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      Inaugurata risonanza magnetica e ambulatorio oncologico ad Acri

       

       

      Inaugurata risonanza magnetica e ambulatorio oncologico ad Acri

      28 apr 18 "Dopo sette lunghi anni di attesa l'ospedale 'Beato Angelo'di Acri può contare, finalmente, su due nuovi importanti servizi sanitari che riqualificheranno questa importante struttura sanitaria: la risonanza magnetica e l'ambulatorio oncologico". Lo riferisce un comunicato dell'ufficio stampa della Giunta regionale. Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato, insieme al presidente della giunta regionale Mario Oliverio e al sindaco di Acri Pino Capalbo, il deputato del Pd Enza Bruno Bossio, l'ex parlamentare Ferdinando Aiello, il direttore generale dell'Asp Raffaele Mauro, il direttore sanitario dell'ospedale di Acri Giacomo Cozzolino, l'assessore comunale alla Sanità Emanuele Le Pera, il consigliere Fausto Sposato in qualità di presidente della commissione sanità e Mario Fusaro presidente del Consiglio comunale di Acri. "Per ricostruire un sistema sanitario in Calabria veramente degno di questo nome -ha detto Oliverio - bisogna rimuovere definitivamente l'istituto del Commissario e dotare il nostro territorio di servizi di base efficaci ed efficienti, capaci di rispondere ai bisogni e alle esigenze dei cittadini. Dal 2010 ad oggi la gestione commissariale, che avrebbe dovuto supplire alla inefficienza della Regione per ricostruire la sanità in Calabria, ha inferto una serie di colpi durissimi che hanno ulteriormente indebolito il nostro sistema sanitario, provocando una serie di conseguenze negative che oggi pesano sulle tasche e sulla salute dei cittadini calabresi. L'ultimo provvedimento assunto in questo senso dal Commissario riguarda il taglio delle risorse destinate ai laboratori privati che operano in sinergia con le strutture pubbliche. Ciò comporterà, se non ci saranno i dovuti correttivi, il licenziamento di 3.000 persone e l'ulteriore spoliazione dei servizi sanitari a disposizione dei cittadini. E' una situazione intollerabile che non può essere assolutamente accettata". "Per quanto mi riguarda - ha aggiunto Oliverio - continuerò a battermi e a lottare perché si metta definitivamente la parola 'fine' ad una gestione commissariale che in questi anni ha prodotto soltanto risultati negativi. E' l'unica possibilità affinché si possa ricostruire in Calabria un sistema sanitario capace di rispondere al bisogno e alla domanda di tutela della salute che proviene dai nostri territori. Nessuno ha mai pensato che in comuni delle nostre aree interne come Acri si potessero offrire servizi di altissima specialistica. L'alternativa a ciò, però, non può essere il depauperamento totale e la spoliazione dei servizi sanitari territoriali. I cittadini devono avere la prossimità delle prestazioni che, tra l'altro, comportano anche il decongestionamento degli ospedali 'hub' e 'spoke', l'intasamento dei pronto soccorsi, le lunghe e interminabili liste d'attesa". "Oggi - ha detto ancora il presidente della Regione - è una giornata importante per Acri, perché è stato prodotto un fatto. E' un primo passo a cui dovranno seguirne necessariamente altri. Ha fatto bene la popolazione di Acri a mobilitarsi e a chiedere con forza più servizi e una più qualificata assistenza sanitaria. Quando si parla della salute non ci sono casacche o appartenenze da difendere. I bisogni dei cittadini vengono prima di ogni colore politico. Non possono esserci né populismi, né conservatorismi. Chi si muove agitando queste bandiere, sbaglia. I problemi vanno affrontati e risolti soprattutto quando si tratta delle nostre aree interne, dove il permanere della presenza dell'uomo è legata ai servizi oltre che al lavoro. Altri passi, quindi, seguiranno a quello odierno. Investire sui territori significa, peraltro, recuperare e risparmiare risorse, evitando una migrazione sanitaria che continua a comportare costi altissimi per la nostra regione. Acri deve rinascere e noi stiamo lavorando in questa prospettiva. Stiamo chiudendo la vicenda della Sibari-Sila, stiamo lavorando perché si proceda all'elettrificazione della galleria sulla 660, abbiamo programmato 30 milioni di euro perché la 660 possa essere raccordata direttamente con lo svincolo autostradale evitando il passaggio di Taverna di Montalto. Altre iniziative abbiamo in cantiere (piattaforma dell'elisoccorso) per fare uscire Acri, che è una delle città più importanti e popolose della provincia di Cosenza e della Calabria, definitivamente dall'isolamento".

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