NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Esposito "Implementare assistenza utenza case-rifugio"

       

       

      Esposito "Implementare assistenza utenza case-rifugio"

      04 gen 18 "La notizia delle modifiche al regolamento regionale in materia di procedure di autorizzazione, accreditamento, e vigilanza delle strutture, residenziali e semiresidenziali, socio assistenziali, sta sollevando polemiche e commenti negativi ed anche io, sia pure con lo spirito costruttivo e propositivo che sempre ispira le mie riflessioni, sento di dover prendere posizione in merito". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Sinibaldo Esposito. "Preliminarmente, concordo pienamente con tutti coloro che hanno espresso serie perplessità sull'utilità di una modifica della normativa regolamentare - prosegue Esposito - nella parte in cui è stato introdotto un limite al numero dei soggetti ospitabili in ogni casa-rifugio, nel contempo prevedendosi il versamento di una retta, soltanto per determinate categorie di minori. Sinceramente, avevo avuto il dubbio o che fossimo davanti ad un errore materiale, nella redazione del provvedimento approvato, o che comunque fosse stata male interpretata la reale volontà della giunta regionale. Sarebbe grave se quello che è stato scritto ed approvato fosse davvero l'espressione della volontà della Giunta, che andrebbe a contingentare fondi in un settore che, pur riguardando un grave problema sociale, già non viene adeguatamente sostenuto. Anche dopo aver letto l'intervento dell'assessore Roccisano, che già avevo informalmente contattato nella mattinata di ieri, non riesco a comprendere il criterio della differenziazione tra fasce d'età dei minori, come se questi, a 'tre anni ed un giorno', smettessero di mangiare e provvedere all'igiene intima ed ad ogni altra necessità. Anzi, probabilmente, l'aumento dell'età coincide proporzionalmente con superiori costi di mantenimento nelle case-rifugio. Del resto, stante il numero esiguo di case-rifugio che ospitano donne (e bambini) allontanati da violenza, non si comprende né l'utilità di una simile misura, né quale potrebbe essere la reale entità del minor esborso che si garantirebbe alle casse della regione". A giudizio di Esposito "non è pensabile che, per risparmiare un importo insignificante, nel mare magnum degli sprechi calabresi, si decida deliberatamente di colpire donne assai sfortunate e perciò maggiormente bisognose di sostegno, fisico e psicologico. Appare necessario, al contrario, implementare l'assistenza alle vittime di tale odioso fenomeno, che ha un'alta incidenza anche in contesti culturali e socio-economici elevati, ma troppo spesso rimane sommerso, per la paura e la reticenza delle donne che subiscono in silenzio. Inoltre, premesso che tanto le risorse di cui alla Legge 20/07, quanto quelle trasferite dal Dipartimento Pari Opportunità, non vengono attribuite in maniera automatica, ma sempre all'esito di un avviso pubblico, nella presente fase di transizione, in cui le case-rifugio dovranno intraprendere le lunghe e complesse procedure previste per ottenere l'autorizzazione o l'accreditamento, necessitano di risorse certe ed adeguate allo svolgimento della loro attività. Auspico, pertanto, un immediato ulteriore intervento della giunta regionale, che prosegua nella direzione di garantire risorse adeguate e, se del caso, maggiori, in favore di importantissimi presidi anti-violenza, quali sono le cosiddette 'case-rifugio'"

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     
Pubblicità


Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito