Elezioni politiche, dichiarazioni, appuntamenti e commenti

06 feb 18 "La candidata al Parlamento Wanda Ferro, in virtù del suo ruolo di consigliere regionale, dovrebbe ben sapere che gli impegni che la Regione sta portando avanti nel campo delle politiche del lavoro sono agganciati a dinamiche nazionali, che prescindono dalla tempistica elettorale. Le sue esternazioni, in tutta franchezza, hanno poco senso, se non quello di strumentalizzare qualsiasi vicenda per piegarla al proprio tornaconto personale di candidata alle elezioni politiche". É quanto si afferma in una nota dei candidati del Partito Democratico alla a Camera e Senato in Calabria. "Quali recinzioni avrebbe inaugurato - si domandano i candidati - in pompa magna il presidente della Regione Mario Oliverio? Quali vertenze sono state miracolosamente sbloccate sull'altare di non meglio precisati interessi di parte? Invitiamo la consigliera Ferro a essere razionale e a mantenere il profilo di serietà che finora ha distinto il suo impegno politico e istituzionale. Soprattutto, eviti, questa volta sì, di strumentalizzare un tema delicato quale quello del lavoro, che tocca la vita vera di migliaia di calabresi. Eviti di fare propaganda spicciola sulla pelle della gente, lei che è espressione di quel centrodestra che per anni nelle diverse postazioni di governo ha alimentato il bacino del precariato, non ha prodotto alcun risultato in termini di investimenti e di politiche attive del lavoro". "Ci dica, piuttosto - concludono i candidati Dem alle elezioni - una proposta una che la sua parte politica ha per la Calabria, spenda una parola sulle azioni programmatiche che Fratelli d'Italia sottopone al giudizio degli elettori calabresi, i quali di chiacchiere in libertà non hanno proprio bisogno".

"I candidati del Movimento 5 Stelle alle elezioni politiche del 4 marzo, Silvia Vono, Dalila Nesci e Paolo Parentela, hanno affrontato la problematica dei tirocini per ex percettori di mobilità in deroga in un incontro a Chiaravalle Centrale". Lo riferisce un comunicato del M5s. "Abbiamo espresso - afferma Silvia Vono, candidata al Senato nel collegio uninominale Catanzaro/Vibo - tutta la nostra solidarietà ai tantissimi lavoratori finiti nel limbo di un precariato pressoché eterno. Uno stato di privazione chiaramente creato ad arte dal sistema dei partiti, nel tentativo di perpetuare quella squallida politica del ricatto e del bisogno che ha affossato, negli anni, i sogni e le speranze di intere generazioni di giovani calabresi". "I cosiddetti tirocinanti - prosegue Vono - sono uomini e donne, padri e madri di famiglia, che hanno prestato per mesi e mesi la loro opera per pochi spiccioli al servizio degli enti locali e che, in gran parte, ancora attendono il pagamento di consistenti arretrati. Lavoratori precari che continueranno ad essere vessati da un sistema perverso, per come emerge dal nuovo bando fissato nell'accordo quadro della Regione Calabria, che prevede uno stipendio (se così si può chiamare) ulteriormente ridotto da 800 a soli 500 euro al mese e senza nessuna seria prospettiva di un inserimento occupazionale stabile all'orizzonte". Secondo la candidata pentastellata "Questa vicenda è sintomatica del modo di considerare i cittadini da parte della vecchia politica. Cittadini ridotti a sudditi, se non peggio, da tenere buoni con gli avanzi della cena del giorno prima, mentre intere schiere di incompetenti, corrotti, collusi e malfattori continuano a bivaccare nei palazzi del potere. Adesso è arrivato il tempo di cambiare. Il Movimento 5 Stelle è l'unica forza con un programma di medio e lungo termine per rimettere l'Italia al lavoro. Una volta al governo del Paese, stanzieremo oltre due miliardi di euro per la riforma dei centri per l'impiego, garantendo, con il reddito di cittadinanza, una formazione continua a chi perde l'occupazione. Una risposta seria, fattiva, concreta, realizzabile in poco tempo, contro la disoccupazione e la povertà".

"Molti leader nazionali si affannano a 'spararla più grossa' sul sud e sulla Calabria, interpretando stancamente copioni già visti. Ancora una volta il rischio è quello di essere travolti da discorsi e polemiche da campagna elettorale fini a se stessi. É tempo di dimostrare che la Calabria e la nostra Città Metropolitana hanno idee e proposte concrete che non sono promesse elettorali, ma una visione che parte dalle proprie risorse ed energie da portare avanti tenacemente sui tavoli governativi, e non nell'arco di una fugace campagna elettorale". E' quanto afferma il candidato del Pd Ottavio Amaro. "Dobbiamo imporre - prosegue Amaro - i temi della nostra terra su cui la politica si deve esprimere e impegnare. In questo senso, parlare di sistema infrastrutturale significa non porre solo la questione del Ponte, ma la questione dell'isolamento della fascia ionica, quindi dell'ammodernamento della ferrovia, della statale 106, del completamento delle trasversali, come la Bovalino-Bagnara, di un sistema che si deve legare ad una logistica dei trasporti che coinvolga ogni piccolo paese dell'interno e della costa, di un aeroporto che deve essere potenziato e valorizzato favorendo l'accesso a un bacino d'utenza allargato a tutta l'Area dello Stretto. Per questo, da candidato al Senato, collegio uninominale Gioia T.-Reggio, ribadisco l'impegno: dal territorio, per il territorio".

"Dobbiamo fare di più per vincere la demagogia. Abbiamo il dovere di costruire una società più giusta, lo dobbiamo alle generazioni future. Per farlo dobbiamo essere uniti e andare casa per casa". Lo ha detto il segretario regionale del Pd, Ernesto Magorno, intervenendo a Lamezia Terme alla presentazione delle liste del partito per le elezioni politiche del 4 marzo. "Il Pd c'e' - ha aggiunto Magorno, capolista al Senato - e' in campo. Il centrosinistra c'e', e' in campo e fa la sua parte in questa campagna elettorale. Il nostro partito ha avviato la campagna elettorale da tempo: oggi presentiamo i candidati, ma nella nostra regione, nelle varie province, ci sono state una serie di iniziative promosse dai candidati, dai circoli, dai territori.

Vedo tanta gente alle nostre iniziative. C'e' un grande entusiasmo". Il vicepresidente della Regione, Antonio Viscomi, candidato all'uninominale nel collegio di Catanzaro, dal canto suo, ha parlato di "una bella sfida. Siamo tutti qui per iniziare questa campagna elettorale. Per quanto mi riguarda, ringrazio il partito nazionale, quello regionale ed il presidente Oliverio per l'investimento di fiducia in una candidatura che e' differente dalle altre, oggettivamente differente, e, quindi, propone all'elettorato una scelta differente che io penso di portare avanti con parole chiare ma con uno sguardo lontano. Questo perche' il rischio di ogni elezione e' quello di fermarsi alle parole. In realta' noi dobbiamo costruire insieme una visione strategica gia' oggi per la regione Calabria".

Secondo Enza Bruno Bossio, capolista al proporzionale nel collegio Calabria 1, "questa e' una campagna elettorale difficile perche' dovrebbe esser basata sul ragionamento ed invece, soprattutto per la presenza di movimenti e partiti come i Cinquestelle e la Lega, rischia di essere basata sulla 'pancia' e sull'odio sociale. Nonostante questo, come ha detto ieri giustamente anche Nicola Zingaretti nell'assemblea di tutti i candidati, noi vogliamo proporre passione e soluzioni. É questo lo spirito del programma del Pd". Il presidente della Regione Mario Oliverio, ha sottolineato "l'importante sinergia tra Governo nazionale e Governo regionale che ha prodotto risultati già concreti per la Calabria su più fronti. La logistica, basti pensare agli investimenti sulla ferrovia jonica, sul sistema aeroportuale e alla Zes di Gioia Tauro; sul mondo della formazione, col raddoppio di fondi nazionali per il diritto allo studio che si aggiungono a quelli regionale. E ancora, sul lavoro, a partire dalle procedure di stabilizzaione di Lsu e Lpu".

"Andremo a votare con una nuova legge. Non c'è più l'indicazione del candidato premier e manca la certezza di una coalizione di governo". È il commento sul "Rosatellum" espresso nel corso di un incontro da Giacomo Mancini, candidato alla Camera nel collegio uninominale calabrese di Cosenza, sostenuto dal Pd, Civica Popolare, Piu'Europa con Emma Bonino e Insieme. "E, però, c'è una bella novità. - ha aggiunto Mancini -. I cittadini potranno tornare a scegliere il parlamentare del proprio territorio. Ogni singolo voto sarà determinante. Funziona così: chi prende un voto in più vince, gli altri stanno a casa. Si vince o si perde per un solo voto. È una partita da dentro o fuori. Per questo contano i simboli sulla scheda, ma conta anche molto il nome del candidato al maggioritario. Conta la sua storia. Conta il suo radicamento. Contano i suoi legami con la comunità. Contano i suoi rapporti con il territorio. Contano le sue capacità. Conta quello che ha fatto. Insomma conta finalmente anche la persona. Gli elettori potranno finalmente scegliere la persona migliore per rappresentare la propria comunità in parlamento".

"In un momento di profondo smarrimento per l'elettore che, il prossimo 4 marzo, si troverà a decidere tra le vane promesse dei partiti tradizionali e le soluzioni sommarie proposte dai movimenti reazionari e populisti, il Partito valore umano rappresenta un'alternativa valida e lungimirante". A sostenerlo è il segretario regionale del Partito valore umano, Franco Iona, candidato come capolista al proporzionale per la Camera nel collegio di Calabria nord. "Il Partito del valore umano - prosegue Iona - sarà presente alle prossime Elezioni politiche in ogni collegio della regione con dei candidati che vogliono rimettere al centro delle proprie proposte l'uomo e il suo vivere nella collettività. Noi chiediamo ai calabresi di darci fiducia, perché la partita si gioca anche regione per regione con questa nuova legge elettorale. E la Calabria è uno dei valori centrali di questo partito perché sentiamo il dovere di amarla e non solo a parole. Il Partito valore umano, infatti, sebbene alla sua prima apparizione nello scacchiere politico nazionale, potrebbe comunque rientrare nella ripartizione dei seggi al proporzionale. Le nostre proposte sono raccolte in un manifesto di 11 punti da cui traspare una visone dello Stato solidale, trasparente ed etica".

"Quanto avvenuto nella scuola 'Brogna' di Polistena è sconvolgente e non può che ricevere una forte risposta di condanna da parte di quella società che ogni giorno si impegna per il benessere e la buona formazione dei più piccoli". Lo afferma Federica Dieni, deputata del M5S e ricandidata alla Camera nel collegio uninominale di Reggio centro. "Un'insegnante di sostegno dell'istituto comprensivo di Polistena - ricorda la parlamentare - è stata sospesa per un anno dal servizio in quanto accusato di aver picchiato un bambino autistico di 7 anni. La docente, che è indagata per maltrattamenti dalla Procura di Palmi, avrebbe vessato il bimbo con l'intenzione 'di ledere l'integrità psicologica, morale e fisica dell'alunno, al punto tale da indurlo a un persistente stato di soggezione, paura e disagio psico-fisico e tale da cagionargli sofferenze e umiliazioni'. Ogni commento risulta superfluo. Toccherà alla magistratura inquirente e giudicante valutare le prove e la colpevolezza dell'insegnante. Alla comunità dei padri e delle madri, di Polistena e non solo, così come a quella dei docenti, spetta invece il compito di vigilare con scrupolo sui processi formativi dei nostri figli, affinché casi del genere non abbiano a verificarsi mai più". "Nella prossima legislatura - conclude Dieni - mi impegnerò per fare sì che il ministero della Pubblica istruzione invii ispettori nelle scuole della provincia di Reggio al fine di verificare le condizioni degli studenti e di isolare quei pochi insegnanti che non onorano il loro ruolo"