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      Elezioni politiche: dichiarazioni, commenti e appuntamenti

       

       

      Elezioni politiche: dichiarazioni, commenti e appuntamenti

      28 feb 18 "Liste d'attesa interminabili, strutture fatiscenti e al collasso, reparti chiusi, ospedali depotenziati e personale ridotto all'osso. È questa l'attuale fotografia del sistema sanitario nella provincia di Reggio Calabria dopo più di dieci anni di commissariamento. Analizzare il quadro desolante della sanità reggina non basta. Non possiamo più piangerci addosso consentendo di essere trattati come cittadini di serie B siamo cittadini esattamente come chi vive in Lombardia o in Emilia Romagna e questo deve valere anche, soprattutto, per la sanità". E' quanto afferma, in una nota, Marco Siclari, candidato al Senato del centrodestra nel collegio uninominale di Reggio. "La politica deve farsi sentire e dopo il fallimento eclatante del sistema commissariamento - prosegue Siclari - tocca a noi ricucire ferite profonde lasciate in questo territorio. Gli ospedali di Locri, Melito, Polistena, Scilla sono tutte realtà territoriali fondamentali per dare assistenza sanitaria in tempi utili e con risorse adeguate e, invece, si è scelto di sacrificarle rincorrendo il sogno di un grande ospedale Metropolitano rimasto ancora oggi solo nelle carte. Intanto si taglia senza criterio e senza rendersi conto che ad essere sacrificata è la salute dei cittadini. Gli ospedali Riuniti sono ormai al collasso e anche quella che dovrebbe rappresentare la gioia più grande per dei genitori qui rischia di trasformarsi in tragedia, proprio a causa di inefficienze strutturali. Questo non possiamo più permetterlo dobbiamo mettere tutto il personale medico e sanitario in condizioni di svolgere al meglio il loro lavoro. Abbiamo delle eccellenze in campo medico e non possiamo più consentire che queste si realizzino fuori da casa nostra".

      "Sono una donna come tante altre, una donna che per lavoro esce la mattina e torna la sera ma lo stipendio non basta ed è sempre lo stesso nonostante tutto aumenti; una che fa la spesa comprando i prodotti in offerta per riuscire ad arrivare alla fine del mese, che paga delle bollette esagerate per quello che consuma e che guarda le vetrine dei negozi ma aspetta i saldi per farsi un regalo. Ecco chi sono. Perché sono comunista? Perché ritengo sia l'unica soluzione per costruire un mondo più giusto ed equo". Lo afferma Cristina Torchio, candidata al Senato nel collegio di Cosenza per il Partito Comunista. "Perché ho scelto di candidarmi? Per dar voce - prosegue Torchio - a tutte le donne proletarie come me e per lottare in modo che possiamo ottenere la piena parità salariale fra uomo e donna e uguali diritti sul posto di lavoro. Perché ritengo che istruzione di qualità, cure sanitarie indipendentemente dalle condizioni economiche, casa e un lavoro dignitoso siano diritti e non privilegi. Dovremmo evitare la guerra fra poveri, utile a salvaguardare gli interessi dei padroni, e guardare a chi ci sfrutta e ci paga pochi euro con odio, capendo che senza di noi il padrone non è niente, mentre noi lavoratori senza di lui potremmo lavorare meno e tutti, godendoci il nostro tempo libero e i nostri cari piuttosto che mantenere un inutile parassita. Perché votare il Partito Comunista? Perché è un partito costituito da gente comune, studenti e lavoratori, giovani e anziani, tutti consapevoli dell'importanza che ha lottare uniti, coscienti che il sistema attuale è vecchio e destinato a implodere lasciandosi dietro solo cumuli di macerie e che il solo futuro possibile è nel Comunismo".

      "Condividere con le comunità locali concrete politiche di sviluppo sostenibile e durevole significa costruire dal basso un nuovo assetto sociale ed economico, rendendo fruibile e più attrattivo l'ambiente: promuovendolo anzi tutto nelle nuove generazioni come occasione di crescita attraverso le tante professioni verdi; proteggendolo dalle vecchie e nuove forme di inquinamento; facendolo diventare strumento efficace per rendere complessivamente più competitivo il territorio". E' quanto sostenuto Sonia Ferrari, candidata al Senato per il Pd nel collegio Castrovillari-Cosenza intervenendo ai lavori di un incontro sul tema "Per una futura Calabria sostenibile". Al dibattito sono intervenuti Luigi Arcovio, guida ufficiale del Parco nazionale della Sila, Pietro Brandmayer docente Unical, Francesco Sesso fotografo-ricercatore subacqueo e ambientalista, Agostino Chiarello sindaco di Campana, Mauro Tripepi, presidente Cipr e il consigliere regionale Mauro D'Acri. "È, questa, la via d'uscita - ha aggiunto Ferrari - su cui soprattutto la Calabria deve investire risorse, energie, idee e progetti. Ed è fatta di questi metodi, di questi contenuti e di questi obiettivi, senza dover piangerci addosso e senza dover cedere all'astensionismo o alla demagogia populista, la Calabria che ci piace e che vogliamo rappresentare, facendo tesoro dei risultati e delle tante esperienze virtuose già avviate, come quella del Parco nazionale della Sila. I Giganti della Sila, primo ed unico bene Fai (Fondo Ambiente Italiano) della Calabria, la più estesa rete sentieristica Cai (Club Alpino Italiano) del Sud Italia, la riserva della Biosfera, la candidatura Unesco: sono questi citati nel corso dei diversi interventi, soltanto alcuni dei traguardi importanti e distintivi raggiunti in questi anni dal Parco Nazionale della Sila".

      "L'approvazione da parte del Cipe del finanziamento (1 miliardo e 335 milioni di euro) finalizzato alla realizzazione della nuova statale 106 a quattro corsie che collega Sibari al corridoio Ionico-Adriatico e la contestuale delibera dell'investimento di circa 100 milioni di euro destinati alla riqualificazione ed alla messa in sicurezza del centro storico di Cosenza, non sono promesse elettorali ma il compimento di un paziente lavoro istituzionale svolto in questi anni dal presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio in rapporto con il Governo nazionale e con l'attivo sostegno della rappresentanza parlamentare del Pd calabrese". Lo afferma, in una nota, la deputata del Pd, Enza Bruno Bossio, capolista alla Camera. "Ora al lavoro. I cantieri della 106 - prosegue Bruno Bossio - partiranno immediatamente. Per il centro storico di Cosenza sarà la Regione a mettere in campo da subito programmi e progetti. Ridicolo appare il tentativo di minimizzare questi risultati da parte degli esponenti di un centrodestra fortemente condizionato da quella Lega che, negli anni passati, ha imposto di stornare i fondi destinati alla 106 per pagare le quote latte degli allevatori del Nord e che oggi tenta di ingannare i calabresi. La decisione di oggi è una buona pratica di una buona politica. E' questo il vero antidoto contro i populismi e gli estremismi. E' questo il merito di Gentiloni e di Oliverio: produrre fatti concreti e generare fiducia. Le urla scomposte di certi demagoghi, invece, soprattutto in questo periodo elettorale, servono solo a strumentalizzare il disagio sociale per interessi di parte e non per dare efficaci soluzioni ai problemi delle famiglie e delle imprese".

      "Renzi ha fatto di tutto per rendersi arrogante, Gentiloni invece ha un modo più felpato, meno algido di proporsi, ma al di là dello stile contano le scelte politiche di fondo". Lo ha detto Nichi Vendola a margine di un incontro elettorale all'Università della Calabria. "Difficile dimenticare che Gentiloni - ha aggiunto Vendola - ha governato in assoluta continuità con le scelte politiche di Renzi. Meglio una persona cordiale che arrogante, ma contano le politiche che si fanno, quindi boccio entrambi".
      "Il Sud è evaporato e si è sciolto come neve al sole, sparendo anche dell'agenda elettorale. Ma non si può pensare di governare questo paese senza pensare ad un piano straordinario per questo territorio, bisogna intervenire sul lavoro, sui giovani per i quali l'unica opportunità di futuro è l'emigrazione". Lo ha detto Nichi Vendola parlando con i giornalisti all'Università della Calabria.
      "Credo che questa mossa abbia a che fare con un mutamento di strategia da parte del movimento grillino, che non si presenta più come un movimento anti sistema". Lo ha detto Nichi Vendola, a Rende, rispondendo alle domande dei giornalisti sulla presentazione della lista dei ministri da parte del M5s, a margine di un incontro elettorale organizzato da Liberi e uguali all'Università della Calabria. "Hanno cancellato dal programma cose che potevano apparire troppo estremiste - ha aggiunto Vendola - come la cancellazione dei fondi agli F35 e, ad ogni modo, vogliono partecipare alla fase che si determinerà all'indomani del voto, e quindi anche ad alleanze al di fuori del loro settarismo. Ci sono molte cose che continuano a preoccupare dei Cinque stelle, che seguono un moderatismo di fondo nelle proposte che riguardano la giustizia sociale, il vero grande tema che secondo me andrebbe affrontato di petto per fermare l'onda di destra che specula sul dolore sociale e propone ricette agghiaccianti".

      "Come cinque anni addietro il movimento politico - culturale Area Liberale Italia (Ali) appoggia la candidatura al Senato di Piero Aiello alle elezioni politiche. A deciderlo - riporta un comunicato a firma del presidente Luigi Ciambrone - è stata l'assemblea straordinaria del movimento che e ha deliberato all'unanimità la scelta di sostenere Aiello anche in considerazione della brillante attività istituzionale svolta nella sua prima legislatura. Il movimento Ali ha analizzato e studiato i dati statistici e di attività della legislatura appena trascorsa e ha potuto registrare, con soddisfazione, che Aiello è tra i parlamentari più presenti nell'attività istituzionale con alti indici di rendimento. Infatti si è potuto registrare il dato che Aiello ha totalizzato l'80,61% di presenze con svariate missioni parlamentari. Lo stesso senatore, inoltre, sempre in base ai dati pubblicati sul web (fonte: https://parlamento17.openpolis.it/parlamentare/pietro-aiello/274886) ha manifestato nella sua attività parlamentare al Senato una grande autonomia di giudizio e di comportamento nei voti espressi sulle varie tematiche sottoposte alla sua attenzione (260 voti difformi dal proprio gruppo parlamentare) lavorando su diversi atti, sia come primo firmatario (6 provvedimenti) che come Co-firmatario (57 provvedimenti) ed esprimendosi come Relatore su 10 di questi. Ha presentato ben 457 emendamenti come primo firmatario e 2264 come Co-firmatario con 48 mozioni nonché 9 interpellanze e 24 interrogazione a risposta orale, mente per quelle scritte 76 complessive. Il movimento Ali, com'è noto - è detto ancora nella nota - da tempo sostiene la buona politica dei piccoli passi concreti e non, certamente, la politica del faremo.

      "Ciò che è più grave non è tanto il fatto che l'attuale Giunta regionale, sin dal suo insediamento, resti irresponsabilmente priva di tre assessori strategici per le leve di sviluppo prioritarie di questa terra, come quelli alla cultura, al turismo ed all'agricoltura. Il vero vuoto drammatico di visione e di lungimiranza politiche è dimostrato dalla totale assenza di politiche, iniziative e programmi di rilancio turistico e culturale dell'intero patrimonio identitario regionale attraverso la valorizzazione, promozione, messa a rete e fruizione dei diversi scrigni e giacimenti custoditi nei diversi territori, oggi letteralmente abbandonati". E' quanto ha sostenuto è Emanuela Altilia, candidata di Fi al Senato nel collegio uninominale Crotone-Corigliano, durante incontri a Taverna e Sellia Marina. "Presila ed alto jonio catanzarese - ha detto Altilia - come e per certi versi più di altri territori hanno tutte le carte in regola per poter diventare, attraverso la propria offerta identitaria distintiva, destinazioni turistiche e culturali 365 giorni l'anno". "In particolare, Taverna - è detto in un comunicato - riconosciuta tra i borghi italiani d'eccezione da parte del Touring Club Italiano (Tci), rappresenta uno dei modelli virtuosi nella gestione del ricco patrimonio storico, culturale e paesaggistico di cui essa gode ed attorno al quale, in un programma ed in una cornice regionale oggi inesistente, si dovrebbe fare sistema per rendere più competitiva e differenziata l'offerta complessiva. Accompagnata nella patria di Mattia Preti dal consigliere comunale Eugenio Canino, Altilia ha potuto ammirare, tra le altre cose, anche la Chiesa Monumentale ed il Museo Civico che rappresenta un polo di riferimento nel panorama artistico e culturale calabrese e che lo scorso anno ha registrato circa 20mila visite". "E tuttavia - ha sostenuto Altilia - prima ancora che una condizione essenziale per qualsiasi forma di sviluppo turistico sostenibile, l'azzeramento del gap infrastrutturale e la garanzia del diritto alla mobilità soprattutto per l'entroterra rappresentano ormai, in questa parte della Calabria una vera e propria questione di cittadinanza che assieme a tutte le altre emergenze ed opportunità che stiamo raccogliendo con il cuore tra la gente in tutti gli angoli del collegio, dal 5 marzo, attraverso il consenso che siamo sicuri arriverà alla coalizione di Centro Destra, saranno le nostre priorità: nel nuovo Parlamento, per il nuovo governo nazionale ed anche per la nuova, prossima Giunta regionale".

      "Un concreto aiuto alle fasce deboli della popolazione e a chi vive in condizione di indigenza e povertà". E' quanto chiede Giuseppe Galati, candidato al Senato con Noi con l'Italia nel collegio plurinominale della Calabria. "Dopo il 4 marzo - aggiunge Galati - il centrodestra andrà a governare il Paese e non potrà che tenere conto della situazione di estrema povertà in cui oggi vivono numerosissime famiglie in tutta Italia ed in modo particolare nel Mezzogiorno ed in Calabria e della necessità di tutelare i diritti dei soggetti più svantaggiati. Il programma del centrodestra propone misure concrete: l'aumento delle pensioni minime, un piano di sostegno ai cittadini italiani che vivono in condizione di estrema indigenza allo scopo di dare loro dignità economica, l'estensione delle prestazioni sanitarie, il sostegno alla disabilità e la predisposizione di incentivi per l'inserimento dei disabili nel mondo del lavoro, il raddoppio dell'assegno minimo per le pensioni di invalidità. Noi con l'Italia - osserva l'onorevole Galati - ritiene che questa sia una battaglia di civiltà oltre che di tutela dei diritti costituzionalmente garantiti. La politica deve essere in grado di incidere profondamente su queste tematiche per garantire principi di solidarietà e di equità sociale"

      "I collegamenti con Milano-Bergamo e Pisa, annunciati oggi dalla compagnia Ryanair, rappresentano un primo importante passo in avanti verso la concreta e definitiva riapertura dell'aeroporto di Crotone". Lo afferma, in una nota, il deputato del Pd, Nicodemo Oliverio, candidato al collegio uninominale di Crotone e nella lista proporzionale della circoscrizione Calabria nord. "Le nuove rotte - aggiunge Oliverio - sono le prime di una serie di possibili collegamenti che potranno essere realizzati da Ryanair da altre società e che renderanno strategico l'aeroporto di Crotone per l'economia di tutto il territorio. Si tratta di un obiettivo raggiunto, nonostante strumentalizzazioni e polemiche che lasciano solo il tempo che trovano, che consente ai cittadini di riavere un diritto fondamentale, quello alla mobilità, ed a tutto il comprensorio di mettere a frutto le potenzialità di un patrimonio ambientale, culturale ed enogastronomico davvero unico".

      "L'approvazione da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) del progetto definitivo per la realizzazione del terzo Megalotto della Statale 106 ionica è una notizia estremamente importante per lo sviluppo dei comuni dell'alto Ionio cosentino e per il rilancio dell'intero sistema infrastrutturale calabrese. Si tratta di una risposta forte ai bisogni dei cittadini e del tessuto produttivo locale che da anni attendevano lo sblocco di questa fondamentale opera". E' quanto afferma il candidato del Pd al Senato Antonio Scalzo. "Per questo territorio - prosegue - si apre ora una nuova pagina. Lo stanziamento di 1 miliardo e 335 milioni rappresenta il segno tangibile dell'attenzione del governo centrale nei confronti di questa realtà. Un'attenzione che agli annunci, agli slogan e alle facili promesse ha sempre preferito la politica che guarda ai problemi con senso di responsabilità, competenza e concretezza. Il raddoppio del tratto Sibari-Roseto avrà ricadute positive sin dall'apertura dei cantieri che consentirà di imprimere un forte impulso al comparto delle costruzioni e a tutto l'indotto occupazionale che ad esso fa capo con migliaia di maestranze che saranno impegnate. In prospettiva, questa grande opera rappresenta un tassello strategico di straordinaria importanza per interconnettere la provincia cosentina con le direttrici nord-sud della fascia ionica e sul versante tirrenico con il raccordo autostradale dell'A2. Inoltre, la realizzazione del Megalotto 3 renderà possibile, finalmente, il superamento della inaccettabile condizione di isolamento che questo territorio ha patito per lungo tempo, attraverso un'infrastruttura moderna, sicura e funzionale. Un isolamento che ha leso il diritto delle comunità dell'alto Jonio cosentino ad avere un sistema di mobilità adeguato e che ha frenato pesantemente le enormi potenzialità turistiche e commerciali che questo territorio è in grado di esprimere". "E' questa la politica del Pd - conclude Scalzo - e sulla quale intendo spendermi in prima persona. Sul settore infrastrutture e trasporti, in particolare, c'è molto lavoro da fare lungo il solco tracciato dal governo nazionale e regionale a guida PD. Dopo decenni di inerzia e immobilismo si sono finalmente messi in moto tutti quegli strumenti e quelle opportunità che porteranno, in poco tempo, ad un deciso innalzamento degli standard qualitativi di vita di questo territorio"

      "Da sempre comunista, ho scelto di candidarmi e sostenere il Partito Comunista perché ritengo sia l'unico progetto politico che oggi possa dar voce ai lavoratori e ai ceti popolari". Lo afferma Franca Eugenia Fucilla, della Geny, candidata per il Partito Comunista alla Camera nel collegio di Cosenza. "Mi ha piacevolmente sorpreso - prosegue Fucilla - il suo radicamento e il suo seguito fra le giovani generazioni, a dimostrazione di come il comunismo non sia fallito, ma sia ancora una speranza per le future generazioni. Penso che noi comunisti dovremmo affrontare temi concreti, ascoltare i problemi dei calabresi e fornire loro soluzioni valide, distanziandoci dai soliti partiti che si fanno vivi solo in campagna elettorale e poi tradiscono le loro promesse. Riteniamo che si debba intervenire per garantire un lavoro dignitoso, una casa e cure a tutti, invertendo la tendenza alla precarietà e alla privatizzazione portata avanti dai governi di centro destra e centro sinistra. In particolare nella nostra terra si deve investire nella mobilità, garantendo collegamenti non solo con il resto del paese, ma soprattutto nell'interno della regione. Potenziando la rete stradale e ferroviaria si può rilanciare il turismo e i settori produttivi, creare posti di lavoro per fermare l'emigrazione ed evitare decine di incidenti mortali l'anno".

      Franco Corbelli, leader del Movimento Diritti Civili e candidato, per Liberi e Uguali, alla Camera, nel collegio di Cosenza, anticipa, in un comunicato, quella che definisce "una proposta semplice, innovativa e rivoluzionaria, denominata Tirocinio Diretto, che, se eletto, presenterò immediatamente in Parlamento e che consentirà la creazione di almeno 5 milioni di posti di lavoro, coinvolgendo altrettanti titolari di partita Iva e dando un duro colpo al lavoro sommerso per imprimere un forte impulso all'occupazione, soprattutto giovanile, e all'economia del Paese. Una proposta che avrebbe costo zero per lo Stato legata alle partite Iva. In Italia ci sono oltre 8 milioni di titolari di partita Iva. Non considerando quelle corrispondenti a piccolissime attività, ci sono almeno 5 milioni di titolari di partita iva che potrebbero essere coinvolte in questo grande progetto per l'occupazione e il rilancio dell'economia del Paese. Se ognuno di loro - sostiene Corbelli - assumesse (anche) un solo dipendente si creerebbero 5 milioni di posti di lavoro. La novità (una delle tante novità), più importante, di questa mia proposta è che potenzialmente può coinvolgere almeno 5 milioni di titolari di partita iva, che, ricordo, sono non solo società di persone e di capitali, ma categorie diverse come : professionisti, commercianti, agricoltori, artigiani. Tutte con regolamentazioni assolutamente diverse dal punto di vista fiscale, previdenziale ed assistenziale. La differenza con tutte le altre proposte dei vari partiti è questa. La mia proposta mette in moto tutta l'economia del Paese, perché coinvolgerebbe (per l'occupazione) non solo poche, medie, grandi aziende ma 5 milioni di imprese e attività lavorative delle diverse categorie, servirebbe inoltre a combattere ed eliminare il lavoro sommerso. Altro aspetto innovativo di questa proposta: l'esclusione di questo contratto dagli studi di settore, uno dei maggiori ostacoli per le assunzioni da parte delle imprese)".

      "In chiusura di campagna elettorale, Nicola Lucà della lista 'Potere al Popolo', candidato alla Camera nel collegio uninominale di Gioia Tauro - Locri, esprime - in una nota - grande soddisfazione per il lavoro fin qui svolto, in chiave di diffusione delle idee e del programma politico, che si ispirano al mutualismo, alla solidarietà e alla giustizia sociale". "Nei luoghi dove siamo stati presenti - afferma Lucà - prima con la raccolta delle firme e poi con i gazebo informativi, abbiamo registrato il grandissimo interesse delle persone che abbiamo incontrato e tantissima energia e fiducia. Siamo in crescita e non ci fermeremo al 4 marzo. Le elezioni - conclude Lucà - sono un mezzo per far crescere la proposta politica e per proseguire con la battaglia, sempre condotta dal basso".

      C'è davvero da essere preoccupati per l'andazzo che sta prendendo questo finale di campagna elettorale davvero inedita, che impone a ciascuno una scelta di campo fra politica ed antipolitica". Lo afferma, in un comunicato, Paolo Naccarato candidato del centrodestra al collegio uninominale di Cosenza. "I 5Stelle pur di occupare il potere - prosegue Naccarato - non si pongono né limiti né scrupoli, infischiandosene della stabilità del Paese e del suo futuro, nel contesto europeo ed internazionale. Fra candidature virtuali che diventano reali attraverso un clic; rimborsi virtuali che non diventano reali attraverso un altro clic; candidati impresentabili che si sveglieranno parlamentari senza meriti; curricula virtuali di candidati che non hanno fatto alcunché nella vita; irrisione della sovranità popolare; futuri parlamentari trasformati in sudditi di una srl privata; goffi tentativi di incontri al Quirinale palesemente strumentali e totalmente fuori dalla prassi costituzionale; liste di ministri virtuali nominati da un analfabeta costituzionale; riunioni via mail di governi virtuali che mai potranno decidere nulla... Insomma domenica prossima non sarà un giorno qualsiasi. Se non ci sarà un soprassalto di consapevolezza da parte della maggioranza dei cittadini, votando convintamente centro destra, unica coalizione in grado di garantire la stabilità del Paese, da martedì potremmo ritrovarci su una strada che ci spingerebbe su un crinale di improvvisazione ed instabilità, con il rischio di una reale contrazione dello stato di diritto che alla lunga potrebbe minare lo stesso sistema democratico".

      "Un abbraccio a Matteo Renzi da tutto il Pd Calabria. Vergognosi gesti contro il nostro segretario". Così, su Twitter, il segretario del Pd Calabria, candidato capolista al Senato, Ernesto Magorno commentando i manifesti funebri dedicati al segretario dem e distribuiti a Pomigliano d'Arco. "E' venuto a mancare: le esequie si terranno il 4 marzo alle ore 22", si legge sui manifesti fatti stampare per la visita dell'ex premier nel comune campano.

      "La Calabria è una terra che può e deve offrire tante opportunità ai giovani e a tutti coloro che hanno competenze e capacità. Tutto questo è possibile soltanto assumendoci la responsabilità di fare scelte importanti e valorizzando le risorse che abbiamo a disposizione. In questi anni ho cercato di dare il mio contributo a questa terra ed è quello che continuerò a fare. Soltanto uniti e con le idee chiare possiamo portare avanti il progetto di una grande Calabria". Lo ha detto il candidato di Fratelli d'Italia alla Camera Fausto Orsomarso durante l'incontro che si è svolto nella sede di Rinnovamento Democratico Universitario all'Università della Calabria con gli attivisti dell'associazione universitaria. Lo stesso Orsomarso fu fondatore dell'associazione, come ricordato da Domenico Liguori, attuale presidente di Rdu, nel suo intervento d'apertura. Liguori ha ricordato agli associati i trascorsi di Orsomarso come militante e poi come consigliere d'amministrazione all'Unical, evidenziando "come dall'esperienza quotidiana nell'Ateneo e nell'orbita associativa possano nascere pezzi di classe dirigente futura che porteranno sempre nel cuore gli anni trascorsi ad Rdu". Nicola Caruso, senatore accademico e consigliere Coruc, ha ripercorso il suo impegno in questi anni di rappresentanza studentesca e ha sottolineato "la vicinanza istituzionale di Orsomarso nelle sue battaglie in difesa dei diritti degli studenti calabresi". Alfredo Moccia, presidente provinciale di Gioventù Nazionale, ha espresso soddisfazione per i "risultati ottenuti dal movimento giovanile di Fdi guidato da Giorgia Meloni, che si è affermato nell'ultimo tesseramento come seconda regione d'Italia e come quarta provincia, a testimonianza della verve e della passione con cui i giovani contribuiranno all'affermazione elettorale del partito in Calabria". A chiudere gli interventi dei giovani è stato Mario Russo, militante di Rdu, che ha lodato l'impegno di Nicola Caruso e l'attenzione di Orsomarso, definito "l'unico a rompere il silenzio istituzionale attorno a tematiche importanti come i trasporti e il diritto allo studio, spesso oggetto di spot elettorali rimasti disattesi".

      "A due anni dalla prima mareggiata che ha distrutto il lungomare di Tropea e ad un anno dalla delibera con cui la Commissione hanno approvato il progetto di ripristino, non sono arrivate risposte concrete e non c'è alcuna prospettiva per gli operatori turistici, alcuni dei quali si sono visti portare via dal mare le strutture". Lo afferma Wanda Ferro, candidata alla Camera per Fratelli d'Italia. "Non sappiamo - prosegue - quale sia il destino dei 350 mila euro stanziati dalla Regione, che tra l'altro non sono risorse a fondo perduto ma consistono nel rimborso delle rate di un mutuo acceso dal Comune presso la cassa depositi e prestiti, con evidente allungamento dei tempi. Il tempo è passato e una nuova mareggiata, durante lo scorso inverno, ha creato ulteriori danni e aggravato la situazione dell'economia turistica. Sul destino di Tropea, che per la sua bellezza e unicità è la località simbolo del turismo calabrese, c'è l'assoluto disinteresse dei governi nazionale e regionale di centrosinistra, così come pure la giunta comunale, nel periodo in cui è stata in carica, non è stata capace di dare impulso ai lavori di ripristino. Per Tropea comunque non bastano i pur indispensabili interventi per riparare i danni del maltempo, ma serve un piano straordinario dei governi nazionale e regionale per garantire un futuro ad una località meravigliosa quanto fragile, aggredita da fenomeni di erosione che mettono a rischio la stessa rocca e la sopravvivenza della spiaggia. I finanziamenti per gli interventi tampone rischiano di essere inutili se non si realizzerà un grande piano strutturale che preveda tra l'altro un sistema frangiflutti per mettere definitivamente in sicurezza la spiaggia. Se i cittadini mi daranno fiducia per rappresentare questo territorio alla Camera avanzerò questa proposta al nuovo governo. Tropea è infatti il simbolo delle potenzialità turistiche della Calabria, ma anche dei forti ostacoli alla crescita cui decenni di malgoverno hanno imposto a questa terra, a partire da una viabilità che rende difficile attraversare questi territori, ma anche per le carenze della rete idrica e i problemi legati alla depurazione".

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