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      Elezioni politiche, Commenti, appuntamenti e reazioni

       

       

      Elezioni politiche, Commenti, appuntamenti e reazioni

      07 feb 18 "Sono migliaia i migranti che, nei mesi scorsi, sono giunti sulle coste calabresi e reggine in particolare. Un numero spropositato se raffrontato a quello registrato nel 2011, quando a guidare il Governo c'era Silvio Berlusconi". Lo afferma, in una nota, Marco Siclari, candidato al Senato per Forza Italia nel collegio uninominale di Reggio. "In quell'anno, infatti - prosegue Siclari - arrivarono circa 64mila persone, una cifra quadruplicata nel 2014. Si è così giunti ad un punto tale che il solo tamponamento dell'emergenza, attraverso la collocazione nei centri di accoglienza, non può più essere sufficiente. Occorrono politiche mirate e pensate ad hoc per raggiungere un obiettivo all'apparenza semplice, ma di fatto complesso da realizzare: contemperare le esigenze di chi effettivamente ha diritto di arrivare e restare in Italia e quelle di chi in Italia è nato, ci è cresciuto e vi risiede. È per questo che accolgo con favore quanto sostenuto dal presidente Silvio Berlusconi a proposito dell'immigrazione. Le cifre parlano chiaro: a fronte di circa 630mila migranti che giungono sulle nostre coste, ogni anno, solo il 5% ha diritto di ricevere asilo, in quanto persone che fuggono da guerre e morte. Continuando così, è inevitabile che accada quanto profetizzato da Berlusconi, ossia che gli altri 600mila si trasformino in una bomba sociale pronta ad esplodere". Per Siclari "è qui che la cronaca quotidiana viene in soccorso corroborando in modo incontrovertibile le affermazioni del nostro presidente. I reati predatori vedono sempre più protagonisti giovani extracomunitari che, spesso anche solo per bisogno, decidono di delinquere, quando non, addirittura, iniziare a spacciare droga per conto delle organizzazioni criminali. È un problema del quale non possiamo non farci carico, poiché questa popolazione diventa preda facile per coloro che sono in cerca di manovalanza a basso costo da poter mandare "al macello" e cioè nelle patrie galere, senza incorrere in particolari problematiche".

      "Per le elezioni politiche del prossimo 4 marzo, a Lamezia Terme gli scrutatori si sorteggino privilegiando chi ha difficoltà economiche. È un atto dovuto". Lo chiede l'avvocato e docente universitario Giuseppe d'Ippolito, candidato M5s per la Camera, nel collegio uninominale di Catanzaro-Lamezia Terme. "Conto in primo luogo - aggiunge d'Ippolito - sulla sensibilità e consapevolezza dei commissari del Comune. Dopo lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni e a seguito degli arresti nell'ambito dell'inchiesta su Sacal, vicende da cui sono emerse gravi irresponsabilità politiche nella gestione pubblica, bisogna riportare eguaglianza e legalità rispondendo concretamente al bisogno di chi soffre, che non può patire le ingiustizie del passato. Da qui il mio appello a invertire la tendenza, iniziando con piccoli segnali come quello, auspicato, relativo agli scrutatori". Per d'Ippolito "la politica ha invece il preciso dovere di creare condizioni di sviluppo vero, anzitutto con misure di trasparenza e di sostegno al reddito. In tal senso l'impegno del Movimento 5stelle è massimo, anche sul piano della collaborazione con le istituzioni dello Stato, sul presupposto che esso è la comunità dei cittadini, che devono avere possibilità e diritti certi. Con la nostra proposta del reddito di cittadinanza, pensiamo di poter liberare i lametini e gli altri calabresi dai ricatti e dalle speculazioni della solita politica, avendo trovato le coperture finanziarie per garantire 780 euro mensili a singoli senza reddito e fino a quasi 2 mila euro al mese a famiglie di quattro persone in condizione di povertà".

      "Il vicepresidente della Giunta regionale, Antonio Viscomi, esprime soddisfazione - è detto in un comunicato - per i risultati raggiunti dalla Regione nel diritto allo studio universitario. Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, infatti, ha condiviso con l'amministrazione regionale calabrese le intenzioni sul riparto del fondo integrativo statale per il diritto allo studio universitario che, per la Calabria, nell'anno 2017, è aumentato da 9 a 12 milioni di euro, quando già da 6 era salito a 9 milioni nell'anno precedente". "Un risultato eccezionale - sottolinea Viscomi, candidato alla Camera per il Pd - che arriva grazie all'investimento della Regione che in Giunta abbiamo fortemente voluto, col presidente Oliverio, per destinare a borse di studio e prestazioni per gli studenti. Con grande decisione, infatti, da tempo abbiamo deliberato di dedicare al diritto allo studio universitario una quota di fondi Por 2014/2020 che ammonta a 2 milioni 300 mila euro annui, che si aggiunge ai 4 milioni 900 mila euro del bilancio regionale. Ciò significa che la Regione punta due volte sul diritto allo studio negli atenei. L'investimento regionale comporta la diretta erogazione di un maggior numero di borse e alloggi agli studenti ed è proprio su questo numero di prestazioni agli studenti che il Ministero calibra il suo contributo statale". "Avendo fatto aumentare borse ed alloggi assegnati, quindi - sostiene Viscomi - benefici sulla vita stessa degli studenti, siamo stati premiati dal fondo nazionale. Possiamo dire con orgoglio di aver innescato un meccanismo virtuoso, perché più risorse annue significano più borse, quindi l'attuale incremento di 3 milioni da parte dello Stato che porta a 12 milioni in tutto l'importo nazionale sommato ai 7 milioni 200 mila euro della Regione, per un totale di quasi 20 milioni, produrranno da quest'anno un numero ancora più elevato di borse e alloggi agli studenti delle università calabresi".

      "Un grande abbraccio a Tommaso #Cerno da tutto il #Pd #Calabria. Ancora oggi, purtroppo registriamo un episodio di odio, ma alla fine l'odio non avrà la meglio". Così, su Twitter, il deputato del Pd Ernesto Magorno, segretario del Pd Calabria in merito alle minacce apparse su Twitter contro Tommaso Cerno.

      "La mia solidarietà alla cooperativa sociale Alba di Polistena e alle famiglie dei soci per il furto di attrezzature agricole del valore di circa 100 mila euro". Lo afferma, in una nota, il deputato uscente M5s, Paolo Parentela. "La politica - prosegue Parentela - non può ignorare tali episodi ai danni di chi lavora con i beni confiscati dalla 'ndrangheta, specie in un'area, come la Piana di Gioia Tauro, che ha bisogno di un forte controllo delle forze dell'ordine per il fatto che con la violenza una minoranza criminale blocca lo sviluppo delle imprese e rovina il lavoro della maggioranza delle persone, desiderose vivere in Calabria". "Il nostro compito - sostiene il parlamentare 5stelle - è, al di là delle imminenti elezioni e delle bandiere della politica, di essere vicini a chi produce, crea lavoro e alimenta speranze di riscatto. Perciò, il discorso e l'impegno di tutte le forze politiche deve essere centrato sulla salvaguardia di chi lavora in Calabria con onestà, spirito di sacrificio e voglia di costruire un futuro certo per i propri figli. Non possiamo dimenticare che è la lotta alla criminalità organizzata il primo, grande problema di cui la politica deve occuparsi per il bene della nostra regione, attraverso politiche coerenti nell'ambito della giustizia, dell'ordine pubblico e, soprattutto, dell'istruzione scolastica, della cultura della legalità".

      "Tanti militanti e simpatizzanti di Fratelli d'Italia provenienti da tutto il comprensorio del Soveratese e del basso Ionio hanno preso parte a Satriano ad una riunione finalizzata alla definizione di aspetti organizzativi della campagna elettorale. Presenti tra gli altri il consigliere regionale Wanda Ferro, candidata alla Camera nel collegio uninominale del territorio oltre che in tutta la Calabria al plurinominale, Michele Traversa e il segretario provinciale Rosario Aversa". E' quanto si legge in una nota. "Sono certa - ha detto Wanda Ferro - che Fratelli d'Italia riuscirà a ottenere grande consenso tra i cittadini. Ci rivolgiamo alle persone libere, alla gente perbene, ai giovani che vogliono costruire con il merito il proprio futuro e che hanno bisogno di un sostegno per avere una casa e dare vita ad una famiglia. All'interno del programma del centrodestra FdI ha proposto l'adozione di un imponente piano di incentivi alla natalità, che prevede anche l'introduzione al reddito d'infanzia, e una serie di misure che mettono la famiglia al centro dello stato sociale. E poi il tema del lavoro, che rappresenta un'altra priorità di FdI ed l'obiettivo di un più complessivo programma di rilancio del Sud, oltre che di politiche di sviluppo che puntano a valorizzare le produzioni di eccellenza del nostro territorio, a sostenere chi crea occupazione in Italia, a ridurre il livello di tassazione e la burocrazia. Una proposta chiara e credibile quella del centrodestra che punta a coniugare crescita e giustizia sociale, e che grazie all'unità e alla coesione tra i partiti della coalizione anche sul territorio, avrà la fiducia dei cittadini prevalendo sia sulla non-proposta dei grillini, sia sulle promesse di quel centrosinistra che ha fallito sia alla guida del governo nazionale che di quello regionale, e che ancora oggi utilizza la fame di lavoro, la precarietà, lo stato di bisogno della gente, la sanità, come bacini di consenso".

      "Leggo allibita le parole di Berlusconi che propone un nuovo condono edilizio. Con la sua 'autocertificazione edilizia' avranno campo libero non solo gli abusivi ma anche le mafie che distruggono economia legale, cultura e territorio. Con la proposta Berlusconi a Punto Scifo (Crotone) avremmo già un villaggio turistico abusivo legato alla 'ndrangheta (che invece è stato bloccato) oltre a case abusive sempre legate ai Grande Aracri costruite negli anni che invece andrebbero abbattute. Questi gli effetti di proposte come quelle di Berlusconi". Lo afferma Margherita Corrado, archeologa e candidata del Movimento 5 Stelle al Senato nel collegio di Crotone. Margherita Corrado lavora per la Soprintendenza archeologica della Calabria, referente del gruppo FAI di Crotone negli anni della battaglia contro gli scempi di Capo Colona e Punta Scifo.

      "La mia campagna elettorale sarà dedicata alla valorizzazione delle eccellenze calabresi. Visiterò i luoghi che meglio rappresentano il volto della Calabria operosa e moderna, con l'obiettivo di spezzare gli stereotipi su una terra proiettata nell'immaginario collettivo solo e soltanto come luogo di fragilità, di negatività immutabili e dal destino irrimediabilmente segnato". Lo afferma Ernesto Magorno, segretario regionale del Pd e candidato al Senato nel proporzionale. "Il Pd, invece - prosegue - decide di invertire il racconto e raccogliere alcune fra le esperienze e i luoghi più significativi e testimoni di un riscatto possibile, e in alcuni casi già in atto. Accenderemo un riflettore sui vettori dello sviluppo, sulle leve della positività così come è richiesto a una forza che si candida a governare ancora e di nuovo questo nostro straordinario paese. La prima parte del mio viaggio si occuperà di bellezze turistiche e il prossimo 10 febbraio sarò a Civita (Cosenza), uno dei centri più piccoli e conosciuti della regione. Porta naturale d'ingresso al Parco nazionale del Pollino, famosissimo per le gole del Raganello, Civita è uno dei centri più antichi di origine arbereshe e borgo carico di bellezza tanto da essere insignito della bandiera arancione dal Touring club. Qui visiterò alcune aziende ormai leader nel comparto agroalimentare e incontrerò i giovani e volenterosi imprenditori che hanno puntato sull'accoglienza ecosostenibile, portando di recente il paese alla ribalta sulle pagine del Corriere della Sera. L'11 febbraio sarò invece a Soverato, sulla costa ionica catanzarese e tra le capitali del turismo calabrese. La baia dell'Ippocampo affacciata sul golfo di Squillace quest'anno ha ricevuto il prestigioso riconoscimento della Bandiera blu, certificato di qualità non solo delle acque ma anche dei servizi ricettivi. Parlerò con gli imprenditori della zona, raccoglierò le loro indicazioni e mi farò raccontare le loro storie. Il turismo, come certifica il boom di presenze conquistato l'anno scorso dalla Calabria, è un potente moltiplicatore di sviluppo per la nostra regione e il Pd, in tutte le sue postazioni istituzionali, governerà questi processi. In serata mi sposterò anche a Serra San Bruno, in provincia di Vibo Valentia, dove ha sede la suggestiva Certosa che ogni anno è meta prediletta del turismo religioso. A seguire, la mia campagna elettorale farà tappa a Cotronei (Crotone) per visitare uno dei luoghi simbolo del turismo montano calabrese. Qui sorge villaggio Palumbo, meta attrezzata e assai qualificata non solo per le bellezze paesaggistiche - ci troviamo nel cuore della Sila piccola, a ridosso del lago Ampollino - ma anche grazie al giusto bilanciamento fra mano pubblica e intraprendenza privata. Infine, sarò a Bagnara (Reggio Calabria) nel cuore della Costa Viola. Una campagna elettorale, dunque, ma anche un viaggio per condividere con i nostri elettori, gli iscritti e tutti i calabresi aspettative e bisogni, per disseminare idee, progetti e speranze".

      "Il centro sinistra di Palazzo dei Bruzi, come già accaduto in passato, sorteggerà gli scrutatori in occasione della prossima tornata elettorale del 4 Marzo, evitando così che siano nominate sempre le stesse persone e che si possano alimentare clientele. Lunedì 12 febbraio, in mattinata, la Commissione elettorale si riunirà per procedere alla designazione degli scrutatori". E' quanto si legge in una nota del gruppo Pd al Consiglio comunale di Cosenza. "A tal proposito - prosegue la nota - abbiamo istituito un indirizzo di posta elettronica (scrutatorics@gmail.com) al quale, entro le 20 di venerdì 9 febbraio, potranno presentare domanda tutti coloro che, oltre ad essere iscritti all'albo degli scrutatori, siano disoccupati (come da relativa attestazione del Centro per l'impiego) con almeno il titolo di studio di licenza media. Per gli studenti universitari sarà necessario produrre la relativa documentazione che ne comprovi l'iscrizione. Lo diciamo da anni. Non si possono fare favoritismi e clientele nominando sempre amici e parenti vicini all'amministrazione comunale. Ci auguriamo che questa volta la maggioranza di centrodestra guidata da Occhiuto, si ravveda seguendo il nostro esempio di imparzialità e trasparenza, evitando di perseverare in condotte assolutamente da censurare".

      "Ho letto con amarezza e delusione la lettera che Alessio Tundis, un giovane originario di Fuscaldo, ha scritto prima di lasciare la Calabria. Mi ha colpito particolarmente una sua affermazione, secondo la quale la nostra regione 'sta perdendo i più onesti, i più sognatori, i più intelligenti, i più coraggiosi, i più lavoratori'". Lo afferma Mario Valente, candidato Pd nel proporzionale per la Camera Calabria 1. "Non voglio assolutamente negare o sottovalutare le difficoltà e i problemi che attanagliano questa nostra terra. Riconosco - prosegue - i guasti che la 'ndrangheta e la 'malapolitica' hanno prodotto nel corso di un lungo periodo di anni, ma dire che la Calabria è solo una terra di mafiosi e di corrotti e che i calabresi rimasti sono tutte persone disoneste che, per poter restare, devono necessariamente essere colluse, è eccessivamente ingiusto, offensivo e irrispettoso nei confronti di chi è rimasto qui ed ha scelto di mettersi in gioco per vivere onestamente e per costruire, insieme a tanti altri, una convivenza dignitosa in una regione 'normale'. Guardare al bicchiere sempre 'mezzo vuoto', gettare fango sulla nostra gente e sulla nostra terra, serve solo ad agevolare i 'nemici' della Calabria ad accreditare uno stereotipo che impedisce qualsiasi riconoscimento esterno di crescita e di sviluppo della nostra terra. Mi dispiace, ma io non ci sto! La stragrande maggioranza dei giovani calabresi sono persone oneste che, nonostante le gravi difficoltà e i problemi, hanno deciso di rimanere e investire il proprio talento, la propria intelligenza e le proprie energie nella terra in cui sono nati e cresciuti, con la chiara consapevolezza che, per determinare il cambiamento, c'è bisogno di un lavoro paziente e quotidiano. Da qui occorre partire per determinare la svolta e per guardare con maggiore fiducia al futuro. Rispetto chi parte e decide di andar via, ma non sopporto l'atteggiamento di quanti, ergendosi a giudici supremi e senza macchia, condannano senz'appello questa nostra regione definendola terra di mafiosi, di corrotti e 'ndranghetisti. La decisione di candidarmi e di mettermi al servizio di una Calabria pulita, laboriosa e onesta è scaturita anche dal desiderio di dimostrare al Paese e al mondo intero che anche qui ci sono uomini e donne, giovani e meno giovani, pronti ad accogliere la sfida con il futuro e a contribuire alla costruzione di una regione virtuosa, che lotta contro la 'ndrangheta e il malaffare e lavora quotidianamente per affermare legalità e trasparenza in tutti i campi della vita politica e sociale. Viva la Calabria e i calabresi".

      "Matteo Renzi è incapace di ammettere le sue responsabilità, ma ormai gli italiani hanno capito di che pasta è fatto e il 4 marzo manderanno a casa il governo Gentiloni anche per gli errori commessi nel campo dell'immigrazione". Così Jole Santelli, candidata di Forza Italia alla Camera. "Il principio del Porto più vicino - prosegue - non è quello che è stato definito da noi nel 2003 ma deriva da accordi che sono stati sottoscritti dal suo governo, anche se adesso fa finta di dimenticarsene. La sconfitta che si avvicina deve avergli proprio confuso le idee perché Renzi mente agli italiani anche quando parla di ricollocamento: può essere concesso solo ai migranti che hanno diritto all'asilo politico e questi rappresentano meno del 10% dei disperati che arrivano sulle nostre coste. Renzi parla a vanvera come al solito, perché non è certo così che si risolve il problema. E' una questione di scelte politiche e Fi si è impegnata a mettere un argine allo sbarco e alla circolazione di irregolari, a partire dalla soppressione del permesso per motivi umanitari. Una cosa che esiste solo in Italia, perché tutti gli altri Stati europei sono molto più restrittivi di noi nelle politiche di immigrazione".

      "Una ricetta vecchia, che rappresenta il peggior costume della prima Repubblica, per finanziare una proposta irrealizzabile quale quella della flat tax per via dei costi proibitivi e che favorisce in larga parte i più benestanti. Pensiamo alle regole per prevenire l'abusivismo invece che a scappatoie per incoraggiare i furbetti. Stiamo parlando di un fenomeno che ha deturpato interi territori come sa bene la Calabria". E' quanto afferma Sergio Stumpo, capolista al Senato per la lista +Europa con Emma Bonino, in merito alla proposta di Berlusconi. "La Calabria - prosegue - è tra le regioni a più alto rischio idrogeologo ed un condono non farebbe che aggravare questa situazione. Sulla scia delle politiche promosse nel corso di questa legislatura occorre rafforzare gli interventi ed i finanziamenti per la messa in sicurezza del territorio".

      "L'identità è importante, ci dice chi siamo e ci aiuta a disegnare le traiettorie future. Lo ha ben compreso l'elettore cosentino che ieri, alla mia richiesta di sostegno, mi ha risposto: 'Ohi Co' e a chini avissimu i votà! A Mimì? Cocò? O a Giacomo Mancini!': Sono certo che il 4 di marzo i cosentini e le cosentine sceglieranno l'opzione giusta per riportare in Parlamento la città di Cosenza e le sue istanze". Così Giacomo Mancini candidato alla Camera per la coalizione di centrosinistra (collegio uninominale di Cosenza).

      "Sulla vicenda dei 6000 tirocinati, ex lavoratori in mobilità, la giunta Oliverio perde l'ennesima occasione per mostrarsi attenta ai reali bisogni dei cittadini calabresi e allo sviluppo della regione Calabria. Ritengo ingiusta e indegna la volontà di voler diminuire del 40% il salario dei circa 6.000 poveri lavoratori, trovandola un'umiliazione alla dignità dei lavoratori. La preoccupazione per il futuro dei tirocinanti è alta, come alta dev'essere l'attenzione della giunta della Regione Calabria per risolvere il problema e sanare tutte le situazioni che riguradano la tutela dei livelli occupazionali di una regione già fortemente sofferente". Lo afferma Mario Tassone, segretario nazionale Nuovo Cdu, e candidato alla Camera nel collegio proporzionale Calabria 1 per Noi con l'Italia.

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