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      Elezioni politiche: Dichiarazioni e commenti

       

       

      Elezioni politiche: Dichiarazioni e commenti

      30 gen 18 "Quello venuto fuori dalla composizione delle liste elettorali di Forza Italia in vista delle prossime elezioni nazionali è un quadro a tinte fosche rispetto al quale intendo assumere una netta distanza nella mia qualità di vice coordinatore regionale della Calabria e di vice responsabile nazionale Enti Locali di Forza Italia". Lo afferma in una nota l'esponente forzista Nino Foti. "In particolare nella Provincia di Reggio Calabria - prosegue - sono presenti candidati che, tranne qualche caso, peraltro altamente penalizzato, nulla hanno a che fare con il territorio, con i principi di Forza Italia e con il lavoro di chi ogni giorno si spende per questo Partito. Sono state fatte scelte incomprensibili, inopportune e particolarmente infelici, come hanno a più riprese sottolineato anche organi di stampa nazionale, che hanno esposto Fi ad una grave situazione di mortificazione e di ridicolo. Nessun rispetto dei meriti e neanche dei metodi da parte di chi oggi gestisce il partito come se fosse una proprietà privata o di famiglia, nessuna riunione, nessuna condivisione dei criteri né dei percorsi, piuttosto una caduta verticale del senso di responsabilità di chi ha assunto nostro malgrado un 'potere pro tempore smisurato'. In compenso il risultato ci consegna, dopo tanti anni, sempre le stesse ombre del passato, sulle quali tanto ci sarebbe ancora da dire, e quella stessa cappa che ancora avvolge i nostri cittadini e ne oscura la libertà di scelta. In queste condizioni purtroppo, è evidente che non ci sarà quel 'cappotto' di cui il Presidente Brunetta auspicava la riuscita qualche settimana fa, ma nonostante tutto il nostro lavoro continuerà per dare voce a chi non si rassegna, ai tanti amministratori delusi che credono realmente nella Forza Italia sana e all'impegno politico appassionato". "E' chiaro però - conclude Foti - che quella a cui stiamo andando incontro, proprio nel momento in cui le condizioni politiche lasciavano presagire la possibilità di un riscatto per i nostri territori, è un'occasione sprecata con gravi colpe che lascerà pesanti conseguenze. E di queste conseguenze chi di dovere si dovrà assumere la piena responsabilità".

      "Sono orgoglioso di essere capolista al Senato anche in Lazio, Calabria e Sicilia. La mia volontà è liberare queste bellissime terre dalla disoccupazione, criminalità, 'ndrangheta e mafia. Ce la metterò tutta se dalla mia avrò la fiducia delle persone". Lo dichiara il segretario della Lega Matteo Salvini.

      "Questo problema non ci sarà. Io vincerò il collegio e diventerò deputato". A dirlo, è scritto in una nota, è stato Giacomo Mancini a Un Giorno da Pecora, parlando del suo caso. Mancini, nipote omonimo dell'ex segretario del Psi, infatti, è candidato all'uninominale per la Camera in Calabria con il Pd ma qualora non dovesse farcela "rischia" di entrare in consiglio regionale come primo dei non eletti di Forza Italia - partito con cui si era candidato nel 2014 - qualora il consigliere regionale Fausto Orsomarso, passato da Fi a Fratelli d'Italia, dovesse essere eletto alla Camera. Alla domanda lei è di Fi o del Pd? Mancini ha risposto: "Io sono sempre stato socialista e tale rimarrò. Renzi ha dimostrato di esser un leader riformista e come tale va appoggiato. Tra Fi e Pd c'è una grande differenza, perché ora Fi ha preso una deriva salviniana lasciando una persona riformista, che invece aveva in passato"

      "Parte la campagna elettorale del Pd Calabria: il segretario regionale Ernesto Magorno ha incontrato i cinque responsabili delle federazioni provinciali (Luigi Guglielmelli per Cosenza, Gianluca Cuda per Catanzaro, Gino Murgi per Crotone, Giovanni Puccio per Reggio Calabria e Vincenzo Insardà per Vibo Valentia ) per mettere in campo una serie di iniziative di presentazione e valorizzazione dei candidati". Lo riferisce un comunicato del partito. "Concordati eventi - si aggiunge - in ogni provincia e una manifestazione regionale da allestire in tempi brevissimi. A questi eventi, si affiancheranno le iniziative con gli esponenti nazionali del Pd. L'occasione è stata utile per un confronto politico con l'unanime riflessione sulla necessità di un impegno corale, diffuso da parte di tutte le articolazioni del partito e istituzionali, concentrato sull'importante lavoro da svolgere sui territori. È l'ora della dedizione e della fatica e, soprattutto, della responsabilità".

      "Il mio plauso alla Procura e alla Guardia di finanza per le indagini in corso sul comportamento di Sorical e Lamezia Multiservizi in merito alla mancanza d'acqua già registrata a Lamezia Terme, indagini che conseguono a mie precise denunce per interruzione di pubblico servizio". Lo afferma, in una nota, Giuseppe d'Ippolito, candidato M5s alla Camera nel collegio uninominale di Catanzaro-Lamezia Terme. "Tante volte avevamo detto - prosegue - che staccare l'acqua pubblica non è consentito. Con il deputato M5s Paolo Parentela avevamo più volte evidenziato, peraltro, la vicenda delle tariffe illegittime applicate dal gestore del servizio idrico regionale, Sorical, conducendo una battaglia politica e di informazione della comunità anche su casi come quello che oggi ha portato la Guardia di Finanza a notificare ben sette avvisi di garanzia su mandato della Procura lametina. Ancora una volta - afferma D'Ippolito che annuncia di farsi promotore di una class action contro le tariffe illegittime del servizio idrico regionale - l'intervento suppletivo della giustizia conferma l'indifferenza, l'incapacità e l'inadeguatezza della classe politica dirigente, che non arriva mai per tempo, soprattutto rispetto a problemi gravi e irrisolti come la distribuzione dell'acqua nei comuni calabresi". "Grazie all'impegno civile di molti cittadini e al Movimento 5stelle - conclude D'Ippolito - nell'opinione pubblica c'è una coscienza formata sull'acqua come bene comune indispensabile e come obiettivo prioritario della politica più attenta".

      "Sono onorato e commosso allo stesso tempo nel comunicare la mia candidatura al Senato della Repubblica, collegio uninominale di Reggio Calabria, in rappresentanza di tutto il centrodestra. Questo è l'inizio di un percorso che mi carica di entusiasmo e responsabilità perché questo rappresenta un momento prezioso per la Calabria, un'opportunità da cogliere per iniziare ad essere quel cambiamento cui da sempre bramiamo". Lo afferma, in una dichiarazione, Marco Siclari, di Forza Italia. "Sanità, trasporti, occupazione, welfare e tanto altro. Sono troppe le emergenze - aggiunge Siclari - che negli ultimi anni di 'buio' la Calabria e i calabresi hanno dovuto soffrire allo sbando. Adesso è arrivato il momento di essere artefici e complici di una rinascita necessaria. Ho studiato e lavorato a Roma ma le mie radici, la mia famiglia, la mia vita resta radicata a Reggio Calabria dove da anni la mia famiglia si impegna per dare risposte, non solo occupazionali, ma anche e soprattutto a livello politico. Ora tocca a noi dare risposte concrete ai giovani calabresi e alle famiglie. Risposte che offrano prospettive reali di sviluppo di un territorio dalle potenzialità enormi mai sfruttate. Lotterò per il futuro di una terra che considero mia fino in fondo, per i giovani che non hanno mai smesso di credere in futuro possibile anche in Calabria, per chi è rimasto affrontando difficoltà enormi. Lotteremo insieme. Con le elezioni vinceremo una battaglia ma la guerra, quella per far rinascere la Calabria la combatteremo insieme e io spero di essere il vostro megafono nei palazzi romani". "Non chiederei mai la fiducia per un ruolo che non sarei in grado di ricoprire - conclude Siclari - dopo anni a farmi le ossa sul campo sono pronto a giocarmi il tutto per tutto per la mia terra. Dedico questa candidatura a mia moglie, a mio figlio, a tutta la mia famiglia e in particolare a tutti i giovani calabresi per i quali lotterò fino alla fine, per il loro futuro in questa nostra amata terra. Alla Calabria non darò solo esperienza ed entusiasmo ma, soprattutto, quella presenza costante e necessaria per fare insieme il salto di qualità che questa regione merita. Mai più la voce dei calabresi dovrà essere soffocata, mai più dovrà essere calpestata la dignità di un popolo che può e deve rimettersi in piedi e pretendere di ripartire puntando sulle capacità e le potenzialità dei suoi figli".

      "Ho accettato l'invito del gruppo Dirigente di dare il mio contributo alla competizione elettorale con una candidatura nella lista 'Liberi e Uguali' di Pietro Grasso, nel Collegio Uninominale Gioia Tauro (Piana-Jonio) della Camera dei Deputati. Ho deciso quindi di mettermi in gioco con coraggio e sfidare a viso aperto chi, negli ultimi decenni, ha umiliato e calpestato la dignità, la storia e il prestigio della nostra Calabria". Lo afferma, in una dichiarazione, Domenico Mantegna, vicesindaco di Benestare. "Sento, infatti, il dovere di offrire la mia storia personale e la mia esperienza, sia come amministratore che come attivista nel sociale e nell'associazionismo - aggiunge Mantegna - a questa mia martoriata Calabria ed ai suoi cittadini, per riportarla umilmente al ruolo di primo piano che le è stato sottratto da chi non l'ha amata, da chi ha solo preso ed è scomparso, senza restituire. Lo faccio perché sento forte la responsabilità della mia generazione nei confronti dei nostri figli ai quali dobbiamo lasciare in eredità una Comunità ed un mondo migliore di quello che abbiamo ereditato. Mi rivolgo, perciò anche a quanti hanno smesso di votare perché hanno perso ogni fiducia e con essa anche la speranza di cambiare. A quanti infine hanno scelto il voto di protesta, il voto di chi grida, dico che l'unica protesta che rende veramente liberi è quella che si accompagna ad una proposta costruttiva, concreta, fattibile, condivisibile e condivisa. Bisogna chiudere definitivamente il capitolo di una politica autoreferenziale che pensa solo a irrobustire il consenso senza occuparsi dei temi centrali che interessano i nostri concittadini. Il lavoro, i trasporti, le infrastrutture, la sicurezza del territorio e la protezione dei cittadini dal rischio sismico e idrogeologico, il diritto alle cure e l'offerta sanitaria, il rapporto con il mare e la riqualificazione delle nostre coste, l'offerta culturale e turistica del nostro territorio. Sono questi i temi che devono appassionare il dibattito politico e diventare l'unica agenda del governare, l'unico asse di questa campagna elettorale. Insieme ce la possiamo fare".

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