aspromonte, esprimono "soddisfazione - é detto in un comunicato - per l'importante risultato elettorale ottenuto dal consigliere Francesco Cannizzaro, certi che l'esperienza maturata in seno all'organo di governo dell'Area protetta gli consentirà di portare nella massima Assise del Paese, le istanze del territorio aspromontano e delle sue comunità. "Le prospettive di sviluppo e di crescita - ha dichiarato il presidente, Giuseppe Bombino - soprattutto nel Meridione, tendono ad essere sempre più legate alla capacità di conservazione, integrazione e valorizzazione delle risorse endogene nei "nuovi" scenari disegnati dall'economia verde e circolare. In una realtà socio-economica fragile e complessa, come è quella calabrese e, più in particolare reggina, i territori ad elevata valenza paesaggistica, naturalistica ed ambientale devono pertanto essere percepiti e riconosciuti dalla collettività come veri e propri fattori "moltiplicatori di reddito" e agenti dello sviluppo, anche occupazionale, in risposta ai complessi processi e trasformazioni connessi alla globalizzazione ed alla tendenza di recupero delle culture locali. Sono certo che questi temi saranno posti alla base dell'impegno di Francesco Cannizzaro, che, con la competenza e l'esperienza maturata nella sua veste di componente del Consiglio Direttivo del Parco, ha già sperimentato l' opportunità di coniugare gli obiettivi della conservazione della Natura con quelli di un serio modello di sviluppo sostenibile".

      "L'appuntamento delle elezioni politiche ha visto una larga partecipazione e ha sancito, di fatto, il mutamento dello scenario politico nazionale. Il Movimento 5 stelle si afferma come primo partito, mentre la lega si afferma come forza trainante del centrodestra". Lo afferma il segretario provinciale di Vibo Valentia del Pd, Vincenzo Insardà. "Dei partiti, il dato più alto - aggiunge - è quello del Pd (18,7%), seguito dalla Lega (17,3%) e da Forza Italia (14%). Nel Sud Italia, in particolare, si è registrata la netta sconfitta del centrosinistra e l'affermazione del movimento 5 stelle, con la vittoria di quasi tutti i collegi uninominali e con percentuali elevate in molte circoscrizioni. Il collegio Calabria 06 è quello nel quale, dall'Abruzzo alla Sicilia, si è registrata la percentuale più alta, con 29.187 voti pari al 25,11%. In uno scenario di sconfitta si tratta di un dato positivo, che ha contribuito a far avanzare la lista proporzionale con l'elezione di Antonio Viscomi, al quale vanno le nostre congratulazioni e i migliori auguri di buon lavoro. Ringraziamo, inoltre, Bruno Censore, politico umile e sempre vicino ai territori e alle persone, la cui presenza è stata determinante per il raggiungimento di questo risultato e che contribuirà al proseguimento del progetto politico del Pd in Calabria. Il nostro obiettivo, ora, è quello di tramutare una sconfitta nell'inizio di un percorso di coraggio e responsabilità, In questa nuova missione che ci siamo dati, abbiamo bisogno di mente e passione ma non ipocrisia, che pure riscontriamo in taluni personaggi. I risultati raggiunti sul nostro territorio raccontano il valore della militanza e della dedizione. Ecco perché diciamo a chi ha sostenuto candidati diversi dal Pd (vedi foto in cui compare l'ex dirigente Pd Soriano con Ferro e Mangialavori) che non può più impartire lezioni, si è già autoescluso dalla nostra comunità. Per cui ci risparmi indecorose omelie e si dedichi alla forza politica che ha deciso di appoggiare lo scorso 4 marzo".

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