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      Elezioni politiche: Dichiarazioni, appuntamenti e commenti

       

       

      Elezioni politiche: Dichiarazioni, appuntamenti e commenti

      11 feb 18 "Ero bambino quando si parlava di Ponte sullo Stretto, e ogni vigilia di campagna elettorale esce questo tema. Ma sarebbe un Ponte tra due deserti, la Sicilia e la Calabria, dove ancora c'è il binario unico, la rete ferroviaria non elettrificata e dove ci sono ancora locomotrici diesel. Prima rilanciamo la Sicilia sul profilo dello sviluppo sostenibile e dopo, magari, pensiamo eventualmente a collegare l'isola a l'Italia peninsulare". Lo ha detto il leader di Liberi e uguali, Pietro Grasso, incontrando i giornalisti a Catania.

      "Mercoledì, in occasione della sua visita a Reggio Calabria, sottoporrò al segretario della Lega e candidato premier Matteo Salvini tutte le preoccupazioni relative all'operatività dell'Aeroporto dello Stretto, la cui crisi, in termini di investimenti e pianificazione, sembra irreversibile". Lo dichiara Tilde Minasi, già consigliere regionale e candidata al Senato con la Lega. "Cercherò di affrontare con Salvini - prosegue Minasi - quelle questioni che anche il Movimento Cittadinanza Attiva ha illustrato nei giorni scorsi e rivolte, in primis, al fronte occupazionale visto che gli ex dipendenti Sogas e Alitalia attendono ancora notizie sul loro futuro, dimenticati dal nuovo management e soprattutto dalle istituzioni direttamente coinvolte. La totale assenza di un piano di sviluppo reale, inoltre, rappresenta la maggiore preoccupazione circa le sorti del nostro scalo: voli continuamente 'tagliati' o ridotti, orari assolutamente inadeguati, incapacità di offerte commerciali appetibili così da attrarre nuove compagnie aeree attualmente non interessate a voli da e per Reggio Calabria in virtù di una politica amministrativa e gestionale inesistente". "Trasferirò - conclude Minasi - tutte queste preoccupazioni a Salvini aggiornandolo su alcune delle importanti proposte del Movimento di Cittadinanza Attiva per l'aeroporto, chiedendo a lui e a tutto il centrodestra un impegno imminente e concreto, che parta dalla modifica del Piano Nazionale degli Aeroporti affinché il 'Tito Minniti' venga inserito nella lista di quegli strategici, nonché la promozione del nostro aeroporto con un piano turistico integrato da svilupparsi in sinergia con il governo e rivolto ad un'utenza internazionale".

      "L'esperienza amministrativa svolta proprio in quest'area come sindaco di Melicucco, costituisce il punto di partenza dal quale avviare un percorso di vera attenzione alle tematiche più rilevanti che ormai da decenni restano spesso irrisolte". E' quanto si afferma in una nota del candidato alla Camera di Ottavio Amaro, sostenuto da Pd, Civica Popolare, Più Europa con Emma Bonino e Insieme. "In particolare - è detto nella nota - la questione centrale del Porto di Gioia Tauro, che deve essere posta al centro del proprio impegno politico. Bisogna mettere all'ordine del giorno del prossimo governo nazionale la salvaguardia e il potenziamento di un'infrastruttura di rilevanza nazionale e internazionale. Nonostante il suo ruolo strategico nell'ambito mediterraneo, non è stato mai portato a compimento un progetto di porto e di area portuale, attraverso una efficace infrastrutturazione e una rete di servizi di supporto (WTC in primis), capace di essere attrattivo per il territorio e di consolidare sviluppo e occupazione. L'istituzione della Zes (zona economica speciale) finalmente portata a termine dagli ultimi governi del centro-sinistra costituisce in questo senso un primo importante traguardo che dovrà servire ad aiutare la crescita e l'espansione del retroporto". "Senza per nulla dimenticare - riporta ancora la nota - le pregiate colture tipiche di queste aree: dagli ulivi e i kiwi della Piana di Gioia Tauro, siamo in presenza di un comparto agroalimentare che può rappresentare eccellenze e portare occupazione e benessere. Per questi motivi, e con la consapevolezza di quanto sia urgente sviluppare un progetto insieme alla parte più sana delle nostre comunità che vuole autodeterminarsi su idee di modernizzazione e innovazione, fortemente radicate ai luoghi e finalizzate a valorizzare le nostre risorse, che la candidatura di Ottavio Amaro rappresenta una vera opportunità per tutti i comuni dell'area della Piana e della Città Metropolitana".

      "Vibo e la sua provincia torneranno al centro dell'agenda politica regionale e nazionale". È quanto afferma Giuseppe Mangialavori, capolista di Forza Italia nel collegio per il Senato. "Il coordinatore provinciale di Fi - è detto in una nota incontrerà mercoledì la cittadinanza per illustrare tutti i punti del programma azzurro e i progetti per lo sviluppo della Calabria e dell'area vibonese. All'evento saranno inoltre presenti i capilista di Fi nei collegi proporzionali Nord e Sud, nonché coordinatori regionali del partito, Roberto Occhiuto e Jole Santelli. "Da vibonese amante della sua terra - sostiene Mangialavori - sento tutta la responsabilità di lavorare senza risparmio a favore del mio territorio, in questi anni abbandonato a se stesso da un centrosinistra che, soprattutto nella mia provincia, non è riuscito a migliorare uno solo tra gli indicatori che certificano la qualità della vita dei cittadini. La mia intenzione è di ripagare la fiducia che il presidente Silvio Berlusconi ha riposto in me e di portare all'attenzione del Parlamento tutte le criticità che attanagliano la mia regione, il mio territorio, la mia città. La mia politica sarà al servizio esclusivo della gente".

      "Continua il mio impegno elettorale ed oggi faccio tappa in Calabria, la terra di mio padre. Illustreremo agli elettori il programma di Fratelli d'Italia e le nostre proposte rispetto ai tanti problemi di una regione che conosco bene". Lo afferma Isabella Rauti, candidata di FdI alle elezioni politiche. "C'è un punto nel nostro programma che riguarda il Sud e che - prosegue Rauti - è basilare per aiutare l'economia del meridione. Bisogna dare il via ad un programma pluriennale per dare al Sud Italia le condizioni infrastrutturali , logistiche ed economiche necessarie alla crescita e allo sviluppo del territorio e sarà un modo questo per far ripartire anche l'economia nazionale avendo il Sud enormi potenzialità. La lotta alla criminalità organizzata, gli incentivi alle imprese specie per quelle che operano in zone disagiate, un fisco più equo e impedire dando occupazione la fuga al nord dei giovani saranno il tema portante di questo tour".

      "A Sanremo vince l'Italia dell'accoglienza. Se eletto al Parlamento, porterò Ermal Meta e Fabrizio Moro, gli interpreti della canzone 'Non mi avete fatto niente', vincitrice della rassegna canora, in piazza a Cosenza per una grande festa popolare". E' quanto annuncia Franco Corbelli, leader del Movimento Diritti Civili e candidato, per Liberi e Uguali, alla Camera nel collegio di Cosenza. "Sarà una grande festa di popolo e un momento di riflessione - aggiunge Corbelli - soprattutto, per i giovani, sul dramma epocale dell'immigrazione, sui muri della vergogna, sull'orrore del terrorismo e sulle guerre inutili. In questa bellissima, commovente e significativa canzone ho rivisto la storia della mia vita, sempre al servizio degli ultimi e dei migranti. Nel mio libro 'La favola del piccolo Cisse' racconto le stesse cose della canzone, gli stessi drammi, le sofferenze e la speranza a partire dal sorriso di quel bambino, come cantano i due autori, afferma Corbelli. Il successo clamoroso che Ermal Meta e Fabrizio Moro hanno ottenuto, trionfando a Sanremo con il voto degli italiani, su quello che di fatto è stato un vero e proprio referendum popolare pro o contro l'accoglienza, conferma che per fortuna la stragrande maggioranza dei cittadini del nostro Paese non è ostile agli immigrati, non è xenofoba, non nutre sentimenti di odio verso chi è costretto a lasciare il proprio paese cercando una vita più dignitosa. Per questo se eletto, già il giorno dopo le elezioni, prenderò contatto con l'agente dei due artisti per organizzare il grande concerto a Cosenza, che pagherò con le prime indennità mensili che, così come le altre, saranno utilizzate per le mie iniziative umanitarie e regalerò non solo alla mia città e ai comuni del mio collegio ma all'intera Calabria e a quanti vorranno venire, anche da altre regioni, in piazza ad ascoltarli. Per riflettere e non dimenticare il dramma epocale dell'immigrazione, dei muri dell'odio, delle vittime innocenti del terrorismo, delle discriminazioni e delle guerre inutili".

      "Di Maio non ha perso occasione, nemmeno durante la sua visita in Calabria, per parlare di Europa in termini mistificatori. Il candidato premier del Movimento 5 Stelle detto a Cosenza che il suo partito è impegnato a difendere la Calabria in Europa. Come se l'Europa fosse una malvagia e avida entità dalla quale occorre proteggersi, e non una straordinaria miniera di opportunità per la Calabria, come dimostrano ad esempio i numerosi finanziamenti europei investiti per il nostro sviluppo". E' quanto dichiara Sergio Stumpo, capolista al Senato in Calabria per la lista +Europa con Emma Bonino. "Di Maio cita fantomatici funzionari del Parlamento Europeo che, a suo dire - prosegue Stumpo - non farebbero nulla per difenderci contro le norme scritte dall'Europa che danneggiano la nostra agricoltura e le nostre aziende. Ma a parte il fatto che il personale di Strasburgo è tenuto a un ruolo di mero supporto tecnico Di Maio dovrebbe spiegarci di quali norme sta parlando. Se si riferisce alla bufala dei presunti danni all'economia agricola prodotti dalla decisione Ue di autorizzare l'importazione di 35 mila tonnellate aggiuntive di olio tunisino, allora sarebbe il caso che si informasse meglio. Solo 2,7 mila tonnellate circa sono andate all'Italia, pari allo 0,009% della produzione olearia nazionale di 298 mila tonnellate all'anno, che oltretutto non riesce a soddisfare il fabbisogno del paese di 600 mila. Un impatto nullo, insomma. Piuttosto, ci dica Di Maio quali sono le ricette del suo Movimento per lo sviluppo del Mezzogiorno. Su una cosa sono d'accordo con Luigi di Maio - conclude Sergio Stumpo - è importante che si vada a votare, ma è il momento di convertire il voto di protesta in voto di opinione a favore dell'Europa".

      "L'anteprima del festival del Peperoncino, evento simbolo di Diamante e fra le manifestazioni più seguite dei cartelloni estivi calabresi, si svolgerà a giugno a Soverato. L'alleanza fra costa ionica e tirrenica, la felice sinergia fra due capitali del turismo calabrese è nata oggi nel corso di un incontro al quale hanno preso parte i due candidati del Pd a Senato e Camera, Ernesto Magorno ed Ernesto Alecci (sindaco di Soverato), e diversi imprenditori turistici della cittadina immersa nel golfo di Squillace". Lo riferisce un comunicato del Pd. "Anche oggi - afferma Magorno, capolista al Senato e segretario regionale del Pd Calabria - dopo Civita, abbiamo dedicato la campagna elettorale a conoscere il volto della Calabria che lavora e produce, confrontandoci con le insidie e le difficoltà di chi nella nostra terra decide di investire nel comparto del turismo e della ricettività, ma toccando con mano le straordinarie energie di cui dispone la Calabria. L'idea di trasferire a Soverato l'anteprima del festival del peperoncino, che tradizionalmente chiude la stagione estiva di Diamante, nasce dal desiderio di veicolare un nuovo strumento, ancora poco utilizzato in Calabria, ovvero quello delle sinergie, delle collaborazioni fra territori, per renderci più forti e valorizzare meglio le nostre eccellenze". "A Soverato si è svolto anche un incontro - riporta ancora la nota - fra sindaci, dirigenti e segretari di circolo insieme ai candidati Pd a Camera e Senato, Ernesto Magorno, Ernesto Alecci, Aquila Villella e Giulia Veltri. Una partecipata discussione sulla campagna elettorale e sui temi portanti che caratterizzano il programma del Pd. La tappa successiva della campagna elettorale è stata a Serra San Bruno, con una visita al monastero certosino. 'Un luogo mistico e di grande impatto emotivo - è stato detto - la cui storia ha delineato il profilo identitario di un intero territorio e che oggi rappresenta un vettore anche di sviluppo ed emancipazione economica. La Certosa, infatti, meta del turismo scolastico e religioso, e con un potenziale enorme ancora da esprimere e sostenere".

      "Sabato 10 febbraio è iniziata ufficialmente la campagna elettorale della candidata in quota Verdi che concorrerà alle prossime elezioni politiche in coalizione con il centrosinistra Giusy Elisa Romano". Lo riferisce un comunicato della stessa candidata. "L'impegno a favore del prossimo, dell'ambiente e della legalità - prosegue il comunicato - sono i tratti distintivi di Giusy Elisa Romano giovane ambientalista calabrese che ha condotto sul proprio territorio forti battaglie, a tratti decisamente difficili, come quelle contro la riconversione a carbone della centrale Enel di Rossano, cosi come quella sulla cattiva gestione dei rifiuti e ancora, la battaglia contro la soppressione del tribunale di Rossano". "Una donna giovane e forte - è detto ancora nel comunicato - che ha saputo difendere l'ambiente e la dignità della sua terra dalla cattiva politica nel territorio. Sempre affianco delle associazioni, dei comitati per la salvaguardia dei diritti fondamentali del cittadino. Ora Elisa, che nel suo impegno sul territorio ha dimostrato le sue grandi doti, può iniziare a svolgere il ruolo che le compete: portare in parlamento le istanze della nostra Calabria, contaminando la sinistra e il governo con politiche ambientaliste serie". "Ho accolto l'invito a candidarmi - afferma Giusy Elisa Romano - mettendomi a disposizione di un partito in cui fortemente credo e nel quale milito da diversi anni affrontando questioni sociali e ambientali di forte rilevanza al fianco dei comitati e dei cittadini. Credo che in Italia e nei territori ci sia bisogno di una 'riconversione ecologica' della politica e dell'economia".

      "E' passato oltre un anno e mezzo dalla firma del Patto per il Sud tra Oliverio e Renzi a Reggio, e solo oggi, in piena campagna elettorale, si dà il via alla programmazione per gli interventi in settori delicati quali quelli della depurazione, la cui messa in cantiere non partirà prima della fine del 2019 e la metà del 2020, e della difesa del suolo". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Wanda Ferro, candidata alla Camera per Fratelli d'Italia. "La scelta di chiamare in questi giorni i Comuni alla sottoscrizione delle convenzioni - prosegue Ferro - non appare quindi casuale, soprattutto quando a scorrere la lista delle amministrazioni beneficiate, soprattutto nel Vibonese, emerge la vicinanza politica dei sindaci al candidato del centrosinistra nel collegio. Ma tra gli interventi ad orologeria sembrano esserci anche i lavori pubblici finanziati attraverso la legge 24: secondo i bene informati ci sarebbe qualche vice sindaco del basso Ionio catanzarese, legato da rapporti strettissimi al candidato del collegio, che avrebbe già in mano una bozza di decreto di finanziamento, dall'incerta copertura finanziaria, mentre molti altri primi cittadini sarebbero stati rassicurati con la promessa di un appuntamento con il governatore". "Spero che queste indiscrezioni - sostiene ancora Ferro - non siano vere, altrimenti si tratterebbe di uno scenario da voto di scambio politico-istituzionale, con le bozze di decreto mostrate ai sindaci come le scarpe spaiate date da Achille Lauro agli elettori: la destra prima del voto e la sinistra a risultato acquisito. Ma non solo, anche il settore della gestione dei rifiuti non sfugge al sospetto di ingerenze politiche. Ad esempio sarebbe bene che la Regione chiarisse la ragioni della nomina, qualche tempo fa, del sindaco di Sant'Onofrio, anch'egli vicino al candidato democratico, quale consulente del Dipartimento Ambiente per il Piano regionale di gestione dei rifiuti: un incarico che gli ha fatto assumere contestualmente il ruolo di controllore e controllato. Un evidente conflitto di interessi - conclude Ferro - considerato che nel suo comune insiste il progetto di realizzazione di una discarica privata che vede interessata un'azienda amministrata dal sindaco di Vazzano, anch'egli probabilmente sostenitore del candidato del centrosinistra"

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