Guccione: inutilizzati da Regione 200 milioni per aree interne

Guccione: inutilizzati da Regione 200 milioni per aree interne

04 apr 18 Duecento milioni di euro destinati al rilancio delle aree interne e dei territori marginali sono ancora non utilizzati. Lo afferma il consigliere regionale del Pd, Carlo Guccione, che ha presentato un'interrogazione al presidente della Regione, Mario Oliverio. "Si tratta - prosegue Guccione di 192 milioni relativi ai fondi Fesr e otto dei fondi Psr, da poter utilizzare in vari ambiti come la tutela e la valorizzazione delle aree territoriali e del patrimonio culturale e artistico, i servizi di inclusione per le persone svantaggiate, il sostegno al credito delle imprese e aiuti per gli investimenti delle micro e piccole imprese artigianali, l'integrazione tra imprese culturali, artistiche e agroalimentari, la formazione, incubazione e networking di imprese sociali e il potenziamento dei collegamenti locali e collegamento con ospedali, stazioni, aeroporti, scuole. Eppure, nonostante siano trascorsi oltre due anni e mezzo dall'approvazione della delibera n. 490 del 27 novembre 2015 ('Politica di Coesione 2014/2020. Approvazione Strategia regionale per le Aree interne della Calabria (Srai) e individuazione area progetto per la Strategia nazionale per le aree interne del Paese (Snai)'), non risulta essere stato ancora avviato nessun progetto, né utilizzate le risorse dei fondi comunitari disponibili". Nell'interrogazione a Oliverio, Guccione chiede di sapere "quali iniziative urgenti intende adottare affinché vengano concretamente avviati i progetti per le dieci Aree interne individuate dalla Regione utilizzando le importanti risorse comunitarie previste alla luce del fatto che manca un anno e mezzo alla fine della legislatura regionale e le condizioni delle popolazioni che vivono in queste aree sono di emarginazione e forte disagio sociale ed economico". Il consigliere regionale indica anche le dieci aree della Strategia regionale per le aree interne individuate: Pollino occidentale, Pollino orientale, Sila orientale, Valle dell'Oliva, Presila catanzarese, Reventino-Savuto, Serre calabresi, Versante Ionico-Serre, Aspromonte, Area Grecanica. "La Regione - sostiene ancora Guccione - ha aderito alla Strategia nazionale per le aree interne per il contributo che queste possono dare alla ripresa economica e sociale del Paese e per offrire nuove opportunità di lavoro, migliorare la dotazione della qualità dei servizi collettivi, accrescere l'inclusione sociale e ridurre i costi dell'abbandono del territorio. Basta pensare che l'80% del territorio regionale - riporta ancora il testo dell'interrogazione - è costituito da aree interne così come classificato sulla base della distanza dai centri di offerta dai servizi essenziali (sanità, istruzione, mobilità). Su queste aree vive la metà della popolazione regionale e sono strategiche per l'offerta di beni e servizi ecosistemici (aria, acqua, territorio, foreste)".