NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Elezioni, dichiarazioni, appuntamenti e commenti

       

       

      Elezioni, dichiarazioni, appuntamenti e commenti

      09 feb 18 Protesta a Reggio Calabria di un gruppo di iscritti a Forza Italia per la mancata candidatura alle elezioni politiche del capogruppo alla Regione, Alessandro Nicolò. Esprimendo la "massima comprensione e solidarietà" a Nicolò, 282 iscritti hanno restituito la tessera del partito. A rendere nota la protesta é il presidente dei circoli "Forza Silvio" di Reggio Sud, Domenico Cicciù, secondo il quale "indignazione, mortificazione e dissenso sono i sentimenti che maggiormente proviamo per la mancata candidatura al Parlamento di Alessandro Nicolò, autorevole esponente politico che si è contraddistinto per serietà al servizio delle istituzioni e per coerenza e lealtà nei confronti del partito". "Un 'partito Giuda' - aggiunge Cicciù - che ha colpito indegnamente alle spalle Nicolò, con un'azione meschina, favorendo catapultati che nulla hanno a che vedere con il nostro territorio e sostenendo chi in politica è buono per tutte le stagioni. Scelte che mortificano anni di lavoro sul territorio, in favore di carneadi, utili più a valorizzare l'asse cosentina interna al partito che a portare la millantata aria di rinnovamento".

      "Gli ultimi dati Istat sulle dinamiche demografiche in Italia confermano un quadro allarmante per la Calabria, che subisce tra il 2016 e il 2017 una contrazione di quasi 10mila residenti, non solo per il combinato tra bassa natalità ed elevata mortalità legata all'invecchiamento, ma soprattutto per l'alto livello di cittadini che emigrano". É quanto dichiara Sergio Stumpo, capolista al Senato in Calabria per la lista +Europa con Emma Bonino, commentando le ultime statistiche pubblicate dall'ISTAT relativamente agli indicatori demografici 2017. "Stiamo assistendo - aggiunge - a un inesorabile spopolamento, in larga parte alimentato dai nostri giovani, che avrà sul medio termine conseguenze devastanti sull'economia regionale, e che potrà essere arginato solo se la prossima legislatura nazionale sarà capace di pensare a un nuovo paradigma per sostenere lo sviluppo del Mezzogiorno. Un dato che invece giudico positivo ed in controtendenza è che in Calabria il tasso immigratorio dall'estero supera il valore medio nazionale e del Mezzogiorno. É il segno che l'apertura e l'accento sulle politiche per l'integrazione posto dall'amministrazione regionale e nazionale, e di molte aree della regione, funzionano. Se invece di agitare lo spauracchio dell'invasione, alcuni politici venissero in Calabria a studiare i successi del modello di Riace e di tanti comuni calabresi, che tra l'altro ha ispirato la creazione del sistema nazionale SPRAR, forse realizzerebbero che l'immigrazione è oggi una delle più grandi risorse di cui disponiamo per non precipitare in un baratro economico, aggravato dal rischio di insostenibilità delle finanze pubbliche, prodotto dalla costante crescita invecchiamento e denatalità."

      "L'innovazione digitale è la più importante fabbrica di posti di lavoro cui possiamo invitare i calabresi e gli italiani ad accedere. Le nuove professioni rappresentano una delle poche isole felici nel desertificato panorama occupazionale prodotto dalla crisi. Se da un lato, quindi, il mercato digitale consegna esclusivamente margini di crescita, dall'altro il gap di specialisti digitali aumenta. Un mismatch che, in questo settore, si traduce nella formula magica "disoccupazione zero": per queste ragioni è prioritario costruire una Smart Nation, così come propone di fare il MoVimento 5 stelle nel suo Programma per la qualità della vita degli italiani". Lo sostiene, in una dichiarazione, Anna Laura Orrico, candidata alla Camera per il Movimento 5 stelle nel Collegio uninominale di Cosenza. "Per costruirla, tuttavia - aggiunge Anna Laura Orrico - è fondamentale investire in formazione e orientamento verso le nuove professioni. L'inversione di tendenza passa attraverso la riforma dei centri dell'impiego che ambiscono, così, a divenire spazi di formazione e aggiornamento professionale continuo non solo per i giovani in cerca di prima occupazione quanto per chi il posto di lavoro lo ha perso e riceve la possibilità di potersi aggiornare per rientrarvi, percependo nel frattempo il reddito di cittadinanza, una misura necessaria per non reclutare ai margini della società chi è in una consizione momentanea di difficoltà. L'occasione di (ri)lanciarsi nel mercato lavorativo è data allora dal digitale che, soltanto nel 2017, ha misurato un segno positivo pari al 2,3%. Non solo, in Italia, aumentano le start up innovative -oggi danno lavoro a circa 34.000 persone- che sì, sono di piccole dimensioni e crescono secondo i loro tempi, ma proprio per crescere avrebbero bisogno di una Banca degli investimenti per la piccola e media impresa e di regole vincenti capaci di incentivare il sistema degli investimenti in venture capital non strutturato, in Italia, come gli altri Paesi Ue".

      "Abbiamo deciso di non partecipare alla manifestazione di Lamezia non certamente perché non condividiamo le istanze dei nostri concittadini in merito alla riapertura del nostro aeroporto. Vogliamo, infatti, precisare che nei giorni scorsi abbiamo sottoscritto una dichiarazione d'impegno con il Comitato Cittadino Aeroporto di Crotone, impegno che intendiamo onorare con puntualità e con il quale, oltre ad assicurare l'adozione di ogni iniziativa utile in sede parlamentare, qualora dovessimo essere elette, ci siamo dichiarate disponibili a concordare la programmazione di ogni ulteriore iniziativa, che potrà incidere in maniera significativa sull'evoluzione positiva della vicenda". Lo affermano, in una nota, Margherita Corrado ed Elisabetta Barbuto, candidate per il Movimento 5 Stelle, rispettivamente, al Senato nel collegio uninominale Corigliano/Crotone ed alla Camera nel collegio uninominale di Crotone. "Pur rispettando la scelta di tutti coloro che hanno deciso di prendere parte alla manifestazione - aggiungono - riteniamo che in questo momento storico ed in concomitanza della campagna elettorale, le mobilitazioni di piazza, lungi dal sollecitare la risoluzione del problema, si traducano esclusivamente in clamore mediatico, che distrae l'attenzione dei cittadini tanto dalle vere cause che impediscono la riapertura del Sant'Anna di Crotone, tanto dai veri responsabili di questa situazione. Sarà, pertanto, nostro preciso compito, in tutte le sedi competenti, batterci perché la nostra terra possa veramente recuperare la propria identità storica, culturale e geografica. Sarà nostro preciso compito, nel rivendicare con fierezza la nostra appartenenza a questo territorio al cui riscatto intendiamo contribuire, dedicarci ad un lavoro costante e quotidiano, mirato alla riapertura e alla fruibilità dello scalo aeroportuale di S. Anna, in un'ottica di rivalutazione totale della nostra area geografica, sempre più isolata e mortificata umanamente ed economicamente". "Sarà un lavoro - concludono Margherita Corrado ed Elisabetta Barbuto - senza clamori di piazza ed effetti speciali, ma non per questo meno trasparente e visibile".

      "Le parole del Procuratore nazionale Antimafia, sui molti candidati impresentabili, sono uno schiaffo a Renzi, Berlusconi, Salvini e Meloni, che ne hanno candidati, in Parlamento, una marea". E' quanto afferma in una nota il parlamentare del Movimento 5 Stelle, Danilo Toninelli, che aggiunge: "Addirittura, in Calabria, come afferma lo stesso De Raho, ci sono anche candidati che sono indagati per 'Ndrangheta". "Quello del Procuratore è un importante richiamo alla moralità della politica - conclude Toninelli - che noi del Movimento condividiamo totalmente, a tal punto che le nostre liste sono state compilate dopo un'attenta valutazione del certificato dei carichi pendenti di ogni candidato"

      "Mi chiedo cos'altro deve succedere perché il Commissario Scura e la Regione affrontino finalmente e adeguatamente l'emergenza del Pronto Soccorso dell'importante ospedale regionale dell'Annunziata di Cosenza. Si aspetta che succeda prima qualche nuova tragedia per intervenire"?. É quanto si chiede, in una nota, Franco Corbelli, leader del Movimento Diritti Civili e candidato, per Liberi e Uguali, alla Camera dei Deputati nel collegio di Cosenza. "Oggi, a mezzogiorno, Corbelli - è detto nella nota - si è recato a far visita nel Pronto soccorso per sincerasi da vicino della gravità della situazione. Ha incontrato pazienti, loro familiari, medici, paramedici e personale ausiliario. "Ho visto sui loro volti - prosegue Corbelli - la sofferenza, i loro drammi, ho ascoltato le dignitose denunce e stretto tante mani. Ho promesso che sarei subito intervenuto e lo faccio con grande indignazione civile. Sono oltre 20 anni che lotto per questo Pronto soccorso, per l'ospedale dell'Annunziate e per gli altri nosocomi della provincia e della regione; ho, dieci anni fa, il 30 giugno 2008, proposto, elaborato e fatto approvare, all'unanimità dal Consiglio regionale, anche la legge per l'istituzione del Garante della salute, sino ad oggi non ancora attuata. Oggi ho voluto rendermi conto di persona della situazione attuale del Pronto soccorso. Il quadro che si è presentato davanti ai miei occhi era drammatico, malati sistemati in ogni angolo, nel corridoio, nella sala d'attesa. Oltre una sessantina quelli che aspettano da diversi giorni di essere trasferiti dal Pronto soccorso nei vari reparti che, per mancanza di posti liberi, non possono accoglierli. Il dato che ho registrato questa mattina è allarmante. Sino alle 13 erano arrivate una ventina di ambulanze, dai diversi ospedali della provincia, anche da Castrovillari. Sino a mezzogiorno erano stati registrati 12 codici rossi, 12 codici gialli e oltre 30 codici verdi. E la situazione è purtroppo destinata ad aggravarsi nelle prossime ore con nuovi arrivi e altri ricoveri. A far fronte a questa drammatica emergenza c'erano in servizio questa mattina solo 4 medici e 6 infermieri. Si può continuare in questo modo, negando di fatto il diritto alla salute dei malati e calpestando la loro dignità?".

      "Chi amministra la cosa pubblica, in particolare in un settore delicato come la sanità, deve tenere lontano anche il solo sospetto che l'attività gestionale sia finalizzata ad un tornaconto elettorale anziché al rispetto dei principi di buona amministrazione". Lo afferma il consigliere regionale Wanda Ferro, candidata alla Camera per Fratelli d'Italia. "Per questo - aggiunge Ferro - è opportuno che, nel corso della campagna elettorale, vengano sospese quelle decisioni in materia di gestione del personale delle aziende sanitarie e ospedaliere che non sono strettamente legate alla necessità di assicurare le migliori prestazioni sanitarie possibili ai cittadini. Sono certa che il direttore generale dell'Asp di Vibo Caligiuri accoglierà questo mio appello, così come i vertici delle altre aziende calabresi, e sono anche certa che la Regione saprà vigilare affinché tutti gli atti amministrativi siano diretti al buon funzionamento delle strutture e non ad interessi politico-elettorali che nulla hanno a che vedere con la tutela della salute dei cittadini".

      "Esprimo la mia piena solidarietà alle sei dirigenti scolastiche che devono immediatamente abbandonare le loro scuole". E' quanto afferma, in una nota, il deputato uscente Nicodemo Oliverio candidato per il Pd alle elezioni politiche del 4 marzo. "Per effetto di una decisione della sezione della Corte dei Conti di Catanzaro che, unica in Italia, non ha firmato i loro contratti, in queste ore stanno facendo i bagagli per tornare nelle regioni di provenienza, non si sa ancora in quali sedi. Sembra una vicenda kafkiana ma, purtroppo in Italia, se ne vedono di tutti i colori. Dovranno abbandonare i loro ragazzi, i loro docenti, le loro famiglie, a metà anno scolastico, con gli scrutini in corso". "E' difficile immaginare un ministero che scrive che sei dirigenti scolastici, cioè tremila studenti, 'non sono di interesse pubblico', ma cosi è. Io invece credo che tremila ragazzi calabresi siano di interesse pubblico elevato. Il più supremo che ci sia: sono il nostro futuro, e questo è ancora più vero in una regione come la Calabria". "Manifestazioni di studenti che rivogliono le loro presidi, raccolta firme - prosegue Oliverio - a nulla sono servite. E'necessaria una presa di coscienza sull'importanza della scuola oggi. Non è possibile che formalismi burocratici creino disservizi di tale entità. La scuola è un bene pubblico, di tutti noi, e va tutelata. Mi spiace profondamente che la nostra regione perda sei professioniste dell'educazione ritornate dopo tanti anni di lavoro in altre regioni. Sembra un vero esilio senza senso".

      "La priorità del mio impegno politico in questa campagna elettorale è quella di partire dalle persone e dai territori, nella consapevolezza di un insopportabile disagio sociale ed economico che oggi vivono tante famiglie, ed è al loro fianco che ho deciso di schierarmi senza se e senza ma e dare così voce alle loro legittime istanze". Lo sostiene, in una nota, Paolo Naccarato, candidato per il centrodestra alla Camera nel collegio Calabria 3-Cosenza. "Il mondo del welfare da troppo tempo abbandonato al suo destino - aggiunge - spesso è addirittura assente dai programmi elettorali o presente solo come tema non prioritario. I tanti operatori di questo strategico settore subiscono per di più inammissibili lentezze a causa di una burocrazia paralizzante e svolgono il loro difficile compito davvero con spirito di abnegazione e di servizio encomiabile. Spesso si tratta di veri e propri eroi che operano con pazienza e coraggio su una prima linea di sofferenza e di disagio sociale sempre più allarmante. Bisogna fare di più e meglio in tema di welfare come ridistribuzione di giustizia sociale. Bisogna lavorare alacremente per un sistema che deve essere garantito da una adeguata programmazione perché spesso 'chi di dovere' non ha neppure una lettura aggiornata del fabbisogno reale che famiglie e strutture sopportano quotidianamente. La fascia di popolazione che oggi chiede prestazioni socio- assistenziali è sempre più estesa e la grave crisi economica che ancora avvertiamo, soprattutto nel Mezzogiorno, la accresce ancora di più. Di conseguenza il disagio economico di molte famiglie che ieri erano sostanzialmente 'autonome' oggi non lo sono più e si vedono costrette a chiedere sempre più spesso aiuto alle strutture di accoglienza. Così come l'aumento di disagio mentale impone un potenziamento della rete delle strutture assistenziali. Rete spesso in grave difficoltà a causa di incertezze nella puntualità delle erogazioni finanziarie e per le vessazioni burocratiche ancora più incredibili nell'era del digitale". "La politica in Calabria e nella provincia di Cosenza - dice ancora Naccarato - non può essere impreparata o improvvisata su questi temi e deve assumere impegni solenni ora e subito perché queste fasce più deboli sentano sempre di più la vicinanza delle Istituzioni e in loro sostegno costante e concreto. Questo settore svolge una funzione sociale fondamentale che, per essere degna di un paese civile, tutti dobbiamo sentire il dovere di sostenere con la forza delle azioni concrete e non delle chiacchiere".

      "Al Sud abbiamo dato risposte concrete e continueremo a darle con il nostro programma. Ha ragione Teresa Bellanova a rivendicare quanto fatto e a chiedere agli altri partiti serietà. Per il Sud da Forza Italia alla Lega arrivando ai 5 stelle c'è o il nulla o proposte assurde, irrealizzabili. La Lega la ricordiamo per aver usato il Sud come Bancomat. Grazie al Pd abbiamo messo in campo azioni concrete e continueremo a farlo. I dati sulla produzione industriale sono li ad indicare la bontà del lavoro svolto. Noi abbiamo fatto, facciamo e vogliamo continuare a fare gli altri o parlano o fanno danni". Lo dichiara in una nota Stefania Covello, responsabile Mezzogiorno del Pd.

      "L'Istat ogni anno ci consegna numeri impietosi sui livelli occupazionali in Calabria. Secondo recenti statistiche Cosenza è la città d'Italia dove si registra il maggiore tasso di disoccupazione femminile, con cifre vicine all'80%. Quello che i numeri, però, non dicono sono le storie delle tante donne che rinunciano a cercare un'occupazione per la difficoltà di conciliare i tempi del lavoro con quelli della famiglia. Per questo credo sia necessario un progetto per aiutare le famiglie, da affiancare alle tante agevolazioni presenti nei 100 punti del programma elaborato dal Pd". Così Giacomo Mancini, candidato alla Camera per la coalizione di centrosinistra (collegio uninominale di Cosenza). "La mia idea - aggiunge - è quella di un progetto che riguardi nel complesso la gestione degli spazi esterni sia pubblici che privati. Penso a formule innovative di cortili aziendali o cortili di isolato/quartiere aperti e organizzati come servizi per l'infanzia in una modalità simile a quella spontanea del vicinato tipica delle nostre comunità. Questi consentirebbero alle madri di gestire i tempi di lavoro fuori casa, ai bambini di vivere più tempo all'aperto. Indispensabile certo anche un locale chiuso, ma che sia utilizzato solo in caso di effettivo bisogno. Sarebbe comunque uscire fuori dagli schemi della più classica ludoteca dove le attività sono organizzate prevalentemente dagli adulti. I bambini recupererebbero i momenti di gioco libero e di autonomia di movimento, cioè quanto gli è al momento negato. La città recupererebbe le voci dei bambini per strada e le mamme potrebbero conciliare con il lavoro. Sopratutto le tante donne che svolgono attività da libero professioniste e non hanno le tutele legate al lavoro pubblico o in aziende private".

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     
Pubblicità


Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito